Follow along with the video below to see how to install our site as a web app on your home screen.
Nota: This feature may not be available in some browsers.
Nell’ultima settimana ha prevalso il sentiment positivo sui principali listini internazionali, in un clima di rinnovata propensione al rischio con l’attenuarsi dei rischi geopolitici, mentre l’attenzione torna a focalizzarsi sui dati macro e sugli utili societari. Gli operatori hanno seguito da vicino le trimestrali delle big tech americane (5 titoli dei Magnifici 7). I conti di Tesla hanno deluso le aspettative ma il titolo è balzato in scia alla promessa di nuovi veicoli elettrici più economici. I risultati solidi di Microsoft e Alphabet hanno poi spinto l’indice S&P 500 a registrare la sua settimana migliore da novembre 2023. Per continuare a leggere visita il link
.....in questo caso ( cessione NETCO a CDP ) si potrebbe comunque venire incontro a VIVEndi mediante un dividendo straordinario post cessione....cosa che mi pare VIVENDI abbia chiesto.Vivendi, in sostanza, preferirebbe che Tim fosse divisa in due: una società per i servizi e una società in cui far confluire la rete e nelle quali Vivendi sarebbe sempre primo azionista. In questo modo con l’acquisto – ai fini del controllo – della società della rete da parte di Cdp e dei fondi Macquarie e Kkr i soldi dell’operazione andrebbero direttamente nelle casse di Vivendi che venderebbe la quota nella società della rete. Invece, secondo il piano che si sta profilando nell’esecutivo e al Mef, e che avrebbe il consenso del vertici dell’ex monopolista telefonico, con la rete di Tim acquistata da Cdp e dai fondi le risorse dell’operazione andrebbero direttamente nelle casse di Tim. E non di Vivendi.
Secondo un’interpretazione che circola in ambienti della maggioranza e ministeriali, lo strappo di de Puyfontaine è anche una sorta di ripicca perché i francesi hanno visto che governo e Cdp si stanno orientando su una prospettiva diversa rispetto a quella da loro gradita.
Quindi proseguiamo qui?TIM e mossa Vivendi: focus sul titolo in Borsa - FinanzaOnlineRipartiamo da qui
con il pop corn
Le sorti del governo dipendono da una azienda vicina vicina al default?è ari guerra con vivendi,, e quindi il governo deve decidere .. o avanti con i casini e i bastoni che vivendi mette tra le ruote .. o accontenta vivendi con 20 miliardi piu 10 di debito .. o si prendono in team tutta tim .. ci sono solo 2 strade-- la terza porta in un burrone tim open e tutto il governo
È plausibile che il governo non ami la soluzione dello scorporo della rete e l'acquisto della quota nella rete stessa per avere il controllo perché in questo modo dopo l'esborso miliardario rimangono da risolvere i problemi del debito di Tim da una parte e il problema del debito della rete dall'altra. Invece con la cessione della rete senza scorporo i soldi finiscono in tim e almeno il debito di Tim si risolve o si attenua.Vivendi, in sostanza, preferirebbe che Tim fosse divisa in due: una società per i servizi e una società in cui far confluire la rete e nelle quali Vivendi sarebbe sempre primo azionista. In questo modo con l’acquisto – ai fini del controllo – della società della rete da parte di Cdp e dei fondi Macquarie e Kkr i soldi dell’operazione andrebbero direttamente nelle casse di Vivendi che venderebbe la quota nella società della rete. Invece, secondo il piano che si sta profilando nell’esecutivo e al Mef, e che avrebbe il consenso del vertici dell’ex monopolista telefonico, con la rete di Tim acquistata da Cdp e dai fondi le risorse dell’operazione andrebbero direttamente nelle casse di Tim. E non di Vivendi.
Secondo un’interpretazione che circola in ambienti della maggioranza e ministeriali, lo strappo di de Puyfontaine è anche una sorta di ripicca perché i francesi hanno visto che governo e Cdp si stanno orientando su una prospettiva diversa rispetto a quella da loro gradita.
vallo a dire a dimm o.noAnche oggi Saipem si spara un +4%.
Ha + che raddoppiato in soli 6 mesi
ops ho sbabliato forum
qui e tim
Si parte da 26 , speriamo anche questo 3ad porti bene .Ripartiamo da qui
con il pop corn