TIM: Titanic o Fenice?

ok, ma va rapportata col capitale investito per capirne la criticità o meno

sì d'accordo, anche al patrimonio e a tante altre cose, all'utile etc.

ma rimane una società che fatica a fare utili, anzi è in perdita e ha interessi che si alzeranno nel tempo non di poco
mix micidiale
 
non c'è concordanza sull'uso del segno... qualcuno infatti lo riporterebbe col segno meno,
ma se si usa il termine (come fa tim) di indebitamento finanziario netto, tutto è chiaro

se vuoi approfondire https://www.caravatipagani.it/news/posizione-finanziaria-netta/

non so che termini usi tim ma in questo sito vengono riassunti dati di bilancio e quando è negativa il valore viene anteposto dal segno - (vedi link altro esempio)

https://www.evaluation.it/aziende/schede-aziende/danieli/
 
ah, per inciso
Indebitamento finanziario netto contabile di TIM nell'ultima semestrale è di 24,680 miliardi
 
non so che termini usi tim ma in questo sito vengono riassunti dati di bilancio e quando è negativa il valore viene anteposto dal segno - (vedi link altro esempio)

https://www.evaluation.it/aziende/schede-aziende/danieli/

non c'è concordanza sui segni... con la PNF a volte il meno significa che la situazione è positiva
leggi l'articolo che ti ho postato
e usa il bilancio di TIM non di altri
TIM lo definisce indebitamento finanziario netto
e lo trovi a pag. 27 (non solo)
dell'ultimo bilancio semestrale
 
non so che termini usi tim ma in questo sito vengono riassunti dati di bilancio e quando è negativa il valore viene anteposto dal segno - (vedi link altro esempio)

https://www.evaluation.it/aziende/schede-aziende/danieli/

Il segno algebrico della PFN

Altro tema che può apparire banale ma sul quale non c’è uniformità di comportamento da parte dei valutatori è quello del segno algebrico della PFN. L’esposizione più logica appare quella di far assumere segno positivo (+) alla PFN quando si indica un’eccedenza delle disponibilità liquide e finanziarie rispetto all’indebitamento, e segno negativo (-) quando si verifica un’insufficienza delle disponibilità liquide e finanziarie necessarie a coprire l’indebitamento finanziario.

Tale impostazione non trova unanime consenso, ad esempio si cita il Documento del 15 settembre 2015 della Fondazione Nazionale dei Commercialisti ove è proposto uno schema di calcolo nel quale il segno della PFN a debito è positivo (+).

Per evitare il rischio di incorrere in spiacevoli errori e misunderstandings è consigliabile esplicitare le voci che compongono la PFN. In particolare, a fronte di comunicazione puntuale del dato sarebbe meglio utilizzare la definizione di Indebitamento Finanziario Netto o di Esposizione Finanziaria Netta su cui segno non dovrebbe esserci alcun dubbio.

è quello che fa tim
Indebitamento finanziario netto contabile di TIM nell'ultima semestrale è di 24,680 miliardi
 
Ultima modifica:
Siamo sempre più preoccupati per la grave situazione di TIM e per il fatto che CDP-Macquarie-Open Fiber continuino a perseguire, nonostante le critiche, il piano per la vendita della rete da parte di TIM". L'intervista a Salvo Ugliarolo, segretario generale della Uilcom UIL.

Raffaele Barberio. Segretario Ugliarolo, lei è stato l’unico sindacalista ad avere il coraggio di sollevare pubblicamente la contrarietà al piano CDP-Macquarie-Open Fiber che prevede la vendita della rete da parte di TIM. In questi giorni la situazione sembra sempre più complessa ed intricata. Perché?

Salvo Ugliarolo. Non è semplice rispondere in modo univoco. Le dico però subito quale è il nostro punto di vista. Siamo sempre più preoccupati per la grave situazione di TIM e per il fatto che CDP-Macquarie-Open Fiber continuino a perseguire, nonostante le critiche, il piano per la vendita della rete da parte di TIM, approfittando di questi giorni di assenza del nuovo governo. Ribadisco il fatto che noi siamo fermamente contrari. La vendita della rete sarebbe la fine di TIM e questo metterebbe a repentaglio migliaia di posti di lavoro. Tutti sanno che TIM non sarebbe in grado di resistere sul mercato solo con la società di servizi e senza avere più la rete.

Raffaele Barberio. Ma Vivendi che è il maggior azionista di TIM vuole che la rete sia venduta. Chi convincerà Vivendi?

Salvo Ugliarolo. Nessuno ha mai capito in questi anni cosa volesse Vivendi e quale fosse la sua strategia. Adesso la situazione sembra più chiara, se è vero che Vivendi vuole vendere la rete e, come tutti dicono, e che vuole utilizzare il ricavato per distribuire un dividendo straordinario agli azionisti. Se questo fosse davvero il piano di Vivendi, ci opporremmo in tutti i modi possibili anche facendo le barricate. È impensabile utilizzare i soldi della vendita della rete di TIM per distribuirli ai soci. Ci ritroveremmo con una società senza più la rete e carica di debiti e di personale in esubero. Esattamente tutto ciò che combattiamo.

Raffaele Barberio. Ma se Atene piange Sparta non ride. Anche Open Fiber è in una situazione disastrosa…

Salvo Ugliarolo. Purtroppo si. La situazione di Open Fiber a guida CDP è disastrosa. Il suo vertice ha dimostrato una evidente incapacità gestionale, ai ritardi delle Aree bianche (appena 2 milioni di unità immobiliari attivabili contro i 6,3 milioni previsti) si sono affiancati adesso quelli delle Aree nere (solo 800 mila nuove unità immobiliari attivabili, contro i circa 1,6 milioni realizzate nel 2019 o 1,25 milioni realizzate nel 2020 in piena pandemia) e le Aree grigie (Open Fiber non ha ancora iniziato). Ritardi che si stanno accumulando e che continuano ad aumentare. Questa è la ragione per cui crediamo che il piano CDP-Macquarie-Open Fiber non possa funzionare. L’abbiamo detto e lo ripetiamo Open Fiber non può più essere il centro dell’operazione “rete” unica e non è assolutamente in grado di gestire la rete di TIM.

Raffaele Barberio. Ma allora che fare?

Salvo Ugliarolo. Noi riteniamo che si debba partire da un punto imprescindibile. TIM deve mantenere la rete. Solo la rete può assicurare un ritorno economico e dei margini adeguati e solo la rete può assicurare la sostenibilità dei posti di lavoro, che è la cosa che più ci sta a cuore. TIM potrebbe poi integrare la rete di Open Fiber dentro di sé e vendere, come è stato già osservato, la parte ridondante della rete nelle Aree nere ad altri operatori, mantenendo cosi la competizione infrastrutturale tanto cara a Bruxelles.

Raffaele Barberio. Allora siete favorevoli al Progetto Minerva?

Salvo Ugliarolo. Non conosciamo ancora tutti i dettagli del Progetto Minerva, ma siamo assolutamente d’accordo sul punto che TIM debba mantenere la rete e che la rete debba tornare ad essere un asset industriale italiano. Siamo interessati e disponibili ad incontrare l’On. Alessio Butti responsabile per Fratelli d’Italia di queste tematiche e ad approfondire tutti gli aspetti del Progetto Minerva. Non abbiamo nessun pregiudizio. A noi quello che interessa è preservare i posti di lavoro ed assicurarci che l’azienda torni a creare ricchezza e lavoro
 
La cosa più irritante di questa intervista non sono le modalità di come risolvere il problema, ma il concetto che gli azionisti (quelli che pagano i dipendenti) non contano nulla e non meritano nulla , men che meno un dividendo. E sappiamo tutti che il principale problema di Tim è il mercato così concorrenziale da non permettere un numero di diopendenti ed un costo del lavoro così alto, pena la perdita di competitività. Come ogni buon sindacalista, la soluzione a cui anela è la statalizzazione così l'inefficienza viene pagata da pantalone ed intanto si evitano i licenziamenti. Che Tim vada bene o vada male non è un suo problema. In quale contesto economico la soluzione è vendere la sola cosa che produce utili ?
 
....i sindacati non hanno ancora deciso cosa dobbiamo fare...aspettiamo..anche Labriola sta aspettando...
 
Come sempre bisognerebbe fare l'esatto contrario di quel che dicono i sindacati. Alitalia/Ita ne è il più classico esempio.
 
Con questi volumi e senza interesse sul titolo manco oggi dovrebbe farcela ad uscirne :mad:
 
Come sempre bisognerebbe fare l'esatto contrario di quel che dicono i sindacati. Alitalia/Ita ne è il più classico esempio.

guarda che in Alitalia i piloti liquidati ancora ringraziano...dipende da che lato si guarda il fatto...se qui' dovessero promettere uno scivolo per 15000 persone e poi pensione tranquillo che si potrebbe vendere anche il Colosseo....con la francia o con la spagna importante che si magna...
 
TIM vs ftse 21 sett.PNG

dal 21 settembre
 
guarda che in Alitalia i piloti liquidati ancora ringraziano...dipende da che lato si guarda il fatto...se qui' dovessero promettere uno scivolo per 15000 persone e poi pensione tranquillo che si potrebbe vendere anche il Colosseo....con la francia o con la spagna importante che si magna...

... e citala bene, no ;)
FRANCIA O SPAGNA PURCHE' SE MAGNA
 
alle 14 Putin celebra sulla piazza rossa l'annessione dei 4 oblast ucraini ... sarà interessante sentire cosa dirà
 
... e citala bene, no ;)
FRANCIA O SPAGNA PURCHE' SE MAGNA

Dal 1500 che gira questo detto in Italia...Scipione e gli altri consoli romani non ci sono piu...adesso varrebbe Usa Francia Spagna basta che se magna...io sarei quasi d'accordo la cosa che mi fa incazz e che neanche ci lasciano mangiare troppo...:specchio:
 
Dal 1500 che gira questo detto in Italia...Scipione e gli altri consoli romani non ci sono piu...adesso varrebbe Usa Francia Spagna basta che se magna...io sarei quasi d'accordo la cosa che mi fa incazz e che neanche ci lasciano mangiare troppo...:specchio:

se no ingrassi e poi come boxi ?..
 
11e40 e non siamo ancora rossi....qualcuno sta esagerando...:rolleyes:
 
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