Tinexta

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
una acquisizione credo in spagna , acquisizioni di partecipazioni delle societa che gia abbiamo per arrivare al 100% e opa su defense tech . Prepariamoci a questo OK!
 
una acquisizione credo in spagna , acquisizioni di partecipazioni delle societa che gia abbiamo per arrivare al 100% e opa su defense tech . Prepariamoci a questo OK!
opa su defence ha che prezzo visto i dati rilasciati , oppure rinunciano? visto che dovevano essere 12 di ebitda e invece sono stati 9
 
opa su defence ha che prezzo visto i dati rilasciati , oppure rinunciano? visto che dovevano essere 12 di ebitda e invece sono stati 9
il prezzo lo hanno gia' fissato vedi comunicato e hanno tempo fino a fine giugno per decidere se esercitare o meno l opa, quindi ogni giorno e' buono .

Non credo rinuncino visto che defense tech e' stata inserita nella lista delle societa' del governo italiano per la difesa nazionale , quindi ci sono in ballo diverse cose importanti nel prossimo futuro, le competenze di defense tech vanno ad integrarsi con quelle di tinexta nel settore cybersecurity , tra l'altro hanno gia iniziato da tempo a collaborare insieme , l'opa al 99% si fara' salvo clamorosi ripensamenti , il budget di quest anno per le acquisizioni lo hanno gia' fissato ed includono anche la possibile opa su defense tech.
 
Ultima modifica:
il prezzo lo hanno gia' fissato vedi comunicato e hanno tempo fino a fine giugno per decidere se esercitare o meno l opa, quindi ogni giorno e' buono .

Non credo rinuncino visto che defense tech e' stata inserita nella lista delle societa' del governo italiano per la difesa nazionale , quindi ci sono in ballo diverse cose importanti nel prossimo futuro, le competenze di defense tech vanno ad integrarsi con quelle di tinexta nel settore cybersecurity , tra l'altro hanno gia iniziato da tempo a collaborare insieme , l'opa al 99% si fara' salvo clamorosi ripensamenti , il budget di quest anno per le acquisizioni lo hanno gia' fissato ed includono anche la possibile opa su defense tech.
ma 4,90 era il prezzo se raggiungeva ebitda di 12 , se c'è un altro comunicato con un altro prezzo non l'ho visto:boh:
 
ma 4,90 era il prezzo se raggiungeva ebitda di 12 , se c'è un altro comunicato con un altro prezzo non l'ho visto:boh:
magari si metteranno d'accordo per un prezzo piu' basso come hanno sempre fatto al momento delle acquisizioni in base al raggiungimento o meno dei target di bilancio prefissati, resta solo questo da definire , per il resto mi appare un opa scontata e assai probabile.
 
Ultima modifica:
importante e' continuare a sottolineare la crescita del 2023 e le prospettive per il 2024 e del piano industriale 2024 2026 . :cool:

 
come ho sempre detto la sottovalutazione e' evidente se si guarda al prezzo/utili e al rapporto ebitda/ capitalizzazione pari a 8 per il 2023 e 7 se si guarda al 2024 , ripeto che le acquisizioni nel settore si fanno ad almeno x 12 l'ebitda .

qui avete tutti numeri che vado dicendo da tempo ....da notare che si sottolinea come il 2023 sia stato un anno molto buono e che per il 2024 le stime sono ancora migliori rispetto al 2023 .

Tinexta — Strongest year since FY18



20 marzo 2024

Tinexta — L'anno più forte dall'anno fiscale 2018​

Tinexta ha goduto del suo anno più forte per la crescita degli utili sottostanti nell'anno fiscale 23 dall'anno fiscale 18 che, dato il recente contesto macro impegnativo, è la testimonianza dei cambiamenti nel suo portafoglio aziendale. La direzione ha una strategia coerente per rafforzare la sua leadership sul mercato, un maggiore coordinamento e integrazione delle sue divisioni, M&A e ampliamento della copertura geografica. La nuova guida della direzione suggerisce un anno ancora migliore per l'utile sottostante nell'anno fiscale 24 e la crescita degli alti livelli negli ultimi tre anni, che guarda in contrasto con i suoi potenziali multipli di valutazione che sono in uno sconto sui propri multipli medi a lungo termine e sulla nostra valutazione basata su DCF di 28,5 €/azione.
Russell Pointon

Scritto da
Russell Pointon
Direttore, Consumatore

businessman-with-digital-tablet-2021-08-26-19-52-45-utc-1024x684.jpg


Fine annoEntrate (€m)PBT*
(m€)
EPS*
(€)
DPS
(€)
P/E
(x)
Rendimento
(%)
22/12357,273,61,060.5116,92.8
23/12395,876,40.970.4618,62.6
12/24e479,4125,51,620,1911.11.1
12/25e529,1141,51,830.359,81.9
Nota: *PBT ed EPS sono normalizzati, escluso l'ammortamento dei beni immateriali acquisiti, le voci eccezionali e i pagamenti basati su azioni.
Profitti FY23 in linea con le aspettative della direzione
I risultati dell'esercizio 23 di Tinexta erano in linea con le aspettative della direzione e marginalmente (c 1%) rispetto alle nostre stime a livello di EBITDA rettificato, a causa di un margine complessivo migliore su un fatturato leggermente inferiore al previsto. La crescita dell'EBITDA rettificata sottostante di c 9% è stata la più alta dal c 12% dell'esercizio 2018. A livello divisionale, Digital Trust (DT) ha funzionato meglio di quanto ci aspettassimo, la sicurezza informatica (CS) era in linea (margine molto migliore sulla crescita delle entrate più debole) e l'innovazione aziendale (BI) era al di sotto delle nostre stime, a causa di fattori esterni. La crescita del flusso di cassa libero sottostante dalle operazioni continue del c 31% è stata ben più avanti rispetto alle entrate e alla crescita dell'EBITDA.
Aggiornamenti dovuti a M&A
La nuova guida della direzione per il FY24 indica tassi di crescita molto interessanti, incluso un miglioramento del tasso di crescita dell'EBITDA rettificato sottostante al 10% rispetto al 9% nell'esercizio fiscale23. Questo dovrebbe essere ulteriormente aumentato al 28-32% di crescita su base annua da M&A, principalmente la recente acquisizione di ABF Group, la più grande transazione di sempre di Tinexta. In una visione triennale, la direzione si aspetta che tutte e tre le divisioni generino una crescita delle entrate a due cifre per dare una crescita composta del 12-14% e che ciascuna goda di una leva finanziaria del margine per dare un impressionante CAGR per l'EBITDA rettificato del 17-19%. Abbiamo aggiornato le nostre previsioni EBITDA rettificate per l'esercizio 24 e l'esercizio 25 del 10-12%, incluso il gruppo ABF, parzialmente compensata da una prospettiva più cauta per la BI.
Valutazione: sconto su DCF e multipli storici
Portando avanti il nostro DCF per tenere conto dei risultati FY23 di Tinexta e utilizzando il debito netto pro forma che incorpora l'acquisizione di ABF Group porta a una riduzione della nostra valutazione a 28,5 €/azione (€30/share in precedenza), il che suggerisce ancora un forte rialzo rispetto al prezzo attuale delle azioni. La sottovalutazione è supportata da un prospettico FY24 EV/EBITDA di 8,7x rispetto alla sua media a lungo termine di 10,2x.

Profitto FY23 in linea nonostante la crescente debolezza macro
Forte crescita dei ricavi e leva finanziaria del margine
I risultati FY23 di Tinexta erano in linea con le aspettative aggiornate della direzione e ampiamente in linea con le nostre stime più recenti, che abbiamo marginalmente aggiornato con i risultati del Q323. Le entrate sono cresciute dell'11% su base anna a 396 mili di euro e l'EBITDA rettificato di c 9% a 103 m di euro. Su base sottostante, la crescita dei ricavi del 9,7% era leggermente indietro rispetto alla guida della direzione dell'11-15% dall'inizio dell'anno, ma una migliore leva finanziaria del margine significava che la crescita dell'EBITDA dell'8,6% era entro l'intervallo previsto in quel momento dell'8-12%. Vorremmo sottolineare che lo slancio delle entrate sottostanti e l'EBITDA rettificato sono migliorati rispetto ai tassi di crescita c 6% e c 5% dell'anno precedente.
Allegato 1: Sintesi del conto economico
€mFY22FY23FY23eFY23 contro Edison
Ricavi del gruppo357,2395,8411,0(4%)
Crescita anno18,4%10,8%15,1%
Biologico y-o-y6,4%9,7%10,8%
- Fiducia digitale157,0181,6179,61%
Biologico y-o-y9,5%13,1%10,0%
- Sicurezza informatica77,589,4100,8(11%)
Biologico y-o-y4,1%15,3%21.0%
- Innovazione aziendale125,7131,0138,2(5%)
Biologico y-o-y6.0%4,2%10,0%
- Altro(3.0)(6.2)(7.5)(17%)
EBITDA rettificato per il gruppo94,8103,0104,1(1%)
Margine26,5%26,0%25,3%
Crescita anno23,9%8,7%9,9%
Biologico y-o-y4,8%8,6%17,0%
- Fiducia digitale47,354.553.62%
Margine30,1%30,0%29,9%
- Sicurezza informatica10,315.014.72%
Margine13,3%16,8%14,6%
- Innovazione aziendale51.648,953,2(8%)
Margine41,1%37,3%38,5%
- Altro(14,5)(15.4)(17,4)(11%)
EBITDA riportato86,393,894,1(0%)
Utile operativo51.652,455,7(6%)
Margine14,5%13,2%13,5%
Crescita anno0.11,5%7,9%
Finanza netta e collaboratori(6.5)(1.8)(2.3)(23%)
PBT segnalato45,150,653.4(5%)
Tasse(12.5)(16,4)(16,5)
aliquota fiscale28%32%31%
Utile netto dalle operazioni continue32,634,336,8(7%)
DPS (€)0.510.460.47(2%)
Fonte: Tinexta, Edison Investment Research
Esaminiamo le prestazioni delle singole divisioni nella sezione successiva, ma nell'Allegato 1 possiamo vedere che ci sono state alcune notevoli differenze rispetto alle aspettative. Il margine di redditività complessiva del gruppo (cioè l'EBITDA rettificato) è stato migliore di quanto avessimo stimato, anche se è sceso leggermente dal 26,5% nell'anno fiscale 22 al 26%. Il calo riflette principalmente un cambiamento nel mix con un margine inferiore al previsto per la divisione più grande e redditizia, BI, in parte compensata da un margine migliore del previsto per la divisione di margine più piccola e più bassa, CS.
Un maggiore aumento relativo dei tassi di interesse sui depositi in contanti rispetto a ciò che è stato pagato sui prestiti nel FY23 rispetto all'FY22 nonostante una posizione media del debito netto più alta nel FY23 rispetto all'anno precedente ha contribuito a ridurre l'onere finanziario netto.
Il dividendo assoluto più basso di 0,47 euro (0,51 euro nell'esercizio fiscale) riflette un rapporto di pagamento leggermente più alto del 34% (FY22: 32%), e l'anno precedente includeva maggiori guadagni riconosciuti sulla cessione di Innolva (c 46 milioni di euro) rispetto al guadagno (c 36 milioni di euro) riconosciuto sulla cessione di Re Valuta nell'esercizio 23.
Digital Trust star performer, sorpresa del margine di Cyber Security
Tutte le divisioni di Tinexta hanno contribuito alla crescita complessiva delle entrate del gruppo, ma i driver di quella crescita sono stati leggermente diversi dal previsto. Sul lato positivo, DT ha sovraperformato con una forte crescita sottostante di c 13% contro la guida del 10%. Sul lato negativo, sia la crescita dei ricavi di CS (c 15%) che di BI (c 4%) hanno sottoperformato la guida rispettivamente del 30% e del 15%.
I risultati trimestrali mostrano la tipica ponderazione elevata del quarto trimestre (c 32%) delle entrate e degli utili annuali (c 45% dell'EBITDA rettificato), principalmente a causa della stagionalità di CS e BI – quest'ultimo ha un margine molto elevato. Era chiaro con il passare dell'anno che DT avrebbe superato le linee guida. Tuttavia, la crescita nel FY23 sia per CS che per BI è stata un po' al di sotto di ciò che la direzione si aspettava.
Allegato 2: Riassunto divisionale
€mFY22Q123Q223Q323Q423FY23
Ricavi del gruppo357,286,196,487,1126,2395,8
Crescita anno18,4%10,1%7,3%10,7%14,2%10,8%
Biologico y-o-y6,4%10,1%7,3%8,6%12,0%9,7%
- Fiducia digitale157,042,444,043.851.4181,6
Biologico y-o-y9,5%11,6%13,3%13,9%13,6%13,1%
- Sicurezza informatica77,520.721.920,226,689,4
Biologico y-o-y4,1%14,9%16,6%12,4%16,7%15,3%
- Innovazione aziendale125,724,032,124,450,4131,0
Biologico y-o-y6.0%6,4%(2.1%)0,5%9,6%4,2%
EBITDA rettificato di gruppo94,815.023.019,046,1103,0
Margine26,5%17,4%23,8%21,8%36,5%26,0%
Crescita anno23,9%3,1%1,8%7,2%15,2%8,7%
Biologico y-o-y4,8%3,1%1,8%7,4%14,9%8,6%
- Fiducia digitale47,311.612.713,316,954.5
Margine30,1%27,4%28,9%30,4%32,8%30,0%
Biologico y-o-y14,3%12,3%18,5%14.0%15,9%15,2%
- Sicurezza informatica10,32.12.73.27,015.0
Margine13,3%10,2%12,3%15,7%26,3%16,8%
Biologico y-o-y2,3%79,2%45,6%79,9%26,6%45,2%
- Innovazione aziendale51.64.911.45.826.748,9
Margine41,1%20,4%35,5%23,9%53.0%37,3%
Biologico y-o-y2,0%(23.2%)(16.3%)(24.7%)11,8%(5.4%)
- Altro(14,5)(3.7)(3.9)(3.3)(4.6)(15.4)
Fonte: Tinexta
La crescita dei ricavi di DT, che la direzione ritiene sia in anticipo rispetto alla crescita del mercato, è stata ampia basata sulle sue due principali categorie di prodotti: prodotti off-the-shelf e soluzioni aziendali. Dal punto di vista operativo, è stata aggiunta una nuova business unit per concentrarsi sull'integrazione internazionale, c'è stato un cambiamento nella gestione in CertEurope e l'azienda ha aumentato il numero di specialisti per sviluppare le vendite con clienti più grandi e multinazionali. La performance di Ascertia sembra essere incoraggiante, con la direzione che sottolinea che ha fornito sorprese positive e ha vinto alcune grandi offerte. Il margine sottostante di DT è migliorato di 1pp su base anna al 30,7% nel FY23. La diluizione minore di 10 bp nel margine riportato era dovuta al consolidamento per la prima volta di Ascertia.
La crescita dei ricavi sottostanti di CS del 15% è stata inferiore a quella prevista dalla direzione all'inizio dell'anno di crescita del 30%, ma era in anticipo rispetto alla stima della direzione per la crescita del mercato del 12%. Le entrate inferiori al previsto sono state più che ripentate dalla performance di profitto di CS di c 45% di crescita su base annua rispetto alla guida di una crescita di c 43%, che era attribuibile a una maggiore crescita dei suoi servizi a margine più elevato: servizi di consulenza, implementazione e servizi di sicurezza gestiti. I principali risultati operativi di FY23 includevano il rafforzamento dell'offerta; partnership strategiche con aziende come Google; il lancio della piattaforma di cyber intelligence; e l'aumento della soluzione antiriciclaggio. La divisione ha anche beneficiato di opportunità di cross-selling con DT.
La performance finanziaria di BI nell'anno fiscale 23 ha dimostrato la sua tipica alta stagionalità del quarto trimestre, ma i risultati per l'anno - crescita organica dei ricavi di c 4% e calo EBITDA rettificato di c 5% - erano al di sotto della guida della direzione all'inizio dell'anno per la crescita delle entrate del 15% e l'EBITDA rettificato del 5%. La crescita è stata frenata da questioni di mercato più ampie che erano state segnalate nel corso dell'anno, come i tassi più bassi di deducibilità offerti dal governo sugli investimenti effettuati dai clienti e la mancanza di sostegno finanziario da parte del governo per l'aumento delle esportazioni. Operativamente, all'inizio dell'anno, la principale controllata, Warrant Hub, ha completato il consolidamento di un certo numero di società divisionali per formare una proposta digitale e innovativa completa per i clienti. Più tardi nell'anno, Warrant Hub ha completato la fusione con l'altra filiale principale, Co. Mark, con l'obiettivo di affermarsi come leader europeo nei servizi di consulenza integrati per lo sviluppo sostenibile delle imprese.
Flusso di cassa e bilancio
Su base assoluta, il flusso di cassa libero (cassa da attività operative meno investimenti in beni tangibili e immateriali) è diminuito del 24% a 36,9 milioni di euro, ma questo è stato fortemente influenzato dagli effetti delle fusioni e acquisizioni nel FY23 rispetto all'anno precedente. Su base sottostante il flusso di cassa libero dalle operazioni continue è aumentato del 31% c a c 52m €.
FY23 è stato un anno relativamente tranquillo dal punto di vista delle fusioni e acquisizioni rispetto al FY22, con le principali acquisizioni che sono la quota del 20% in Defence Tech, la partecipazione iniziale del 65% in Ascertia e la restante quota del 40% in CertEurope. Nel dicembre 2023 Tinexta ha annunciato l'acquisizione di un 73,9% iniziale in ABF Group, la più grande acquisizione di sempre di Tinexta con un valore aziendale di 155 mon euro, che è stata completata nel gennaio 2024.
Il debito netto alla fine dell'anno era di 102 mili di euro, un aumento da c 78m di euro alla fine dell'anno fiscale 22. Questo rappresentava c 1x EBITDA rettificato. Questo era leggermente superiore allo 0,7-0,8x indicato al momento dei risultati del terzo trimestre, dovuto principalmente a un aumento dell'obbligo di put per CS e a una piccola acquisizione bolt-on.
Nuovo piano aziendale, orientamento finanziario e stime
Come è tipico della pubblicazione dei risultati preliminari, la direzione ha fornito la sua prima guida dettagliata per l'esercizio 24 e per i prossimi tre anni finanziari (anno fiscale 24-26), che è riassunta nell'Allegato 3. La guida non include i contributi di alcuna fusione e acquisizione da annunciare da qui in poi, ma include il contributo previsto dall'acquisizione di ABF Group, che è stata completata nel gennaio 2024.
Allegato 3: Guida della direzione per la crescita
Crescita annoEntrate FY24EBITDA rettificato FY24Entrate FY24-26 CAGREBITDA rettificato FY24-26 CAGR
Fiducia digitale14-16%17-19%10-12%15-17%
- biologico8-10%11-13%N/AN/A
- M&A (implicito)6%6%N/AN/A
Sicurezza informatica14-16%21-23%11-13%15-17%
- biologico14-16%21-23%N/AN/A
Innovazione aziendale38-40%43-45%19-21%22-24%
- biologico7-9%5-7%N/AN/A
- M&A (implicito)31%38%N/AN/A
Gruppo21-23%28-32%12-14%17-19%
- biologico7%10%N/AN/A
- M&A (implicito)14%18%N/AN/A
Fonte: Tinexta e Edison Investment Research
Piano FY24: crescita degli utili più elevata rispetto all'FY23
Guardando la guida per il FY24, la direzione si aspetta una crescita delle entrate sottostanti inferiore, ma ancora molto sana (7%) rispetto a quella di Tinexta di cui ha goduto nel FY23 (9,7%). Un'ulteriore leva di margine dovrebbe generare un maggiore tasso di crescita dell'EBITDA rettificato del 10%, che è leggermente in anticipo rispetto alla crescita dell'8,6% dell'esercizio fiscale 23. Tutte le divisioni dovrebbero generare tassi di crescita forti (cioè ben al di sopra del PIL), e tutte tranne BI dovrebbero vedere progressi nei loro margini EBITDA rettificati. Le acquisizioni (cioè il resto del primo contributo annuale completo di Ascertia e il contributo per la prima volta da parte del gruppo ABF) sono destinate a stimolare la crescita anno su anno dei ricavi e l'EBITDA rettificato rispettivamente del 14% e del 18%.
Nel FY24, oltre alla crescita sottostante del mercato, DT dovrebbe beneficiare del suo nuovo modello organizzativo che è stato finalizzato a febbraio; una forte pipeline di nuovi clienti, anche al di fuori dell'Europa; ulteriori sinergie di entrate con CS; e beneficia dell'adozione di eiDAS 2.0. Per quanto riguarda quest'ultimo, il tanto atteso aggiornamento dei regolamenti elettronici sui servizi di identificazione, autenticazione e fiducia, adottato dal Parlamento europeo nel febbraio 2024, renderà la verifica dell'identità transfrontaliera una realtà, e quindi dovrebbe fornire una spinta alla crescita di Tinexta.
La direzione si aspetta che la crescita di CS nel FY24 benefici del continuo sviluppo delle sue piattaforme proprietarie, della vendita più efficiente da una forza vendita unificata e di ulteriori investimenti a propria capacità, oltre alla forte crescita sottostante del mercato.

L'ambiente esterno per la BI sembra più favorevole nel FY24 data la recente approvazione da parte del governo italiano di fornire incentivi, come i crediti d'imposta sugli investimenti, nell'ambito del piano di transizione 5.0 per le aziende che investono nella transizione verso l'energia verde o migliorano l'efficienza energetica. Ciò segue crediti simili nell'ambito del piano di transizione 4.0, che fornisce incentivi fiscali per le aziende che investono nella transizione digitale.
Nuovo piano triennale: crescita degli utili degli alti
Passando al nuovo piano triennale per l'esercizio 24-fiscale 26, la direzione si aspetta forti tassi di crescita composti per le entrate del 12-14% e un EBITDA rettificato del 17-19%, compresa la crescita a due cifre sia per le entrate che per l'EBITDA rettificato, nonché margini più elevati per tutte e tre le divisioni.
Oltre alle precedenti indicazioni sulle entrate e sui profitti di divisione e di gruppo, la direzione si aspetta che il debito netto/EBITDA rettificato aumenti a 1,7-1,9x entro la fine del FY24, e quindi si riduca a 0,8-1,0x entro la fine dell'esercizio FY26 in assenza di ulteriori fusioni e acquisizioni.
Le distribuzioni dei dividendi nel FY24 saranno il 30% dell'utile netto, ma questo aumenterà gradualmente al 40% dell'utile netto entro la fine del piano.
Mostriamo le nostre stime riviste per FY24 e FY25 e presentiamo le nuove stime per FY26 nell'Allegato 4. Questo riunisce tutti i fattori chiave delle modifiche alle stime per FY24 e FY25, come il cambiamento alla base FY23 rispetto alle nostre stime precedenti e alla nuova guida della gestione per FY24-FY26. Le nostre stime FY26 includono l'acquisizione di ABF Group, che non abbiamo precedentemente incluso nelle nostre stime.
Modifiche alle stime
A livello di gruppo le nostre stime delle entrate FY24 e FY25 sono aumentate di c 4% e le nostre stime EBITDA rettificate di c 10-12%, principalmente a causa del contributo di ABF Group. Come sintesi generale, a livello divisionale le nostre stime delle entrate per FY24 sono in cima alla guida della direzione per DT e al centro degli intervalli guidati per CS e BI.
Allegato 4: Modifiche alle stime
€mFY23 riportatoFY24e nuovoFY25e nuovoFY26e nuovoFY23e vecchioFY24e vecchioFY25e vecchioFY23 riportato rispetto a FY23eFY24e variazione %FY25e variazione %
Ricavi del gruppo395,8479,4529,1582,0411,0462,3507,6(3.7%)3.7%4,2%
Crescita anno10,8%21,1%10,4%10,0%12,0%12,5%9,8%(1.2%)8,7%0.6%
Biologico9,7%8,1%10,4%10,0%14.0%11,2%9,8%(4.3%)(3.1%)0.6%
- Fiducia digitale181,6210,7231,8254,9179,6202,8223,01,2%3,9%3,9%
Crescita anno15,7%16,0%10,0%10,0%12,0%12,9%10,0%3.7%3,1%0,0%
Biologico13,1%10,0%10,0%10,0%12,0%10,0%10,0%1,1%0,0%0,0%
- Sicurezza informatica89,4102,8113,1124,4100,8111.8124,1(11.3%)(8.1%)(8.9%)
Crescita anno15,3%15,0%10,0%10,0%30,0%11,0%11,0%(14,7%)4.0%(1.0%)
Biologico15,3%15,0%10,0%10,0%30,0%11,0%11,0%(14,7%)4.0%(1.0%)
- Innovazione aziendale131,0180,8200,7220,7138,2156.2173,4(5.2%)15,7%15,7%
Crescita anno4,2%38,0%11,0%10,0%10,0%13,0%11,0%(5.8%)25,0%0,0%
Biologico4,2%7,0%11,0%10,0%10,0%13,0%11,0%(5.8%)(6.0%)0,0%
- Intragruppo(6.2)(14,8)(16,4)(18,0)(7.5)(8.5)(13.0)(17.2%)75.0%25,7%
EBITDA rettificato per il gruppo103,0134,7151,7168,5104,1120,7137,8(1.1%)11,6%10,1%
Margine26,0%28,1%28,7%28,9%25,3%26,1%27,1%0.7%2,0%1,5%
Crescita anno8,7%30,8%12,7%11,0%9,9%15,9%14,2%(1.3%)14,9%(1.5%)
Biologico8,6%9,6%12,7%11,0%9,2%15,1%14,2%(0.6%)(5.5%)(1.5%)
- Fiducia digitale54.564,974,685,853.662,572,51,7%3,8%2,9%
Margine30,0%30,8%32,2%33.7%29,9%30,8%32,5%0.2%(0.0%)(0,3%)
Crescita anno15,3%19,0%15,0%15,0%13,3%16,6%16,0%2,0%2,4%(1.0%)
- Sicurezza informatica15.018,420,823,114.718,421.21,6%(0.1%)(1.8%)
Margine16,8%17,9%18,4%18,6%14,6%16,5%17,1%2,1%1,4%1,3%
Crescita anno45,2%23,0%13,0%11,0%43,0%25,0%15,0%2,2%(2.0%)(2.0%)
- Innovazione aziendale48,969,980,488,453,260,669,1(8.1%)15,2%16,3%
Margine37,3%38,7%40,1%40,1%38,5%38,8%39,9%(1.2%)(0.2%)0.2%
Crescita anno(5.4%)43,0%15,0%10,0%3,0%14.0%14.0%(8.4%)29,0%1.0%
- Altro(15.4)(18,5)(24.1)(28,9)(17,4)(20,9)(25,1)(11.3%)(11.3%)(4.0%)
Fonte: Tinexta, Edison Investment Research
Le principali modifiche alle nostre stime divisionali nel FY24 e nel FY25 sono:

Le stime delle entrate e degli utili di DT sono aumentate del 3-4% in entrambi gli anni a causa della sovraperformance nel FY23, e le nostre future ipotesi di crescita organica dei ricavi rimangono invariate al 10% pa.


Le stime delle entrate CS si sono ridotte di c 8% in entrambi gli anni per riflettere la base FY23 più bassa e il cambiamento alla guida sottostante della direzione. Ai risultati dell'anno fiscale 22, la direzione prevede un CAGR triennale per un fatturato del 17%, compresa una crescita del 30% nell'anno fiscale 23. Ora, la gestione guida a un CAGR triennale inferiore dell'11–13% sulla base FY23 più bassa. Le aspettative di entrate più basse per l'esercizio 24 in poi sono compensate da un margine atteso più elevato in modo che le aspettative di profitto assoluto siano relativamente invariate.


Le stime delle entrate di BI sono aumentate del 16% per riflettere l'acquisizione di ABF Group, compensata dalla base FY23 inferiore rispetto alle nostre aspettative precedenti e da una crescita sottostante inferiore rispetto a prima. La nuova guida triennale include il primo e significativo contributo di ABF Group. A c 41m di euro di entrate in FY24 per guida della direzione, aumenta la scala della divisione del 30%. Aumenta anche significativamente il futuro profilo di crescita organica in quanto, secondo l'annuncio iniziale dell'acquisizione, ci si aspettava di far crescere le entrate del 20-23% durante la fase di guadagno, aggiungendo di fatto il 6-7% alla crescita organica delle entrate dopo il primo anno. Il nuovo CAGR delle entrate triennale del 19-21% per l'esercizio 24-26 si confronta con la guida di questo periodo dell'anno scorso per l'anno fiscale 23-25 della crescita organica del 13%. ABF è anche più redditizio del resto della divisione, con un margine FY24 guidato di c 46% rispetto al margine del 37% di BI nel FY23, quindi dovrebbe essere molto utile per i tassi di crescita futuri.

Ambiente, sociale e governance (ESG)
FY23 è stato un anno molto impegnativo dal punto di vista ESG con un'attenzione iniziale all'impegno e alla valutazione che ha coinvolto tutti gli amministratori delegati di divisione e le unità operative. I KPI e gli obiettivi ESG saranno divulgati nella relazione annuale FY23 della società.
Le aree chiave di interesse per la gestione sono le seguenti:
Allegato 5: Piano ESG 2024-25 di Tinexta
image3-b735b300c103db28889a768fdf36b9a0.png
Fonte: Presentazione della giornata dei mercati dei capitali di Tinexta, marzo 2024
Valutazione
Portando avanti la nostra valutazione basata su DCF per tenere conto dei risultati FY23 di Tinexta e utilizzando il debito netto pro forma che incorpora l'acquisizione di ABF Group, porta a una riduzione della nostra valutazione basata su DCF a 28,5 €/azione (30 euro in precedenza). Il nostro DCF utilizza un WACC dell'8%, che include un costo del patrimonio netto del 9,2% (tasso privo di rischio del 3,7%, premio per il rischio azionario del 7,8% (fonte: Damodaran) e una beta di 0,7 (fonte: LSEG)) e un costo del debito post-imposta del 2,7%.
Negli allegati 6 e 7 mostriamo i potenziali multipli EV/vendite e EV/EBITDA di Tinexta per FY24-FY26 rispetto ai suoi multipli storici (oè i suoi multipli alti, medi e bassi negli anni precedenti). La prospettiva EV/vendite multiple scende da 2,4x nel FY24 a 2,0x nel FY26 e suggerisce che il prezzo delle azioni sembra sottovalutato rispetto alla sua media a lungo termine di 2,5x, soprattutto dati i tassi di crescita previsti dalla direzione. Siamo a una conclusione simile quando guardiamo ai potenziali multipli EV/EBITDA per FY24 di 8,7x e FY26 di 6,9x, che sono al di sotto della media a lungo termine di 10,2x.
Allegato 6: multiplo EV/vendite di TinextaAllegato 7: multiplo EV/EBITDA di Tinexta
image4-4e44d33d7982efe84ef49fe4b47daf1a.png
image5-af0c71f3c22fbfbeac930f233c46c890.png
Fonte: Tinexta, Edison Investment Research, LSEG. Nota: al prezzo del 14 marzo 2024.Fonte: Tinexta, Edison Investment Research, LSEG. Nota: Prezzo al 14 marzo 2024

Allegato 8: Riepilogo finanziario
€m2021202220232024e2025e2026e
31 dicembreIFRSIFRSIFRSIFRSIFRSIFRS
CONTO ECONOMICO
Entrate301,5357,2395,8479,4529,1582,0
Costi operativi(225.1)(262,4)(292,8)(344,7)(377,4)(413,6)
EBITDA rettificato76.594,8103,0134,7151,7168,5
EBITDA71,386,393,8124,2142,7159,5
Utile operativo (prima dell'ammortamento ed eccezioni)61,177,679,6134,7151,7168,5
Ammortamento dei beni immateriali acquisiti(11.0)(17,5)(17,9)(57,0)(57,0)(57,0)
Eccezionali(2.6)(6.4)(4.9)(5.5)(4.5)(4.5)
Pagamenti basati su azioni(2.6)(2.1)(4.4)(5.0)(4.5)(4.5)
Utile operativo riportato45,051.652,467,285,7102,5
Interesse netto(3.1)(6.2)(1.6)(9.0)(10.0)(8.0)
Joint venture e associati (al netto delle imposte)(0.2)(0.2)(0.2)(0.2)(0.2)(0.2)
Eccezionali0.00.00.00.00.00.0
Utile Al Prima Delle Imposte (norma)57,573,676,4125,5141,5160,2
Utile Al Prima Delle Imposte (diperato)41,745,150,658,075,594,2
Imponibile(13.0)(12.5)(16,4)(19.1)(24,9)(31.1)
Utile Al Nel Di Tasse (norma)40,352,251,784,194,8107,4
Utile Al Nesso Delle Imposte (diperato)28,732,634,338,950,663,1
Interessi delle minoranze(1.2)(2.4)(6,9)(9.2)(10.6)(11,9)
Operazioni interrotte10.045,535.60.00.00.0
Reddito netto (normalizzato)39,149,844,974.984,395,5
Reddito netto (riportato)37,575,763,029,740,051,3
Numero medio di azioni in circolazione (m)47,246,846,546,346,045,8
EPS - normalizzato (c)84,7108,598.5165,0186,7212,8
EPS - normalizzato completamente diluito (c)82,8106,496.5161,7183,0208,5
EPS - base riportata (€)0.811.651.380.650.891,14
Dividendo (c)30,0051.0046.0019,2134,7744,78
Crescita dei ricavi (%)12.118,410.821,110.410.0
Margine EBITDA al lordo dei costi non ricorrenti (%)25.426.526.028,128,728.9
Margine operativo normalizzato20,321.720,128,128,728.9
BILANCIO
Immobilizzazioni602,9574,0654,7782,7749,3717,7
Beni immateriali550,4487,3541,4671,0639,0608,2
Beni tangibili25,248,451,249,648.247,4
Investimenti e altri27,438,362,162,162,162,1
Attività correnti213,2403,5364,4256,9318,4385,0
Azioni1.31.92.12.12.12.1
Debitori119,5129,5148,3180,0198,6218,5
Contanti e mezzi equivalenti68,3115,3161,722.565,4112,1
Altre attività finanziarie4.1125,826.026.026.026.0
Altro20.031.026,426,426,426,4
Passività correnti(207,5)(260,9)(314,2)(331,4)(333,9)(339.2)
Creditori(146,8)(156,4)(184,2)(206,4)(213,9)(224.1)
Fiscali e previdenza sociale(3.6)(2.9)(2.9)(2.9)(2.9)(2.9)
Prestiti a breve termine(54.1)(93,6)(121,3)(116,3)(111,3)(106,3)
Altro(3.1)(8.0)(5.8)(5.8)(5.8)(5.8)
Responsabilità a lungo termine(357,9)(314,6)(249,5)(249,5)(249,5)(249,5)
Prestiti a lungo termine(281,5)(235,2)(172,9)(172,9)(172,9)(172,9)
Altre passività a lungo termine(35,0)(42,4)(36,0)(36,0)(36,0)(36,0)
Attività nette250,8402,0455,4458,7484,3514,1
Interessi delle minoranze(46,9)(36,4)(45,7)(45,7)(45,7)(45,7)
Patrimonio netto degli azionisti203,9365,7409,7413,0438,6468,4
FLUSSO DI CASSA
Flusso di cassa operativo prima degli interessi72,572.875,1100,4110,9123,1
Capex e beni immateriali(16.2)(24.1)(38,2)(28,0)(23,6)(25,4)
Acquisizioni/disposazioni(92,8)84,524,4(157,0)0.00.0
Interesse netto(2.3)(2.4)0.3(9.0)(10.0)(8.0)
Finanziamento azionario(9.3)(8.1)(3.1)(10.0)(10.0)(10.0)
Dividendi(12.5)(20,8)(33.4)(30,6)(19,5)(27,9)
Prestiti42,9(40,2)(41,4)0.00.00.0
Altro6.61.4130,10.00.00.0
Flusso di cassa netto(24,6)48,644,7(139.2)42.846,8
Apertura del debito netto/(contanti)91,9264,477,6102,0236,2188,4
Debito netto di chiusura/(contanti)264,477,6102,0236,2188,4136,6
Fonte: Conti Tinexta, Edison Investment Research
 
Ultima modifica:
Siamo a -5% dall inizio dell anno e ai prezzi del 2020 , sembra incredibile ma è così , i target dei vari report sono convinto verranno raggiunti , prezzi non dati a caso ma in base alla sottovalutazione evidente .
 
Di certo non vendo proprio adesso ora che dopo 2 anni di agonia è giunto il momento delle mid caps che verranno riscoperte dal mercato .
 
IDC: aumenta la spesa europea in cybersecurity


DC: aumenta la spesa europea in cybersecurity​

Attaccanti più pericolosi, normative più stringenti e uno scenario geopolitico negativo spingono le aziende a investire in cybersecurity




Il 2024 sarà un altro anno positivo per il mercato europeo della cybersecurity, che secondo le analisi di IDC dovrebbe incrementare il suo valore del 12,3% nel 2024. Le previsioni per il prossimo futuro sono in linea con questa crescita a due cifre, perché la cybersecurity resterà a lungo un'area di investimento IT fondamentale per le aziende europee, che dovranno continuare a far fronte alla costante minaccia di attacchi informatici, proteggere gli ambienti di lavoro ibridi e garantire la propria compliance alle normative nazionali e internazionali come NIS2 e DORA.
Da qui nascono le previsioni ottimistiche di IDC per gli anni a venire. La spesa europea in cybersecurity aumenterà a un ritmo costante sino al 2027, raggiungendo in quell'anno gli 84 miliardi di dollari.
IDC sottolinea che la necessità, da un lato, di difendersi in uno scenario geopolitico e di cybersecurity complesso e, dall'altro, di osservare le sempre più stringenti normative europee sulla resilienza informatica impongono nuove strategie di investimento in cybersecurity. Queste oggi devono essere incentrate su una migliore quantificazione del rischio informatico, un equilibrio di misure preventive e proattive, l'identificazione di tutti gli utenti e i processi aziendali da proteggere, l'acquisizione delle competenze e delle risorse necessarie.
ibm-security.jpg

In generale la cybersecurity sta trasformandosi "da requisito tecnico a fattore strategico fondamentale per le aziende di tutti i settori per rimanere competitive sul mercato", spiega Stefano Perini, research manager di IDC European Data and Analytics. Le aziende di alcuni settori "sensibili" come PA, Telco, Media, Difesa e Finance già lo sanno e si muovono di conseguenza. Ma anche le PMI, tradizionalmente meno preparate in cybersecurity rispetto alle grandi aziende, saranno esposte alla marea crescente di attacchi informatici. "In risposta a ciò, si concentreranno sempre più sui servizi gestiti, oltre che sulla formazione dei propri dipendenti per affrontare i nuovi rischi di sicurezza", sottolinea Perini.
Come ogni mercato, anche quello della cybersecurity crescerà in modo diverso a seconda delle regioni e dei comparti in cui lo si divide. Nel 2024 a spendere di più per la sicurezza saranno le banche, le PA centrali, le PA locali, le Telco e le aziende del mondo Retail. Questi cinque settori insieme rappresenteranno quasi il 38% del mercato totale della sicurezza in Europa.
I settori in più rapida crescita nel 2024 saranno invece quello bancario (14,2% di crescita annua), quello dei media e dell'intrattenimento (14,0%) e quello aerospaziale e della difesa (13,8%). Le banche devono affrontare sempre più minacce informatiche e investiranno in particolare per proteggere le loro nuove iniziative di digitalizzazione. Le aziende del settore Media hanno il problema che qualsiasi attacco subito, anche minimo, è potenzialmente molto dannoso a causa della loro elevata visibilità pubblica. Le aziende del comparto aerospazio/difesa devono invece concentrarsi sulla protezione degli asset IT/OT e dei dati a causa, ovviamente, delle tensioni geopolitiche presenti in Europa.
Dal punto di vista geografico la distribuzione degli investimenti è più omogeneo. A parte alcuni picchi di spesa nei Paesi dell'Europa centrale e orientale, IDC prevede che il software e i servizi di sicurezza saranno le aree di crescita principali in tutti i Paesi europei, compresi quelli che spendono di più - Regno Unito, Germania e Francia - che insieme rappresentano oltre il 50% del mercato europeo.
 
eIDAS 2.0: impatti e opportunità | Futuro Digitale


eIDAS-.png

eIDAS 2.0: rivoluzione e consolidamento dell’Identità Digitale Europea ma non solo​


Riproduci Articolo
Era il 2014 quando l’Unione Europea ha introdotto il regolamento eIDAS (Electronic IDentification, Authentication and trust Services) con l’obiettivo di rendere accessibili e sicure le transazioni digitali sicu a tutti i cittadini europei e di dettare le condizioni per il riconoscimento transfrontaliero dei mezzi di identificazione elettronica ossia delle c.d. identità digitali.
Negli anni successivi gli obiettivi del regolamento non sono tuttavia stati perseguiti e raggiunti in modo omogeneo negli Stati membri: non tutti i paesi hanno notificato almeno un sistema di identità digitale alla Commissione e solo il 59% dei cittadini residenti in Europa è in possesso di una digital ID. Inoltre, il riconoscimento transfrontaliero non ha – in concreto – avuto il successo sperato.
Nel 2021 la Commissione europea, pur riconoscendole le basi, poste da eIDAS, per lo sviluppo di un mercato dei servizi di identificazione e dei servizi fiduciari nell’Unione Europea, ha quindi rilevato la necessità di aggiornarlo al fine di conseguire nuovi obiettivi strategici.
L’aggiornamento di eIDAS mira, principalmente, a:
  • riportare la sovranità dei dati personali nelle mani dei cittadini e a garantire una parità di condizioni nell’utilizzo dei servizi fiduciari in tutta l’UE in linea con il GDPR;
  • contrastare la gestione centralizzata delle informazioni da parte delle grandi società tecnologiche;
  • promuovere l’adozione di un’identità digitale europea sicura e affidabile, nonché l’aumento dell’interoperabilità dei servizi fiduciari all’interno dell’UE per contribuire a creare un mercato digitale europeo unificato.
Tutto ciò implicherà una crescente standardizzazione delle modalità di erogazione dei servizi fiduciari e di utilizzo delle identità digitali.

Quali sono le novità di eIDAS 2.0?​

Il processo di revisione si concluderà con l’imminente pubblicazione in Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea della revisione del regolamento eIDAS (le modifiche sono già state approvate ufficialmente dal Parlamento Europeo il 29 febbraio 2024 e dal Consiglio dell’Unione Europea il 26 marzo scorso) che introdurrà significative innovazioni.
Tra queste sono di fondamentale importanza l’introduzione dell’European Digital Identity Wallet (EUDI Wallet) e la nascita di nuovi servizi fiduciari come l’attestazione elettronica di attributi, la gestione dei dispositivi qualificati per firma e sigillo da remoto, l’archiviazione elettronica e i registri elettronici.
Vediamo più nello specifico di cosa si tratta.

European Digital Identity Wallet (EUDI Wallet)

Con eIDAS 2.0 nasce l’EUDI Wallet, il Portafoglio Europeo di Identità Digitale destinato a essere un’identità digitale accettata e valida in tutta l’UE che, funzionando come un vero e proprio “portafoglio” digitale, consentirà agli utenti di raccogliere e spendere dati inerenti alla propria identità e attestazioni elettroniche di attributi verso terze parti e verso altri utenti dei portafogli europei di identità digitale. L’ambizione è che ogni cittadino dovrà poterla usare ovunque in Europa per fare qualsiasi cosa, dal pagare le tasse a prendere a noleggio una bicicletta.
Basandosi su un modello decentralizzato, l’EUDI garantirà maggiore privacy e protezione dei dati personali degli utenti, restituendo loro il controllo sulla propria identità.
L’EUDI Wallet sarà emesso obbligatoriamente entro 24 mesi dall’entrata in vigore delle regole tecniche e potrà essere fornito direttamente da uno Stato membro, su incarico di quest’ultimo o da soggetti anche privati previo riconoscimento del Wallet da parte dello Stato Membro. Il Wallet dovrà, inoltre, permettere alle persone fisiche di firmare con firma elettronica qualificata gratuitamente per scopi non professionali.

Archiviazione elettronica tra i Servizi Fiduciari

Nella versione attuale di eIDAS, il concetto di archiviazione elettronica è limitato alla conservazione delle firme elettroniche qualificate. Con eIDAS 2.0 l’archiviazione elettronica verrà intesa come servizio che consente la ricezione, la conservazione, la consultazione e la cancellazione di dati elettronici e documenti elettronici al fine di garantirne durabilità, leggibilità, integrità, riservatezza e provenienza per tutto il periodo di conservazione e andrà finalmente a costituire un servizio fiduciario a sé stante accanto a quello preesistente.
Questa novità promuoverà l’interoperabilità tra i paesi superando le normative nazionali e, non limitandosi la mera necessità di estensione della validità delle firme, permetterà lo sviluppo di un nuovo servizio non dissimile a quello della c.d. conservazione a norma che il mercato italiano ben conosce e ha visto fiorire.

Impatti e Opportunità di eIDAS 2.0​

La revisione di eIDAS offre un’opportunità unica per l’innovazione e la crescita economica nell’ambito delle identità digitali e avrà un impatto significativo su vari attori, inclusi fornitori di servizi digitali, Qualified Trust Service Provider e cittadini europei. Tuttavia, ci sono ancora delle sfide da affrontare, come il percorso verso l’armonizzazione dei livelli di sicurezza delle identità digitali e la sostenibilità economica del nuovo modello.
Gli erogatori di servizi privati dovrebbero investire strategicamente già oggi iniziando ad adottare queste nuove tecnologie, preparandosi per un futuro digitale più integrato ed efficiente all’interno dell’UE.
In conclusione, eIDAS 2.0 rappresenta un importante passo avanti nell’unificazione e nell’integrazione dei servizi fiduciari in Europa. Con l’adozione e l’implementazione di queste nuove disposizioni normative, l’UE potrà continuare a guidare il cammino verso un ambiente digitale più sicuro, affidabile e interoperabile per tutti i suoi cittadini e imprese. Un ulteriore passo verso l’innovazione e la digitalizzazione.
 
Beriotto (Warrant Hub): “Transizione 5.0 è una grande opportunità per imprese e banche”




https://video.bancaforte.it/bancaforte/RB102102a.mp4

BANCAFORTE TV​

Beriotto (Warrant Hub): “Transizione 5.0 è una grande opportunità per imprese e banche”​

di Flavio Padovan Maddalena Libertini
02 Aprile 2024
II Piano Transizione 5.0 introdotto con il recente Decreto PNRR è una misura che avrà un grande impatto sulla transizione energetica e digitale delle imprese. Ne è convinto Patrick Beriotto, Direttore Marketing & Communication di Warrant Hub - Tinexta Group, che sottolinea il valore di questa misura che prevede non solo l’indispensabile supporto finanziario per sostenere gli investimenti necessari, ma anche obiettivi di efficientamento energetico che aiutano le imprese nel percorso verso la sostenibilità spingendole a misurarsi con indicatori concreti.
Per accelerare la transizione enegetica e digitale, spiega Beriotto, Warrent Hub si pone a fianco delle imprese, utilizzando un approccio che parte dalla valutazione del piano industriale per individuare gli strumenti più utili tra le numerose agevolazioni europee e nazionali disponibili, massimizzando l’effetto degli incentivi che, come nel caso del credito di imposta previsto dal Piano Transizione 5.0, sono cumulabili con altri strumenti.

Videointervista rilasciata a Bancaforte a CREDITO E FINANZA 2024.
Guarda nello Speciale tutte le videointerviste ai protagonisti di Credito e Finanza 2024.
 
In attesa della convocazione alla assemblea di bilancio ,,,,,


Tinexta S.p.A. – Relazione finanziaria annuale 2023


Lettera agli Azionisti

Cari Soci,
presentarvi l’operato di un anno richiede allargare la visione al di là dei nostri obiettivi primari
e, nel cercare una sintesi, tratteggiare i contorni all’interno dei quali ci muoviamo.
In pochi anni, l'11 settembre, la crisi finanziaria, la pandemia di Covid-19, la guerra in
Ucraina e il conflitto israelo palestinese ci hanno dimostrato i rischi di un mondo in cui gli
eventi locali diventano rapidamente crisi globali con enormi ramificazioni economiche, e
geopolitiche. E’ del tutto evidente come gli equilibri del mondo stiano oggi mutando e
come si affermi la tendenza a un nuovo ordine definito dalla competizione tra grandi potenze
segnate, in qualche caso, da politiche protezionistiche; una sorta di antiglobalizzazione che
potrebbe avere enormi conseguenze per l'economia mondiale. Si tratta di una transizione
che implicherà sfide nuove e, insieme, nuovi avanzamenti tecnologici e richiederà che le
aziende, per le quali l’innovazione è core business, siano pronte a stare al passo con il
disegno di nuovi scenari.
In questo contesto di grande complessità noi abbiamo scelto, con fiducia, di non mutare le
linee strategiche che guidano il nostro piano industriale, perseguito con prudenza e
determinazione, convinti che la capacità innovativa sarà sempre più importante.
Gli hub di innovazione saranno centrali.
Nel 2023, ancora caratterizzato dalle politiche restrittive promosse dalle banche centrali per
contrastare l’elevata inflazione, Tinexta ha allargato il proprio campo d’azione e
accresciuto il profilo di azienda in grado di produrre e offrire ecosistemi digitali.
Il 1° febbraio 2023 Warrant Hub ha completato la fusione per incorporazione delle
controllate Enhancers, Plannet, PrivacyLab, Trix e Warrant Innovation Lab dando vita all’
“Area Digital” un polo in cui si concentrano le competenze specifiche per l’ideazione di
progetti di innovazione digitale di processi, prodotti e servizi in ottica 4.0. Nel primo quarto
dell’anno, oltre ad essersi completato l’investimento di Bregal Milestone nel capitale di
InfoCert e ad essersi perfezionata la fusione per incorporazione della società Sferabit in
Visura, il Gruppo ha completato il trasferimento a CRIF del 95% del capitale sociale di Re
Valuta per un corrispettivo pari a 48,4 milioni di Euro che ha costituito la base per ulteriori
acquisizioni.
Nel settore cyber Tinexta ha consolidato la propria presenza in settori strategici avanzati
e incrementato le proprie sinergie di natura industriale e commerciale attraverso un piano
di cross selling con i prodotti di Defence Tech, operatore italiano di rilevanza strategica per
la sicurezza nazionale, specializzato in servizi e prodotti di protezione delle infrastrutture
critiche, complementari con l'offerta di Tinexta Cyber. A Marzo 2023 Tinexta ha acquistato
il 20% del capitale di Defence Tech e sottoscritto un accordo che prevede un’opzione call,
esercitabile nel 2024, per l’acquisizione della maggioranza. Si tratta di un progresso
significativo verso la creazione di un polo cyber sempre più all’avanguardia e attrezzato a
rispondere agli attuali scenari complessi.


Da giugno Tinexta detiene il 100% della società Sixtema mentre InfoCert, ha acquisito il
controllo totale del capitale sociale della francese CertEurope.
Nel secondo semestre dell’anno è stato siglato l’atto di fusione per incorporazione di
Co.Mark in Warrant Hub, con efficacia giuridica dal 30 dicembre 2023.
A luglio Tinexta e Digital Magics, business incubator certificato, hanno siglato un accordo
per l’avvio di una joint venture, per realizzare investimenti indirizzati a startup digitali ad alto
potenziale. Attraverso tale partnership Tinexta intende selezionare opportunità di
investimento in start up che possano contribuire a fornire soluzioni funzionali ad innovare
l’offerta del Gruppo.
Prima dell’estate InfoCert ha perfezionato l’acquisto del 65% del capitale sociale di Ascertia,
player di riferimento nel mercato del Digital Trust un’operazione attraverso cui il Gruppo
coglie diversi obiettivi strategici: il rafforzamento della propria presenza internazionale, con
l’ingresso nel mercato inglese, Middle East e North Africa; e l’integrazione di nuove
competenze tecnologiche.
Sempre nell’ambito del processo di crescita internazionale, Tinexta ha finalizzato tramite la
sua controllata Warrant Hub, un’offerta vincolante e irrevocabile per l’acquisizione del 73,9%
del capitale di ABF Group società francese con sede a Tours che svolge attività di
consulenza alle PMI. L’acquisizione, il cui closing è stato perfezionato nel gennaio 2024,
rafforza la presenza internazionale del Gruppo e consente a Warrant Hub, già presente in
Francia con Euroquality e in Spagna con Evalue, di porsi sul mercato europeo come uno
dei pochi operatori presenti a sostegno dell'innovazione e della crescita delle imprese.
A fine anno Warrant Hub ha perfezionato l’acquisizione dell’ 80% del capitale sociale della
società Studio Fieschi & Soci specializzata nella consulenza aziendale sui temi ESG.
A dicembre la Capogruppo ha costituito la società Antexis Strategies S.r.l., detenuta al
100% e deputata all’erogazione dei servizi di advisory, lanciando così una nuova linea di
business dedicata all’advisory strategico e operativo per le PMI.
I parametri economici del Gruppo sono positivi: I Ricavi risultano in crescita rispetto al
2022 di 38.614 migliaia di Euro pari al 10,8%, l’EBITDA rettificato di 8.196 migliaia di Euro
pari al 8,6%, l’EBITDA di 7.543 migliaia di Euro pari al 8,7%, il Risultato operativo di 784
migliaia di Euro pari al 1,5%, così come l’Utile netto delle attività operative in funzionamento
per 1.647 migliaia di Euro pari al 5,1%.
Il titolo Tinexta (Ticker: TNXT) ha chiuso il 2023 con un prezzo per azione pari a 20,28 Euro
rispetto ad un prezzo per azione di 22,80 Euro al 31 dicembre 2022, registrando un
decremento pari a 2,52 Euro (-11,1%). Al 31 dicembre 2023 la capitalizzazione di borsa era
pari a 957,36 milioni di Euro. Il prezzo minimo di chiusura del 2023, registrato il 26
settembre, è stato pari a 14,55 Euro, mentre il prezzo massimo di chiusura nel periodo di
riferimento, registrato il 7 febbraio, è stato pari a 26,12 Euro. Nel corso del 2023, gli scambi
di azioni Tinexta sul mercato gestito da Borsa Italiana S.p.A. hanno raggiunto un
controvalore medio giornaliero di 1.263.198,83 Euro, equivalente a un volume medio
giornaliero di 67.392,67 azioni.
Il titolo ha sofferto del contesto macroeconomico sfavorevole, con tassi di interesse ancora
elevati e la bassa liquidità registrata sul segmento mid-cap a favore di società di più alta
capitalizzazione.
Vi presentiamo oggi un Gruppo con solidi fondamentali e linee guida lungimiranti, che ha
compiuto grandi progressi di espansione internazionale e di consolidamento sui mercati di
riferimento. Nel contempo è stato avviato un importante processo di consolidamento






Tinexta S.p.A. – Relazione finanziaria annuale 2023 5





all’interno delle Business Unit teso a rafforzare l’offerta qualificata dei servizi attraverso il
consolidamento delle strutture e l’alleggerimento del perimetro di Gruppo.
Siamo fiduciosi delle scelte compiute, confortati dalla risposta del mercato. Le competenze,
nostro vero patrimonio, e il know how che continuiamo ad accrescere sono le basi su cui
poggerà il nostro futuro progresso

7 marzo
Enrico Salza
presidente del consiglio di amministrazione
TINEXTA spa
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Indietro