Trade&co. -Tutto per il gain- Vol. 256

avete passato un buon natale? mangiato parecchio? ricevuto regali o carbone?
 
Bonjour a tous le monde
Della serie come cominciare la settimana sotto adrenalina
Trevi in a 1,65

I miei figli mi hanno regalato un bellissimo portafoglio... vuotissimo....anzi..pieno di cartoncini:D
 
io passato ho passato il piu' bel Natale da parecchi anni ... mia figlia mi ha detto " papa' sono felice" ... OK!

edit: avevo letto male, credevo prima volta "papà" ....

cmq deve essere stata una forte emozione! sono felice per te hello ;)
 
Buongiorno e auguri a tutti.

Consiglio caldissimamente la lettura integrale della pag. 10 de "Il Fatto Quotidiano" di oggi 27 dicembre.

Buonasera Presidente e Auguri a Tutti...

Io leggo solo on line, potrebbe essere questo? :bow:

Banche, nel panico anche le elitè. E per Berlino l'Italia deve affidarsi alla Troika - Il Fatto Quotidiano

Sarebbe il nostro turno...Preferisco una bad bank ad una nazionalizzazione, ma, estrema ratio...:D

:bye:

buongiorno a tucc', ottima segnalazione che rafforza la mia idea che questa europa è un ikiulata e che i Crauti mirano solo ai nostri risparmi.........oggi non sarò molto operativo
 
Mps: titolo migliore sul Ftse Mib dopo cessione sofferenze per 1 miliardo di euro
Inviato da Alberto Bolis il Lun, 28/12/2015 - 10:01


Quotazione: BCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA
Mps indossa la maglia rosa sull'indice Ftse Mib mostrando un progresso di circa 2 punti percentuali a 1,272 euro dopo aver siglato un contratto di cessione di un portafoglio di crediti in sofferenza a Epicuro SPV, veicolo di cartolarizzazione finanziato da società riconducibili a Deutsche Bank. Il portafoglio è composto da circa 18.000 posizioni per un valore contabile lordo di circa 1 miliardo di euro, che diventano 1,7 miliardi se si includono gli interessi di mora maturati e altri addebiti che vengono ceduti insieme al capitale. L'operazione è in linea con il piano industriale 2015-2018 di Rocca Salimbeni che include un programma pluriennale di cessione per complessivi 5,5 miliardi di euro di crediti in sofferenza, di cui circa 2 miliardi già nel 2015.
 
28/12/2015 09.25 Commenti - Piazza Affari
Media: vola RCS, positiva Mediaset

...
Mediaset (+0,5%) guadagna terreno in scia alle indiscrezioni raccolte da Reuters in merito all'estensione fino alla fine del 2016 del divieto di incrocio tra imprese televisive e società editrici, estensione che sarebbe stata inserita nel cosiddetto decreto Milleproroghe approvato il 23 dicembre del governo
...

Media: vola RCS, positiva Mediaset - LaStampa.it
 
Bonjour a tous le monde
Della serie come cominciare la settimana sotto adrenalina
Trevi in a 1,65

I miei figli mi hanno regalato un bellissimo portafoglio... vuotissimo....anzi..pieno di cartoncini:D
Trevi out a 1,705
 
28/12/2015 09.25 Commenti - Piazza Affari
Media: vola RCS, positiva Mediaset

...
Mediaset (+0,5%) guadagna terreno in scia alle indiscrezioni raccolte da Reuters in merito all'estensione fino alla fine del 2016 del divieto di incrocio tra imprese televisive e società editrici, estensione che sarebbe stata inserita nel cosiddetto decreto Milleproroghe approvato il 23 dicembre del governo
...

Media: vola RCS, positiva Mediaset - LaStampa.it

Buongiorno

C'era una bella divergenza rialzista su RCS
Peccato che quando esci da un titolo in forte loss poi per un po' te lo togli dalla testa e ti perdi le occasioni. Naturalmente parlo per me.
Sempre più convinta che in questo lavoro la componente psicologica/emotiva è il 90%
 

Allegati

  • rcs_div.JPG
    rcs_div.JPG
    46,8 KB · Visite: 140
Confesercenti: avanza desertificazione, -29.000 imprese in 2015
ROMA (MF-DJ)--Continua ad avanzare la desertificazione di attivita' commerciali e pubblici esercizi nei centri urbani. Secondo le stime dell'Osservatorio Confesercenti, anche nel 2015 il bilancio tra aperture e chiusure di negozi, bar e ristoranti sara' in rosso, con un saldo negativo di oltre 29.000 imprese. Un crollo meno grave di quello registrato nel 2014 (-34.000) ma comunque peggiore delle attese.

Il calo delle chiusure - il primo in cinque anni - e' infatti quasi annullato dalla frenata delle aperture: in totale quest'anno si stima che inizieranno l'attivita' circa 37.000 nuove imprese, contro le oltre 42.000 che hanno aperto lo scorso anno e le 45.000 nel 2013. Il 2015 e' il quinto anno consecutivo di contrazione per il commercio in sede fissa, la ristorazione ed il servizio bar. In totale, dal 2011 ad oggi, questi tre settori hanno registrato circa 207.000 aperture e 346.000 chiusure, per un saldo negativo di poco meno di 140.000 imprese. In media, negli ultimi 5 anni, ogni giorno hanno aperto 114 imprese e 190 hanno chiuso, per un saldo giornaliero negativo di 76 attivita'.

I cinque anni di desertificazione hanno interessato tutto il territorio nazionale, anche se con intensita' diverse a seconda delle zone. Tra le regioni, e' la Sicilia ad aver messo a segno il saldo peggiore tra aperture e chiusure di negozi e locali (-16.355 imprese). Seguono, nella classifica delle emorragie di imprese piu' significative, la Lombardia (-14.327) e la Campania (-13.922). Tra le citta' capoluogo di provincia, invece, il primato di chiusure va a Roma: l'Urbe sta soffrendo una crisi commerciale ancora piu' intensa di quella registrata dal resto del Paese: in cinque anni la citta' ha subito un saldo negativo di quasi 7.500 tra negozi, bar, caffe' e servizi di ristorazione. Seguono il comune di Torino, che perde oltre 3.000 imprese, e quello di Napoli (-2.327 imprese). Complessivamente, considerando tutti i capoluoghi di provincia, l'unico comune che ha registrato un saldo positivo e' Padova, dove negli ultimi cinque anni il numero di bar, negozi e ristoranti e' cresciuto, anche se solo di 42 unita'.

"Attivita' commerciali e pubblici esercizi non sono ancora usciti da uno stato di difficolta' che ormai dura da cinque anni", commenta il presidente di Confesercenti Massimo Vivoli. "La ripartenza dei consumi, che pure c'e' stata, e' ancora troppo recente e modesta per portare ad una rapida inversione di tendenza, anche se finalmente nel 2015 tornano a calare le chiusure di imprese. Preoccupa, pero', la frenata di nuove aperture, bloccate dalla stretta del credito e dalla riduzione dei margini di impresa, erosi dalla crisi e da una fiscalita' cresciuta quasi costantemente negli ultimi cinque anni. Per mettere il settore in condizioni di ripartire davvero bisogna ridurre il peso che grava su negozi, locali e botteghe".

liv

(END) Dow Jones Newswires
 
come mai ISP così debole?:angry:
 
Indietro