Trade&Co. - Tutto per il gain - Vol.267

Deutsche Bank: il governo tedesco avrebbe avviato colloqui con le autorità Usa, titolo recupera i 12 euro
Inviato da Alessio Trappolini il Gio, 06/10/2016 - 10:18

Quinta seduta positiva per Deutsche Bank dopo i polveroni di settimana scorsa. Il titolo riconquista la soglia dei 12 euro per azione a Francoforte questa mattina, tornando a livelli che non si vedevano da metà settembre.
Secondo indiscrezioni di mercato il governo tedesco avrebbe avviato colloqui con le autorità statunitensi per assicurare un accordo rapido sulla vicenda della sanzione commiata dal Dipartimento di giustizia per la vicenda dei mutui tossici. Fino ad ora il governo di Berlino ha sempre negato di voler entrare nella partita ma secondo quanto riportato dalle maggiori agenzie di stampa in settimana ci sarebbe stato un ammorbidimento delle posizioni.
 
Mps: titolo sprofonda sotto 0,17 euro, incertezza su Piano Industriale pesa in Borsa
Inviato da Alessio Trappolini il Gio, 06/10/2016 - 10:33

Avvio acciaccato per Monte dei Paschi di Siena che ancora una volta si conferma la peggior blue chip negli scambi odierni di Piazza Affari. Il titolo scivola ulteriormente anche rispetto ai minimi storici aggiornati ieri, scontando un ribasso del 2,7% circa. Al momento le azioni del terzo gruppo bancario italiano trattano a 0,1689 euro. Il mercato sconta l'incertezza che ancora aleggia intorno alle operazioni di aumento di capitale, in attesa comunque di dichiarazioni ufficiali che chiariscano l'effettivo ammontare di capitale fresco da chiedere al mercato e sulle modalità allo studio per ridurlo. Il nodo di maggior interesse per gli investitori rimane quello della conversione dei bond subordinati. Si aspetterà fino al 14 ottobre prossimo, data in cui il Cda esaminerà i dossier proposti dal nuovo Ad Marco Morelli. Il Piano Industriale sarà poi varato il prossimo 24 ottobre.
 
Banche: Fmi, per ora Deutsche B. non ha bisogno di bailout
MILANO(MF-DJ)--Per il Fondo Monetario Internazionale Deutsche Bank non necessita di un salvataggio esterno, almeno non ancora.

Per il Fondo la piu' grande banca tedesca per asset deve mettere in atto un ampio piano di riforma per uscire da "un modello di business datato" che si basa su un ampio portafoglio di asset. E' quanto si legge nel Global Financial Stability, presentato ieri a Washington.

Deutsche Bank "deve convincere gli investitori che il suo modello di business e' sostenibile in futuro e che ha affrontato i rischi di gestione relativi alle controversie legali", ha affermato Peter Dattels, vice-responsabile del dipartimento di Politiche Monetarie e Capital Markets dell'Fmi.

Le banche europee, nel complesso, devono intervenire "in modo urgente e ampio" per affrontare i problemi dei crediti in sofferenza e dei modelli di business antiquati. In una fase di crescita bassa e tassi d'interesse rasoterra, se non negativi, gli istituti del Vecchio Continente non sono a rischio solo di bassa profittabilità ma potrebbero anche vedere indebolite le loro difese e mettere a rischio la loro capacità di sostenere la ripresa economica.

Dattels ha esordito ieri sottolineando che i rischi a breve termine sono diminuiti per quanto riguarda sia gli effetti della Brexit sia i rischi di default nei Paesi emergenti, ma sono in crescita nel medio periodo. L'attuale fase d'incertezza politica e sulle scelte di politica monetaria e fiscale richiede quindi una capacità immediata di adattamento per banche, politici e aziende e "il mancato adattamento a questa nuova era può mettere a rischio la salute delle istituzioni finanziarie e aggiungendo pressione a una fase di stagnazione finanziaria ed economica".

mac

giuseppe.mangiaracina@mfdowjones.it

(END) Dow Jones Newswires
 
FCA (+1%) a giudizio su sicurezza in USA, respinte cause più gravi

FTA Online News
FCA in rialzo dopo che il giudice del distretto Sud di New York Jesse M. Furman ha annunciato che il gruppo italoamericano dovrà fronteggiare una causa legale in cui è accusato di aver ingannato gli azionisti riguardo alla capacità di rispettare le leggi USA sulla sicurezza dei veicoli. Il giudice ha però respinto le richieste di procedimenti per violazione dei principi contabili, in quanto FCA non avrebbe accantonato fondi sufficienti a coprire i richiami potenziali. FCA si è detta soddisfatta del fatto che il giudice ha respinto "le rivendicazioni più significative".
 
Azimut Holding (+2% a 14,48 euro): Mediobanca abbassa target

FTA Online News
Azimut Holding (+2% a 14,48 euro): Mediobanca abbassa target da 17,40 a 16,00 euro.
 
La Doria ha perso anche gli otto..... provo ad aspettarla sotto i 7.... peccato

La Doria: Edison taglia fair value a 10,91 euro

FTA Online News
Edison ha abbassato il fair value di La Doria a 10,91 euro da 15,84 euro.
 
CAPRI (MF-DJ)--Le incomprensioni al vertice di Telecom Italia "sono fantasie del mondo che si interessa di noi. Non c'è mai stata in Telecom tanta unità".

Così il presidente di Telecom Italia, Giuseppe Recchi, a margine di un convegno di Tlc, ha risposto a chi gli chiedeva delle voci su possibili incomprensioni con l'a.d. del gruppo, Flavio Cattaneo.

"Siamo totalmente allineati e focalizzati sugli stessi obiettivi. La nostra squadra - ha continuato Recchi -è perfettamente integrata. Evidentemente Telecom Italia solletica gli interessi di qualcuno", ha concluso.



meditate gente, meditate
 
Fca: cala quota Fiat in Brasile a settembre, stabile Jeep
MILANO (MF-DJ)--La crisi del settore automobilistico brasiliano non si arresta a settembre e Fca ne paga le conseguenze con un ulteriore calo della quota di mercato per Fiat anche se riesce a confermare la propria leadership nel cumulato annuo grazie alle performance stabili di Jeep.

Secondo i dati diffusi dalla federazione brasiliana dei concessionari Fenabrave, il brand torinese ha chiuso il mese di settembre con una quota del segmento delle auto e dei veicoli commerciali leggeri del 14,18%, in deciso calo rispetto al 16,6% di agosto fa e al 16,56% di un anno fa. Fiat rimane peraltro alle spalle di GM nella classifica mensile, mentre distanzia ancora Vw. La casa di Detroit raggiunge il 18,24% del mercato, dal 14,12% di settembre 2015 e dal 17,26% di agosto, mentre il brand tedesco crolla perfino al 7,6% dal 13,92% di dodici mesi fa e dal 10,48% di agosto.

Jeep, che da poco ha avviato la produzione del nuovo Compass presso lo stabilimento di Goiana, nello Stato di Pernambuco, si attesta al 2,96% del mercato, sostanzialmente in linea al 3,04% di un anno fa ma in miglioramento rispetto al 2,54% di agosto. Sommando le quote dei due brand, Fca raggiunge il 17,14%, a fronte del 19,60% di settembre 2015, piazzandosi dietro la sola GM con il 18,24%.

Il cumulato annuo vede Fiat scendere dal primo posto della classifica con il 18,21% al secondo con il 15,35% scavalcata anche in questo caso da General Motors e distanziando una Volkswagen in discesa dal 15,05% al 12,25%. Jeep, che l'anno scorso non era neanche presente nella top-ten brasiliana, sale dall'1,42% al 2,76% e consente al gruppo Fca di piazzarsi al 18,11% del mercato, contro il 19,42% di un anno fa, e confermare cosi' una leadership storica per quanto lontana dai picchi raggiunti negli anni passati con quasi un terzo dell'intera domanda brasiliana.

La suddivisione dei dati mensili tra auto passeggeri e veicoli commerciali vede Fiat confermarsi al primo posto nel segmento dei commerciali leggeri e crollare al perfino al quarto nelle autovetture.

Nelle auto passeggeri, infatti, il brand torinese scende al 10,15%, contro il 12,01% di agosto e il 13,92% di un anno fa, con 13.280 immatricolazioni (17.882 ad agosto, 23.150 a settembre 2015,), e viene sopravanzata da GM e superata da Hyundai e Ford. In tale contesto Jeep si posiziona al 10mo posto con il 3,51% del mercato, a fronte del 3,04% di agosto e del 3,52% di settembre 2015.

Nel segmento dei veicoli commerciali Fiat, con immatricolazioni in lieve calo in un anno da 8.750 a 8.693, conferma la sua leadership pluriennale con una quota del 36,04%, in aumento rispetto al 33,33% di un anno fa e il calo dal 40% di agosto, grazie alla persistente leadership del Fiat Strada e al successo del nuovo Fiat Toro, il pick-up lanciato da neanche tre mesi e giá capace di conquistare le prime posizione della classifica. Alle spalle del brand torinese, ma parecchio distanziate, si piazzano GM con il 17,77% e Vw con il 12,24%.

I dati sono emersi nel contesto di un mercato che lo scorso mese ha lanciato nuovi segnali di crisi dopo un periodo contraddistinto da una stabilizzazione se non da un miglioramento di una domanda pesantemente penalizzata dalla recessione economica e dalla crisi politica. Sul dato dello scorso mese pesa però anche l'effetto statistico del minor numero di giorni lavorativi a disposizione: solo 21 contro i 23 di agosto.

Nel dettaglio, le immatricolazioni di tutti i veicoli a motore (automobili, veicoli commerciali, camion, autobus, moto e altri mezzi di trasporto) si sono attestate a settembre a 240.326 unitá, in calo del 22,58% rispetto al pari mese dell'anno scorso e del 12,92% rispetto a maggio. Nei primi nove mesi dell'anno le registrazioni totali risultano in contrazione del 20,84% a 2.380.807 unitá, a dimostrazione della profonda crisi di un mercato un tempo tra i piú promettenti per l'intero settore automotive.

Nel solo segmento delle automobili e dei veicoli commerciali, Le immatricolazioni sono calate a settembre del 19,53% a/a a 154.979 unitá (-12,98% m/m) per un cumulato annuo in contrazione del 22,46% a 1.458.952 unitá.

"Anche se l'indice di fiducia dei consumatori ha giá mostrato un miglioramento, i recenti cambiamenti nel panorama politico non si sono ancora tradotti nell'attuazione di misure da adottare per l'economia e l'alta disoccupazione sta preoccupando i consumatori che, di conseguenza, sono restii a fare acquisiti", ha affermato il presidente della Fenabrave, Alarico Assumpcao, sottolineando anche l'effetto statistico del minor numero di giorni lavorativi e il calo del 4,3% delle immatricolazioni a paritá di confronto tra settembre e agosto.

Per tener conto dell'andamento di settembre, la Fenabrave ha rivisto ancora una volta le stime per l'intero 2016. Per il mercato in generale è attesa una contrazione delle immatricolazioni del 19,33%, mentre per il solo segmento delle auto e dei veicoli commerciali la previsione è stata portata dal -18% indicato ad agosto al -19,5%, leggermente meglio della flessione del 20% stimata in precedenza.

com/mur

rosario.murgida@mfdowjones.it

(END) Dow Jones Newswires
 
non ti ho capito. :o

a me ieri mattina mancava nella conta almeno una 5** partendo da 130

dopo 5 che si fa ? :)


2ixrb


max decrescenti , persa tl
1° tg short raggiunto
 
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