Trader banca d'investimento o consulente finanziario?

GioZ610

Nuovo Utente
Registrato
2/9/15
Messaggi
11
Punti reazioni
0
L'unica convenienza (se così si può chiamare) è quella di, nel caso del trader dipendente di una banca, avere un budget disposto dalla banca e non rischiare "soldi propri" (o dei propri clienti) oppure c'è dell'altro? Alla fine lo stress di un trader dipendente è a livelli altissimi mentre un consulente finanziario è meno stressato (forse).. Insomma, vorrei sapere cosa ne pensate e cosa secondo voi converrebbe ad un giovane appassionato!
Inoltre chiederei ai più informati di spiegarmi come davvero funziona la vita del trader dipendente e quella del consulente finanziario!
 
L'unica convenienza (se così si può chiamare) è quella di, nel caso del trader dipendente di una banca, avere un budget disposto dalla banca e non rischiare "soldi propri" (o dei propri clienti) oppure c'è dell'altro? Alla fine lo stress di un trader dipendente è a livelli altissimi mentre un consulente finanziario è meno stressato (forse).. Insomma, vorrei sapere cosa ne pensate e cosa secondo voi converrebbe ad un giovane appassionato!
Inoltre chiederei ai più informati di spiegarmi come davvero funziona la vita del trader dipendente e quella del consulente finanziario!

Per quella del consulente finanziario posso dire(tralascio la parte di formazione tecnico/commerciale):
-si inizia contattando le persone che conosci per un colloquio informativo in cui proporre la propria figura professionale(qui dipende molto da come sei percepito nel tuo entourage...se sei un fanatico della borsa e sei una figura "leader" parti con un vantaggio enorme); dipenderà dalle conoscenze e dalle loro capacità economiche quanto ci metterai ad andare a break even, perchè poi farai forza su di loro per allargare la cerchia.(qualcuno si affiderà a braccia aperte, qualcuno ti darà un contentino perchè sei l'amico o il figlio di.., qualcuno ti sgriderà per averlo contattato, ..ci sta tutto!)
-puoi sfruttare i social per farti conoscere(sempre che la mandante non imponga restrizioni in tal senso)
-puoi frequentare circoli/club/associazioni/luoghi di aperitivo/partiti/onlus...qualsiasi cosa che ti metta in contatto con la gente
-puoi anche tirare su la cornetta e prenderti qualche sportellata o pagare qualcuno che lo faccia per te
-etcetcetc

una volta che comincia ad ingrossarsi il portafoglio clienti ed inizi a percepire una fattura che ti permette di sostenere l'attività puoi investire sempre di più per le attività di cui sopra ed alzarne il livello.
-scordati che ai clienti importino intricati meccanismi d'investimento o che sappiano cosa è una strutturata
-ai clienti mediamente interessa non perdere e sapere di poter far conto su una persona che non li imbroglia, ma solo in alcuni casi riuscirai ad avere un rapporto completamente aperto e franco, dovrai sempre gestirne l'emotività e le storture percettive, e ripetere all'infinito le tue convinzioni.
-questi saranno i tuoi clienti...poi ci sarà una massa di pseudoclienti(che presto mifidII autoeliminerà) che ti sceglieranno per comprare un servizio o uno strumento che li interessa o il marchio del tuo intermediario
-è vero, mediamente quando il portafoglio clienti raggiunge una certa consistenza esistono sempre momenti di criticità e tensione, ma lo stress di un trader è un'altra cosa!
-preparati a pensare che il tuo reddito sia sempre variabile e non ti possa mai fermare nella ricerca di nuova clientela
 
L'unica convenienza (se così si può chiamare) è quella di, nel caso del trader dipendente di una banca, avere un budget disposto dalla banca e non rischiare "soldi propri" (o dei propri clienti) oppure c'è dell'altro? Alla fine lo stress di un trader dipendente è a livelli altissimi mentre un consulente finanziario è meno stressato (forse).. Insomma, vorrei sapere cosa ne pensate e cosa secondo voi converrebbe ad un giovane appassionato!
Inoltre chiederei ai più informati di spiegarmi come davvero funziona la vita del trader dipendente e quella del consulente finanziario!

Spero sia una burla, é come dire: "meglio fare il gigolo per modelle o il venditore di aspirapolvere?" :bye:
 
L'unica convenienza (se così si può chiamare) è quella di, nel caso del trader dipendente di una banca, avere un budget disposto dalla banca e non rischiare "soldi propri" (o dei propri clienti) oppure c'è dell'altro? Alla fine lo stress di un trader dipendente è a livelli altissimi mentre un consulente finanziario è meno stressato (forse).. Insomma, vorrei sapere cosa ne pensate e cosa secondo voi converrebbe ad un giovane appassionato!
Inoltre chiederei ai più informati di spiegarmi come davvero funziona la vita del trader dipendente e quella del consulente finanziario!

Paragone che non c'entra niente.

Il consulente finanziario è principalmente un lavoro di vendita, ma invece di vendere l'aspirapolvere vendi il fondo.
Questo nel 90% dei casi, nel 10% c'è anche un effettivo lavoro di consulenza...ma parliamo veramente di pochi e solitamente grandi portafogli.

Il trader è un modo completamente diverso.
Non solo c'è zero di vendita, zero rapporto coi clienti...ma anche le prospettive d'investimento sono molto più a breve termine. Quindi filosofia e metodi d'investimento completamente diversi.

Insomma devi chiarirti le idee...
 
Indietro