Ma quanto siete suscettibili in questa sezione!
Nel tempo libero sto discutendo in MP con Francs delle equivalenti strutture in opzioni dei vari
certificates perché per motivi a me incomprensibili viene ritenuto inopportuno che in questa sezione ci sia un thread unico dedicato a "Vita morte e miracoli dei certificates", che siano leverage o meno.
Visto che ora c'è un thread sui Turbo certificates (che tra l'altro era stato erroneamente iniziato nella sezione ETF), stavo provando a cercare risposta a dettagli poco chiari per chi non ne fa uso.
Ad esempio:
i Turbo rimborsano al prezzo teorico o al prezzo di mercato?
Questo è un aspetto poco chiaro. Possiamo chiamare "decay" una variazione nel tempo del prezzo teorico, o al limite una variazione nel tempo del prezzo dovuta a costi esplicitamente calcolabili (come nei minifutures). Ma nei Turbo certificates il prezzo teorico non è influenzato dal tempo e nessun costo di provvista viene indicato esplicitamente.
Unicredit non menziona alcun costo:
https://www.investimenti.unicredit....rkets/IT/Formazione/Turbo/17.12 APP Turbo.pdf
BNP resta sul generico:
https://investimenti.bnpparibas.it/MediaLibrary/Document/Brochure Turbo BNP Paribas.pdf
IL PREZZO DI MERCATO DEI TURBO CERTIFICATE È PARI A: Prezzo Teorico TURBO Certificate + premio per il rischio gap tra prezzo di chiusura e apertura del sottostante + i tassi d’interesse + gli eventuali dividendi distribuiti dal sottostante
Qui veniva aggiunta una postilla che sembra quasi uno scherzo:
https://investimenti.bnpparibas.it/pdf/productbrochure/brochure_turbo_2016.pdf
*Lo Specialista può aumentare o diminuire -
in buona fede e in linea con la migliore prassi di mercato - il premio per il rischio gap tra il prezzo di chiusura e il prezzo di apertura del sottostante, a seconda dell’andamento dei mercati
Quindi il prezzo reale di mercato dei Turbo è un prezzo con un decay "bontà loro".
Questo commento è molto calzante.
Il prezzo di mercato dei Turbo è un *****.
Capita spesso di leggere commenti a vanvera su strumenti che "non seguono" e che sono "truffe legalizzate".
I Turbo sono reali "ciofeche" perché la formazione del prezzo appare arbitraria. Fino a prova contraria.
Ottima iniziativa!
Ciao Black, non è questione di suscettibilità, ma di essere prevenuto. Sono anni che uso questi strumenti e sono anni che, a chi chiede lumi, li spiego (per quanto ne ho capito io ovviamente basandomi, soprattutto, sull'esperienza pratica più che sulla teoria dei comunicati degli emittenti che, come giustamente dici anche tu, spesso sono ambigui). Purtroppo, nel tempo, si è verificato che, a fronte di chi chiedeva lumi veramente interessato a saperne di più, spesso sono entrati nella discussione altri soggetti che facevano/fanno sarcasmo/ironia su di me perchè utilizzo queste (a loro dire) ciofeche, pur avendo sempre chiarito di riconoscere che, in parte lo sono e che uso questi strumenti per passatempo giornaliero (mettendoci pochi soldi, la mia vera attività è il cassettista dove ritengo si facciano i soldi veri) e che, come ha anche detto bene torre, sono perfettamente consapevole che sono migliori dei leva fissa (non c'è proprio paragone) come non c'è paragone (in negativo) con i future, opzioni, e quant'altri strumenti esistenti regolamentati e più professionali.
Detto questo, cerco di rispondere ai tuoi interrogativi chiarendo, nella pratica e secondo la mia esperienza sul campo, il loro comportamento:
1) turbo e minifuture se si portano a scadenza (perchè ovviamente sono in denaro se no muoiono prima) effettivamente rimborsano la differenza esistente tra strike e sottostante (prezzo reale). Il valore del sottostante da prendere a base per il rimborso è quello di chiusura del sottostante il giorno della scadenza. Questa cosa constatata personalmente;
2) minifuture (i miei preferiti) il loro prezzo è sempre esattamente la differenza tra lo strike ed il sottostante (cosa certa e senza alcun dubbio o trucco). Poichè, però, hanno due livelli (strike e KO) il certificato muore se viene toccato il livello KO. La loro norma prevede il rimborso della differenza esistente tra i 2 livelli, ma questa differenza si misura sempre sul prezzo di chiusura del sottostante del giorno che è stato toccato il KO. Quindi può anche capitare che toccato il KO il certificato muore, (non hai più difesa) però il sottostante continui ad andare nella stessa direzione fino a raggiungere l'altro livello (strike). In quel caso non c'è nessun rimborso, o parziale se si ferma prima;
3) come ho segnalato in quel post di dicembre, (dove erano attivi quelli scadenti dopo 3 giorni e quelli emessi da poco scadenti dopo 6 mesi) questi alla loro emissione hanno un prezzo superiore (al loro reale che, come dice l'emittente, è sempre la differenza tra strike e sottostante) di circa ottanta punti, che perdono gradualmente a mano a mano che si avvicina la scadenza (io lo chiamo time decay). Questa differenza di prezzo, però, ha anche una doppia funzione, cioè fa si che oltre al time decay lo utilizzano anche per non pagarti quel qualche punto che dicevo (mangiano) sopra nel senso che, se ad esempio (parlo del dax, ma vale per tutti) il sottostante va nella tua direzione di 100 punti, te ne pagano circa 90 che, secondo me, sono i costi di gestione (oltre allo spread D/L naturalmente) che come abbiamo visto, non quantificano in altro modo. Ciò però, vale anche se ti va contro, perdi 90 anzichè 100. Quindi, possiamo tranquillamente dire che il prezzo non è arbitrario, lo fa sempre il mercato secondo come muove il sottostante, il massimo che ti frega sono questi circa 10 punti ogni 100, oltre non va;
4) i turbo unlimited. Come prevedevo lo strike di questi perde, giornalmente, più dei mini future. Infatti i 2 messi in osservazione da ieri, oggi hanno avuto la seguente variazione: il minifuture da 15.951,05 è andato a 15.949,21 (meno 1,84), il turbo unlimited da 16.016,40 è andato a 16.013,85 (meno 2,55), quindi ben 0,71 di differenza. Inoltre sempre questi, rispetto ai turbo con scadenza, scontano un prezzo superiore di 0,16 rispetto alla loro asserzione che il prezzo "è sempre la differenza tra strike e sottostante". Infatti presi 2 strike più o meno uguali, (unlimited strike 14.034 e l'altro 14.000) al momento del rilevamento il primo lo vendeva a 3,6, il secondo a 3,1. Per cui, come possiamo constatare da questa osservazioni, questa tipologia somma ed aggrava i difetti delle altre 2 tipologie. Perciò, come ho scritto in altro post, sono da prendere in considerazione (almeno per me è così) solo quando voglio entrare su un sottostante e, su questo, ci sono solo i turbo unlimited.
Tutto quanto sopra scritto è riferito a osservazioni fatte sul dax, ma con numeri diversi valgono per tutti. Il concetto ed il comportamento è questo descritto sopra. Inoltre per sottostanti in dollari (tipo indici e azioni americane, materie prime, ecc.) c'è da considerare il cambio. Possiamo sbattere la testa a leggere loro comunicazioni quanto vogliamo, la sostanza, la pratica, il loro reale comportamento è quello scritto sopra. C'è da aggiungere che, anche questi certificati, subiscono le sospensioni automatiche dalla borsa italiana quando si verificano eccessivi scostamenti di prezzo o superano (in più o in meno) la percentuale di scostamento consentita esattamente come accade per qualsiasi altro titolo. Solo in casi di mooooooolta VOLA il M/M allarga lo spread D/L a suo favore.
PS. tutto questo discorso vale solo per la BNP, gli altri emittenti, per quanto mi consta, hanno tutti questi stessi difetti, amplificati però.
PPS. alla fine della favola, per quanto mi riguarda, posso tranquillamente affermare che sono strumenti il cui prezzo lo fa il mercato (nessuna discrezionalità da parte dell'emittente tranne quei 10 punti che abbiamo visto, ma che non esistono con i mini future) ed ho la consapevolezza che, si li tengo in portafoglio per più di un giorno, la cosa mi costa (nell'esempio del mini future sul dax preso in esame) 1,84 centesimi al giorno.