Trading FINECO - vol. II

C'è qualcuno che usa la PowerDesk? Come vi trovate?

Io l'ho riaperta dopo quasi 1 anno (non la usavo nemmeno prima, l'aprii e la richiusi subito rimanendo scioccato:D) ma davvero non capisco come si possa usare una pagina del genere...

Trovo che i caratteri sono talmente piccoli (li ho già settati al max) da essere completamente illeggibili
La WL è forse l'unica cosa abbastanza intuitiva grazie al fatto che col doppio click si apre il book, ma c'è il grosso limite che non si può "denominare" un isin (e se si trattano certificati fineco li chiama tutti allo stesso modo....come si riconoscono?).
Grazie

Io mi trovo bene , non ho l'inconveniente che lamenti sui caratteri. Non opero invece sui certificati ma solo su azioni e futures.
 
Io mi trovo bene , non ho l'inconveniente che lamenti sui caratteri. Non opero invece sui certificati ma solo su azioni e futures.

Ok.
Posso chiederti con che schermo lavori?
Io uso un monitor ultrawide da 34" e ti assicuro che non leggo assolutamente nulla....sembra ci siano delle formiche al posto delle lettere.
 
Qualche buona anima mi spiega operativamente come si shorta un titolo con Fineco? Senza powerdesk ma da app o da web?
Mi si sono già scaricato la lista dei titoli shortabili USA e ITA.
 
Ok.
Posso chiederti con che schermo lavori?
Io uso un monitor ultrawide da 34" e ti assicuro che non leggo assolutamente nulla....sembra ci siano delle formiche al posto delle lettere.

Io uso un monitor da 22" e la visione e buona come sullo schermo del portatile da 15"
 
Modello RW valute estere

Ciao a tutti (compreso @Edoardo_91 che saluto volentieri!)

mi ritrovo a fare la denuncia dei redditi e ho un quesito da porre non avendo trovato un Thread dedicato.

Faccio trading azionario sui mercati americani, quindi ho un conto FINECO multicurrency e ho superato la soglia dei famosi 100.000.000 di vecchie lire per più di 7 giorni. Quindi ho l'obbligo di RW.

Domanda 1) Io ho cambiato spesso nel corso dell'anno EURO per DOLLARI, ma non ho mai riconvertito DOLLARI in EURO, quindi dovrei essere soggetto a RW ma non a RT. Dico bene?

Domanda 2) Cosa devo scrivere nel RW? Mi spiego con un esempio per farmi capire meglio: Se avessi cambiato 100.000 euro in DOLLARI e li ho detenuti per 10 gg (quindi --> RW). Poi l'11° giorno compro 80.000 di un'azione XY. Poi la rivendo dopo un mese e, essendo in regime amministrato, Fineco mi trattiene già le eventuali tasse sul capital gain. Poi con questi compro altre azioni, e così via. Cosa devo dichiarare in RW? i 100.000 Euro in Dollari? La domanda mi nasce perchè in fondo al 31/12 detengo solo una piccola parte di dollari, ma posseggo azioni in DOLLARI. Quindi non ho venduto DOLLARI e quindi non dovrei essere soggetto a tassazione e quindi modello RT, ma ho cambiato n volte euro in dollari e quindi mi chiedo se devo fare semplicemente la somma dei DOLLARI cambiati nel corso dell'anno e mai rivenduti in Euro.

Vi ringrazio per ogni cortese risposta

Fabio
 
Qualche buona anima mi spiega operativamente come si shorta un titolo con Fineco? Senza powerdesk ma da app o da web?
Mi si sono già scaricato la lista dei titoli shortabili USA e ITA.

Fare short è un'operazione comunque delicata e quindi fai attenzione. Detto questo hai almeno 2 possibilità:
1) Puoi comprare un'opzione PUT sul titolo in questione. Attento a non vendere una CALL o una PUT ma devi solo comprare una CALL se vuoi scommettere al rialzo oppure comprare una PUT se vuoi scommettere al ribasso. Con le opzioni però hai un effetto leva e quindi puoi perdere TUTTO il tuo capitale se non "azzecchi" il tuo pronostico entro il termine previsto.
2) Puoi comprare un ETP/ETN sul titolo in questione (eviterei CFD e altre cavolate da scommettitore su cavalli, senza offesa per i cavalli!). Ce ne sono su FINECO che vanno anche al ribasso su alcuni titoli e tra l'altro con gli ETP/ETN puoi anche compensare eventuali MINUS. Soluzione certamente più facile e meno rischiosa.
 
Ciao a tutti (compreso @Edoardo_91 che saluto volentieri!)

mi ritrovo a fare la denuncia dei redditi e ho un quesito da porre non avendo trovato un Thread dedicato.

Faccio trading azionario sui mercati americani, quindi ho un conto FINECO multicurrency e ho superato la soglia dei famosi 100.000.000 di vecchie lire per più di 7 giorni. Quindi ho l'obbligo di RW.

Domanda 1) Io ho cambiato spesso nel corso dell'anno EURO per DOLLARI, ma non ho mai riconvertito DOLLARI in EURO, quindi dovrei essere soggetto a RW ma non a RT. Dico bene?

Domanda 2) Cosa devo scrivere nel RW? Mi spiego con un esempio per farmi capire meglio: Se avessi cambiato 100.000 euro in DOLLARI e li ho detenuti per 10 gg (quindi --> RW). Poi l'11° giorno compro 80.000 di un'azione XY. Poi la rivendo dopo un mese e, essendo in regime amministrato, Fineco mi trattiene già le eventuali tasse sul capital gain. Poi con questi compro altre azioni, e così via. Cosa devo dichiarare in RW? i 100.000 Euro in Dollari? La domanda mi nasce perchè in fondo al 31/12 detengo solo una piccola parte di dollari, ma posseggo azioni in DOLLARI. Quindi non ho venduto DOLLARI e quindi non dovrei essere soggetto a tassazione e quindi modello RT, ma ho cambiato n volte euro in dollari e quindi mi chiedo se devo fare semplicemente la somma dei DOLLARI cambiati nel corso dell'anno e mai rivenduti in Euro.

Vi ringrazio per ogni cortese risposta

Fabio

Non hai nessun obbligo di compilare il Quadro RW, in quanto le tue azioni in dollari sono in gestione o in amministrazione presso un intermediario finanziario residente (in Italia).
Non hai nessun obbligo di compilare nemmeno il Quadro RT, in quanto non hai mai ceduto valuta estera (dollari).

Da Attivita finanziarie estere da indicare nel quadro RW - Fiscomania :

"Esoneri oggettivi dalla compilazione del quadro rw.
La circolare n. 38/E/2013 ha specificato che, in base a quanto previsto dal nuovo art. 4 comma 3 del D.L. n. 167/1990 come modificato dalla Legge n. 97/2013, non occorre dichiarare nel quadro RW:
Le attività patrimoniali e finanziarie affidate in gestione o in amministrazione a intermediari finanziari residenti;
I contratti produttivi di redditi di natura finanziaria conclusi con l’intervento di intermediari finanziari residenti (come controparte o mandatari della controparte);
Le attività patrimoniali e finanziarie i cui redditi sono riscossi tramite intermediari finanziari residenti.

Tali esoneri sono validi a condizione però che i flussi finanziari e i redditi derivanti da tali attività e contratti siano stati assoggettati a ritenuta o imposta sostitutiva da parte degli intermediari residenti."
 
Non hai nessun obbligo di compilare il Quadro RW, in quanto le tue azioni in dollari sono in gestione o in amministrazione presso un intermediario finanziario residente (in Italia).
Non hai nessun obbligo di compilare nemmeno il Quadro RT, in quanto non hai mai ceduto valuta estera (dollari).

Da Attivita finanziarie estere da indicare nel quadro RW - Fiscomania :

"Esoneri oggettivi dalla compilazione del quadro rw.
La circolare n. 38/E/2013 ha specificato che, in base a quanto previsto dal nuovo art. 4 comma 3 del D.L. n. 167/1990 come modificato dalla Legge n. 97/2013, non occorre dichiarare nel quadro RW:
Le attività patrimoniali e finanziarie affidate in gestione o in amministrazione a intermediari finanziari residenti;
I contratti produttivi di redditi di natura finanziaria conclusi con l’intervento di intermediari finanziari residenti (come controparte o mandatari della controparte);
Le attività patrimoniali e finanziarie i cui redditi sono riscossi tramite intermediari finanziari residenti.

Tali esoneri sono validi a condizione però che i flussi finanziari e i redditi derivanti da tali attività e contratti siano stati assoggettati a ritenuta o imposta sostitutiva da parte degli intermediari residenti."

Grazie per il riscontro. Tuttavia credo che la VALUTA ESTERA, anche se su conti italiani (FINECO), debba essere considerata. Tant'è che FINECO mi ha inviato regolare certificazione annua dove mi ha indicato il superamento della soglia per più di 7 giorni e quindi a mia cura verificare la possibile tassazione (su questo la banca non agisce da sostituto di imposta e quindi il suo obbligo si ferma alla certificazione del superamento di soglia). Aggiungo estratto di articolo di un sito del Dott. Commercialista Fabio Zucconi che reperirete sul web:
"va innanzitutto chiarito quali sono i conti correnti da prendere in considerazione in questa operazione. Trattasi nella sostanza di tutti i conti correnti o depositi intestati o cointestati al contribuente e che siano denominati in una valuta diversa dall’Euro indipendentemente dal fatto che questi conti siano detenuti presso intermediari residenti in Italia o all’estero. Rientrano tra questi conti correnti anche i cosiddetti conti multicurrency, per i quali, pur esistendo tra la banca e il correntista un unico contratto di conto corrente, esiste una operatività distinta per le singole valute e sarà possibile avere una lista di movimenti per ciascun sottoconto in valuta.".
Anch'io sono dell'opinione che se ho mai rivenduto DOLLARI in Euro, non ho cessione e quindi capital gain e quindi non sia soggetto a tassazione e modello RT. Però resto dubbioso su modello RW e su cosa indicare in questo modello.
 
Grazie per il riscontro. Tuttavia credo che la VALUTA ESTERA, anche se su conti italiani (FINECO), debba essere considerata. Tant'è che FINECO mi ha inviato regolare certificazione annua dove mi ha indicato il superamento della soglia per più di 7 giorni e quindi a mia cura verificare la possibile tassazione (su questo la banca non agisce da sostituto di imposta e quindi il suo obbligo si ferma alla certificazione del superamento di soglia). Aggiungo estratto di articolo di un sito del Dott. Commercialista Fabio Zucconi che reperirete sul web:
"va innanzitutto chiarito quali sono i conti correnti da prendere in considerazione in questa operazione. Trattasi nella sostanza di tutti i conti correnti o depositi intestati o cointestati al contribuente e che siano denominati in una valuta diversa dall’Euro indipendentemente dal fatto che questi conti siano detenuti presso intermediari residenti in Italia o all’estero. Rientrano tra questi conti correnti anche i cosiddetti conti multicurrency, per i quali, pur esistendo tra la banca e il correntista un unico contratto di conto corrente, esiste una operatività distinta per le singole valute e sarà possibile avere una lista di movimenti per ciascun sottoconto in valuta.".
Anch'io sono dell'opinione che se ho mai rivenduto DOLLARI in Euro, non ho cessione e quindi capital gain e quindi non sia soggetto a tassazione e modello RT. Però resto dubbioso su modello RW e su cosa indicare in questo modello.

Aggiungo altro estratto di articolo che pare spieghi bene gli adempimenti per la tassazione del TRADING su mercati esteri e quindi valuta estera:

"ll conto corrente multicurrency è un conto corrente in valuta che permette di operare su divise estere. Molte banche oggi propongono ai propri clienti un conto corrente multicurrency per permettere al correntista di eseguire investimenti in divisa estera oppure ricevere o eseguire bonifici in divisa straniera per esempio dollari, sterline o altre valute.

Il conto corrente in valuta necessità di una particolare attenzione da parte del contribuente nel caso in cui la giacenza sia superiore ad 51.645,69 euro per almeno sette giorni lavorativi consecutivi nel corso dell’anno. Il calcolo della giacenza deve essere fatta in maniera complessiva per tutti i conti correnti in valuta del contribuente anche se questi si trovano in banche diverse.

La giacenza come sopra indicata costituisce il presupposto per la tassazione delle plusvalenze in valuta estera. La banca comunicherà all’Agenzia delle Entrate il superamento della giacenza di € 51.645,69 tuttavia non essendo in questo caso un sostituto d’imposta non calcolerà le imposte che il correntista dovrà versare. Quest’ultimo in maniera autonoma, (o con l’ausilio di un consulente o commercialista online) tramite una certificazione che obbligatoriamente la banca rilascerà, dovrà eseguire il calcolo delle eventuali plusvalenze (o minusvalenze) e procedere alla tassazione.

Se il presupposto di tassazione del proprio conto corrente è verificato il correntista dovrà controllare quali sono le operazioni che determinano una plusvalenza ponendo a confronto il corrispettivo ottenuto dalla cessione della valuta estera con il costo sostenuto al momento dell’acquisto. Si ha cessione di valuta estera nel caso di prelievo di denaro dal conto in valuta, nel caso di acquisto di titoli (obbligazioni, azioni, ecc..), di pagamenti a soggetti terzi o di spese che vengono sostenute sul conto. In pratica bisogna porre attenzione agli addebiti che vengono eseguiti sul conto corrente in valuta.

Per ogni cessione di valuta estera dovrà essere determinato il controvalore in euro secondo il cambio del giorno in cui sono stati percepiti oppure del giorno antecedente più prossimo. Dopo aver determinato il corrispettivo in euro delle cessioni di valuta sarà necessario determinare il costo sostenuto al momento dell’acquisto della valuta estera. In modo speculare si ha un acquisto di valuta estera nel caso di versamento di denaro sul conto, oppure nel caso di vendita di titoli e quindi di accredito di denaro in valuta sul conto o ancora nel caso di bonifici che provengono da soggetti terzi. Anche per gli acquisiti di valuta estera andrà determinato il controvalore in euro utilizzando il cambio del giorno in cui è avvenuto l’acquisto."

HELP! Pare che si debbano calcolare le tasse ad ogni movimento di trading in valuta estera e non solo se riconverto DOLLARI in EURO!
Se lo consegno al mio commercialista mi manda a ca....
 
HELP! Pare che si debbano calcolare le tasse ad ogni movimento di trading in valuta estera e non solo se riconverto DOLLARI in EURO!

La cosa certa e' che i titoli in valuta in portafoglio non concorrono al raggiungimento della famigerata soglia, la cosa strana e' che i movimenti di trading in valuta estera siano (secondo questa ipotesi) soggetti a tassazione sulla cessione valute in virtu' dello sforamento della soglia dovuto pero' alle giacenze cash sul multicurrency.
In sostanza una tassazione sulla compravendita dei titoli che dipenderebbe da quanto cash hai nel conto.
No cash, no tassazione. Mah!
 
La cosa certa e' che i titoli in valuta in portafoglio non concorrono al raggiungimento della famigerata soglia, la cosa strana e' che i movimenti di trading in valuta estera siano (secondo questa ipotesi) soggetti a tassazione sulla cessione valute in virtu' dello sforamento della soglia dovuto pero' alle giacenze cash sul multicurrency.
In sostanza una tassazione sulla compravendita dei titoli che dipenderebbe da quanto cash hai nel conto.
No cash, no tassazione. Mah!

Infatti è stranissimo e senza senso, ma pare sia così. Se io quindi nell'anno non sforo la soglia, ma guadagno dal cambio 200.000 euro grazie alla valuta, non devo pagare le tasse. Se invece guadagno 50 euro dal cambio, ma ho superato per sbaglio la sogliua, sono soggetto a tassazione.

Al di là del "non senso", non è chiaro cosa si debba fare:
Facciamo un esempio, supponendo che abbia già sforato la soglia avendo in giacenza 100.000 dollari tenuti da mesi sul conto e quindi sono soggetto a tassazione e quadro RT:
compro 1.000 azioni APPLE a 100 dollari. Le rivendo 150 dollari. Il capital gain me lo tassa FINECO essendo in regime amministrato. Ma cosa mi fa pagare FINECO? Il 26% di 50$x1000azioni, quindi di 50.000$ e credo che me li trattenga direattamente in $, quindi sul conto trovo 150.000-13.000= 137.000.
Prima avevo 100.000 dollari e secondo normativa è un acquisto di valuta.
Poi ho avuto un'uscita pari a 100.000 dollari e già qui dovrei fare il primo conteggio per capire se devo pagare delle tasse (??!) perchè è un'uscita, alias cessione di valuta. Poi mi rientrano 137.000 dollari e cosa faccio? immagino nulla finchè non li riconverto oppure compro altro titolo.
SBAGLIO?
Moltiplichiamo per 1000 operazioni di compravendita, c'è da spararsi alle ba. lle!
 
Infatti è stranissimo e senza senso, ma pare sia così. Se io quindi nell'anno non sforo la soglia, ma guadagno dal cambio 200.000 euro grazie alla valuta, non devo pagare le tasse. Se invece guadagno 50 euro dal cambio, ma ho superato per sbaglio la sogliua, sono soggetto a tassazione.

Al di là del "non senso", non è chiaro cosa si debba fare:
Facciamo un esempio, supponendo che abbia già sforato la soglia avendo in giacenza 100.000 dollari tenuti da mesi sul conto e quindi sono soggetto a tassazione e quadro RT:
compro 1.000 azioni APPLE a 100 dollari. Le rivendo 150 dollari. Il capital gain me lo tassa FINECO essendo in regime amministrato. Ma cosa mi fa pagare FINECO? Il 26% di 50$x1000azioni, quindi di 50.000$ e credo che me li trattenga direattamente in $, quindi sul conto trovo 150.000-13.000= 137.000.
Prima avevo 100.000 dollari e secondo normativa è un acquisto di valuta.
Poi ho avuto un'uscita pari a 100.000 dollari e già qui dovrei fare il primo conteggio per capire se devo pagare delle tasse (??!) perchè è un'uscita, alias cessione di valuta. Poi mi rientrano 137.000 dollari e cosa faccio? immagino nulla finchè non li riconverto oppure compro altro titolo.
SBAGLIO?
Moltiplichiamo per 1000 operazioni di compravendita, c'è da spararsi alle ba. lle!

Il capital gain sulle compravendite di titoli in valuta viene calcolato da Fineco sui controvalori in euro ed addebitato in euro: dopo una attenta lettura della parte 5 del (semplice :D) trattatello del buon Fabio Zucconi (https://www.studiofabiozucconi.it/l...re-rivenienti-da-conti-correnti-parte-5-di-5/) ti renderai conto del perche' le compravendite di titoli in valuta non devono rientrare nel calcolo delle plusvalenze da cessione valuta.
Estratto:
" ... occorre rilevare fin da subito che, data la modalità di determinazione del reddito imponibile generato dalla cessione di titoli denominati in valuta, dal punto di vista fiscale la plusvalenza generata dalla cessione di titoli denominati in valuta estera comporta la tassazione integrale di entrambe le proprie componenti (quella correlata al prezzo e quella correlata al tasso di cambio). Da ciò deriva che la tassazione delle plusvalenze rivenienti da conti correnti o depositi di cui ci siamo occupati fino ad ora non deve contenere nella sua base imponibile la componente reddituale correlata alla variazione del tasso di cambio inclusa nelle plusvalenze da cessione di titoli denominati in valuta estera. In caso contrario si avrebbe una doppia tassazione del medesimo imponibile. Ed in effetti il metodo di determinazione delle plusvalenze da cessione di valute rivenienti da conto corrente descritto nei paragrafi che precedono permette di evitare questa doppia tassazione."
 
Bloccati gli ordini sul Nasdaq e non si sa neanche quando si sblocca e se gli ordini accodati sono stati inseriti o no.
 
Bloccati gli ordini sul Nasdaq e non si sa neanche quando si sblocca e se gli ordini accodati sono stati inseriti o no.

Si, anche sul Nyse. Ho aperto una segnalazione e attorno alle 16:30 a me e' tornato a funzionare tutto.

Gentile Pinco Pallino,

in merito alla sua segnalazione la informiamo che, abbiamo
provveduto ad eliminare l'anomalia tecnica segnalata.

E' possibile nuovamente effettuare operazioni sul mercato USA
regolarmente.

Ci scusiamo per il disagio.
 
Knock Out

qualcuno ha iniziato ad operare con questo strumento ?
credo di aver capito che la perdita massima sia l'importo che si investe e con l'effetto leva
sia in acquisto che in vendita che aumenta i profitti e le perdite ovviamente
le commissioni sono lo spread cioè una % sul guadagno e/o perdita è così ??
grazie
 
Il capital gain sulle compravendite di titoli in valuta viene calcolato da Fineco sui controvalori in euro ed addebitato in euro: dopo una attenta lettura della parte 5 del (semplice :D) trattatello del buon Fabio Zucconi (https://www.studiofabiozucconi.it/l...re-rivenienti-da-conti-correnti-parte-5-di-5/) ti renderai conto del perche' le compravendite di titoli in valuta non devono rientrare nel calcolo delle plusvalenze da cessione valuta.
Estratto:
" ... occorre rilevare fin da subito che, data la modalità di determinazione del reddito imponibile generato dalla cessione di titoli denominati in valuta, dal punto di vista fiscale la plusvalenza generata dalla cessione di titoli denominati in valuta estera comporta la tassazione integrale di entrambe le proprie componenti (quella correlata al prezzo e quella correlata al tasso di cambio). Da ciò deriva che la tassazione delle plusvalenze rivenienti da conti correnti o depositi di cui ci siamo occupati fino ad ora non deve contenere nella sua base imponibile la componente reddituale correlata alla variazione del tasso di cambio inclusa nelle plusvalenze da cessione di titoli denominati in valuta estera. In caso contrario si avrebbe una doppia tassazione del medesimo imponibile. Ed in effetti il metodo di determinazione delle plusvalenze da cessione di valute rivenienti da conto corrente descritto nei paragrafi che precedono permette di evitare questa doppia tassazione."

Ora ho chiesto a FINECO, perchè a mio avviso se FINECO computasse già anche il capital gain da tasso di cambio sarebbe perfetto, ma NON CREDO sia così.

Ho guardato in FINECO un mio movimento su JUPW dove ho venduto 3.000 azioni e loro hanno detratto dal mio zainetto fiscale 751,19 EURO. Io non sono riuscito a capire da dove sia venuto fuori
Titolo: JUPITER WELLNESS
Prezzo di carico in valuta: 1.8313156
Valuta: USD
Cambio utilizzato: 1.1817
Prezzo di chiusura in valuta: 2.0886849
Cambio utilizzato: 1.1603

Inoltre, da quel che ho capito, il computo del capital gain, AI FINI DEL TASSO DI CAMBIO, non deve essere fatto al momento della vendita del titolo, ma ad ogni USCITA dal conto in valuta estera, quindi all'ACQUISTO dell'azione (anche se pare assurdo, ma ho chiesto anche a DICHIARATOFACILE.it che mi avrebbe confermato che quel che cuba sono i movimenti in uscita dal conto, quindi sia in caso di cessione di valuta per cambio da DOLLARI a EURO, sia per ACQUISTO AZIONI).

Insomma, un bel casino, e si rischia addirittura che le tassazioni si accavallino (ma se non la fai, sei inadempiente e pesantemente sanzionabile)

Ma nessuno fa trading in USD? Possibile che il problema me lo sia posto solo io? nessuno fa la dichiazrazione, nemmeno chi ha ricevuto la lettera di certificazione dalla banca?
 
Insomma, un bel casino, e si rischia addirittura che le tassazioni si accavallino (ma se non la fai, sei inadempiente e pesantemente sanzionabile)

Ma nessuno fa trading in USD? Possibile che il problema me lo sia posto solo io? nessuno fa la dichiazrazione, nemmeno chi ha ricevuto la lettera di certificazione dalla banca?

Vorrei precisare che sei inadempiente e pesantemente sanzionabile sole se hai ottenuto plusvalenze.
Detto questo, se in ogni caso presenti il quadro RT superi i controlli automatici (certificazione banca -> quadro RT presentato).
Cosa ci metti poi nel quadro RT e soprattutto nei tuoi fogli excel per ognuna delle millemila operazioni, questo lo sai solo tu.
Pensi che qualcuno all' AdE sia in grado di raccapezzarvisi, ammesso che facciano 1 controllo su n mila quadri RT?
 
Ora ho chiesto a FINECO, perchè a mio avviso se FINECO computasse già anche il capital gain da tasso di cambio sarebbe perfetto, ma NON CREDO sia così.

Ho guardato in FINECO un mio movimento su JUPW dove ho venduto 3.000 azioni e loro hanno detratto dal mio zainetto fiscale 751,19 EURO. Io non sono riuscito a capire da dove sia venuto fuori
Titolo: JUPITER WELLNESS
Prezzo di carico in valuta: 1.8313156
Valuta: USD
Cambio utilizzato: 1.1817
Prezzo di chiusura in valuta: 2.0886849
Cambio utilizzato: 1.1603

faccio fatica a capire come non riesci a capire il calcolo del capital gain.
Fineco ti dà tutte le informazioni, se vai nella sezione zainetto fiscale e clicchi sulla valuta ti dice esattamente i prezzi e i cambi applicati e ti calcoli la plus. Ovviamente considera anche la plusvalenza da cambio perché così si fa anche se c'è multicurrency. Lo faceva per es. anche binck.
Non conoscere questa regola è un grave errore di trading, un po' come vendere l'azione in utile il giorno prima di quella in perdita, trascurando le norme fiscali che vanno conosciute per ottimizzare i guadagni. Paradossalmente con il multicurrency mantenuto a lungo conviene aver una perdita negli scambi azionari e guadagnare sul conto dove in genere non paghi la plus. Certo, non si dovrebbe superare la soglia, ma ormai tu l'hai fatto.
Ma è evidente che non dovrai considerare la plus da transazione azionaria altrimenti pagheresti due volte sullo stesso guadagno. Ti si complica però il calcolo della plus sul conto qualora lo avessi. Ma nel tuo caso se non cambi in euro non hai nulla.

Poi che la norma sia astrusa ok, ma è anche perché non è nata per il trading ma per chi faceva scambi in valuta. La soglia dei 100k serviva proprio per evitare che chi faceva piccole transazioni commerciali in valuta si tirasse matto.
 
faccio fatica a capire come non riesci a capire il calcolo del capital gain.
Fineco ti dà tutte le informazioni, se vai nella sezione zainetto fiscale e clicchi sulla valuta ti dice esattamente i prezzi e i cambi applicati e ti calcoli la plus. Ovviamente considera anche la plusvalenza da cambio perché così si fa anche se c'è multicurrency. Lo faceva per es. anche binck.
Non conoscere questa regola è un grave errore di trading, un po' come vendere l'azione in utile il giorno prima di quella in perdita, trascurando le norme fiscali che vanno conosciute per ottimizzare i guadagni. Paradossalmente con il multicurrency mantenuto a lungo conviene aver una perdita negli scambi azionari e guadagnare sul conto dove in genere non paghi la plus. Certo, non si dovrebbe superare la soglia, ma ormai tu l'hai fatto.
Ma è evidente che non dovrai considerare la plus da transazione azionaria altrimenti pagheresti due volte sullo stesso guadagno. Ti si complica però il calcolo della plus sul conto qualora lo avessi. Ma nel tuo caso se non cambi in euro non hai nulla.

Poi che la norma sia astrusa ok, ma è anche perché non è nata per il trading ma per chi faceva scambi in valuta. La soglia dei 100k serviva proprio per evitare che chi faceva piccole transazioni commerciali in valuta si tirasse matto.

Aggiungo anche a questo ottimo post che per "scommettere sul dollaro" si utilizzano altri strumenti, per esempio i futures sul cambio euro-dollaro (in marginazione). Non si parcheggiano centinaia di migliaia di dollari di liquidità sul conto multicurrency, perché poi devo impazzire col fisco. Con futures e altri strumenti ottieni la stessa esposizione, ma alle tasse pensa la banca.
 
faccio fatica a capire come non riesci a capire il calcolo del capital gain.
Fineco ti dà tutte le informazioni, se vai nella sezione zainetto fiscale e clicchi sulla valuta ti dice esattamente i prezzi e i cambi applicati e ti calcoli la plus. Ovviamente considera anche la plusvalenza da cambio perché così si fa anche se c'è multicurrency. Lo faceva per es. anche binck.
Non conoscere questa regola è un grave errore di trading, un po' come vendere l'azione in utile il giorno prima di quella in perdita, trascurando le norme fiscali che vanno conosciute per ottimizzare i guadagni. Paradossalmente con il multicurrency mantenuto a lungo conviene aver una perdita negli scambi azionari e guadagnare sul conto dove in genere non paghi la plus. Certo, non si dovrebbe superare la soglia, ma ormai tu l'hai fatto.
Ma è evidente che non dovrai considerare la plus da transazione azionaria altrimenti pagheresti due volte sullo stesso guadagno. Ti si complica però il calcolo della plus sul conto qualora lo avessi. Ma nel tuo caso se non cambi in euro non hai nulla.

Poi che la norma sia astrusa ok, ma è anche perché non è nata per il trading ma per chi faceva scambi in valuta. La soglia dei 100k serviva proprio per evitare che chi faceva piccole transazioni commerciali in valuta si tirasse matto.
Siamo proprio qui sul forum per apprendere da quelli come te che sanno tutto!
Tuttavia mi sa che la frase "Ma nel tuo caso se non cambi in euro non hai nulla" sia errata!
 
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