Forse e il caso se chiedi se ti hanno davvero attivato il passaggio dei titoli a isp, perche dopo 40 giorni verso questo "gigante" e non arriva niente mi fa sospettare che alla fine la pratica non è incagliata, non è proprio partita.
Sul fatto poi che non sono riusciti a venderti degli etf dal ufficio postale mi fa venire i brividi dato che se il tol rimaneva, alla fine lo potevi fare tu in meno di 10 secondi e con commissioni ridotte rispetto a farlo in ufficio postale.
Questi problemi dei computer, del software, degli applicativi da anni 70, alla fine erano gia piu che noti e sotto gli occhi di tutti anche prima che arrivasse il covid, e infatti in ufficio postale non ci si andava per comprare/vendere titoli, ma solo per le polizze e quelle rare volte che usciva un fondo comune che meritava di essere acquistato, per esperienza ti dico che anche se il consulente era bravo, aveva difficolta persino ad acquistare un pacchetto di azioni di poste.....
Anche se non ci vado piu da un anno, e dopo che hanno trasferito ad altra sede il mio consulente, alla fine me la ricordo bene la "giornata" tipo...... ti davano l'apputamento all'apertura dell'ufficio postale, ma alla fine arrivava intorno alle 9.00...... poi c'era l'accessione di quel dinosauro di computer su cui girava ancora windows 7 enterprise.... se tutto andava bene ci volevano 15 minuti..... poi iniziava la prima pausa caffe......(tanto che ci sta davanti un computer a fare per 15 minuti......), poi si loggava e altri 5 minuti perche normalmente la linea di impallava sempre........ e cosi iniziava la giornata........ per la serie "il computer non va", "la linea non va", "la stampante e/o lo scanner non vanno"..... chiamate su chiamate al loro help desk, e dato che da remoto non riuscivano neppure ad eseguire una minima assistenza per il 90% il consiglio era "spegni e riavvia" (e incrocia le dita), cosi altri 20 minuti.......
Per la vendita titoli....... prima di tutto ingresso nel primo applicativo, poi applicativo per fare "la consulenza" e li iniziavano le prime grane perche il sistema imponeva consigli del tipo "non devo acquistare titoli mifid, deve fare mix 3, oppure buoni fruttiferi postali"...... mi ricordo che diventa pazzo, fai, disfa, fai, disfa...... alla fine dopo innumerevoli madonne e qualche santo che venivano giu, c'era il momento di stampare la consulenza (per in ufficio postale va tutto stampato su carta in piu esemplari, un archivio elettronico in pdf, non sanno neppure cosa sia)..... poi c'era il round tre ovvero l'applicativo per vendere sul mercato...... e anche qui giu madonne e santi vari perche i due applicativi quello delle consulenze e quello operativo sul mercato non si parlavano, e quindi non poteva vendere o acquistare, se in quello operativo non vedeva la consulenza...... mettiamo di essere arrivati al momento del inoltro ordine, avanti con un altro modulo "acquisto/vendita titoli", compilato naturalmente a mano nelle parti superiori poi dentro nella stampante..... prima stampata...... "si acquistono, si vendono ecc ecc", prima firma, poi ripresa del modulo dentro la seconda volta nella stampante "allora schiaccio il bottone"........ certo, cosi facciamo partire le testate nucleari...... inizia una seconda stampata dello stesso modulo, altra firma mia, firma sua, mitico timbro delle poste ammuffito che sara li da 90 anni, ante-guerra.......
Dopo tutta sta trafila, e un 1 ora emmezza per inserire un ordine di acquisto/vendita......... arrivavano le 11.30...... e nuova pausa caffe.....
L'ordine andava a buon fine, se e come, al meglio, prezzo al limite? Non si sapeva lo scoprivi quando ti arrivava a casa il fissato bollato.... perche tutti gli ordini passati da ufficio postale non avevano una conferma nei documenti del tol, mai capita sta cosa....... avete uno strumento ma non lo usate, alla fine in poste e tutto a comparti stagni. tipo bunker
Poi ogni tanto ad infarcire il tutto, ci volevano le mitiche fotocopie di carta di identita e codice fiscale (poi tessera sanitaria), con il mitico scanner epson che avevo io quando facevo ragioneria, un pezzo da museo ancora su porta parellela...... ogni operazione, doveva essere accompagna da fotocopia stampata dei documenti, fa niente se ce li hai gia nell'archivio, no bisogna ripetere tutto da zero.......
Alla fine i casi piu disperati ossia prestiti o anziani accompagnati per rinnovare polizze oppure fargli fare un milioni di buoni postali, andavano dalle 12.00 fino a chiusura ufficio postale cioe intorno alle 13.35.......
Praticamente se in un giorno riuscivano a fare un paio di operazioni era gia un miracolo.....e io non abito nel paese sperduto tra le montagne......... e poste pensa ed è il cappellaio matto nel suo meraviglio "paese delle meraviglie"..... da cui alice ovvero il cliente e scappata vai a disperata....
E questo era prima del covid...... e adesso che fanno? Mettono il consulente dentro una tuta nbc? Oppure gli avranno dato un computer meno dinosauro.
Ultima chicca, quando misero la tavoletta wacon per la firma elettronica...... l'ufficio si blocco per una settimana, perche il loro sistema operativo (windows 7) era palesemente troppo indietro rispetto ad driver nuovo, la tavoletta non era riconosciuta, e dato che le firme passavano tutte da li che si fa?...... sono ritornati alla carta, e il tecnico passo la settimana dopo installando un driver che scarico da internet.......
Questo e il paese evoluto in cui viviamo, e poi vogliono fare i vaccini negli uffici postali....... sorrido per non bestemmiare, almeno sulle cose davvero serie che possono costare la vita alla persone.....