Trevi Fin - Siamo ad un punto di svolta? - Parte II

Anche oggi, volumi più bassi rispetto alla media.

Sul giornaliero, divergenza positiva dell'RSI.
 

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Target 2015 troppo ambiziosi, analisti ancora più cauti su Trevi
La conference call di Trevi di presentazione dei risultati semestrali non ha convinto gli analisti. Le prospettive del management, che ha confermato la guidance per l'anno in corso, che prevede un risultato operativo negativo per 30-40 milioni di euro e una posizione finanziaria netta pari a 450 milioni (+/-15 milioni), è risultata troppo aggressiva.

Tanto che gli analisti di Banca Imi, Equita e Banca Akros hanno tagliato il prezzo obiettivo sul titolo Trevi , in scia alla sensazione che la guidance di ebit 2015 sia troppo ambiziosa. Gli esperti di Banca Imi hanno tagliato il target price da 3,10 a 1,33 euro, gli analisti di Equita da 1,95 a 1,40 euro e quelli di Banca Akros da 1,90 a 1,50 euro, ribadendo la raccomandazione neutral (hold) sull'azione.

La previsione degli esperti è di un risultato operativo negativo per 60 milioni a fine anno, secondo Equita, negativo per 47 milioni secondo Banca Akros e negativo per 76,7 milioni secondo Kepler Cheuvreux che, diversamente dagli altri, ha confermato il rating hold e il prezzo obiettivo a 1,35 euro sul titolo.

Ma, spiegano a Banca Imi, "il management è fiducioso di poter soddisfare la guidance 2015 grazie sia alla buona visibilità del portafoglio ordini: 5-6 mesi per Trevi , più di due mesi per Soilmec e 6 mesi per Drillmec, e numerosi contratti che dovrebbero essere firmati a breve".

E' proprio riguardo a Drillmec che gli analisti di Equita hanno individuato i pochi spunti positivi della conference call. La controllata americana del gruppo, infatti, ha visto avvicendamenti nel management in seguito alla mancata performance su un progetto, che ha comportato un aumento dei costi, che il management attuale sta cercando di non pagare, risolvendo in via negoziale le controversie senza ricorrere a procedure arbitrali.

"Inoltre", spiegano a Equita, "l'ex ad di Saipem , Hugh O'Donnel, è entrato nel board della controllata americana per occuparsi di tutta la gestione del rischio delle commesse e la società sta pensando a partnership strategiche in cui operare fornendo il proprio know-how. La società resta quindi strategica per il gruppo Trevi ".

Uno scoglio da superare per il management, però, è la situazione debitoria. Trevi ha infatti sforato i covenant su alcune linee di credito vincolate a un rapporto debito/ebitda inferiore a 4 o 5 volte e il management sta negoziando per ottenere dei waiver. "Questo target sarà chiaramente non soddisfatto quest'anno, mentre sul 2016 proiettiamo un rapporto debito/ebitda di 4,26 volte", stimano a Kepler Cheuvreux. "Data l'esistenza di un "periodo di cura", il management è fiducioso di ottenere alcune deroghe sui risultati 2015 che insieme a margini in recupero sul 2016 dovrebbe consentire di evitare ulteriori iniezioni di capitale".

Alla fine del primo semestre l'indebitamento lordo era pari a 742 milioni. "Secondo noi la previsione rimane ancora incerta e stimare la profittabilità per il periodo 2016-2017 rimane un esercizio stilistico, in questo momento. E' necessario determinare la capacità del gruppo di ristabilire margini più elevati per la divisione delle costruzioni", aggiungono a Kepler Cheuvreux, "e di superare l'impatto dei bassi prezzi del petrolio, che sono destinati a intaccare la profittabilità della divisione oil&gas".

In termini di valutazione, gli esperti di Banca Imi sottolineano che lo spazio per un ulteriore calo prezzo delle azioni è limitato, ma ritengono che "la visibilità dei ricavi della divisione oil&gas per il periodo 2015-2016 rimanga bassa e che la società dovrà performare in linea con le attese nei prossimi trimestri per riconquistare gradualmente la fiducia degli investitori".

"La nostra riduzione del prezzo obiettivo", concludono a Banca Akros, "che si basa su un modello di discounted cash flow con una crescita perpetua stimata all'1,5% e un costo medio ponderato del debito in rialzo dal 7,6% al 7,9%, è suscettibile di aggiustamenti in base alla verifica della consegna degli ordini e all'ottenimento di nuovi contratti oltre che al trend della posizione finanziaria del gruppo nei prossimi mesi".
 
mi sa che facciamo la fine di ARENA
 
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Target 2015 troppo ambiziosi, analisti ancora più cauti su Trevi
La conference call di Trevi di presentazione dei risultati semestrali non ha convinto gli analisti. Le prospettive del management, che ha confermato la guidance per l'anno in corso, che prevede un risultato operativo negativo per 30-40 milioni di euro e una posizione finanziaria netta pari a 450 milioni (+/-15 milioni), è risultata troppo aggressiva.

Tanto che gli analisti di Banca Imi, Equita e Banca Akros hanno tagliato il prezzo obiettivo sul titolo Trevi , in scia alla sensazione che la guidance di ebit 2015 sia troppo ambiziosa. Gli esperti di Banca Imi hanno tagliato il target price da 3,10 a 1,33 euro, gli analisti di Equita da 1,95 a 1,40 euro e quelli di Banca Akros da 1,90 a 1,50 euro, ribadendo la raccomandazione neutral (hold) sull'azione.

La previsione degli esperti è di un risultato operativo negativo per 60 milioni a fine anno, secondo Equita, negativo per 47 milioni secondo Banca Akros e negativo per 76,7 milioni secondo Kepler Cheuvreux che, diversamente dagli altri, ha confermato il rating hold e il prezzo obiettivo a 1,35 euro sul titolo.

Ma, spiegano a Banca Imi, "il management è fiducioso di poter soddisfare la guidance 2015 grazie sia alla buona visibilità del portafoglio ordini: 5-6 mesi per Trevi , più di due mesi per Soilmec e 6 mesi per Drillmec, e numerosi contratti che dovrebbero essere firmati a breve".

E' proprio riguardo a Drillmec che gli analisti di Equita hanno individuato i pochi spunti positivi della conference call. La controllata americana del gruppo, infatti, ha visto avvicendamenti nel management in seguito alla mancata performance su un progetto, che ha comportato un aumento dei costi, che il management attuale sta cercando di non pagare, risolvendo in via negoziale le controversie senza ricorrere a procedure arbitrali.

"Inoltre", spiegano a Equita, "l'ex ad di Saipem , Hugh O'Donnel, è entrato nel board della controllata americana per occuparsi di tutta la gestione del rischio delle commesse e la società sta pensando a partnership strategiche in cui operare fornendo il proprio know-how. La società resta quindi strategica per il gruppo Trevi ".

Uno scoglio da superare per il management, però, è la situazione debitoria. Trevi ha infatti sforato i covenant su alcune linee di credito vincolate a un rapporto debito/ebitda inferiore a 4 o 5 volte e il management sta negoziando per ottenere dei waiver. "Questo target sarà chiaramente non soddisfatto quest'anno, mentre sul 2016 proiettiamo un rapporto debito/ebitda di 4,26 volte", stimano a Kepler Cheuvreux. "Data l'esistenza di un "periodo di cura", il management è fiducioso di ottenere alcune deroghe sui risultati 2015 che insieme a margini in recupero sul 2016 dovrebbe consentire di evitare ulteriori iniezioni di capitale".

Alla fine del primo semestre l'indebitamento lordo era pari a 742 milioni. "Secondo noi la previsione rimane ancora incerta e stimare la profittabilità per il periodo 2016-2017 rimane un esercizio stilistico, in questo momento. E' necessario determinare la capacità del gruppo di ristabilire margini più elevati per la divisione delle costruzioni", aggiungono a Kepler Cheuvreux, "e di superare l'impatto dei bassi prezzi del petrolio, che sono destinati a intaccare la profittabilità della divisione oil&gas".

In termini di valutazione, gli esperti di Banca Imi sottolineano che lo spazio per un ulteriore calo prezzo delle azioni è limitato, ma ritengono che "la visibilità dei ricavi della divisione oil&gas per il periodo 2015-2016 rimanga bassa e che la società dovrà performare in linea con le attese nei prossimi trimestri per riconquistare gradualmente la fiducia degli investitori".

"La nostra riduzione del prezzo obiettivo", concludono a Banca Akros, "che si basa su un modello di discounted cash flow con una crescita perpetua stimata all'1,5% e un costo medio ponderato del debito in rialzo dal 7,6% al 7,9%, è suscettibile di aggiustamenti in base alla verifica della consegna degli ordini e all'ottenimento di nuovi contratti oltre che al trend della posizione finanziaria del gruppo nei prossimi mesi".



I Trevisani stanno giocando una partita a poker.....volendo far credere di avere in mano chissa' cosa.
Il mercato non ha pero' dimenticato l'ultima bleffata andata a male.....e li sta' costringendo a mostrare le carte.
Vero pero' che l'Iran e il canale di Nicaragua erano scenari inediti solo all'inizio del 2014 e potrebbero portare a breve i contratti in grado di generare l'Ebitda promessa.:cool:
 
Evidentemente il mercato (e noi azionisti) non si fida più delle loro parole e vuole fatti concreti.
E visto come hanno gestito l'ultimo periodo ma soprattutto vista l'inaffidabilità dimostrata ne ha tutte le ragioni
 
I Trevisani stanno giocando una partita a poker.....volendo far credere di avere in mano chissa' cosa.
Il mercato non ha pero' dimenticato l'ultima bleffata andata a male.....e li sta' costringendo a mostrare le carte.
Vero pero' che l'Iran e il canale di Nicaragua erano scenari inediti solo all'inizio del 2014 e potrebbero portare a breve i contratti in grado di generare l'Ebitda promessa.:cool:

Mah...
Secondo me più semplicemente su sta semestrale c'hanno scaricato tutto l'arretrato e fatto accantonamenti maggiori del necessario.
Sinceramente mi riesce veramente difficile immaginare che, con ricavi in crescita, tutte le divisioni del gruppo Trevi hanno solo generato perdite in questi 6 mesi...

E nonostante i conti disastrosi e la credibilità ormai persa, i tp sono in media ancora largamente superiori al prezzo attuale.
 
Hanno preso l'uomo di saipem per drillmec.

Ocio. Saipem 45 30 15 8.

Qui i danni sono già stati fatti.
Ergo. L'uomo 'solo' non conta.
Forse serve solo l'uomo cattivo.
Forse se lo potevano risparmiare.
 
A me sti ******* di Banca Imi, Equita, Banca Akros, ecc. in pieno conflitto di interessi, hanno rotto i campasisi. Che debbano fare il brutto e il cattivo tempo sul listino non mi torna e poi è gente schizofrenica che cambia giudizi da un giorno all'altro. Spero che gli azionisti se ne renda conto e diano fiducia alla società. Ci sono tante società quotate che dovrebbero portare i libri in tribunale e invece, grazie a sti buffoni sono ancora li.

ANDASSERO A FARE IN CU..LOOOOOOOOOOOOOOOOOO
 
hanno preso l'uomo di saipem per drillmec.

Ocio. Saipem 45 30 15 8.

Qui i danni sono già stati fatti.
Ergo. L'uomo 'solo' non conta.
Forse serve solo l'uomo cattivo.
Forse se lo potevano risparmiare.

ci metterei anche il 3 su bari
 
i falchi han preso uno da saipem, corrotta e distrutta nel valore.che dire. continua l inesorabile discesa sotto leuro ormai certa.che depression. mancherebbe solo il memento mori.da 17 euro a 1 .https://youtu.be/544RG0fGI7k
 
Ultima modifica:
Abbiamo investito su un'azienda che trivella il sottosuolo.

E' normale che scenda scenda scenda; è nel suo DNA.

Dovevamo investire su un'azienda palloni aerostatici o, meglio ancora, di razzi.

:doh:
 
P/M oggi = 0,30 fate voi carpe diem ! capitalizzazione 193,62 mln ! le agenzie di rating cambiano opinione in un nano secondo ... diranno o per ricoperture o per nuove commesse allettanti che metteranno in dubbio i loro rating io non le tengo piu' in considerazione da tantissimo tempo ( 20 anni circa ) fano il bel tempo quando piove e il cattivo tempo quando c'e' il sole Bernacca del meteo era molto migliore di loro anche se ne azzeccava 1 su cento di previsioni meteo !ilo p/m e' li da vedere e il fatturato pure ! buona notte io dormo tranquillo e le vendero' quando il p/m arrivera' almeno a 0,75 !il che' vuol dire + del doppio del prezzo attuale ! io non restero' col cerino in mano ma tanti si ! buona notte e sogni d'oro perche' trevi oggi sara' l'oro di domani 6 mesi le do' poi vendero' !:D per la precisione il minimo anno precedente e' stato 2,36 mentre il maximo e' stato 5,869 e che cosa ... un adc di mezzo a 2,1 interamente sottoscritto ! :yes:
 
Ultima modifica:
ruota di cesena. 17. 5. 3. 1 ....0-60


alla fine le tramuteranno in buoni esselunga per il catalogho fidaty.con milleazioni ci daranno un aspirapolvere ma chi tra i ricconi ne ha ventimila e più potrà ambire a una mountan bike elettrica.eziolino che, facendo anche rima nn resterà cl cerino, avrà in regalo una protesi avambraccio carpo e dita in carbonio dopo essersi arrovellato infuocato sin al gomito:cool::cool:
 
non ho parole se queste sono valutazioni ... poca serieta' e parlare a vanvera non e' da me' in lista ignora avevo ancora un posto per un pantalu' ...
 
Intanto continuano le aperture short su Trevi da parte delle case di investimento....anche jp Morgan scorsa settimana

http://www.consob.it/main/mercati/venditescoperto/intro_da.htm?queryid=ultimasegnalazioneSS&resultmethod=ultimavenditascoperto&maxres=1&search=1&symblink=/main/mercati/venditescoperto/link_da.html
 
P/M oggi = 0,30 fate voi carpe diem ! capitalizzazione 193,62 mln ! le agenzie di rating cambiano opinione in un nano secondo ... diranno o per ricoperture o per nuove commesse allettanti che metteranno in dubbio i loro rating io non le tengo piu' in considerazione da tantissimo tempo ( 20 anni circa ) fano il bel tempo quando piove e il cattivo tempo quando c'e' il sole Bernacca del meteo era molto migliore di loro anche se ne azzeccava 1 su cento di previsioni meteo !ilo p/m e' li da vedere e il fatturato pure ! buona notte io dormo tranquillo e le vendero' quando il p/m arrivera' almeno a 0,75 !il che' vuol dire + del doppio del prezzo attuale ! io non restero' col cerino in mano ma tanti si ! buona notte e sogni d'oro perche' trevi oggi sara' l'oro di domani 6 mesi le do' poi vendero' !:D per la precisione il minimo anno precedente e' stato 2,36 mentre il maximo e' stato 5,869 e che cosa ... un adc di mezzo a 2,1 interamente sottoscritto ! :yes:

Sparate di pantaleo a parte (che lui stesso ignora visto che, mentre lancia tp di zero virgola, continua a mantenere azioni acquistate tempo fa a prezzi mi pare più che doppi rispetto agli attuali. Uno che si prendesse sul serio e pensasse veramente che l'azione toccherà 0,6-0,4, come minimo venderebbe le sue azioni. Come massimo si girerebbe subito short: sta lasciando sul piatto un rendimento superiore al 50%) non concordo del tutto con te.

Anche decurtando il patrimonio netto dei 128 milioni dell'ultima perdita dichiarata, con prezzo dell'azione di 1,17 il P/B è ora di 0,33. Vero.
Ma sai qual era il P/B immediatamente prima del pw? 0,45. Non molto distante dall'attuale. Solo che le azioni viaggiavano attorno a 2. E dopo un profit warning da 100 milioni Trevi ha fatto uscire una semestrale che è riuscita a far sembrare bello il pw.

Bisogna cercare di essere oggettivi e permettersi il lusso di poter sbagliare (io lo faccio investendo in singole azioni solo una piccola frazione del capitale): Trevi ora è un'impresa che ha credibilità pari a zero.

Il problema poi non è neanche delle banche di investimento: Mediobanca a parte, i tp sono tutti largamente superiori alla quotazione attuale, e implicano rivalutazioni che vanno dal 14% al 33%, con raccomandazione hold (non sell o reduce). E a proposito di questo poi, l'impresa continua a riportare sul sito info vecchie e target price del 2014 (COPERTURA ANALISTI TFI.MI - TREVI Finanziaria Industriale S.p.A), e anche questo denota poca serietà.

Io la mia idea me la sono fatta: i problemi attuali sono molto più vecchi e i Trevisani li conoscevano prima dell'adc. Tant'è che nell'adc si sono diluiti parecchio e, non solo non hanno messo capitali freschi, ma mi pare di ricordare (correggetemi se sbaglio) che hanno ceduto anche parti delle loro quote, così diluendosi ulteriormente.
Se questo è vero ora Trevi paradossalmente è molto più sana di un anno fa, quando viaggiava attorno ai 3 euro.

E quindi anche secondo me a questi valori Trevi è tornata ad essere interessante. Ed è solo per questo che sto continuando a seguirla dopotutto. Ma a questo riguardo mi ripeto sempre due cose:
1) Se l'azione sta continuando a scendere, anche se la prospettiva è di lungo periodo, perché acquistare oggi se si può acquistare a prezzi più bassi domani?
L'unico motivo sarebbe entrare nel tentativo di imbroccare il rush iniziale (e secondo me un rimbalzo tra un po' ci sarà, visto che rimango dell'idea che JP Morgan abbia deciso di cominciare a breve a ricoprirsi, anche perché l'alternativa è che pensi veramente l'azione possa scendere sotto l'euro e mi sembra assurdo), ma è rischioso perché:
2) la storia di Trevi dell'ultimo anno è la storia di un'impresa che sono mesi che sembra pesantemente sottovalutata. Il problema è che la valutazione in questi mesi, sulla base dei dati rilasciati dall'impresa, ha sempre dato ragione a posteriori al prezzo di un mese prima. E il prezzo è costantemente sceso. E anche se lo scoperto sul titolo è alto (e la probabilità di squeeze alla prima notizia positiva secondo me molto alta, con possibili aumenti a questo punto anche superiori al 40-50%), lo scoperto non può spiegare da solo la discesa mostruosa delle quotazioni negli ultimi mesi.
Posso non fidarmi di quello che le banche di affari dicono, ma dovrei fidarmi di quello che fanno, e finora, magari non hanno dismesso gli investimenti in Trevi, ma sicuramente non stanno avendo fretta di aumentarli...
 
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