Truffa Etruria..!!!

La Procura di Arezzo e il Gip non devono perdere neanche un giorno, e procedere ai

sequestri, revocare tutti gli atti effettuati da questi soggetti negli ultimi 5 anni, in

pregiudizio ai creditori.

PIU' SI TARDA, PIU' SI RISCHIA DI NON TROVARE NIENTE.
 
la procura di arezzo e il gip non devono perdere neanche un giorno, e procedere ai

sequestri, revocare tutti gli atti effettuati da questi soggetti negli ultimi 5 anni, in

pregiudizio ai creditori.

Piu' si tarda, piu' si rischia di non trovare niente.

Condivido tutto siamo di fronte a dei ladri professionisti, e cosi' bisogna comportarsi. Complimenti per i tuoi post tecnici e precisi.
 
grazie, e benvenuto in questa valle di lacrime
 
ho guardato meglio, l' articolo che ho estrapolato da google in cui parla di concambio sembra essere Arezzo-La Nazione.

Buon giorno a tutti , ok Hunt bisognerebbe tirarlo fuori chi ha un po' di tempo e pazienza mi fa cosa gradita ... Angelo
 
Buon giorno a tutti , ok Hunt bisognerebbe tirarlo fuori chi ha un po' di tempo e pazienza mi fa cosa gradita ... Angelo

Ci vorrebbe uno di Arezzo o dintorni, che vada in redazione a chiedere chi è la fonte vera, perchè loro nell' articolo scrivono: fonti della BPEL DI ALLORA.
se facessero nome e cognome, visto che il bubbone è scoppiato ormai a livello nazionale, si potrebbe anche citare in giudizio come testimone.
 
vedi loro all' inizio non citano la fonte precisa, ma stanno generici e questo è il problema


La "finta" di Zonin? Accordo fatto sull'opa ma Vicenza si sfila
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Il passaggio decisivo raccontato da fonti della Bpel di allora. La drammatica riunione del 16 giugno: il giorno dopo lo stop. L'INTERVENTO DI MATTARELLA, L'APPELLO AL PAPA
Pop.Vicenza: Zonin, non presiederò spa Pop.Vicenza: Zonin, non presiederò spa
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Arezzo, 23 dicembre 2015 - 16 giugno 2014. E’ il giorno in cui l’acquisto di Banca Etruria da parte della Popolare di Vicenza sembrava cosa fatta, almeno agli occhi di Bankitalia. E il 17 giugno è quello in cui l’affare sfuma. Con Vicenza pronta a sfilarsi quasi di corsa. O almeno questa è l'impressione dele nostre fonti di area Bpel.

Da Vicenza era arrivata la proposta di acquisto, firmata dal presidente veneto Gianni Zonin, attraverso un’Opa totalitaria al 90%. Il 16 giugno, di buon mattino, la carovana aretina parte alla volta di via Nazionale: presidente Lorenzo Rosi, vicepresidente vicario Alfredo Berni, vicepresidente Pierluigi Boschi, l’avvocato Andrea Zoppini, già sottosegretario alla giustizia del governo Monti.

Anche da Vicenza la delegazione è al massimo livello. Per Bankitalia presenti Carmelo Barbagallo, direttore generale della Vigilanza, e Ciro Vacca. Gli aretini hanno in tasca un faticoso accordo «raggiunto direttamente con Sorato». Ma la riunione non andrà in quella direzione. Il 28 maggio, un mercoledì, la Popolare vicentina aveva presentato l’offerta vincolante di acquisto con Opa totalitaria al 90%, pagamento ai soci di un euro ad azione (cash o in concambio con azioni di BpVi ), il delisting del titolo Bpel da Piazza Affari, la trasformazione della banca da cooperativa in Spa.

Freddi i vertici Etruria, il presidente Rosi si dice disposto a trattare ma non a quelle condizioni. Ma nei giorni successivi la prospettiva sembra capovolgersi e la trasferta a Bankitalia si apre in uno scenario che farebbe presagire la fusione. Contatti febbrili avrebbero portato a un accordo: «L’intesa si fondava su cessione delle filiali del nord a Vicenza, sinergie commerciali con la vendita di prodotti finanziari in comune, sinergia sull’oro, primo alleggerimento del personale. Ma eravamo convinti che Zonin non volesse l’accordo».

Il 17. la delegazione aretina pone una sola eccezione: «Poiché quello di Bpel è un azionariato diffuso, non è possibile garantire l’adesione al 90% come previsto nell’offerta vincolante di acquistoi». Il corollario: se l’adesione arriva all’80 o all’85% Vicenza si accontenti. Lo stop, sempre secondo la versione di parte Bpel, arriva da Zonin: Opa è e Opa deve restare. Insomma, o il 90% o nulla. Barbagallo e Vacca prendono atto, chiedono che si arrivi a una soluzione e la riunione si scioglie. Il giorno dopo, 17 giugno da Vicenza arriva il non possumus: senza le condizioni iniziali nessuna integrazione.

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parla cash o in alternativa concambio con azioni con BPVI, IN EFFETTI SE FOSSE VERA è UNA NOTIZIA NUOVA E MAI TRAPELATA, CHE MERITEREBBE UN' INDAGINE ACCURATA.

pensa non ci avevo mai fatto caso, è venuta fuori pubblicando per caso qull' articolo, è incredibile!!!!
 
Ci vorrebbe uno di Arezzo o dintorni, che vada in redazione a chiedere chi è la fonte vera, perchè loro nell' articolo scrivono: fonti della BPEL DI ALLORA.
se facessero nome e cognome, visto che il bubbone è scoppiato ormai a livello nazionale, si potrebbe anche citare in giudizio come testimone.

.... e allora la vedo difficile e secondo me e' una bufala e chi l ha scritta lo ha fatto o scientemente o conosce poco la materia buttando li quattro parole ad effetto.....
 
.... e allora la vedo difficile e secondo me e' una bufala e chi l ha scritta lo ha fatto o scientemente o conosce poco la materia buttando li quattro parole ad effetto.....

proprio bufala non direi, la data dell' articolo è del 23 dicembre 2015
messa in forma alternativa e tra parentesi, non so che tipo di significato gli si possa attribuire. Sarebbe bello capire se si tratta di un dirigente o di un dipendente che ha raccontato nell' articolo tutte le ore febbrili della trattativa, che ci raccontano essere avvenuta, ma di cui io dubito molto.
 
Mazzata agli ex vertici di Banca Etruria: 300 milioni di danni da pagare in un mese - Arezzo - La Nazione

.................
Accuse pesantissime: «Aver concorso in modo commissivo e/o omissivo nelle gravi irregolarità di gestione». «Erogazione e gestione di finanziamenti e mutui anche in conflitto di interessi; depauperamento del patrimonio sociale; ostacolo alla vigilanza della Banca d’Italia». Tra le minacce anche azioni revocatorie. Tipo? Chiedere la revoca in tribunale di eventuali atti di vendita dei beni di ciascuno.

la lettera conta se ha un seguito da parte della procura di arezzo, che pare non interessata a fare nulla, così come è ora è carta straccia.
Mi chiedo se un povero cristo deve insegnare ad un magistrato a fare il magistrato.
Se il capo della procura di Arezzo non fa nulla è da arresto immediato.
Dopo tante relazioni e supporti ancora sonnecchia.
Il CSM pure
MA CHE KA.ZZO DI ITALIA E' QUESTA!!!! LA TERRA DEI KAKI!
 
La Procura di Arezzo e il Gip non devono perdere neanche un giorno, e procedere ai

sequestri, revocare tutti gli atti effettuati da questi soggetti negli ultimi 5 anni, in

pregiudizio ai creditori.

PIU' SI TARDA, PIU' SI RISCHIA DI NON TROVARE NIENTE.

OK! Però non fanno nulla. E' una cupola mafiosa l'Italia
 
nell' articolo ci dicono che il 16 Giugno 2014 l' acquisto di banca etruria sembrava cosa fatta, anche per banca d' italia.

poi il 17 giugno 2014, 24 ore dopo era tutto sfumato. Già la cosa è molto strana.

E comunque la responsabilità di BANCA iTALIA, è nel non avere vigilato bene sui conti della banca, di avere imposto troppo tardi l' aggregazione, e dopo avere individuatio il partner di AVERLA GESTITA MALISSIMO, IN MANIERA TALE DI NON ESSERE STATI IN GRADO DI FARE CHIUDERE LA TRATTATIVA.
 
Veneto Banca, risarcimento da 10 mila euro per azionista
Martello-giudice

L’Ombudsman, il giurì bancario che si sta pronunciando su vari ricorsi degli azionisti di Veneto Banca, ha imposto all’istituto con una nuova sentenza di risarcire un socio dell’ex popolare. Secondo il giurì Veneto Banca gli avrebbe venduto azioni senza la dovuta trasparenza per un valore di 25 mila euro e per questo Montebelluna deve ora restituirgli 10 mila euro a titolo risarcitorio. Il risarcimento è stato calcolato prendendo in considerazione l’odierna quotazione delle azioni (7,3 euro) rispetto a quella precedente quando l’azionista investì i suoi capitali.

«La banca non ha comunicato le indicazioni relative al fatto che il prodotto acquistato apparteneva ai prodotti finanziari illiquidi – scrive l’Ombudsman nella sentenza riportata in parte dalla Tribuna – comunicazioni che sono fondamentali per permettere al cliente di essere informato su ciò che acquista». Si tratta del risarcimento finora più oneroso per Veneto Banca tra quelli fino ad oggi passati sul tavolo del giurì. Il risparmiatore è stato assistito dall’avvocato Matteo Moschini che si sta occupando delle cause intentate contro l’ex popolare di Mont
 
proprio bufala non direi, la data dell' articolo è del 23 dicembre 2015
messa in forma alternativa e tra parentesi, non so che tipo di significato gli si possa attribuire. Sarebbe bello capire se si tratta di un dirigente o di un dipendente che ha raccontato nell' articolo tutte le ore febbrili della trattativa, che ci raccontano essere avvenuta, ma di cui io dubito molto.

...eccolo qui Hunt avevi ragione nell ' averlo letto ,ma dai documenti ufficiali di vicenza non si e' mai parlato di carta contro carta

La "finta" di Zonin? Accordo fatto sull'opa ma Vicenza si sfila - Arezzo - La Nazione
 
...eccolo qui Hunt avevi ragione nell ' averlo letto ,ma dai documenti ufficiali di vicenza non si e' mai parlato di carta contro carta

La "finta" di Zonin? Accordo fatto sull'opa ma Vicenza si sfila - Arezzo - La Nazione

è pubblico su google....., sarebbe interessante a livello processuale poter interrogare nome e cognome di chi ha detto queste cose, perchè potrebbere conoscere veramente come stanno le cose, in quanto le ha vissute direttamente da dentro.
Secondo me solo se si scopre questo vaso di pandora, si riesce a capire dove si è consumata la vera TRUFFA.
 
...eccolo qui Hunt avevi ragione nell ' averlo letto ,ma dai documenti ufficiali di vicenza non si e' mai parlato di carta contro carta

La "finta" di Zonin? Accordo fatto sull'opa ma Vicenza si sfila - Arezzo - La Nazione

Il problema è che abbimo un pool di quattro magistrati che ci stanno lavorando, ma stanno sul facile, sul quello che è molto facile vedere, non vanno dove c'è la puzza vera.

Bisogna trovare un modo tutti insieme uniti per CERCARE DI INDIRIZZARLI NELLE INDAGINI, e fargli aprire sto fascicolo per truffa non solo nei confronti degli obbligaziionisti che hanno comprato allo sportello, ma anche azionisti che hanno comprato on-line
 
c'è stato un balletto di false comunicazione sociali rilasciate al mercato, che hanno

indotto gli operatori a comprare, e questo balletto qualcuno prima o poi lo deve

mettere bene a fuoco, e SANZIONARE A DOVERE.
 
c'è stato un balletto di false comunicazione sociali rilasciate al mercato, che hanno

indotto gli operatori a comprare, e questo balletto qualcuno prima o poi lo deve

mettere bene a fuoco, e SANZIONARE A DOVERE.

ciao hunt..il lavoro è già stato fatto... anche su questo punto.. ed è ancora più dettagliato di quanto tu possa immaginare... ed è già stato consegnato all'avvocato...

controllo, se riesco, questa storia del concambio..anche se mi sa tanto di bufala.
ciao
 
ciao hunt..il lavoro è già stato fatto... anche su questo punto.. ed è ancora più dettagliato di quanto tu possa immaginare... ed è già stato consegnato all'avvocato...

controllo, se riesco, questa storia del concambio..anche se mi sa tanto di bufala.
ciao

grazie penta, questo placa un po il mio nervosismo.
 
ciao hunt..il lavoro è già stato fatto... anche su questo punto.. ed è ancora più dettagliato di quanto tu possa immaginare... ed è già stato consegnato all'avvocato...

controllo, se riesco, questa storia del concambio..anche se mi sa tanto di bufala.
ciao

ecco, forse così qualcosa si ottiene perché indirizzare i magistrati verso l'obiettivo mi pare na strun.zata. Quello è il loro lavoro e se non lo fanno è perché manca la volontà di farlo. Ci vuole qualcuno che li riporti sulla retta via.

Diciamo un avvocato come quello di Bossetti che mette sistematicamente KO la PM del caso.
Speriamo che questo sia all'altezza, altrimenti c'è poco da fare. Il pool della procura non vuole per fatti chiari. Ma se qualcuno comincia a fargli balenare che stanno commettendo reati, ecco allora che forse si indirizza il loro lavoro verso una certa forma di giustizia. Alla faccia della procura e del Procuratore capo
 
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