Un Cavaliere 2 non c'è. Silvio Berlusconi l'ha cercato per mesi, ha incontrato persone, studiato curricula. Alla fine, si è deciso a tornare in campo sicuro che l'unico erede di Silvio Berlusconi sia Silvio Berlusconi. Quel che si può fare, per rilanciare il Pdl, è però recuperare lo spirito del 1994. Così, in mancanza di un Cav 2, ecco una Forza Italia 2 (o 2.0, perché in epoca web funziona). Imprenditori, volti celebri o meno, dall'Italia del fare ma pure dalla tv e dallo sport. Soprattutto, va detto, dal Milan. Salvatore Dama su Libero in edicola oggi, domenica 9 dicembre, svela qualche nome del progetto del futuro candidato a Palazzo Chigi per la primavera 2013. Molto dipenderà dalla legge elettorale, che al 99% rimarrà l'attuale Porcellum, dunque Berlusconi proverà a inserire nei listini bloccati suoi fedelissimi rivedendo il criterio che nel 2008 portà alla fusione tra Forza Italia e Alleanza nazionale: allora il rapporto era 70-30, oggi sarà 50 berluscones, 40 ex forzisti, 10 ex An. "Ci saranno molte facce nuove. Bisogna innovare e ci sono anche persone che hanno tutto il diritto di sentirsi stanche", ha detto ieri a Milanello, Silvio.
Tutti i nomi di Forza Italia 2 - Il primo nome nuovo che viene automatico è quello di Flavio Briatore, ma non è detto che dica sì. Altri imprenditori avvicinati dall'ex premier in questi ultimi mesi sono lo stilista Cesare Paciotti, il presidente di Ibm Nicola Ciniero, l'amministratore delegato di Cisco David Bevilacqua. E Luisa Todini, attualmente consigliere d'amministrazione Rai in quota Pdl. Altri nomi d'obbligo l'avvocato Gianpiero Samorì e il finanziere Alessandro Proto, già aspiranti candidati alle primarie del Pdl. E occhio alle sorpresone: il boss di Mediolanum Ennio Doris, Gerry Scotti, le ex bandiere del Milan Paolo Maldini e Franco Baresi. Si tratterà di convincerli a scendere in campo, questa volta non di calcio.