U.S.A .: guerra per procura? Siamo sicuri?

Alyon

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La vulgata di circa un 30% di Italiani, ai quali sommare le opinioni dei diversamente informati, i numerosi pacifinti e personaggi simili, afferma che la guerra degli Ucraini attaccati dalla Russia sia una guerra per procura.
Oggettivamente:
1. Perchè alla richiesta di armi sempre piu' potenti ( da parte degli ucraini) gli States rispondono con il contagocce e in modo lento?

2.Se gli ucraini avessero armi potenti, ritenete o meno che giungerebbero sino al polo Nord,
asfaltando tutto cio' che troverebbero lungo il loro decorso? ( Tale ipotesi non considera l'impiego di armi nucleari da parte di Zio Vladimir).
3.Possiamo tranquillamente dire che Polonia, Estonia, Lettonia,Lituania abbiano un certo prurito alle mani
per scagliarsi contro i Russi?
I Falchi della nato

4 .Possiamo dire che gli Inglesi abbiano lo stesso prurito alle mani come i precedenti?
Inglesi : gli altri falchi
5.Stando cosi' le cose, Zio Sam sta facendo una guerra per procura? Zio Sam e' cosi' Falco?
6.Possiamo dire che è stato L'orso a mettere su tutta questa musica, e pertanto gli astanti summenzionati
alla fine ballano ognuno secondo il loro stile?
Se non ho racconatato fregnacce, che razza di pacifinti abbiamo nel Bel paese? Nel 68 gridavano contro l'imperialismo americano ( invasione del Vietnam) e ora che l'Orso invade l'Ucraina, gli imperialisti sono sempre gli States.
 
Ultima modifica:
tanto......anche tornasse benito.......stanno sotto i merigani oppure scelgono il maresciallo tito....stessa pasta .......benito da solo sovrana sta cippa:asd:
 
E' inutile fare analisi su AP. La risposta sarà sempre:
- USA cattivi
- Europa cattiva
Fine :D
 
La vulgata di circa un 30% di Italiani, ai quali sommare le opinioni dei diversamente informati, i numerosi pacifinti e personaggi simili, afferma che la guerra degli Ucraini attaccati dalla Russia sia una guerra per procura.
Oggettivamente:
1. Perchè alla richiesta di armi sempre piu' potenti ( da parte degli ucraini) glia States rispondono con il contagocce e in modo lento?

2.Se gli ucraini avessero armi potenti, ritenete o meno che giungerebbero sino al polo Nord,
asfaltando tutto cio' che troverebbero lungo il loro decorso? ( Tale ipotesi non considera l'impiego di armi nucleari da parte di Zio Vladimir).
3.Possiamo tranquillamente dire che Polonia, Estonia, Lettonia,Lituania abbiano un certo prurito alle mani
per scagliarsi contro i Russi?
I Falchi della nato

4 .Possiamo dire che gli Inglesi abbiano lo stesso prurito alle mani come i precedenti?
Inglesi : gli altri falchi
5.Stando cosi' le cose, Zio Sam sta facendo una guerra per procura? Zio Sam e' cosi' Falco?
6.Possiamo dire che è stato L'orso a mettere su tutta questa musica, e pertanto gli astanti summenzionati
alla fine ballano ognuno secondo il loro stile?
Se non ho racconatato fregnacce, che razza di pacifinti abbiamo nel Bel paese? Nel 68 gridavano contro l'imperialismo americano ( invasione del Vietnam) e ora che l'Orso invade l'Ucraina, gli imperialisti sono sempre gli States.
Sicuramente i paesi ex-URSS che stanno ai confini della Russia sono in allerta. Soprattutto da quando c'è un tizio ex-KGB che dice che il crollo dell'URSS è stata una tragedia e fa installare statue di Lenin e Stalin nei territori Ucraini conquistati. E che dice che la NATO si deve ritirare, che tutto deve tornare come quando c'era l'URSS. :asd:
 
se non vogliamo chiamarla guerra per procura chiamiamolo protettorato o aiuti per consolidare la sfera di influenza.

Non è che gli USA o noi europei siamo intervenuti nel mondo per puro semplice senso di giustizia, salvo rarissimi casi e a disastri umanitari conclamati, poi detto questo benissimo gli aiuti all'ucraina personalmente sono favorevole.

Che poi sono aiuti che sappiamo bene ritorneranno in termini di 'ricostruzione' e appalti, come è sempre stato.
 
se non vogliamo chiamarla guerra per procura chiamiamolo protettorato o aiuti per consolidare la sfera di influenza.

Non è che gli USA o noi europei siamo intervenuti nel mondo per puro semplice senso di giustizia, salvo rarissimi casi e a disastri umanitari conclamati, poi detto questo benissimo gli aiuti all'ucraina personalmente sono favorevole.

Che poi sono aiuti che sappiamo bene ritorneranno in termini di 'ricostruzione' e appalti, come è sempre stato.

bisogna distinguere fra aiuti a fondo perduto...

oppure prestiti perchè gli usa non hanno mai regalato nulla a nessuno...

come faranno gli ucraini che hanno un'economia completamente distrutta e senza il donbass che garantiva il 50 per cento del pil a restituire i debiti....

mah
 
Magari non ci sarà un beneficio diretto o a breve termine, ma sicuramente sosteniamo questa guerra magari prevalentemente per il bene vs il male, ma non solo, questo è certo.
 
hai premesso troppe narrative, se guardi una cartina geografica dovresti capire subito chi attacca chi
 
Ultima modifica:
Magari non ci sarà un beneficio diretto o a breve termine, ma sicuramente sosteniamo questa guerra magari prevalentemente per il bene vs il male, ma non solo, questo è certo.

Buoni vs cattivi e/o vantaggi sulla ricostruzione è molto riduttivo, almeno per un certo numero di paesi.

In Italia la cosa è probabilmente meno sentita per ragioni di "distanza geografica", ma l'invasione dell'Ucraina ha fatto percepire a molti paesi confinanti un pericolo imminente e, soprattutto, futuro, di velleità russe verso Ovest.

E non sto parlando di Polonia e Paesi Baltici che, per ragioni note, sentono ancora il "fiato sul collo" della Russia.

Mi riferisco principalmente a paesi quali Norvegia, Danimarca, Svezia e Finlandia. Gli ultimi due hanno chiesto un ingresso nella Nato dopo decenni di convinta neutralità, gli altri due hanno aumentato a dismisura le spese nel comparto difesa (come anche Svezia e Finlandia) per proteggersi da quello che ritengono un pericolo concreto, malgrado anni di narrazione, nei rispettivi paesi, favorevole a tutti i possibili scambi con la Russia da dopo la guerra fredda in poi.

Solo come esempio di ciò che intendo faccio riferimento alle isole Svalbard che, pur essendo norvegesi, sono state lasciate nello status di "free economic zone" (oltre a essere zona demilitarizzata) cosa che ha sempre permesso ai Russi di stabilirsi lì, di occuparne una parte importante e di commerciare come e quanto i norvegesi.

Nell'ultimo documento russo sulla dottrina navale dell'inizio di Agosto 2022 si afferma di voler ristabilire la sovranità sulle Svalbard che hanno per la Russia importanza per lo sviluppo di basi sottomarine nell'Artico. Questo, da parte della Norvegia, è stato interpretato come una minaccia diretta alla sua sovranità sull'area, in un futuro che potrebbe essere anche prossimo.

Tutta la pappardella per dire che molti paesi che sostengono l'Ucraina non lo fanno certo per le future commesse sulla ricostruzione (altrimenti non spenderebbero cifre, mai viste negli ultimi decenni, nella difesa), ma perché ritengono la Russia un pericolo concreto alla loro sovranità.
 
se non vogliamo chiamarla guerra per procura chiamiamolo protettorato o aiuti per consolidare la sfera di influenza.

Non è che gli USA o noi europei siamo intervenuti nel mondo per puro semplice senso di giustizia, salvo rarissimi casi e a disastri umanitari conclamati, poi detto questo benissimo gli aiuti all'ucraina personalmente sono favorevole.

Che poi sono aiuti che sappiamo bene ritorneranno in termini di 'ricostruzione' e appalti, come è sempre stato.
Gli "aiuti" sono prestiti purtroppo per gli Ucraini e per restituirli dovranno praticamente cedere totalmente qual si voglia forma di sovranità politica, economica e finanziaria.
bisogna distinguere fra aiuti a fondo perduto...

oppure prestiti perchè gli usa non hanno mai regalato nulla a nessuno...

come faranno gli ucraini che hanno un'economia completamente distrutta e senza il donbass che garantiva il 50 per cento del pil a restituire i debiti....

mah
Terra da coltivare, commodities ed esposizione politica, è forse il primo caso dove viene espropriato un intero paese.
Una via di mezzo fra il piano marshall e le visite minatorie degli scagnozzi dello strozzino.
Buoni vs cattivi e/o vantaggi sulla ricostruzione è molto riduttivo, almeno per un certo numero di paesi.

In Italia la cosa è probabilmente meno sentita per ragioni di "distanza geografica", ma l'invasione dell'Ucraina ha fatto percepire a molti paesi confinanti un pericolo imminente e, soprattutto, futuro, di velleità russe verso Ovest.

E non sto parlando di Polonia e Paesi Baltici che, per ragioni note, sentono ancora il "fiato sul collo" della Russia.

Mi riferisco principalmente a paesi quali Norvegia, Danimarca, Svezia e Finlandia. Gli ultimi due hanno chiesto un ingresso nella Nato dopo decenni di convinta neutralità, gli altri due hanno aumentato a dismisura le spese nel comparto difesa (come anche Svezia e Finlandia) per proteggersi da quello che ritengono un pericolo concreto, malgrado anni di narrazione, nei rispettivi paesi, favorevole a tutti i possibili scambi con la Russia da dopo la guerra fredda in poi.

Solo come esempio di ciò che intendo faccio riferimento alle isole Svalbard che, pur essendo norvegesi, sono state lasciate nello status di "free economic zone" (oltre a essere zona demilitarizzata) cosa che ha sempre permesso ai Russi di stabilirsi lì, di occuparne una parte importante e di commerciare come e quanto i norvegesi.

Nell'ultimo documento russo sulla dottrina navale dell'inizio di Agosto 2022 si afferma di voler ristabilire la sovranità sulle Svalbard che hanno per la Russia importanza per lo sviluppo di basi sottomarine nell'Artico. Questo, da parte della Norvegia, è stato interpretato come una minaccia diretta alla sua sovranità sull'area, in un futuro che potrebbe essere anche prossimo.

Tutta la pappardella per dire che molti paesi che sostengono l'Ucraina non lo fanno certo per le future commesse sulla ricostruzione (altrimenti non spenderebbero cifre, mai viste negli ultimi decenni, nella difesa), ma perché ritengono la Russia un pericolo concreto alla loro sovranità.
Molto interessante, non avevo mai letto delle isole Svalbard e dei relativi accordi.

Innegabile fosse da parte norvegese un gesto di amicizia e distensione.
 
Tutta la pappardella per dire che molti paesi che sostengono l'Ucraina non lo fanno certo per le future commesse sulla ricostruzione (altrimenti non spenderebbero cifre, mai viste negli ultimi decenni, nella difesa), ma perché ritengono la Russia un pericolo concreto alla loro sovranità.
complimenti per la costante professionalità
ma alla luce di come si sta realmente svolgendo il conflitto, non sembra una evidente scusa? chi teme un esercito che manda in guerra i tank con i cingoli da esercitazione? dove compri un informatore con qualche migliaio di dollari
 
complimenti per la costante professionalità
ma alla luce di come si sta realmente svolgendo il conflitto, non sembra una evidente scusa? chi teme un esercito che manda in guerra i tank con i cingoli da esercitazione? dove compri un informatore con qualche migliaio di dollari

Mi ripeto, credo che gli investimenti, molto molto consistenti e appoggiati da governi finora molto "laschi" sull'argomento, siano il segnale più diretto (come sempre avviene quando si parla di ecomomia e soldi) della percezione del pericolo rappresentato dalla Russia.

Non si parla certo di tank (Svezia e Danimarca non confinano direttamente con la Russia e la Norvegia ha una limitatissima zona di confine molto a Nord, in compenso ci sono confini "acquatici" e la Norvegia ha espulso varie persone per uso di droni e sospettate di spionaggio ai danni di basi navali, impianti petroliferi e gaspipe.
 
ho letto. In questo momento in usa c'è un forte intervento pubblico nell'economia, se costringono gli altri paesi del blocco a inutili spese militari non avranno più le risorse fiscali per bilanciare l'interventismo americano
 
Gli "aiuti" sono prestiti purtroppo per gli Ucraini e per restituirli dovranno praticamente cedere totalmente qual si voglia forma di sovranità politica, economica e finanziaria.

Terra da coltivare, commodities ed esposizione politica, è forse il primo caso dove viene espropriato un intero paese.
Una via di mezzo fra il piano marshall e le visite minatorie degli scagnozzi dello strozzino.

Molto interessante, non avevo mai letto delle isole Svalbard e dei relativi accordi.

Innegabile fosse da parte norvegese un gesto di amicizia e distensione.
la storia e' legermente piu' complessa
A causa di una situazione legale particolare, tutti i Paesi che hanno firmato il trattato delle Svalbard hanno diritto, al pari della Norvegia, a colonizzare le Svalbard e a svilupparne l'economia; tuttavia, l'unico Paese a prendere sul serio questa possibilità è stata l'Unione Sovietica, i cui insediamenti di Barentsburg e di Pyramiden hanno raggiunto alcune migliaia di abitanti; per un periodo la lingua più parlata sulle Svalbard è stata il russo. Durante la guerra fredda i sovietici costituivano i due terzi della popolazione delle isole (il restante terzo era costituito da norvegesi) che ammontava a circa 4.000 persone.[59] A seguito della dissoluzione dell'Unione Sovietica e dell'interruzione dei sussidi, la popolazione russa (e ucraina) si è ridotta passando da circa 2.500 a 450 persone dal 1990 al 2010,[53][60] e Pyramiden è stata del tutto abbandonata; dal 2009 a Pyramiden alcuni russi provenienti da Barentsburg stanno tentando di riattivare a scopi turistici le strutture industriali e residenziali.

Sempre a causa di alcune clausole nel trattato delle Svalbard, non vi è alcun requisito particolare (come permessi di soggiorno, di lavoro, eccetera) per risiedervi permanentemente: supposto di poter trovare lavoro, non vi sono ostacoli di sorta perché il trattato prevede la non-discriminazione tra tutti i cittadini degli Stati aderenti al trattato. Le strade asfaltate sulle isole sono estremamente rare; i trasporti sono effettuati con imbarcazioni, aerei ed elicotteri, nonché in motoslitta o in auto su strade generalmente sterrate.

Le Svalbard sono per trattato militarmente neutrali, e quindi non è presente personale militare di nessuno stato. Alle Svalbard viene pubblicato un settimanale, lo Svalbardposten.
 
La vulgata di circa un 30% di Italiani, ai quali sommare le opinioni dei diversamente informati, i numerosi pacifinti e personaggi simili, afferma che la guerra degli Ucraini attaccati dalla Russia sia una guerra per procura.
Oggettivamente:
1. Perchè alla richiesta di armi sempre piu' potenti ( da parte degli ucraini) glia States rispondono con il contagocce e in modo lento?

2.Se gli ucraini avessero armi potenti, ritenete o meno che giungerebbero sino al polo Nord,
asfaltando tutto cio' che troverebbero lungo il loro decorso? ( Tale ipotesi non considera l'impiego di armi nucleari da parte di Zio Vladimir).
3.Possiamo tranquillamente dire che Polonia, Estonia, Lettonia,Lituania abbiano un certo prurito alle mani
per scagliarsi contro i Russi?
I Falchi della nato

4 .Possiamo dire che gli Inglesi abbiano lo stesso prurito alle mani come i precedenti?
Inglesi : gli altri falchi
5.Stando cosi' le cose, Zio Sam sta facendo una guerra per procura? Zio Sam e' cosi' Falco?
6.Possiamo dire che è stato L'orso a mettere su tutta questa musica, e pertanto gli astanti summenzionati
alla fine ballano ognuno secondo il loro stile?
Se non ho racconatato fregnacce, che razza di pacifinti abbiamo nel Bel paese? Nel 68 gridavano contro l'imperialismo americano ( invasione del Vietnam) e ora che l'Orso invade l'Ucraina, gli imperialisti sono sempre gli States.
bel post com era già che scrivevi @Foster?
 
bisogna distinguere fra aiuti a fondo perduto...

oppure prestiti perchè gli usa non hanno mai regalato nulla a nessuno...

come faranno gli ucraini che hanno un'economia completamente distrutta e senza il donbass che garantiva il 50 per cento del pil a restituire i debiti....

mah
diventeranno colonia usa nel caso questa guerra non sfugga di mano a qualcuno (cosa non improbabile) e allora ne vedremo delle belle....
 
la storia e' legermente piu' complessa
A causa di una situazione legale particolare, tutti i Paesi che hanno firmato il trattato delle Svalbard hanno diritto, al pari della Norvegia, a colonizzare le Svalbard e a svilupparne l'economia; tuttavia, l'unico Paese a prendere sul serio questa possibilità è stata l'Unione Sovietica, i cui insediamenti di Barentsburg e di Pyramiden hanno raggiunto alcune migliaia di abitanti; per un periodo la lingua più parlata sulle Svalbard è stata il russo. Durante la guerra fredda i sovietici costituivano i due terzi della popolazione delle isole (il restante terzo era costituito da norvegesi) che ammontava a circa 4.000 persone.[59] A seguito della dissoluzione dell'Unione Sovietica e dell'interruzione dei sussidi, la popolazione russa (e ucraina) si è ridotta passando da circa 2.500 a 450 persone dal 1990 al 2010,[53][60] e Pyramiden è stata del tutto abbandonata; dal 2009 a Pyramiden alcuni russi provenienti da Barentsburg stanno tentando di riattivare a scopi turistici le strutture industriali e residenziali.

Sempre a causa di alcune clausole nel trattato delle Svalbard, non vi è alcun requisito particolare (come permessi di soggiorno, di lavoro, eccetera) per risiedervi permanentemente: supposto di poter trovare lavoro, non vi sono ostacoli di sorta perché il trattato prevede la non-discriminazione tra tutti i cittadini degli Stati aderenti al trattato. Le strade asfaltate sulle isole sono estremamente rare; i trasporti sono effettuati con imbarcazioni, aerei ed elicotteri, nonché in motoslitta o in auto su strade generalmente sterrate.

Le Svalbard sono per trattato militarmente neutrali, e quindi non è presente personale militare di nessuno stato. Alle Svalbard viene pubblicato un settimanale, lo Svalbardposten.

Il trattato del 1920 che stabilisce lo status delle Svalbard, così come il fatto che sia zona demilitarizzata , "free economic zone" e non ci siano obblighi di permesso di soggiorno, garantisce i diritti di sfruttamento non solo ai norvegesi, quindi anche i Russi possono sfruttarli (infatti hanno impianti di estrazione e una flotta peschereccia non indifferente).

Ciò non toglie che, lo stesso trattato, ne assegna la sovranità alla Norvegia.

Svalbard Treaty - Wikipedia


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Il trattato del 1925 che stabilisce lo status delle Svalbard, così come il fatto che sia zona demilitarizzata , "free economic zone" e non ci siano obblighi di permesso di soggiorno, garantisce i diritti di sfruttamento non solo ai norvegesi, quindi anche i Russi possono sfruttarli (infatti hanno impianti di estrazione e una flotta peschereccia non indifferente).

Ciò non toglie che, lo stesso trattato, ne assegna la sovranità alla Norvegia.
ma per trattato militarmente neutrali .
 
Ciò non toglie che, lo stesso trattato, ne assegna la sovranità alla Norvegia.



mi sembra giusto un modo di dire.
 
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