Ucraina Vs. Russia. Vicini alla guerra (anche potenzialmente mondiale) Vol.12

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Iniziato il dispiegamento di navi per l'esercitazione russa Ocean Shield 2023 nel Baltico.



[...]
La Flotta Russa del Baltico ha iniziato l'esercitazione Ocean Shield 2023, guidata dalla Marina CINC, ammiraglio Yevmenov.

Sembra essere una esercitazione completa, che coinvolge la maggior parte degli elementi della flotta.

Il Baltico diventerà un po' affollato nei prossimi giorni. :yes:

В акватории Балтийского моря началось военно-морское учение «Океанский щит-2023» : Министерство обороны Российской Федерации

Vedi l'allegato 2925452

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OT
(ma non troppo).
Il mio vicino ha due cani (piccola taglia, brutti come la morte, sempre inca zzati col mondo) che abbaiano come i pazzi non appena parcheggio la macchina.

Che faccio?
Invado?
 
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leggete un pò qua


Zelensky ha annunciato il licenziamento di tutti i commissari militari regionali​

Nadia Prishlyak
14:33, 11.08.23
3 minuti8194

Questa decisione è stata presa in una riunione speciale del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale.

Zelensky ha annunciato un'importante decisione sui commissari militari / foto UNIAN, Viktor Kovalchuk
In Ucraina, tutti i capi dei centri territoriali regionali di reclutamento e sostegno sociale (TCC e SP) saranno licenziati.
Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky su Telegram dopo una riunione speciale del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa (NSDC), in cui sono stati discussi i risultati dell'ispezione degli "uffici di registrazione e arruolamento militare".
Ha osservato di aver ascoltato rapporti sui risultati dell'ispezione dei centri di reclutamento territoriale e di supporto sociale dal direttore dell'Ufficio investigativo statale Oleksiy Sukhachev, dal capo del servizio di sicurezza Vasyl Maliuk, dal ministro degli affari interni Ihor Klymenko, dal procuratore generale Andriy Kostin, dal capo dell'Agenzia nazionale per la prevenzione della corruzione Oleksandr Novikov e dal direttore dell'Ufficio nazionale anticorruzione Semyon Krivonos.
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Allo stesso tempo, ha osservato che ad oggi sono già stati aperti 112 procedimenti penali contro funzionari degli "uffici di registrazione e arruolamento militare", sono stati annunciati 33 sospetti.
"Le nostre decisioni. Stiamo rilasciando tutti i "commissari militari" regionali. Questo sistema dovrebbe essere gestito da persone che sanno esattamente cos'è la guerra e perché il cinismo e la corruzione in tempo di guerra sono tradimento. I soldati che hanno superato il fronte o non possono essere in trincea, perché hanno perso la salute, gli arti, ma hanno conservato la loro dignità e non hanno cinismo - ci si può fidare di loro con questo sistema di reclutamento ", ha sottolineato Zelensky.
Secondo lui, il Consiglio nazionale di sicurezza e difesa ha incaricato il comandante in capo delle forze armate dell'Ucraina Valery Zaluzhny di nominare, su raccomandazione dei capi dei gruppi operativi-tattici e operativi-strategici, ufficiali direttamente coinvolti nelle ostilità ai posti di capi dei TCC regionali. Tutti i candidati devono essere esaminati dall'SBU prima di essere nominati.
"Licenziati militari e altri funzionari con spallacci senza sospetto, se vogliono mantenere gli spallacci e preservare la dignità - al fronte", ha raccomandato Zelensky.
Il presidente dell'Ucraina ha anche detto che tra due settimane ci sarà una riunione del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa sulle attività delle commissioni mediche militari. "Ora - controllare, preparare proposte. Ci saranno anche soluzioni", ha annunciato.
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Zelensky ha annunciato il licenziamento di tutti i commissari militari
Zelensky ha annunciato il licenziamento di tutti i commissari militari

La situazione con i commissari militari in Ucraina​

L'8 agosto, il tribunale ha arrestato il capo del Centro territoriale regionale di Donetsk per il reclutamento e il sostegno sociale, che è stato esposto per aver organizzato uno schema di arricchimento illegale per il suo entourage e assistenza ai criminali. Il tribunale lo ha condannato alla detenzione con la possibilità di una cauzione per un importo di 3 milioni di UAH.
L'Ufficio investigativo statale ha anche riferito che l'ex capo del centro commerciale regionale e della joint venture di Zaporozhye è stato esposto per aver aumentato illegalmente i pagamenti per stretti collaboratori.

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guerra in UcrainaVolodymyr Zelenskyy
 
Evidentemente i video dei poveri ragazzi rincorsi per strada e caricati a forza sui furgoncini cominciano a farsi sentire anche in patria.
 
Evidentemente i video dei poveri ragazzi rincorsi per strada e caricati a forza sui furgoncini cominciano a farsi sentire anche in patria.

non credo il tema sia quello, ma piuttosto che per soldi molti riuscivano (riescono) ancora a sfuggire alla mobilitazione.
è ovviamente anche un segnale di necessità di rinforzi
 
non credo il tema sia quello, ma piuttosto che per soldi molti riuscivano (riescono) ancora a sfuggire alla mobilitazione.
è ovviamente anche un segnale di necessità di rinforzi
---> gli ucraini cascano male se sperano nella misericordia dell'occidente...francia, germania, uk, italia, usa sono paesi in cui la renitenza alla leva in tempo di guerra è sempre stato considerato un delitto particolarmente esecrabile...
 
---> gli ucraini cascano male se sperano nella misericordia dell'occidente...francia, germania, uk, italia, usa sono paesi in cui la renitenza alla leva in tempo di guerra è sempre stato considerato un delitto particolarmente esecrabile...

l'occidente (cioè chi deve sapere almeno) mi sa che lo sa benissimo come funzionano certe cose... come sempre basta avere soldi

secondo me è proprio l'Occidente che ha chiesto questa mossa a Zelenski
 
Ci ha provato anche lui
 

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(ma non troppo).
Il mio vicino ha due cani (piccola taglia, brutti come la morte, sempre inca zzati col mondo) che abbaiano come i pazzi non appena parcheggio la macchina.

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Tu continui a fare umorismo di cattivo gusto sul papà per cui ti segnalo perché recidivo.
 
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Zelensky ha annunciato il licenziamento di tutti i commissari militari regionali​

Nadia Prishlyak
14:33, 11.08.23
3 minuti8194

Questa decisione è stata presa in una riunione speciale del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale.

Zelensky ha annunciato un'importante decisione sui commissari militari / foto UNIAN, Viktor Kovalchuk
In Ucraina, tutti i capi dei centri territoriali regionali di reclutamento e sostegno sociale (TCC e SP) saranno licenziati.
Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky su Telegram dopo una riunione speciale del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa (NSDC), in cui sono stati discussi i risultati dell'ispezione degli "uffici di registrazione e arruolamento militare".
Ha osservato di aver ascoltato rapporti sui risultati dell'ispezione dei centri di reclutamento territoriale e di supporto sociale dal direttore dell'Ufficio investigativo statale Oleksiy Sukhachev, dal capo del servizio di sicurezza Vasyl Maliuk, dal ministro degli affari interni Ihor Klymenko, dal procuratore generale Andriy Kostin, dal capo dell'Agenzia nazionale per la prevenzione della corruzione Oleksandr Novikov e dal direttore dell'Ufficio nazionale anticorruzione Semyon Krivonos.
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Allo stesso tempo, ha osservato che ad oggi sono già stati aperti 112 procedimenti penali contro funzionari degli "uffici di registrazione e arruolamento militare", sono stati annunciati 33 sospetti.
"Le nostre decisioni. Stiamo rilasciando tutti i "commissari militari" regionali. Questo sistema dovrebbe essere gestito da persone che sanno esattamente cos'è la guerra e perché il cinismo e la corruzione in tempo di guerra sono tradimento. I soldati che hanno superato il fronte o non possono essere in trincea, perché hanno perso la salute, gli arti, ma hanno conservato la loro dignità e non hanno cinismo - ci si può fidare di loro con questo sistema di reclutamento ", ha sottolineato Zelensky.
Secondo lui, il Consiglio nazionale di sicurezza e difesa ha incaricato il comandante in capo delle forze armate dell'Ucraina Valery Zaluzhny di nominare, su raccomandazione dei capi dei gruppi operativi-tattici e operativi-strategici, ufficiali direttamente coinvolti nelle ostilità ai posti di capi dei TCC regionali. Tutti i candidati devono essere esaminati dall'SBU prima di essere nominati.

Il presidente dell'Ucraina ha anche detto che tra due settimane ci sarà una riunione del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa sulle attività delle commissioni mediche militari. "Ora - controllare, preparare proposte. Ci saranno anche soluzioni", ha annunciato.
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Zelensky ha annunciato il licenziamento di tutti i commissari militari
Zelensky ha annunciato il licenziamento di tutti i commissari militari

La situazione con i commissari militari in Ucraina​

L'8 agosto, il tribunale ha arrestato il capo del Centro territoriale regionale di Donetsk per il reclutamento e il sostegno sociale, che è stato esposto per aver organizzato uno schema di arricchimento illegale per il suo entourage e assistenza ai criminali. Il tribunale lo ha condannato alla detenzione con la possibilità di una cauzione per un importo di 3 milioni di UAH.
L'Ufficio investigativo statale ha anche riferito che l'ex capo del centro commerciale regionale e della joint venture di Zaporozhye è stato esposto per aver aumentato illegalmente i pagamenti per stretti collaboratori.

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guerra in UcrainaVolodymyr Zelenskyy
E' tutto un magna magna
15:05 03 Agosto


Aiutava uomini in età di leva a fuggire dal paese, arrestato funzionario ucraino


L'autorità anticorruzione ucraina ha annunciato l'arresto di un funzionario delle forze armate accusato di aver aiutato uomini in età di leva a fuggire dal Paese in cambio di un pagamento in contanti di 10mila dollari. Lo riporta il canale Telegram dell'emittente Suspilne, secondo cui il funzionario, che lavorava nell'amministrazione della città di Kiev e dirigeva un dipartimento dell'esercito, avrebbe rilasciato documenti falsi che dichiaravano gli uomini non idonei al servizio militare. Il sospetto è stato colto in flagrante mentre consegnava documenti a tre persone. Da quando Kiev ha introdotto la legge marziale dopo l'invasione della Russia lo scorso anno, gli uomini tra i 18 e i 60 anni non possono lasciare il Paese ed essere richiamati per il servizio militare in qualsiasi momento. Solo chi è in possesso di documenti che accertano l'inidoneità alla leva può attraversare il confine.

https://www.rainews.it/maratona/202...calation-de018ca5-cf4e-457b-bd88-46d08105801d
 
Ma gli ucraini non volevano combattere?
 
qui quello che sfugge ai vari putinisti è che non si tratta di voglia di combattere o meno, si tratta che il Signor Zelensky ha semplicemente purgato i collusi e corrotti.
Che la corruzione dilaghi nei paese slavi non è di certo una novità, Zelensky ha solo detto "da oggi tutti uguali". o quantomeno "più uguali"
Che poi di cosa vi meravigliate esattamente?
chi ha il conto in banca gonfio ha sempre avuto maggiori probabilità di sopravvivere alle guerre, per il semplice fatto che può scappare mentre gli altri no. Credete che gli Ucraini in italia siano i "poverelli" che scappano dalla guerra?
con auto da 70/100K€?
Davvero?
 
qui quello che sfugge ai vari putinisti è che non si tratta di voglia di combattere o meno, si tratta che il Signor Zelensky ha semplicemente purgato i collusi e corrotti.
Che la corruzione dilaghi nei paese slavi non è di certo una novità, Zelensky ha solo detto "da oggi tutti uguali". o quantomeno "più uguali"
Che poi di cosa vi meravigliate esattamente?
chi ha il conto in banca gonfio ha sempre avuto maggiori probabilità di sopravvivere alle guerre, per il semplice fatto che può scappare mentre gli altri no. Credete che gli Ucraini in italia siano i "poverelli" che scappano dalla guerra?
con auto da 70/100K€?
Davvero?
lo stesso si può dire dei tanti russi e delle loro famiglie che si sono ''attivate'' in tutti i modi possibili, per non essere mandati al macello, in una terra straniera, contro gente che non conoscono, in base ai desideri del loro capo supremo e della casta che lo sorregge; che poi putin dice che vi è stato costretto, lo fa perché in fondo anche lui pensava, come lo hanno pensato altri personaggi storici prima di lui (mussolini ai generali italiani: ''dobbiamo entrare in guerra, il momento è propizio, la francia è finita e l'inghilterra si rassegnerà, e poi mi servono una manciata di caduti da gettare sul tavolo della pace) che in Ucraina poteva essere una passeggiata; ed invece siamo arrivati ad oltre 500 giorni di guerra.
 
Dittatura del caos | I fallimenti di Putin potrebbero rendere la Russia ancora più imprevedibile e pericolosa - Linkiesta.it

Dittatura del caosI fallimenti di Putin potrebbero rendere la Russia ancora più imprevedibile e pericolosa

Tutti gli errori di valutazione del Cremlino dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina non porteranno a una svolta democratica del Paese: il regime sarà solo più instabile, più autoritario e brutale all’interno, meno intelligibile al di fuori dei suoi confini

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Vladimir Putin era convinto di prendere Kyjiv in pochi giorni. Immaginava una vittoria rapida, facile, scontata. Era il 24 febbraio 2022 quando ha dato il via all’invasione dell’Ucraina. A un anno e mezzo di distanza l’unica cosa che Putin è riuscito a dimostrare è che – diversamente da quel che avviene dentro i confini della Russia – quando valica i confini del suo Paese non può piegare la realtà come vorrebbe, come fa la sua propaganda da anni in casa sua.

La struttura di potere di Putin incassa un colpo dopo l’altro. Con il passare delle settimane, poi dei mesi, i territori conquistati sono diventati difficili da mantenere, la mobilitazione di massa annunciata lo scorso autunno ha creato soprattutto malcontento, le sanzioni occidentali hanno infiacchito un’economia già fragile, poi è arrivato anche un tentativo di colpo di Stato da parte del gruppo Wagner guidato da Yevgenhy Prigozhin. In un quadro più generale l’andamento del conflitto ha messo in luce la vulnerabilità delle posizioni militari russe e la fragilità delle convinzioni dell’élite cremliniana.

Questi errori non sembrano aver sconvolto uno Stato monolitico, verticistico, autoritario. Ma l’apparente indifferenza dei vertici di Mosca potrebbe essere ingannevole. «Sta diventando sempre più difficile per il Cremlino nascondere la polvere sotto il tappeto», fa notare Tatiana Stanovaya, fondatrice del centro di analisi R. Politik e Senior Fellow al Carnegie Russia Eurasia Center, dalle colonne di Foreign Affairs.

La guerra sembra aver innescato dei cambiamenti interni al regime di Putin, una mutazione nella percezione che le élite hanno del capo del Cremlino e nell’atteggiamento dell’opinione pubblica nei confronti della guerra. «Gli errori di Putin e della sua cerchia hanno ulteriormente rivelato i profondi difetti del regime: la classica inclinazione delle autorità russe a sottovalutare i rischi politici sul piano interno, la tendenza a ignorare gli sviluppi a lungo termine di qualunque decisione, l’incapacità di prendersi la responsabilità per i problemi che la guerra sta portando in un Paese già fragile», scrive ancora Stanovaya.

Le crepe nell’impianto autoritario di Putin non sono necessariamente il preludio a un cambio al vertice, tantomeno devono far pensare a una Russia in cammino verso un futuro democratico e liberale. Anzi, potrebbe aprire la strada a un regime ancora più radicalizzato, aggressivo, spietato: l’ordine autoritario e brutale creato da Putin rischia di scivolare sulle sue stesse contraddizioni, diventando sempre più contorto, nevrotico, imprevedibile, quindi pericoloso.
Per tutti gli analisti di politica internazionale il punto di non ritorno è il tentato colpo di Stato della Wagner, benché si sia arenato a duecento chilometri da Mosca. L’idea che il resto del mondo abbia avuto per alcune ore – grazie alle immagini circolate sui social e in tv – gli occhi su un’operazione che avrebbe potuto o voluto provocare un regime change ha esasperato tutte le tensioni interne alla Russia già evidenziate dal fallimento dell’invasione. Solo che le tensioni non spingeranno le élite e la popolazione a fermare la follia putiniana.

L’ammutinamento di Prigozhin, ad esempio, non può essere letto come l’operazione di un pezzo grosso del regime che ripudia l’invasione dell’Ucraina, è anzi una critica dovuta all’insoddisfazione per l’inefficiente proseguimento della guerra. Allo stesso modo, le reazioni agli attacchi dei droni e alle incursioni sul suolo russo non suggeriscono all’opinione pubblica di chiedere il ritiro russo dall’Ucraina – soprattutto perché per gran parte dei russi l’Ucraina viene vista come una minaccia all’esistenza della Russia stessa, per quanto possa sembrare ridicolo.
«La popolazione russa sta diventando sempre più disperata, anti-occidentale e anti-ucraino, e le élite russe stanno diventando sempre più ansiose e irritabili», si legge su Foreign Affairs. «La maggior parte degli alti funzionari, uomini d’affari e politici speravano semplicemente di aspettare la fine della guerra, ma ora si ritrovano ostaggio delle ambizioni di Putin. Gruppi più apertamente aggressivi e potenti come il comando militare o i cosiddetti Chekisti nell’establishment della sicurezza nazionale cercheranno di garantire l’ordine per rafforzare la capacità del regime di portare avanti la guerra, evitare la sconfitta e scongiurare anche il tentativo più incerto di organizzare un altro ammutinamento in futuro».

Nei prossimi mesi il Cremlino dovrà quindi prestare maggiore attenzione ai suoi affari interni, alla frustrazione di tutte le componenenti della sua società, finora secondarie rispetto all’agenda militare. D’altronde dittatura di Putin in oltre vent’anni si è sviluppata soprattutto lungo due direttrici, sul piano interno: la paura e il denaro. «Ha comprato quelli che poteva comprare e ha imprigionato o ucciso quelli che non poteva», ha scritto Thomas Friedman sul New York Times qualche settimana fa. Ma nell’ultimo anno e mezzo quell’aura di invincibilità che aveva l’autocrate, se non è svanita, si è quanto meno affievolita. «E per questo – aggiunge Friedman – l’Occidente ha tanto da temere. Una Russia ancora più instabile è una bomba a orologeria che attraversa undici fusi orari. Putin ha preso in ostaggio il mondo intero: se vince, la Russia perde come ha perso finora, ma se perde e il suo successore è il caos, perde tutto il mondo».
L’Occidente può intervenire solo in maniera indiretta sulle dinamiche interne della Russia. È per questo che Europa e Stati Uniti si concentrano sulle sanzioni e sul sostegno economico, militare e politico all’Ucraina, che non può essere lasciata sola al fianco di un gigante sempre più pericoloso. In un articolo di fine giugno la rivista Foreign Policy suggeriva qualche opzione per gli Stati Uniti – che per estensione può essere valida per tutto l’Occidente: «Lasciare che i diversi centri di potere all’interno della Russia si combattano tra loro, smettere di sperare in un leader russo apparentemente moderato che vuole la pace con i suoi vicini e le riforme interne, e pianificare di conseguenza: è nell’interesse degli Stati Uniti che qualsiasi conflitto interno non si espanda oltre i confini della Russia. Questo significa rafforzare la cooperazione bilaterale con vari Paesi in tutta la massa continentale eurasiatica, migliorare la reattività militare, rafforzare la sicurezza delle frontiere e le capacità di intelligence».

E oltre a fornire aiuti all’Ucraina bisognerebbe iniziare a pensare a come il caos interno della Russia potrebbe avere un impatto sui vari conflitti irrisolti che il regime di Putin ha creato in tutta la regione. Le occupazioni russe della regione della Transnistria della Moldavia, così come in Ossezia del Sud e in Abkhazia (Georgia), potrebbero diventare sempre più deboli, e per questi Paesi potrebbe esserci l’opportunità di ritrovare la loro sovranità territoriale. Inoltre, scrive ancora Foreign Policy, «se Putin cade, la presa del dittatore bielorusso Aleksandr Lukashenka sul suo Paese potrebbe indebolirsi e l’Azerbaijan cercherebbe di rimuovere le truppe russe che stanno sul suo territorio dalla seconda guerra del Nagorno-Karabakh. Ognuno di questi scenari potrebbe subire uno scossone e l’Occidente non deve farsi cogliere di sorpresa su nessun dossier».
 
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qui quello che sfugge ai vari putinisti è che non si tratta di voglia di combattere o meno, si tratta che il Signor Zelensky ha semplicemente purgato i collusi e corrotti.
Che la corruzione dilaghi nei paese slavi non è di certo una novità, Zelensky ha solo detto "da oggi tutti uguali". o quantomeno "più uguali"
Che poi di cosa vi meravigliate esattamente?
chi ha il conto in banca gonfio ha sempre avuto maggiori probabilità di sopravvivere alle guerre, per il semplice fatto che può scappare mentre gli altri no. Credete che gli Ucraini in italia siano i "poverelli" che scappano dalla guerra?
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Davvero?
Ma poi tutti questi discorsi a che portano? C'è corruzione anche in Ucraina? Wow una scoperta incredibile! E quindi? Allora ha ragione Putin a distruggere tutto? No, perché alla fine...che cosa si vuole arrivare a dire? :asd:
 
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