Unione sarda di ieri:
Meridiana, firmato il nuovo contratto per 400 meccaniciSabato 08 maggio 2010
I l contratto da metalmeccanici è storia vecchia e dimenticata. E così la battaglia degli operai di Meridiana è definitivamente archiviata. Ieri, all'alba, i sindacati hanno messo la firma su una nuova intesa, concordata direttamente con l'amministratore delegato di Meridiana Maintenance, la società che si occupa della manutenzione degli aerei. Le condizioni di lavoro adesso cambiano, ma prima che il nuovo contratto entri in vigore c'è bisogno del parere favorevole dell'assemblea degli operai. Intanto, i sindacati cantano vittoria: hanno ottenuto gli effetti sperati con la mobilitazione fatta scattare i primi giorni di marzo, quando la rivolta dei meccanici aveva paralizzato l'aeroporto di Olbia e mandato in tilt i collegamenti tra gli scali di mezza Italia.
LA TRATTATIVA Subito dopo la grande battaglia i dirigenti di Meridiana Maintenance avevano accettato la richiesta dei sindacati (e del prefetto) di avviare un nuovo confronto. Le proteste erano scoppiate il giorno dopo il decollo di Meridiana Fly (la nuova compagnia nata dalla fusione di Meridiana ed Eurofly) della società gemella Meridiana Maintenance. Nell'organico della società che si occupa dell'aspetto tecnico sono stati assorbiti anche gli operai milanesi di Eurofly e dal 1° marzo a tutti i dipendenti era stato applicato il contratto nazionale dei metalmeccanici. Proprio questo passaggio aveva fatto scoppiare una vera e propria rivolta: per giorni e giorni lo scalo di Olbia è stato assediato e alla fine si è aperta la trattativa.
IL NUOVO CONTRATTO Il primo risultato, i sindacati, lo avevano ottenuto già nel primo incontro, quando l'amministratore delegato Ivano Pippobello aveva accettato la proposta di mettere da parte il contratto dei metalmeccanici. Alle sei del mattino di ieri, dopo una riunione durata 19 ore, è stata firmato l'accordo. «Con questa soluzione siamo riusciti a soddisfare la necessità dell'azienda di ridurre il costo del lavoro e la richiesta dei dipendenti di non trovarsi uno stipendio dimezzato», dicono Alfideo Farina della Fit-Cisl e Franco Monaco della Cgil. «L'azienda ha accolto gran parte delle richiesta, come quella di non modificare le regole del lavoro notturno». Intanto si parla anche della stabilizzazione di 60 precaria: trenta a giugno, gli altri entro l'anno prossimo. Intanto va avanti la trattativa degli assistenti di volo e dei piloti.
Meridiana, firmato il nuovo contratto per 400 meccaniciSabato 08 maggio 2010
I l contratto da metalmeccanici è storia vecchia e dimenticata. E così la battaglia degli operai di Meridiana è definitivamente archiviata. Ieri, all'alba, i sindacati hanno messo la firma su una nuova intesa, concordata direttamente con l'amministratore delegato di Meridiana Maintenance, la società che si occupa della manutenzione degli aerei. Le condizioni di lavoro adesso cambiano, ma prima che il nuovo contratto entri in vigore c'è bisogno del parere favorevole dell'assemblea degli operai. Intanto, i sindacati cantano vittoria: hanno ottenuto gli effetti sperati con la mobilitazione fatta scattare i primi giorni di marzo, quando la rivolta dei meccanici aveva paralizzato l'aeroporto di Olbia e mandato in tilt i collegamenti tra gli scali di mezza Italia.
LA TRATTATIVA Subito dopo la grande battaglia i dirigenti di Meridiana Maintenance avevano accettato la richiesta dei sindacati (e del prefetto) di avviare un nuovo confronto. Le proteste erano scoppiate il giorno dopo il decollo di Meridiana Fly (la nuova compagnia nata dalla fusione di Meridiana ed Eurofly) della società gemella Meridiana Maintenance. Nell'organico della società che si occupa dell'aspetto tecnico sono stati assorbiti anche gli operai milanesi di Eurofly e dal 1° marzo a tutti i dipendenti era stato applicato il contratto nazionale dei metalmeccanici. Proprio questo passaggio aveva fatto scoppiare una vera e propria rivolta: per giorni e giorni lo scalo di Olbia è stato assediato e alla fine si è aperta la trattativa.
IL NUOVO CONTRATTO Il primo risultato, i sindacati, lo avevano ottenuto già nel primo incontro, quando l'amministratore delegato Ivano Pippobello aveva accettato la proposta di mettere da parte il contratto dei metalmeccanici. Alle sei del mattino di ieri, dopo una riunione durata 19 ore, è stata firmato l'accordo. «Con questa soluzione siamo riusciti a soddisfare la necessità dell'azienda di ridurre il costo del lavoro e la richiesta dei dipendenti di non trovarsi uno stipendio dimezzato», dicono Alfideo Farina della Fit-Cisl e Franco Monaco della Cgil. «L'azienda ha accolto gran parte delle richiesta, come quella di non modificare le regole del lavoro notturno». Intanto si parla anche della stabilizzazione di 60 precaria: trenta a giugno, gli altri entro l'anno prossimo. Intanto va avanti la trattativa degli assistenti di volo e dei piloti.