UNICREDIT INSEGUENDO LA RAGAZZA VOLUME 40 (aspettando i 24)

Io non credo si debba arrivare al ‘chi sei tu e chi so io’ ...quindi invito il cagnaccio ad evitare spunti in tal senso....salvo la parte relativa a parlare dei 20 qualcuno ci crede....ma non è vero perché sanno tutti che Magiotto ha da sempre questa posizione per cui non vedo pericoli che qualcuno possa crederci e, se lo fa, non è perché lo scrive Magiotto ma perché sa fare due conti in croce. Dire UniCredit quota 20 , equivale a dire Intesa quota 2,3...da un punto di vista fondamentali....poi si dovrebbe discutere sul perché Intesa sia già lì e UniCredit no....e ciò potrebbe portarci a dire che non ci arriverà mai.
Ma vi faccio un esempio per mettere in fila ceci con ceci:
Alpha Bank ha un book value per share di 5,44€ oggi quota 2€. Quindi quota il 37% del b.v. In un anno è salita del 61% ( ne ubi ne Bami quotano quei multipli!!!).
UniCredit ha un Book per share di 26,88 € , oggi quota 12,50...quindi il 46% , in un anno è salita del 13%.

Al netto dei salvataggi c’e’ un mare aperto tra Alpha e le prime 4 Banche italiane...uno può anche limitarsi a parlare di mercato, il valore è il prezzo in borsa.....è vero ma sono un mare di cac.chiate.....non bisogna farsi ammazzare il cervello da fondi speculativi che prezzano lo spread Grecia inferiore a quello Italia....

Ma allora perché accade, semplice....accade perché i soldi nella Grecia fallita li hanno messi loro e adesso cercano polli cui passare quote dopo lauti guadagni.....al contrario su sistema Italia oggi shortano e non shortano solo azioni ma riescono a shortarvi pure il cervello fino a convincervi che il valore attuale di UniCredit sia quello reale....

Spero di essermi spiegato sufficientemente.
È in atto un saccheggio del sistema Italia, possiamo discorrere su quanto sia basato su elementi concreti e quanto l’indole dell’Italiota medio stia alimentando questo meccanismo....ma mentre Borghi parlava di minibot ...faceva incetta di Btp, vantandosi poi dei guadagni a doppia cifra....e fin qui nulla di male....ma che l’Italiota medio lo voti pure è inaccettabile....

..te che minkja vuoi ?....ti pare che mi metta a competere !!!....che son quello che ce 'l'ha più corto....:D
 
se dovessimo capitalizzare come b.intesa che fa gli stessi utili di unicredito dovrebbe quotare 19,3€
 
se guardi il Sole di oggi c'è un sondaggio (di SWG, benevola con il CSX) che, sia pure con il taglio dei parlamentari, vede il PD passare da 130 a 77 seggi, di cui solo 4 nell'uninominale. e i 5S a una cinquantina. sono cifre obiettivamente impressionanti, e infatti impressionano gli investitori esteri.

A me dei sondaggi e degli impressionamenti degli investitori frega una cippa....questi sono effetti...la causa è che i fondi ( i poteri forti)assoldano fior di psicologi e informatici per influenzare e tanto sono efficaci quanto il popolo è ignorante....quindi la causa è l’ignoranza...agiamo su questa nel nostro piccolo...
 
se dovessimo capitalizzare come b.intesa che fa gli stessi utili di unicredito dovrebbe quotare 19,3€

Ma noi non siamo ISP...non abbiamo ancora soci forti di lunga durata...non abbiamo ancora un dividendo consolidato e di % adeguata...ma per contro abbiamo numerosi ADC che puntualmente hanno polverizzati il retail ma non solo. Tutto questo ed altro è sufficiente per non poter ancora competere con Intesa.
 
A me dei sondaggi e degli impressionamenti degli investitori frega una cippa....questi sono effetti...la causa è che i fondi ( i poteri forti)assoldano fior di psicologi e informatici per influenzare e tanto sono efficaci quanto il popolo è ignorante....quindi la causa è l’ignoranza...agiamo su questa nel nostro piccolo...

Se vuoi e mi aiuti possiamo iniziare a raccogliere le firme per un referendum costituzionale abrogativo del diritto al voto (art.48 della Costituzione) sostituendolo con un esame da passare in Prefettura per riavere la possibilità di esprimere il proprio voto. Contestualmente dovrà essere stampato un bignamino per lo studio e preparazione (educazione civica ed ambientale, cultura generale, educazione finanziaria). Cosa dici, la Corte Costituzionale ci accetterà???? :D
 
Lancio un sasso in aria e lui ritorna a terra.
Questo dimostra senza ombra di dubbio che ci sono dei poteri forti che agiscono contro di noi.
:D
 
A me dei sondaggi e degli impressionamenti degli investitori frega una cippa....questi sono effetti...la causa è che i fondi ( i poteri forti)assoldano fior di psicologi e informatici per influenzare e tanto sono efficaci quanto il popolo è ignorante....quindi la causa è l’ignoranza...agiamo su questa nel nostro piccolo...

cioè... stai dicendo che gli italiani votano da una certa parte perché influenzati dai cosiddetti "poteri forti"? :confused:

ma i "poteri forti" non hanno nessun interesse a una Italia extra-Ue, o no?

gli unici poteri forti (quelli veri secondo me) a cui va bene l'orientamento attuale dell'Italia sono Russia, Cina e Usa
 
Se vuoi e mi aiuti possiamo iniziare a raccogliere le firme per un referendum costituzionale abrogativo del diritto al voto (art.48 della Costituzione) sostituendolo con un esame da passare in Prefettura per riavere la possibilità di esprimere il proprio voto. Contestualmente dovrà essere stampato un bignamino per lo studio e preparazione (educazione civica ed ambientale, cultura generale, educazione finanziaria). Cosa dici, la Corte Costituzionale ci accetterà???? :D

Famo prima con l’esercito :D
 
cioè... stai dicendo che gli italiani votano da una certa parte perché influenzati dai cosiddetti "poteri forti"? :confused:

ma i "poteri forti" non hanno nessun interesse a una Italia extra-Ue, o no?

gli unici poteri forti (quelli veri secondo me) a cui va bene l'orientamento attuale dell'Italia sono Russia, Cina e Usa
Ma che cacchio stai a di....esattamente il contrario...hai mai sentito parlare di ingerenza Politica alle ultime elezioni del mondo occidentale...solo alche italiano e tedesco pensano ancora che un’Europa unita non va bene....
 
Ma che cacchio stai a di....esattamente il contrario...hai mai sentito parlare di ingerenza Politica alle ultime elezioni del mondo occidentale...solo alche italiano e tedesco pensano ancora che un’Europa unita non va bene....

mi sa che sto a di la stessa cosa e che tu non hai capito
 
Ma noi non siamo ISP...non abbiamo ancora soci forti di lunga durata...non abbiamo ancora un dividendo consolidato e di % adeguata...ma per contro abbiamo numerosi ADC che puntualmente hanno polverizzati il retail ma non solo. Tutto questo ed altro è sufficiente per non poter ancora competere con Intesa.

ma quello che dici è il passato il futuro è da venire
 
ma quello che dici è il passato il futuro è da venire

Ma per ora il feedback è questo e a questo fanno riferimento tanti investitori. Poi mettici il quadro politico certamente non stabile e la frittata è fatta. Vediamo il 3 dicembre cosa ci dirà la guidance del francese...se ci saranno azioni rivoluzionarie, il titolo ne beneficerà (mi basta il 6% intraday per 2 settimane :D), altrimenti mi attengo sempre al piano originario:...già lo conoscete...:o
 
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Titoli GIANLUCA BRAGUZZI - 15 NOVEMBRE 2019 - 19:34Condividi Twitter Facebook
Azioni da comprare tra le banche italiane: Unicredit


In questi anni non abbiamo risparmiato critiche a Unicredit e di certo non era tra le azioni da comprare tra le banche italiane. Ne abbiamo evidenziato un percorso di crescita tumultuoso e disordinato.

Eccessi che in Borsa il titolo ha ampiamente e giustamente scontato tanto che le azioni sono state raggruppate due volte in termini di una ogni 10 per evitare di lavorare sui decimali.

Ma ora vi sono fondati motivi per acquistare Unicredit e poi anche tenersela in portafoglio almeno a medio termine.

Christine Lagarde nel solco di Mario Draghi
Le prime mosse di Christine Lagarde non lasciano spazio a dubbi: la nuova Presidente della BCE non intende scostarsi dal sentiero tracciato da Mario Draghi.

Se non proprio il famosissimo “whatever it takes” la manager francese non pare intenzionata a fare rivoluzioni.

Il QE prosegue e la mossa di acquistare voluminose quantità di bund tedeschi e olandesi è stato un astuto modo per ammansire chi maggiormente osteggiava questa apertura monetaria.

Solo chi non sa cosa c’è dietro, continua a non capire che la BCE non avrà rilanciato il sistema economico, ma ha certamente salvato decine di banche e tra queste anche Unicredit.

Il QE riattivato è il segnale preciso che questa intenzione rimane ferma anche nel mandato Lagarde.



BUY su Unicredit
E ciò è bastante per portare il rating su Unicredit a BUY se non addirittura a strong BUY per chi ama il rischio.

Ma non è solo la BCE a dare motivazioni per inserire Unicredit tra i primi titoli da mettere in portafoglio.

Pensiamo a Deutsche Bank.

La Banca italiana dopo la crisi se è riassettata ha scaricato bene o male miliardi di asset illiquidi e relativi crediti inesigibili e si è data un’ampia calmata in tema di speculazione finanziaria.

Il colosso tedesco invece ha fatto la peggio.

Si è, è vero, liberata di buona parte del fardello di crediti a perdere ma lo ha fatto tramite una bad bank di cui rimane titolare e della quale prima o poi dovrà rispondere.

Non contenti i banchieri tedeschi si sono dati alla “pazza gioia” speculando sui mercati coi fondi erogati dalla BCE e creando nuove ingenti perdite.

Tanto da parlare nel nuovo piano industriale di una seconda bad bank ad hoc.

Roba da Monopoli quando capiti due volte su parco della Vittoria con albergo!

Tutto questo per dire che, se prendiamo per buono l’assunto che la BCE non lascerà fare a nessuna banca europea la fine di Lehman Brothers, il limite estremo di pericolosità oggi è occupato da DB.

Non certo da Unicredit e/o da altre banche italiane!

Ecco perché Unicredit è tra le azioni da comprare tra le banche italiane e soprattutto potrebbe davvero volare in Borsa come ai vecchi tempi.Azioni da comprare tra le banche italiane: Unicredit - Proiezioni di Borsa
 
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Azioni da comprare tra le banche italiane: Unicredit


In questi anni non abbiamo risparmiato critiche a Unicredit e di certo non era tra le azioni da comprare tra le banche italiane. Ne abbiamo evidenziato un percorso di crescita tumultuoso e disordinato.

Eccessi che in Borsa il titolo ha ampiamente e giustamente scontato tanto che le azioni sono state raggruppate due volte in termini di una ogni 10 per evitare di lavorare sui decimali.

Ma ora vi sono fondati motivi per acquistare Unicredit e poi anche tenersela in portafoglio almeno a medio termine.

Christine Lagarde nel solco di Mario Draghi
Le prime mosse di Christine Lagarde non lasciano spazio a dubbi: la nuova Presidente della BCE non intende scostarsi dal sentiero tracciato da Mario Draghi.

Se non proprio il famosissimo “whatever it takes” la manager francese non pare intenzionata a fare rivoluzioni.

Il QE prosegue e la mossa di acquistare voluminose quantità di bund tedeschi e olandesi è stato un astuto modo per ammansire chi maggiormente osteggiava questa apertura monetaria.

Solo chi non sa cosa c’è dietro, continua a non capire che la BCE non avrà rilanciato il sistema economico, ma ha certamente salvato decine di banche e tra queste anche Unicredit.

Il QE riattivato è il segnale preciso che questa intenzione rimane ferma anche nel mandato Lagarde.



BUY su Unicredit
E ciò è bastante per portare il rating su Unicredit a BUY se non addirittura a strong BUY per chi ama il rischio.

Ma non è solo la BCE a dare motivazioni per inserire Unicredit tra i primi titoli da mettere in portafoglio.

Pensiamo a Deutsche Bank.

La Banca italiana dopo la crisi se è riassettata ha scaricato bene o male miliardi di asset illiquidi e relativi crediti inesigibili e si è data un’ampia calmata in tema di speculazione finanziaria.

Il colosso tedesco invece ha fatto la peggio.

Si è, è vero, liberata di buona parte del fardello di crediti a perdere ma lo ha fatto tramite una bad bank di cui rimane titolare e della quale prima o poi dovrà rispondere.

Non contenti i banchieri tedeschi si sono dati alla “pazza gioia” speculando sui mercati coi fondi erogati dalla BCE e creando nuove ingenti perdite.

Tanto da parlare nel nuovo piano industriale di una seconda bad bank ad hoc.

Roba da Monopoli quando capiti due volte su parco della Vittoria con albergo!

Tutto questo per dire che, se prendiamo per buono l’assunto che la BCE non lascerà fare a nessuna banca europea la fine di Lehman Brothers, il limite estremo di pericolosità oggi è occupato da DB.

Non certo da Unicredit e/o da altre banche italiane!

Ecco perché Unicredit è tra le azioni da comprare tra le banche italiane e soprattutto potrebbe davvero volare in Borsa come ai vecchi tempi.Azioni da comprare tra le banche italiane: Unicredit - Proiezioni di Borsa

bene OK! :bow: OK!
 
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Titoli GIANLUCA BRAGUZZI - 15 NOVEMBRE 2019 - 19:34Condividi Twitter Facebook
Azioni da comprare tra le banche italiane: Unicredit

[...]
La Banca italiana dopo la crisi se è riassettata ha scaricato bene o male miliardi di asset illiquidi e relativi crediti inesigibili e si è data un’ampia calmata in tema di speculazione finanziaria.

Il colosso tedesco invece ha fatto la peggio.

Si è, è vero, liberata di buona parte del fardello di crediti a perdere ma lo ha fatto tramite una bad bank di cui rimane titolare e della quale prima o poi dovrà rispondere.

Non contenti i banchieri tedeschi si sono dati alla “pazza gioia” speculando sui mercati coi fondi erogati dalla BCE e creando nuove ingenti perdite.

Tanto da parlare nel nuovo piano industriale di una seconda bad bank ad hoc.

Roba da Monopoli quando capiti due volte su parco della Vittoria con albergo!
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questa capacità di "saper speculare" da parte di professionisti profumatamente pagati (dai clienti tra l'altro) rincuora noi pivelli autodidatti :D
 
Le previsioni sul valore futuro dei titoli bancari ( al netto che piazza affari e' identica agli scomparsi picchetti dell ippodromo di S Siro ) sono davvero difficili .

Da un lato le filiali sono cattedrali nel deserto , 4 persone anziche ' le precedenti 10/ 12 , questa e' la media , nella attivita' tradizionale , d' altro lato, una costante esplosione dell 'uso delle carte di credito che dovrebbe creare giganteschi profitti , come un dazio medioevale sull'economia reale .

Sono recentemente stato in Francia e l'uso di carte sfiora il ridicolo ; per bere un caffe' si aspetta poi 5 minuti per fare la strisciata , naturalmente il commerciante ha alzato il prezzo per compensare questo costo , adsl, commissioni ect......

Come sudditi , i transalpini accettano ovunque questa condizione , al punto che ho avuto difficolta' persino alle pompe di benzina ; non solo senza personale, ma il 24 h non prevedeva il contante , ma solo la carta , con necessario Pin (che non avevo con me ) , quindi ho dovuto chiedere ad un Francese per rifornirmi , di usare la sua carta previo mini elargizione:D

Che Macron sia amico delle banche mi sembra riduttivo , mooolto di piu' , il termine lo lascio ai lettori
 
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