Schaeuble smorza l'entusiasmo delle Borse, spread Btp/Bund oltre 360
Schaeuble smorza l'entusiasmo dei mercati europei. Il ministro delle Finanze tedesco, Wolfang Schaeuble, ha infatti escluso che al prossimo vertice Ue del 23 ottobre ci possa essere un'intesa conclusiva sulla crisi del debito europeo. Secondo Schaeuble, i Paesi sotto pressione per la crisi finanziaria dovranno prendere le decisioni necessarie.
Il "freno al debito" impone ai vari livelli di Governo di eliminare il deficit di bilancio strutturale in un lasso di tempo tra cinque e dieci anni. Inoltre, le banche a rilevanza sistemica dovranno rispettare un requisito minimo di capitalizzazione e il ministro si aspetta un accordo per stabilire un Core Tier 1 minimo del 9% in Europa.
Per Ubs un Core Tier 1 al 9% suggerisce 60 miliardi di euro di esigenze di capitale per le banche dell'Eurozona. Tuttavia, "questa è una risposta amministrativa alla domanda sbagliata e non risolve nulla", tuona Ubs secondo cui le banche hanno bisogno che i debiti sovrani siano solidi.
In assenza di questo, le banche hanno bisogno di garanzie sui finanziamenti. A sua volta le ricapitalizzazioni delle banche necessitano di cash. L'EFSF, il fondo salva-Stati, può fornire po' di respiro, "ma le iniezioni di capitale per le banche sono operazioni di cassa, qualcuno effettivamente compra le obbligazioni per finanziare gli aumenti", spiega Ubs.
Così, mentre il comparto bancario europeo è meno tonico (+0,89% ora lo Stoxx) e lo spread BTP/Bund si è riportato oltre 360 punti base (363 punti) dopo le parole di Schaeuble, a piazza Affari, la migliore in Europa, il Ftse Mib si limita a un progresso dello 0,58% a 16.384 punti. Era salito fino a un massimo a 16.621 punti. Tra le banche ha invertito la rotta solo la Popolare di Milano (-2% a 1,80 euro), mentre restano in progresso Intesa Sanpaolo (+0,85%) e Unicredit (+1,05%).
P.S. Questo non voleva nemmeno la Germania unita