UNIKREDICTOS...Se a contarle hai quattro @@,il nemico è alle tue spalle ! VOL XIII°

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 03 nov - In Grecia si
allarga il fronte dei contrari alla convocazione del
referendum del 4 dicembre sul piano di salvataggio messo a
punto per evitare il default del Paese. Dopo il ministro
delle finanze, Evangelos Venizelos, anche il ministro dello
Sviluppo, Michalis Chryssohoidis, ha espresso la sua
opposizione a una consultazione pubblica secondo quanto
riferisce la televisione pubblica Net.
 
asta ?? Qualcuno sa nulla che iwbank fa c.....re

23 185886 0 Best 1 0 668369 42
1 7000 0.9 Best 2 0.75 31500 6
1 10 0.846 Best 3 0.7575 114517 3
1 10000 0.845 Best 4 0.758 5000 1
1 2500 0.83 Best 5 0.7595 7000 1

apertura 0,779

Grecia, ministro francese: euro può sopravvivere senza

giovedì 3 novembre 2011 08:21


PARIGI (Reuters) - Il ministro francese per gli Affari europei, Jean Leonetti, oggi ha detto che l'Eurozona potrebbe sopravvivere anche se la Grecia fosse costretta a uscire dalla moneta unica.
"La Grecia è qualcosa che possiamo superare, qualcosa di cui possiamo fare a meno", ha detto Leonetti a radio Rtl.


Fa eco a Juncker.
Nel frattempo Venizelos si è lanciato contro Papandreu e l'ha schiacciato.
 
Ultima modifica:
apertura a 7750..ora e' veritiera
 
Unicredit

Websim - 03/11/2011 08:30:54



Piano industriale e terza ricapitalizzazione di Unicredit sono pronti. Il cda del 14 novembre valuterà un aumento fino a 7 miliardi di euro. Il nodo Cashes da risolvere. Si cerca un nuovo socio straniero. (la Repubblica p 26)
 
ROMA (MF-DJ)--Piano industriale e terza ricapitalizzazione di Unicredit
sono pronti: si attendono le novita' del G20 di Cannes - la banca dovrebbe
entrare tra le "sistemiche", con necessita' extra di capitale - le
eventuali altre intemperanze della Borsa, e una sperata buona parola di
Bankitalia sui 3 miliardi di bond Cashes, che gli investitori considerano
patrimonio primario (ma l?Eba no).

E' quanto scrive La Repubblica che aggiunge "senza colpi di scena, il
Cda di lunedi' 14 esaminera' un piano prudente, senza svolazzi e con tagli
di costi e focus sulla banca retail, e una parallela ricapitalizzazione
fino a 7 miliardi di euro, tutta in diritti di opzione - gia' c?e' il nodo
Cashes, da risolvere - magari con un nuovo socio straniero che entri a
fermo, poi arrotondi con i diritti di opzione".

La scelta, cui il team guidato da Federico Ghizzoni sarebbe giunto, ha
alla base uno zelo spiegato dall?eccezionale turbolenza finanziaria - ieri
l?azione ha ripreso un 7,34% a 0,79 euro, ma tratta ben sotto il valore
tangibile di libro - e dalla scadenza del vertice Unicredit ad aprile.
Investire dell?aumento il nuovo cda e' ritenuto un azzardo, come anche
arrischiare il rinnovo del vertice per inedia. Ghizzoni e i suoi hanno
approfondito ogni variabile soggettiva, per un?altra settimana
osserveranno quelle esterne per vedere se lo schema "tiene". Ma tutto e'
gia' pronto, compresa la presentazione a Milano il 15, prima del road show
su Londra e Usa. Fino al consorzio di garanzia, imperniato su Mediobanca
ma che includera' Merrill Lynch, Deutsche Bank, Goldman Sachs. In lizza
anche Ubs, Credit Suisse e altri, perche' data la situazione non sara' una
passeggiata. Anzi: andra' tranquillizzato al massimo il mercato, e gli
arbitraggisti che probabilmente si scaglieranno su diritti e titoli.

A questo fine Unicredit e il consorzio studiano due mosse. La prima, una
lettera come quella che fecero i soci forti di Intesa Sanpaolo a
primavera, per dire subito che un tot di azioni sara' sottoscritto. Le
grandi Fondazioni di Piazza Cordusio hanno circa il 13% e ci sono, ma si
puo' arrivare al 22% con Allianz (2%), Aabar (5%), Lia (2,5%) e Banca di
Libia (4,6%), anche se c?e' incertezza sull?adesione per intero degli
azionisti libici, che contano per il 7,1%. Una seconda mossa e' la ricerca
di un socio di peso, che tra management e advisor sarebbe inseguito tra
Russia e Cina (in forma di fondi sovrani) o Stati Uniti (investitori
istituzionali). C?e' la possibilita' di avere un nuovo azionista "alla
Bonomi", che ha raccolto il 2,9% prima dell?aumento Bpm e ora arrotonda
coi diritti.

Pronto all?annuncio anche il piano triennale, che dovrebbe prevedere
dati e stime per singole divisioni e comportare tagli - anche di personale
- nell?investment banking e nel risparmio gestito (Pioneer). Si puntera'
sulla banca commerciale, il cui futuro appare piu' luminoso in Est Europa
e Turchia.
pev
 
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 03 nov - Schizza in avvio
di seduta lo spread tra BTp e Bund. Al momento il
differenziale di rendimento tra Italia e Germania sulla
scadenza decennale aggiorna i massimi dei giorni scorsi e
tocca i 458 punti base. Rispetto ai livelli di ieri in
chiusura l'aumento e' nell'ordine del 20 punti base.

Mah!
 
ROMA (MF-DJ)--Piano industriale e terza ricapitalizzazione di Unicredit
sono pronti: si attendono le novita' del G20 di Cannes - la banca dovrebbe
entrare tra le "sistemiche", con necessita' extra di capitale - le
eventuali altre intemperanze della Borsa, e una sperata buona parola di
Bankitalia sui 3 miliardi di bond Cashes, che gli investitori considerano
patrimonio primario (ma l?Eba no).

E' quanto scrive La Repubblica che aggiunge "senza colpi di scena, il
Cda di lunedi' 14 esaminera' un piano prudente, senza svolazzi e con tagli
di costi e focus sulla banca retail, e una parallela ricapitalizzazione
fino a 7 miliardi di euro, tutta in diritti di opzione - gia' c?e' il nodo
Cashes, da risolvere - magari con un nuovo socio straniero che entri a
fermo, poi arrotondi con i diritti di opzione".

La scelta, cui il team guidato da Federico Ghizzoni sarebbe giunto, ha
alla base uno zelo spiegato dall?eccezionale turbolenza finanziaria - ieri
l?azione ha ripreso un 7,34% a 0,79 euro, ma tratta ben sotto il valore
tangibile di libro - e dalla scadenza del vertice Unicredit ad aprile.
Investire dell?aumento il nuovo cda e' ritenuto un azzardo, come anche
arrischiare il rinnovo del vertice per inedia. Ghizzoni e i suoi hanno
approfondito ogni variabile soggettiva, per un?altra settimana
osserveranno quelle esterne per vedere se lo schema "tiene". Ma tutto e'
gia' pronto, compresa la presentazione a Milano il 15, prima del road show
su Londra e Usa. Fino al consorzio di garanzia, imperniato su Mediobanca
ma che includera' Merrill Lynch, Deutsche Bank, Goldman Sachs. In lizza
anche Ubs, Credit Suisse e altri, perche' data la situazione non sara' una
passeggiata. Anzi: andra' tranquillizzato al massimo il mercato, e gli
arbitraggisti che probabilmente si scaglieranno su diritti e titoli.

A questo fine Unicredit e il consorzio studiano due mosse. La prima, una
lettera come quella che fecero i soci forti di Intesa Sanpaolo a
primavera, per dire subito che un tot di azioni sara' sottoscritto. Le
grandi Fondazioni di Piazza Cordusio hanno circa il 13% e ci sono, ma si
puo' arrivare al 22% con Allianz (2%), Aabar (5%), Lia (2,5%) e Banca di
Libia (4,6%), anche se c?e' incertezza sull?adesione per intero degli
azionisti libici, che contano per il 7,1%. Una seconda mossa e' la ricerca
di un socio di peso, che tra management e advisor sarebbe inseguito tra
Russia e Cina (in forma di fondi sovrani) o Stati Uniti (investitori
istituzionali). C?e' la possibilita' di avere un nuovo azionista "alla
Bonomi", che ha raccolto il 2,9% prima dell?aumento Bpm e ora arrotonda
coi diritti.

Pronto all?annuncio anche il piano triennale, che dovrebbe prevedere
dati e stime per singole divisioni e comportare tagli - anche di personale
- nell?investment banking e nel risparmio gestito (Pioneer). Si puntera'
sulla banca commerciale, il cui futuro appare piu' luminoso in Est Europa
e Turchia.
pev

A me questa storia dell'adc non ha mai spaventato per nulla, al più incremento.
 
Unicredit

Websim - 03/11/2011 08:45:46



Dopo il sequestro dei 245 milioni per il caso Brontos la banca sta verificando se esistono i presupposti per proporre ai soci di fare causa al banchiere che avallò l'operazione. (MF p 10)
 
queste giornate annunciate come catastrofiche sono le meno pericolose... te la cavi con un -3...... io mi inkakkio quando perde il 12%senza motivo....tipo perchè la fiducia dell'americano dentro il water di casa sua è scesa di mezzo punto
 
BNP PARIBAS HA RIDOTTO ESPOSIZIONE SU DEBITO ITALIA DA FINE GIUGNO A 30 OTTOBRE A 12,2 MLD DA 20,5 MLD- SLIDE

Reuters - 03/11/2011 08:46:07
 
Unicredit

Websim - 03/11/2011 08:30:54



Piano industriale e terza ricapitalizzazione di Unicredit sono pronti. Il cda del 14 novembre valuterà un aumento fino a 7 miliardi di euro. Il nodo Cashes da risolvere. Si cerca un nuovo socio straniero. (la Repubblica p 26)

CIAO CASS. ho cambiato il sottonick....purtroppo:'(
 
Itager10:ind 4.60 0.24 5.40%
 
maledetti politici ...pensano solo ai c.azzi loro

perchè non reintrodurre subito l'ICI prima casa e la patriominale

ma andatevene a f.a.n.c.u.l.o.
 
quello che pensavo di fare...sono ancora un po crudo in materia ma se lo dici anche tu....

Beh, mo...Dipende tutto da che investitore sei.
Se hai un carattere short, long, quale è la tua esperienza.
Se reggi i -20%, se ti servono i soldi, ecc.

La mia strategia, anche l'unica che posso portare avanti con attenzione è il value investing.
Salvo qualche tradata rapida.
 
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