Sul mediare ho già scritto.
Preferisco perdermi il primo rialzo, piuttosto che rimanere con il cerino in mano e prendere una fregatura, quale poteva essere quella di oggi, pensa quanti sono entrati a gamba tesa pensando chissà cosa.
Obama sta già facendo, lo vediamo tutti i giorni, ma c'è chi si ostina a non capirlo, vuole Europa Unita (e sapete cosa intendo) USA e ASIA non concepiscono una EUROPA ASTRATTA ove all'interno vengono emesse obbligazioni con tassi e quindi rischi diversi.
Ma ti li vedi negli Usa che il fallimento della California possa esser causa del fallimento degli STATI UNITI D'AMERICA E DEL DOLLARO?
*ADV*Se esce dall’Euro l’Italia ci guadagna
Se il nostro Paese cambia moneta è la fine dell'export tedesco e inonderemo il mondo con i nostri prodotti
31/05/2012 Marilena Palazzo
*ENNIO DORIS, presidente di Banca Mediolanum, è nettamente positivo, “Nessuno può dire se Atene uscirà dall’euro. Potrebbe uscire e *fare default, ma in quel caso non mangerà i soldi a noi, ma all’Fmi e alla Bce perché i privati hanno già pagato caro. Io finanzio i miei concorrenti, presto soldi alle famiglie e compro titoli di Stato italiani”.
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IL PROBLEMA DELLA CRISI è molto serio, soprattutto perché la speculazione scommette molto sull’incapacità dei politici europei nel trovare una volta per tutte una soluzione per proteggere l’euro. La percezione, dei big spender italiani, è che alla fine qualcosa succederà in quanto questo accanimento finanziario non può durare per sempre.
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IN PRIMO LUOGO perché ci vogliono soldi anche per comprare al ribasso, e non sono infiniti. E in secondo luogo, perché la Bce non ha ancora usato tutto ciò di cui sarebbe in grado di disporre. I finanziamenti a tre anni che hanno fatto respirare le banche sono niente in confronto a quello che la Fed mette in pratica da quattro anni a questa parte. Certo, bisogna convincere la Merkel nell’accelerare con gli eurobond. Lei continua a non voler mollare ma è questione di tempo. *
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LE PRESSIONI DI OBAMA, del Fondo Monetario Internazionale e di Cameron *sono sempre più forti. Sono soprattutto gli americani a stare addosso alla Cancelliera, se salta l’euro, saltano le centinaia di miliardi di dollari in derivati che sono nelle banche Usa. Il che significherebbe default degli Stati Uniti.
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E UN’ITALIA FUORI DALL’EURO significherebbe la fine dell’export tedesco, in quanto anche se in difficoltà riempirebbe il mondo con i suoi prodotti. Ma sicuramente prima di arrivare a questo scenario la Bce ci ricoprirà di liquidità. Non sarebbe idilliaco, ovvio, ma neppure infernale.
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