Value Investing Club

ciao, non converrebbe prendere i titoli del value investor club esistente e sviscerarli?ad esempio mettendo come filtro la capitalizzazione superiore a 10mld ottengo questi risultati degli ultimi mesi, potremmo tirare fuori documentazione e sviscerare questi titoli

MYLAN NV MYL • 38.59 • $20,684mn
LEVEL 3 COMMUNICATIONS INC LVLT • 58.61 • $21,000mn
Intuit Inc. INTU • 137.00 • $35,088mn
INVESTOR AB IVSBY • 394.20 • $36,000mn
Baidu bidu • 193.00 • $67,000mn

:mmmm:

e che cosa vorresti trovare "svicerando" questi titoli?
qualcosa che il mercato non sappia già, qualche chicca "segreta"? :o
 
Ma io credo che l'idea del thread sia già defunta.
Che senso ha buttare li la solita lista di titoli .. sperando che qualcuno vi fornisca chissà quale segreto.. ci sono altre 1000 discussioni uguali.
 
Infatti io speravo nell'analisi di business semplici (il contrario di Mylan :o ) e di aziende small-mid cap, seguite da pochi o nessun analista - tipo il nostro AIM... sempre scrivendo in grande quanto sia pericoloso investirci :p
 
io speravo me lo dicessi tu :rolleyes:

io da parte mia so che è una attività inutile...:o

te chiedo io a te, visto che sei quello che ha proposto di "sviscerare" i titoli alla ricercha di chissà cosa...

sei sicuro che...(nell'era della informazione digitale)...prendendo in mano i bilanci della azienda xyz e leggere che...lo scorso maggio (...per dire) la azienda ha ricavato "x" o "y" o che magari abbia dismesso qualche capannone in qualche paese sperduto del mondo...te possa procurare alcun "vantaggio" rispetto al resto del mercato?

penso che tutti qui siamo curiosi di sapere come...:rolleyes:
 
io da parte mia so che è una attività inutile...:o

te chiedo io a te, visto che sei quello che ha proposto di "sviscerare" i titoli alla ricercha di chissà cosa...

sei sicuro che...(nell'era della informazione digitale)...prendendo in mano i bilanci della azienda xyz e leggere che...lo scorso maggio (...per dire) la azienda ha ricavato "x" o "y" o che magari abbia dismesso qualche capannone in qualche paese sperduto del mondo...te possa procurare alcun "vantaggio" rispetto al resto del mercato?

penso che tutti qui siamo curiosi di sapere come...:rolleyes:

discussione annosa.
quindi tu ritieni che tutte le informazioni siano già nei prezzi e quindi sostanzialmente non serva alcun tipo di analisi fondamentale. teoria dei mercati efficienti.
e tu in base a cosa investi? Analisi tecnica?
Buffett ha dato una risposta divertente alla tua obiezione.

Saluti
 
Prima di ogni qualsiasi valutazione su un titolo, se in ottica lungo termine, bisogna passare dalle valutazioni settoriali e di trend. Bisogna capire (cercare di..) e interpretare quello che potrebbe essere il futuro. Come lo vedete il futuro? Ognuno deve avere la propria idea, no?
La discussione dovrebbe partire da qui secondo me, non proponendo aziende alla rinfusa.
Che me ne faccio di una azienda bomba in un settore deprimente? Etc etc

Tra le tante idee in testa mia, e quelle di un amico mio e lettore del forum (che saluto), c’è quella, ad esempio, scontata che il petrolio del futuro ( ma in realtà già del presente) sia la gestione dei dati e soprattutto dei dati personali. Solo dopo aver plasmato l’idea, si può cercare le aziende che sono le migliori in quello su cui si basa l’idea stessa.

Seguo comunque con interesse
 
discussione annosa.
quindi tu ritieni che tutte le informazioni siano già nei prezzi e quindi sostanzialmente non serva alcun tipo di analisi fondamentale. teoria dei mercati efficienti.
e tu in base a cosa investi? Analisi tecnica?
Buffett ha dato una risposta divertente alla tua obiezione.

Saluti

sempre la solita baggianata...."perche buffett dice...buffett fa...buffett questo...buffett quello, ecc..." parlate come se lo conosceste di persona :rolleyes:

buffett è: buffett....superbusinessman, persona superinfluente nel mondo degli affari....da 70 anni investitore acclamato, 80 miliardi di patrimonio...circondato da migliaia di dipendenti e massimi "esperti" di ogni settore a sua disposizione, che gli forniscono ogni informazione lui possa desiderare e neccessitare...

io voglio capire: VOI...

su quale "vantaggio" puntate nell' prendere in mano 20 bilanci da 200 pagine ognuno ogni settimana? (sempre ammesso che abbiate il tempo da dedicare)

come pretendete d'interpretare, o meglio "metabolizzare" le informazioni su quello che leggete di ogni azienda nei più disparati settori?...
quello che leggete sarà giusto?...non sarà giusto?...chi ve lo può confermare?
siete esperti di ogni settore?
avete "esperti" che vi possono offrire consulenza su ogni cosa?

non riesco a capire come oggi...con migliaia di operatori istituzionali in giro per il mondo con i più bravi "cervelli" nei più svariati settori, pagati anche molto "profumatamente"...palazzoni ed infrastrutture pieni di server e computer, con milioni di algoritmi del valore di centinaia di milioni di dollari che rastrellano la più "insignificante" delle informazioni su migliaia di titoli e strumenti, tutto in una frazione di secondo ed effettuando pure, millioni di operazioni al giorno...

riuscireste ad avere qualche "vantaggio" cosi come proponete?
cioè...leggendo i libri di graham (di 50-60 anni fa), le lettere di buffett e di ogni stup..ido in giro per il mondo con qualche blog sulla borsa

l'unica spiegazione logica che riesco a darmi è che non avete niente di meglio da fare e volete "intrattenere"
la mente facendo qualcosa...:o
 
Ultima modifica:
sempre la solita baggianata...."perche buffett dice...buffett fa...buffett questo...buffett quello, ecc..." parlate come se lo conosceste di persona :rolleyes:

buffett è: buffett....superbusinessman, persona superinfluente nel mondo degli affari....da 70 anni investitore acclamato, 80 miliardi di patrimonio...circondato da migliaia di dipendenti e massimi "esperti" di ogni settore a sua disposizione, che gli forniscono ogni informazione lui possa desiderare e neccessitare...

io voglio capire: VOI...

su quale "vantaggio" puntate nell' prendere in mano 20 bilanci da 200 pagine ognuno ogni settimana? (sempre ammesso che abbiate il tempo da dedicare)

come pretendete d'interpretare, o meglio "metabolizzare" le informazioni su quello che leggete di ogni azienda nei più disparati settori?...
quello che leggete sarà giusto?...non sarà giusto?...chi ve lo può confermare?
siete esperti di ogni settore?
avete "esperti" che vi possono offrire consulenza su ogni cosa?

non riesco a capire come oggi...con migliaia di operatori istituzionali in giro per il mondo con i più bravi "cervelli" nei più svariati settori, pagati anche molto "profumatamente"...palazzoni ed infrastrutture pieni di server e computer, con milioni di algoritmi del valore di centinaia di milioni di dollari che rastrellano la più "insignificante" delle informazioni su migliaia di titoli e strumenti, tutto in una frazione di secondo ed effettuando pure, millioni di operazioni al giorno...

riuscireste ad avere qualche "vantaggio" cosi come proponete?
cioè...leggendo i libri di graham (di 50-60 anni fa), le lettere di buffett e di ogni stup..ido in giro per il mondo con qualche blog sulla borsa

l'unica spiegazione logica che riesco a darmi è che non avete niente di meglio da fare e volete "intrattenere"
la mente facendo qualcosa...:o

... beh devo dire che hai tutte le ragioni del mondo per pensarla come la pensi!

L'unica cosa che mi preme domandarti: che ci fai qui, se la pensi così?

Buffett... Buffett... Buffett... hai ragione! Ancora che lo citano e ci scrivono sopra!
In fondo perchè?
Perchè scrivere e parlare di uno che sa quello che fa?
Meglio pensare che tutto è già scritto nella borsa, che è inutile interrogarsi su un vero valore della Società, tanto la Borsa sa già tutto! è già tutto scritto previsto e calcolato da tutti quei super computer o super cervelloni che analizzano, spulciano e anticipano ogni cosa: è inutile interrogarsi sul vero valore di una società, tanto il prezzo corrente è quello giusto!
In fondo a chi ha detto queste cose (magari in forma più complessa e meno facilmente comprensiva) gli è già stato un premio Nobel per averlo detto, quindi...
Che vantaggio potremmo avere noi leggendo 2 stupidi libri ormai quasi centenari al cospetto di tanta grazia ed efficienza???

Bah!

Mi viene però un dubbio!

Se vado a comprare una lattina di coca-cola diciamo in un supermercato il primo dell'anno la trovo in vendita a 66 cent. e se ci torno la vigilia di capodanno dello stesso anno ci sono grandissime possibilità che la ritrovo in vendita a 66 cent., escludiamo, per semplificazione, i casi di offerte, super offerte sottocosto e i due per tre...
Questo mi porta a pensare che l'attuale prezzo di una lattina di coca-cola è di 66 cent. ed è difficile riuscire a trovarla a meno!
Il dubbio è questo allora: come è possibile che il mercato, fatto da domanda ed offerta, stia così bene attento a non perdersi neanche un cent. di una cosa che vale così poco riuscendo ad infischiarsi completamente di questa semplice legge di buon senso quando si trasferisce nella borsa: avendone la disponibilità e la volontà ci potremmo comprare un'azienda come una lattina di coca-cola un giorno, diciamo il primo dell'anno, spendendo 5 miliardi e 340 milioni, mentre se aspettiamo un pò, diciamo il giorno prima di capodanno, la riusciremmo a comprare al favoloso prezzo di 3 miliardi e 800 milioni!!!
Escludendo tutte le possibili varianti circa l'avveramento di un siffatto affare, non da ultimo promesse di natura sessuale che potremmo fare all'A.D., l'unica cosa che mi viene in mente è che... in realtà non sono così efficienti nel valutare un bene!
Forse, ma dico forse, perchè sottostante alla valutazione del prezzo di una singola azione e di conseguenza dell'intera azienda, ci sono altri interessi che spesso, molto spesso, frequentemente, molto frequentemente, di norma azzarderei non sono legati al valore dell'azienda ma ad altri fattori che con l'azienda spesso poco hanno a che fare!
Prendi tutte le small cap italiane in questo momento: sono tutte sopravvalutate, quasi indistintamente. E' questo ha ben poco a che fare con un incremento vertiginoso dell'economia italiana, forse, ma dico forse, ha più a che fare più con i PIR proposti dalle banche... La Doria non valeva così neanche nei suoi periodi d'oro... adesso che naviga in acque stantie per motivi attinenti al suo businness, si vende ad un prezzo esorbitante! Altre eccellenze italiane di cui fino a qualche tempo fa nessuno si curava, adesso si vendono a prezzi che hanno superato ogni aspettativa.

In un mondo dove, purtroppo, il vero problema è quello di allocare soldi e moneta sono molti più frequenti casi del genere che non il contrario, cioè trovare una società che si venda a meno ma è solo questione di saper aspettare e saper monitorare e saper apprezzare... tanto è più forte di loro, prima o poi si deprimeranno e i tuoi sapientoni riusciranno a venderti perle per bruscolini e oro per sabbia.

In ogni caso, puoi benissimo pensare che il prezzo giusto è quello corrente... solo che devi cambiare idea quasi ogni secondo visto che cambia ogni secondo!
 
Non ho mai capito come la teoria dei mercati efficienti spieghi le bolle di mercato. Poi la teoria del tutti-sanno-tutto e poi operano allo stesso modo (?) non si applica alle small cap p.e..
Personalmente sono più d'accordo con quei due pir1a di Keynes e Adams Smith che credevano nell'irrazionalità come spinta motrice dei mercati (basta andare nella sezione trading di FOL per vedere come si forma razionalmente il prezzo di un'azione... :rolleyes:). Da investitore value spero che ad un certo punto il prezzo converga con il valore intrinseco del titolo.
Poi se qualcuno mi spiega il prezzo attuale di Tesla e Amazon... :D
 
... beh devo dire che hai tutte le ragioni del mondo per pensarla come la pensi!

L'unica cosa che mi preme domandarti: che ci fai qui, se la pensi così?

Buffett... Buffett... Buffett... hai ragione! Ancora che lo citano e ci scrivono sopra!
In fondo perchè?
Perchè scrivere e parlare di uno che sa quello che fa?
Meglio pensare che tutto è già scritto nella borsa, che è inutile interrogarsi su un vero valore della Società, tanto la Borsa sa già tutto! è già tutto scritto previsto e calcolato da tutti quei super computer o super cervelloni che analizzano, spulciano e anticipano ogni cosa: è inutile interrogarsi sul vero valore di una società, tanto il prezzo corrente è quello giusto!
In fondo a chi ha detto queste cose (magari in forma più complessa e meno facilmente comprensiva) gli è già stato un premio Nobel per averlo detto, quindi...
Che vantaggio potremmo avere noi leggendo 2 stupidi libri ormai quasi centenari al cospetto di tanta grazia ed efficienza???

Bah!

Mi viene però un dubbio!

Se vado a comprare una lattina di coca-cola diciamo in un supermercato il primo dell'anno la trovo in vendita a 66 cent. e se ci torno la vigilia di capodanno dello stesso anno ci sono grandissime possibilità che la ritrovo in vendita a 66 cent., escludiamo, per semplificazione, i casi di offerte, super offerte sottocosto e i due per tre...
Questo mi porta a pensare che l'attuale prezzo di una lattina di coca-cola è di 66 cent. ed è difficile riuscire a trovarla a meno!
Il dubbio è questo allora: come è possibile che il mercato, fatto da domanda ed offerta, stia così bene attento a non perdersi neanche un cent. di una cosa che vale così poco riuscendo ad infischiarsi completamente di questa semplice legge di buon senso quando si trasferisce nella borsa: avendone la disponibilità e la volontà ci potremmo comprare un'azienda come una lattina di coca-cola un giorno, diciamo il primo dell'anno, spendendo 5 miliardi e 340 milioni, mentre se aspettiamo un pò, diciamo il giorno prima di capodanno, la riusciremmo a comprare al favoloso prezzo di 3 miliardi e 800 milioni!!!
Escludendo tutte le possibili varianti circa l'avveramento di un siffatto affare, non da ultimo promesse di natura sessuale che potremmo fare all'A.D., l'unica cosa che mi viene in mente è che... in realtà non sono così efficienti nel valutare un bene!
Forse, ma dico forse, perchè sottostante alla valutazione del prezzo di una singola azione e di conseguenza dell'intera azienda, ci sono altri interessi che spesso, molto spesso, frequentemente, molto frequentemente, di norma azzarderei non sono legati al valore dell'azienda ma ad altri fattori che con l'azienda spesso poco hanno a che fare!
Prendi tutte le small cap italiane in questo momento: sono tutte sopravvalutate, quasi indistintamente. E' questo ha ben poco a che fare con un incremento vertiginoso dell'economia italiana, forse, ma dico forse, ha più a che fare più con i PIR proposti dalle banche... La Doria non valeva così neanche nei suoi periodi d'oro... adesso che naviga in acque stantie per motivi attinenti al suo businness, si vende ad un prezzo esorbitante! Altre eccellenze italiane di cui fino a qualche tempo fa nessuno si curava, adesso si vendono a prezzi che hanno superato ogni aspettativa.

In un mondo dove, purtroppo, il vero problema è quello di allocare soldi e moneta sono molti più frequenti casi del genere che non il contrario, cioè trovare una società che si venda a meno ma è solo questione di saper aspettare e saper monitorare e saper apprezzare... tanto è più forte di loro, prima o poi si deprimeranno e i tuoi sapientoni riusciranno a venderti perle per bruscolini e oro per sabbia.

In ogni caso, puoi benissimo pensare che il prezzo giusto è quello corrente... solo che devi cambiare idea quasi ogni secondo visto che cambia ogni secondo!

ma che discorsi!...non puoi definire il "tutto" soltanto dal prezzo di una lattina in un supermercato (nel caso di coca cola)...
la lista di fattori coinvolti nel corso azionario di un'azienda potrebbe essere lunga kilometri! e alla fine tramutarsi in spostamenti di 1 o 2 centesimi di valore...

i prezzi sono dati dalle aspettative future che potrebbero essere magari soltanto pure fantasie irrealizzabili....poi, quando dici che devi cambiare idea ogni secondo perchè il prezzo cambia ogni secondo...logico! non sei TU da solo che sta operando sul titolo...ci sono una infinità di altri operatori che operano allo stesso tempo e ognuno ha una sua idea...

tornando alle aziende italiane (e non solo)...è vero, sono tutte salite di parecchio (addiritura dal 2009 in poi) e la realtà non è neache lontanamente migliorata tanto da meritare la salita...ma come abbiamo detto...tutto è frutto da manipolazioni da parte delle banche centrali e iniezioni massicce di liquidità...in poche parole...l'effetto è voluto e provocato...

non c'entrano nemmeno i pir, perchè sono ancora cose oscure e non si sa bene come funzionino ne distribusicano il denaro ne dove stanno andando realmente quei soldi...ma poi, resta il fatto che assolutamente tutti i mercati del mondo sono a livelli vertiginosi...e nessuno ha "novità" chiamate "pir"

che senso ha "valutare" qualcosa in un ambiente disposto cosi...se compra e basta con il "pilota automatico"...quando sai di avere una banca centrale alle spalle che è pronta a intervenire ogni volta che il mercato "stornutisce"...basta vedere i casi di titoli che crollano del 20% per poi ritornare nell'arco di 2 mesi a livelli anteriri e magari pure superarli...
 
sempre la solita baggianata...."perche buffett dice...buffett fa...buffett questo...buffett quello, ecc..." parlate come se lo conosceste di persona :rolleyes:

buffett è: buffett....superbusinessman, persona superinfluente nel mondo degli affari....da 70 anni investitore acclamato, 80 miliardi di patrimonio...circondato da migliaia di dipendenti e massimi "esperti" di ogni settore a sua disposizione, che gli forniscono ogni informazione lui possa desiderare e neccessitare...

io voglio capire: VOI...

su quale "vantaggio" puntate nell' prendere in mano 20 bilanci da 200 pagine ognuno ogni settimana? (sempre ammesso che abbiate il tempo da dedicare)

come pretendete d'interpretare, o meglio "metabolizzare" le informazioni su quello che leggete di ogni azienda nei più disparati settori?...
quello che leggete sarà giusto?...non sarà giusto?...chi ve lo può confermare?
siete esperti di ogni settore?
avete "esperti" che vi possono offrire consulenza su ogni cosa?

non riesco a capire come oggi...con migliaia di operatori istituzionali in giro per il mondo con i più bravi "cervelli" nei più svariati settori, pagati anche molto "profumatamente"...palazzoni ed infrastrutture pieni di server e computer, con milioni di algoritmi del valore di centinaia di milioni di dollari che rastrellano la più "insignificante" delle informazioni su migliaia di titoli e strumenti, tutto in una frazione di secondo ed effettuando pure, millioni di operazioni al giorno...

riuscireste ad avere qualche "vantaggio" cosi come proponete?
cioè...leggendo i libri di graham (di 50-60 anni fa), le lettere di buffett e di ogni stup..ido in giro per il mondo con qualche blog sulla borsa

l'unica spiegazione logica che riesco a darmi è che non avete niente di meglio da fare e volete "intrattenere"
la mente facendo qualcosa...:o

a scuola ti avrebbero dato un bel "fuori tema".
la (non) citazione che ho fatto di Buffett non c'entra nulla. pensare che avevo pure il dubbio se metterla proprio perché immaginavo avrebbe potuto provocare una sorta di riflesso pavloviano. Ma francamente speravo che avresti saputo cogliere la cosa. Sono sempre molto ottimista.
Come non c'entra nulla col mio intervento il 'value investing club' (che nell'accezione che sta prendendo forma qui ritengo del tutto inutile).

Comunque il concetto è chiaro (non serve la ridondanza...), tu ritieni che tutte le informazioni possibili siano già nei prezzi e che quindi i mercati siano efficienti.
Cosa smentita da un'infinità di studi e situazioni reali, non certo solo da Buffett ma anche questo è secondario.
La cosa che mi incuriosisce è capire tu con quale metodo investi? L'unica semplice domanda che ti ho posto prima.

Saluti
 
ma che discorsi!...non puoi definire il "tutto" soltanto dal prezzo di una lattina in un supermercato (nel caso di coca cola)...
la lista di fattori coinvolti nel corso azionario di un'azienda potrebbe essere lunga kilometri! e alla fine tramutarsi in spostamenti di 1 o 2 centesimi di valore...

i prezzi sono dati dalle aspettative future che potrebbero essere magari soltanto pure fantasie irrealizzabili....poi, quando dici che devi cambiare idea ogni secondo perchè il prezzo cambia ogni secondo...logico! non sei TU da solo che sta operando sul titolo...ci sono una infinità di altri operatori che operano allo stesso tempo e ognuno ha una sua idea...

tornando alle aziende italiane (e non solo)...è vero, sono tutte salite di parecchio (addiritura dal 2009 in poi) e la realtà non è neache lontanamente migliorata tanto da meritare la salita...ma come abbiamo detto...tutto è frutto da manipolazioni da parte delle banche centrali e iniezioni massicce di liquidità...in poche parole...l'effetto è voluto e provocato...

non c'entrano nemmeno i pir, perchè sono ancora cose oscure e non si sa bene come funzionino ne distribusicano il denaro ne dove stanno andando realmente quei soldi...ma poi, resta il fatto che assolutamente tutti i mercati del mondo sono a livelli vertiginosi...e nessuno ha "novità" chiamate "pir"

che senso ha "valutare" qualcosa in un ambiente disposto cosi...se compra e basta con il "pilota automatico"...quando sai di avere una banca centrale alle spalle che è pronta a intervenire ogni volta che il mercato "stornutisce"...basta vedere i casi di titoli che crollano del 20% per poi ritornare nell'arco di 2 mesi a livelli anteriri e magari pure superarli...

Solo come dibattito costruttivo:

1. la lattina di coca-cola era, ovviamente, un esempio;

2. i "fattori sottostanti" alla produzione, distribuzione e vendita di una lattina di coca-cola non saranno lunghi km come quelli sottostanti alla definizione di un prezzo di un'azione, ma sono pure loro abbastanza lunghi, eppure il prezzo non muta così facilmente.
Quello delle Società quotate in borsa non muta in ogni caso di un centesimo, varia mediamente più dell'1% giornalmente... che equivale ad un bel pò di differenza di soldi! ... in ogni caso anche il centesimo di differenza della quotazione (che non è mai un centesimo!!!), come ben sai, moltiplicato per le tutte le azioni in corso non equivale certo ad una variazione minima!

3. Circa le aspettative future: non sono, non mi ritengo e non voglio essere un mago indovino, quindi io pago quello che vedo e credo di essere in buona compagnia nel farlo!
Certo conoscerai la frase di Dickens per cui i guai non vengono mai da quello che non conosci, bensì da quello che presumi di conoscere ed in realtà non sai!
Io non uso previsioni, target price o cose del genere, e se lo faccio lo faccio solo per sfruttare quello che gli stolti seguono!

4. Circa i PIR e le aziende italiane: era anche qui un esempio: tutto è al massimo, non solo, certo, le aziende italiane, chi per un motivo chi per un altro.
Il mio era solo un esempio e nella fattispecie per le small cap italiane che sono lievitate anche per l'effetto dei PIR e non per loro intrinseci meriti.

5. Circa lo "starnuto" del giapponese sulla sua tazza del cesso: Allora sei cosciente che tutto è falsificato da notizie superflue, inidonee se non adirittura costruite ad hoc...
allora di cosa parliamo?
Che cosa stai difendendo?
Difendi la volontà di farsi ingannare per non pensare?

Conclusione escatologica:
Il mondo pur essendo cosciente di essere in errore, continua a volerlo essere perchè così conviene a tutti!
Se ci fosse un giusto prezzo, non ci sarebbe mercato!
Non ci sarebbe modo di mettere soldi da nessuna parte o di pagare una cosa più del suo valore!
Non ci sarebbero gli investimenti e forse le banche tornerebbero a fare quello per cui erano nate al tempo dei Templari!

Visto che così non può essere, sfruttiamo a nostro vantaggio il gioco di dover/voler far girare denaro, a danno dei proprietari del denaro!
E lo puoi fare solo se ti informi un pochino su chi sono le Società, non serve tanto, non servono algoritmi e non servono computer della NASA (ed ovviamente non servono i cervelloni che tanto cervelloni non sono!!!).
 
vabbe...insomma, tante parole per dire praticamente "niente"...

allora, alla fine quale sarebbe sto famigerato "valore" che date alle società in base alla lettura di bilanci? (informazione ormai..."vecchia")

io ritengo che tutte le informazioni conosciute sono già incluse nel prezzo...se ritenete di avere, (scovare) un "vantaggio"...com'è che siete in grado di scoprirlo e sopratutto "capire" che c'e?
perchè dite che "x" e sottovalutata e "y" e sopravalutata? :rolleyes:
 
Value Investing Club. Grazie

Purtroppo, ho avuto la "non felice" idea di aprire questo thread (anche ispirato da altre fonti), nella forma e altro.
La mia idea era di quella creare delle condivisioni di idee fra persone che si ispirano sullo stesso concetto di value investing, dove attraverso anche l'analisi di un titolo si confrontarono i vari processi di value investing che ognuno ha maturato nel tempo

Ognuno porta la propria esperienza, l'area di competenza e il processo sviluppato, quindi abbiamo
1. chi si occupa di un settore solo, con il suo cerchio di competenza (preferisco immobiliare e farmaceutico)
2. chi nel suo processo usa formule anche un po' complesse
3. chi è concentrato su asset reproduction
4. chi si concentra su bad news o prende spunto da titoli suggeriti da siti come The Investing Podcast (come me)
5. chi osserva il modo che lo circonda e …………..

Ognuno portava la propria esperienza sempre in ambito Value da esporre con il proprio titolo

La condivisione di idee è economia di scala ma anche correzione di errori, che una persona singola che io chiamo “topo da dati” nell'analisi quotidiana anche un po' triste puo’ sempre commettere

Non era un manifesto pro Value Investing e neanche provare a diventare dei piccoli Buffett o essere superiori a qualcosa e qualcuno

In questo luogo il thread da parte mia è chiuso

Io la ritengo ancora un'idea valida, perchè fare tutto da solo e poi sbagliare non è molto producente. Talvolta è anche come "passatempo", ma se poi hai sottoscritto morningstar.com è pure un costo

La riproporro’ in qualche modo (magari piu' privata, forse ??) facendo tesoro di tutti i suggerimenti,

Grazie
 
Purtroppo, ho avuto la "non felice" idea di aprire questo thread (anche ispirato da altre fonti), nella forma e altro.
La mia idea era di quella creare delle condivisioni di idee fra persone che si ispirano sullo stesso concetto di value investing, dove attraverso anche l'analisi di un titolo si confrontarono i vari processi di value investing che ognuno ha maturato nel tempo

Ognuno porta la propria esperienza, l'area di competenza e il processo sviluppato, quindi abbiamo
1. chi si occupa di un settore solo, con il suo cerchio di competenza (preferisco immobiliare e farmaceutico)
2. chi nel suo processo usa formule anche un po' complesse
3. chi è concentrato su asset reproduction
4. chi si concentra su bad news o prende spunto da titoli suggeriti da siti come The Investing Podcast (come me)
5. chi osserva il modo che lo circonda e …………..

Ognuno portava la propria esperienza sempre in ambito Value da esporre con il proprio titolo

La condivisione di idee è economia di scala ma anche correzione di errori, che una persona singola che io chiamo “topo da dati” nell'analisi quotidiana anche un po' triste puo’ sempre commettere

Non era un manifesto pro Value Investing e neanche provare a diventare dei piccoli Buffett o essere superiori a qualcosa e qualcuno

In questo luogo il thread da parte mia è chiuso

Io la ritengo ancora un'idea valida, perchè fare tutto da solo e poi sbagliare non è molto producente. Talvolta è anche come "passatempo", ma se poi hai sottoscritto morningstar.com è pure un costo

La riproporro’ in qualche modo (magari piu' privata, forse ??) facendo tesoro di tutti i suggerimenti,

Grazie

Tienimi presente x il settore telecom/ict e scusami x aver dato corda al troll
 
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