Valutazione Portafoglio BTP

Darkghost

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Ciao a tutti,
ho un quesito "strano" sulla valutazione della duration di un portafoglio di BTP.

Allora sto valutando un portafoglio con titoli acquistati negli anni scorsi dai miei.
Ho i dati di acquisto (P, data, ecc.).
Ora vorrei calcolarmi la duration di detto portafoglio.

Ovviamente prima devo calcolarmi il tasso di rend. interno medio, mediando gl IRR dei vari titoli.

quesito :
li valuto oggi, ma magari sono stati acquistati 2/3 anni fa. Nel calcolare l'IRR pongo come data di valutazione oggi. MA come prezzo metto quello odierno o quello pagato anni fa ? Perchè l'IRR si calcola partendo dal prezzo di acquisto, tutto banale se valuto oggi per comperare oggi.
Ma volendo valutare titoli acquistati tempo fa ? P di oggi o P di acquisto ?
(Tenete presente che il mio scopo è valutare la duration media del portafoglio)

Il programma (WebCabXL, plugin gratis x excel che è una bomba) mi permette di inserire sia la data di valutazione - oggi appunto - che la data in cui fu fissato il contratto. Mi resta il dubbio sul prezzo da mettere, odierno o storico ? Per me ci vuole quello storico, ma qualche dubbietto mi rimane. :mmmm: :mmmm:

Grazie a chi si cimenterà

Saluti
Darkghost
 
......dipende........(la domanda non è stupida)

se vuoi una valutazione del portafoglio ex ante devi mettere i prezzi odierni.
Una valutazione ex ante risponde alla domanda "Cosa succederebbe al mio portafoglio se i tassi cambiassero........."

Se vuoi una valutazione es post devi mettere i prezzi di carico.
Una valutazione ex post ti consente di vedere come s'è comportato il tuo portafoglio rispetto all'andamento dei tassi del periodo considerato, ma non ti da alcuna capacità di prevedere il comportamento del portafoglio in caso di ulteriori modifiche dei tassi.

Sintetico ma spero chiaro.....

Ciao
 
Grazie mille frododit !

Chiarissimo ed esauriente OK! OK!

Ciao
Darkghost
 
Come si spiega che nonostante l'annuncio di un prossimo aumento dei tassi i BTP a lunga scadenza sono aumentati di prezzo :confused: :confused: :confused: :confused:
 
trentino ha scritto:
Come si spiega che nonostante l'annuncio di un prossimo aumento dei tassi i BTP a lunga scadenza sono aumentati di prezzo :confused: :confused: :confused: :confused:

si spiega con il fatto che per un cassettista rimane sempre il migliore investimento poichè alla scedenza non perde assolutamente il capitale e da un ottimo rendimento rispetto al rischio pressochè nullo!!!
 
trentino ha scritto:
Come si spiega che nonostante l'annuncio di un prossimo aumento dei tassi i BTP a lunga scadenza sono aumentati di prezzo :confused: :confused: :confused: :confused:
Perchè l'attesa dei rialzo tassi è gia scontato nei prezzi (tutti l'aspettiamo)....

Ed il rinvio continuo e l'entità del rialzo non giustificavano eccessiva discesa corsi.

Ciao
 
frododit ha scritto:
Perchè l'attesa dei rialzo tassi è gia scontato nei prezzi (tutti l'aspettiamo)....

Ed il rinvio continuo e l'entità del rialzo non giustificavano eccessiva discesa corsi.

Ciao

Peraltro se notate la yield curve tedesca noterete che i titoli a lunga scadenza
(dai 20 anni in su) hanno "esagerato" l'aggiustamento rispetto ai titoli sui 10/15 anni. Che sia una buona occasione per fare qualche switch nel portafoglio ?

Saluti
Darkghost
 
Intendi che è meglio vendere quelli a lunga scadenza e concentrarsi su quelli a breve? :confused: :confused: :confused:
 
No in realtà intendo vendere bond a 10/15 e comperare un trentennale....
MA l'operazione andrebbe bene in ottica di breve (qualche mese al +) e darebbe risultati interessanti su volumi non esigui.

Bisogna sempre distinguere operazioni speculative di breve giocate sui temporanei cambi di shape della yield curve da operazioni di lungo puntate sulle posizioni finali della curva dopo che i governatori hanno finito di manovrare.

A differenza di quanto possa sembrare gestire professionalmente un portafoglio di bond richiede molta più matematica e testa della gestione di un portafoglio azionario... Me ne sto accorgendo ora che inizio a implementare tecniche di hedging sul mio portafoglio.

Nel lungo al momento non è facile capire come evolverà la yield curve UE. Di quanto aumenteranno i tassi ? Con che scadenze ? Come reagiranno i tassi a lunga ? Rivedremo il greenspaniano conundrum dei tassi a lunga che nn salgono molto anche in UE?
Quando la curva sale è soggetta di solito a flattening. Negli usa il rapporto fra salita dei tassi a breve (2 anni) e dei tassi a lunga (20 anni) è, storicamente, 0,41. Esistono stime simili per l'Europa, o quantomeno per il Bund ??

Saluti
Darkghost
 
Grazie della risposta. Ho posto questa domanda perchè mi hanno detto che nel caso di aumento del tasso di sconto dell'1% i titoli a lunga durata possono perdere fina a 15 punti. :)
 
trentino ha scritto:
Grazie della risposta. Ho posto questa domanda perchè mi hanno detto che nel caso di aumento del tasso di sconto dell'1% i titoli a lunga durata possono perdere fina a 15 punti. :)

Infatti è proprio cosi!!!!!!!!!!!!
 
X Trentino :
si se i tassi salissero totalmente di 1 punto il calo è quello. Comperare adesso dei titoli a lunga è un suicidio da non commettersi, a meno di non fare operazioni speculative, meglio se coperte con un future.

Se non ci speculi il mio consiglio è , nell'ambito di quanto investi in BTP nel tuo portafoglio, 75% breve (max 2008/2009) e un 25% sul 2012 o lì vicino, sapendo però che il 2012 perderà un pò di più, quindi dovresti trovartene uno non molto distante dalla pari e sganciarlo quando inizia a scendere.


Ciao Frododit,
come valuti il 15/10/2007 5% a 103.9 ? (Duration 1.82 - Convexity 0.15)
Lo comprerei massicciamente prendendo le plusvalenze storiche sui trentennali (comprati da mio padre sotto la pari nel lontano '96) e lo terrei a scadenza. Con il capital gain comprerei un nominale tale da ottenere lo stesso introito in termine di interesse (pochissimo in meno, trascurabile).

Sto considerando di ricostruire il portafoglio organizzandolo come una butterfly con l'ala lunga un pò monca....praticamente quasi nulla, il 5% del mio capitale in BTP.
Questo andrebbe benone per l'ala breve. Sono invece un pò incerto per il body.
Ho un BTP 1/11/2010 5.5% che ora quota 110, ma pagato attorno a 103. Potrei mantenere lui finchè non scende sotto i 105....

Anche perchè a mio avviso dopo questa botterella di 0,25 il cammino non sarà spedito, non solo in termini di rialzo totale (che a mio avviso potrebbe arrivare a 2.75 / max 3) ma anche in termini di tempistica. Non penso che qui in UE faranno come in USA.

Tra un annetto poi, o cmq a fine rialzo in usa, valutando il cross euro dollaro potrei switchare una parte del portafoglio BTP sul portafoglio in US$ (T-Bond e corporates)

Che ne dici / dite ?

Saluti
Darkghost
 
Ultima modifica:
Dico che, farfalla a parte, il btp 2007 lo sostituirei con un cct magari un po piu lunghetto rendimento preticamente uguale e se i tempi s'allungano nn devi rinegoziarlo.

Per il 2010niente da dire (nenche sul btp 2007 niente da dire intendiamoci!)

5% del portafoglio in btp? ed il resto.....sono curioso

Ciao
 
trentino ha scritto:
Grazie della risposta. Ho posto questa domanda perchè mi hanno detto che nel caso di aumento del tasso di sconto dell'1% i titoli a lunga durata possono perdere fina a 15 punti. :)


amico caro se non fai trading ma operi come un corretto cassettista non perdi proprio nulla, non temere.
alla scadenza riavrai tutto quanto hai speso x acquistarlo.
 
frododit ha scritto:
Dico che, farfalla a parte, il btp 2007 lo sostituirei con un cct magari un po piu lunghetto rendimento preticamente uguale e se i tempi s'allungano nn devi rinegoziarlo.

Per il 2010niente da dire (nenche sul btp 2007 niente da dire intendiamoci!)

5% del portafoglio in btp? ed il resto.....sono curioso

Ciao

Uhm... consiglio interessante, ora faccio un pò di simulazioni in excel :bow: :bow: Peccato abbiano rinviato l'asta di fine anno per i titoli a media scadenza. Bisogna attendere il 28 dicembre (o lì vicino) per la prossima sfornata di CCT, si spera con cedola superiore.

5% dal portafoglio BTP (mio padre, mancato un pò di anni fa era pure lui del ramo e quando fu chiaro che volevamo entrare nell'euro da subito fece incetta di titoli a lungo pagandoli sotto la pari....)
6,5% da quello corporate , che però mi costa un capitale di tempo in gestione dovendo tenere a bada tassi e valute....ma siccome è il lavoro e ci porto a casa un bello stipendio mica mi lamento...solo è rischioso e ogni tanto mi prende un infartino :yes:

Azioni per ora ci lavoro con una percentuale bassa sul portafoglio totale, finora ho dei fondi azionari italia/euro che mi hanno resto bene negli ultimi due anni. Ma sto seriamente pensando di switchare sugli USA. Vediamo come tira questo fine anno ed a gennaio....
 
Beh, uhm a valutazioni fatte cala un bel pò la redditività annua. Recupero ovviamente sul capital gain realizzato vendendo parte dei titoli a lungo termine e riacquistando alla pari.

Mah sono un pò in dubbio e questo non è bene quando si fanno scelte di ampia portata.
Valuterò ancora qualche giorno... tanto è un'operazione con orizzonte di mesi/anni. Non sono 10 giorni + o - che la modificano + di tanto, specie sulle obbligazioni...

Di certo una quota di tasso variabile ho già programmato di inserirla. Il punto è quanta inserirne. Non sono ancora molto convinto della forza dell'operazione di Trichet...

Saluti
Darkghost
 
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