Vanguard LifeStrategy 80% o moneyfarm 7?

Ho verificato i costi ed i rendimenti a 5 anni dei vari MoneyFarm, Tinaba, Euclidea, Vanguard LifeStrategy, IB Navigator ed AcomeA Gimme5.

A) La cosa più economica è comprare direttamente l'etf Vanguard LifeStrategy 80-20 (costo gestione 0,25%) con gli eventuali limiti legati alla liquidità del mercato ed alle differenze di prezzo bid-ask. La versione che già esisteva negli Usa ha guadagnato il 56% negli ultimi 5 anni. Considera che in questo caso dovrai pagare le commissioni di acquisto/vendita dell'etf che sono minimo lo 0,19% se hai una banca online (Fineco, Widiba, WeBank, ecc.).

B) Tra le varie società che offrono gestioni patrimoniali in etf la migliore come costi e performance è Euclidea. La gestione più azionaria costa l'1,20% contro l'1,40% di Moneyfarm (se investi fino 20k) ed ha reso il 50% contro il 39% a 5 anni.

C) Se vuoi una gestione attiva valuta anche AcomeA Patrimonio Aggressivo (70% azionario). Prima avevano i fondi in classe A2 che potevi prendere tramite Gimme5 all'1% di commissione di gestione. Adesso si sono inventati la classe A5 portando le commissioni all'1,60%. Tuttavia è possibile acquistare direttamente su borsa italiana le quote del fondo in classe Q2 con costo di gestione 1,20%. Purtroppo le banche che permettono di acquistare direttamente i fondi quotati sono pochissime. La vera convenienza era poter acquistare quote senza commissioni a partire da 5€ con Gimme5, ma 1,60% di costi di gestione sono veramente troppi.

Infine dal punto di vista fiscale, a mio avviso, meglio possedere un fondo/etf che un GPM. Difatti con la gestione patrimoniale paghi il capital gain ogni anno, riducendo l'effetto interesse composto nel tempo.
 
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Ho verificato i costi ed i rendimenti a 5 anni dei vari MoneyFarm, Tinaba, Euclidea, Vanguard LifeStrategy, IB Navigator ed AcomeA Gimme5.

A) La cosa più economica è comprare direttamente l'etf Vanguard LifeStrategy 80-20 (costo gestione 0,25%) con gli eventuali limiti legati alla liquidità del mercato ed alle differenze di prezzo bid-ask. La versione che già esisteva negli Usa ha guadagnato il 56% negli ultimi 5 anni. Considera che in questo caso dovrai pagare le commissioni di acquisto/vendita dell'etf che sono minimo lo 0,19% se hai una banca online (Fineco, Widiba, WeBank, ecc.).

B) Tra le varie società che offrono gestioni patrimoniali in etf la migliore come costi e performance è Euclidea. La gestione più azionaria costa l'1,20% contro l'1,40% di Moneyfarm (se investi fino 20k) ed ha reso il 50% contro il 39% a 5 anni.

C) Se vuoi una gestione attiva valuta anche AcomeA Patrimonio Aggressivo (70% azionario). Prima avevano i fondi in classe A2 che potevi prendere tramite Gimme5 all'1% di commissione di gestione. Adesso si sono inventati la classe A5 portando le commissioni all'1,60%. Tuttavia è possibile acquistare direttamente su borsa italiana le quote del fondo in classe Q2 con costo di gestione 1,20%. Purtroppo le banche che permettono di acquistare direttamente i fondi quotati sono pochissime. La vera convenienza era poter acquistare quote senza commissioni a partire da 5€ con Gimme5, ma 1,60% di costi di gestione sono veramente troppi.

Infine dal punto di vista fiscale, a mio avviso, meglio possedere un fondo/etf che un GPM. Difatti con la gestione patrimoniale paghi il capital gain ogni anno, riducendo l'effetto interesse composto nel tempo.

Lifestrategy 80 in Usa e Uk negli ultimi 5 anni hanno registrato rendimenti cumulati nelle rispettive valute domestiche ben superiori in verità:

- oltre 79% usa
- oltre 71% uk

Vanguard Mutual Fund Profile | Vanguard
Vanguard: Helping you reach your investing goals | Vanguard

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Non sono molto d'accordo. Premesso che di "consulenza" dai consulenti ne vedo in giro poca e di vendita/relazione tanta (e mi ci metto, purtroppo, anche io perché nella vita lavorativa "buy&hold" non è proprio una strategia che posso portare avanti facilmente, la Mediolanum di turno di solito lo fa perché ovvio che con la provvigione su 3-4-5% l'anno è una pacchia).
Comunque ho fatto un video sulla mia opinione dell'utilità o meno che può avere il consulente.

L'utilità del consulente è probabilmente inversamente proporzionale alla propria competenza in materia... come in tutto, non credo che il mio meccanico porti a riparare la sua auto, poi anche lui di fronte al servizio particolare che può fare solo la casa madre la porterà...

Tuttavia per la persona evoluta, con milioni in ETF gestiti in autonomia da anni magari il servizio può essere una conferma telefonica con qualcuno che di portafogli non ne vede uno, ma ne crea minimo 2-3 al giorno.
Con la maggior parte degli altri c'è tanto lavoro da fare, poi dipende dalle esigenze (pianificazione successoria, distribuzione di rendita etc...).

Il mio concetto è evitare la "delega totale" al consulente-fiduciario, ma usare come focus il servizio che da e non la 'relazione'.
Questo si estende a tutto, anche dal meccanico se ci vai a scatola chiusa per abitudine, però al solito sull'intero patrimonio è più permeante la cosa.

Poi certo c'è chi invece il servizio che vuole è la delega totale ansiolitica "non vedo/non so/sto sereno". Infatti i consulenti a 'partecipazione degli utili' con quei clienti girano con auto generalmente molto costose... :D

Per il resto un bilanciato (TUTTI i bilanciati) è un modo semplice per avere un mono-prodotto "easy" (cui magari abbinare piccole quote di altro). E' di per sé un "portafoglio nel portafoglio". E per carità, sono stati una grande invenzione. Per un piccolo semplice investimento può essere una soluzione molto pratica. Un ETF bilanciato ha la virtù dei costi contenuti e della spalmatura "passiva" sul mercato (che magari non premia sempre... metti chi è entrato nel 1999 e esce nel 2009, generalmente però il rendimento è dato dal mercato e quel rendimento nel lungo termine è sano), nel lungo termine, ti assicuro, come performance si sono mossi bene rispetto a bilanciati "blasonati" (blackrock, fidelity etc...).

Poi ci sono anche validi prodotti attivi. Io personalmente ho ancora una piccola quota sul ptf dei miei del Invesco Pan European High Income, che ha la virtù (per me) tra i bilanciati di avere una strategia e non di andare a braccio ("total return flessibile comemepare") né essere passivo e basta (a sto punto vado di ETF). 1,62% l'anno e mi fai il LAVORO di prendere i dividendi di titoli ad alto "income" (perpetual, subordinati, high yield) e reinvestirli in un paniere "Pan-European" azionario, ribilanciandoli poi nei pesi periodicamente abbinando in questa strategia un bilanciamento del corso di capitale ibrido, di debito e azionario con una discreta spalmatura anche del rischio timing. Fai un lavoro, te lo pago, ti stimo e ti rispetto. Il meccanico non lo pago? Però riparame la macchina, no 200 euro ogni 6 mesi perché ci prendiamo il caffé e mi rimappi la centralina...

In questa logica, e tenendo ovviamente presenti i costi da filiale e il fatto che sono fondi a finestra, non mi dispiacciono i fondi che partono da una quota bassa di azionario (tipo 10-20%),per arrivare fino al 45-50%: fanno il lavoro che dovrebbe fare l investitore, e che per vari motivi tante volte non riesce/vuole fare.
 
In questa logica, e tenendo ovviamente presenti i costi da filiale e il fatto che sono fondi a finestra, non mi dispiacciono i fondi che partono da una quota bassa di azionario (tipo 10-20%),per arrivare fino al 45-50%: fanno il lavoro che dovrebbe fare l investitore, e che per vari motivi tante volte non riesce/vuole fare.

Credo siano gli unici fondi a tunnel che ho collocato negli ultimi anni. La logica nella (piccola) quota flessibile è diversificare il rischio timing, poi bisogna sempre vedere il contesto, ma non sono privi di logica come altri.
 
Quindi l'80/20 in 26 anni, dal 1994 al 2020, ha reso un ritorno composto dell'800%? Direi ottimo, è un 30% annuo, in pratica se uno avesse messo 100.000€ nel 96 ora se ne troverebbe 900.000€ (chiaramente va calcolato il reale valore al netto dell'inflazione e togliere il 26% dal gain)!
 
Avendo la somma già disponibile ed avendo deciso di entrare trimestralmente per cercare di mediare il mercato, é un buon momento iniziare ora secondo voi?
Grazie
 
Quindi l'80/20 in 26 anni, dal 1994 al 2020, ha reso un ritorno composto dell'800%? Direi ottimo, è un 30% annuo, in pratica se uno avesse messo 100.000€ nel 96 ora se ne troverebbe 900.000€ (chiaramente va calcolato il reale valore al netto dell'inflazione e togliere il 26% dal gain)!

è un 8.5% composto...
 
Può aver senso secondoo voi diversificare il proprio patrimonio tra gli ETF Vanguard e la gestione attiva di Moneyfarm?
 
Può aver senso secondoo voi diversificare il proprio patrimonio tra gli ETF Vanguard e la gestione attiva di Moneyfarm?

Se hai un minimo di dimestichezza che ti permette di gestire ETF personalmente non vedo perché andare a pagare ulteriori fee a Moneyfarm. Quando parli di gestione attiva di MF non so cosa hai in mente ma non aspettarti che ribilancino continuamente, agiscono solo quando il mercato lo richiede e purtroppo non sempre fanno centro (ero già loro cliente a marzo 2020...).

Se invece non hai le competenze o non vuoi dover pensare a questo la soluzione di pagare qualcuno (servizio o consulente) è la via giusta.
 
Può aver senso secondoo voi diversificare il proprio patrimonio tra gli ETF Vanguard e la gestione attiva di Moneyfarm?

Secondo me no, sono prodotti che grossomodo si sovrappongono. Con la differenza delle commissioni più alte di Money Farm. A mio avviso conviene sceglierti un Life Strategy che rispecchi il tuo profilo di rischio (se sei giovane, entro i 40 anni, ha senso il LS80, se sei oltre con l'età può aver senso un LS più conservativo) e accumulare direttamente quello senza crearti investimenti che siano dei doppioni
 
Può aver senso secondoo voi diversificare il proprio patrimonio tra gli ETF Vanguard e la gestione attiva di Moneyfarm?

Vedo che molti sconsigliano questo approccio, e da un punto di vista razionale forse hanno ragione. Il grosso dei miei risparmi da Dicembre 2020 vano in LS come core.
Io però avevo iniziato un PAC con MF prima che arrivassero i LifeStrategy, ed ho deciso di continuare (con contributi limitati).
Infatti avevo due portafogli MF, uno con orizzonte lungo ed uno a breve-medio, che trovo comodo continuare ad alimentare senza stravolgere i miei obiettivi e la mia strategia.
Da un lato ho gestione passiva e ottimizzazione di costi, dall'altro ho gestione relativamente attiva, assenza di costi transazionali anche per importi bassi, maggiore diversificazione (infatti MF mi da anche Corp bond, HY, Oro e Commodities) ed un "tranquillante" per la parte meno razionale del mio cervello.
 
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Viringrazio per le risposte ed i consigli.
La mia domanda scaturiva dal fatto che avrei timore di investire tutto il capitale in un unico prodotto.
Ad esempio, visto che ho il dossier titoli con CheBanca, andrei ad acquistare gli ETF Vanguard con loro (magari 2 con profili di rischio e orizzonte temporale diversi) e la liquidità che vorrei lasciare la terrei sempre nel conto CheBanca.
In caso di "fallimento" della banca, cosa succederebbe al mio dossier titoli? E sugli ETF, oltre al rischio dovuto al mercato quali altri rischi si possono correre?

Scusate se sono domande stupide ma sto avvicinandomi solo adesso in questo mondo.
 
Viringrazio per le risposte ed i consigli.
La mia domanda scaturiva dal fatto che avrei timore di investire tutto il capitale in un unico prodotto.
Ad esempio, visto che ho il dossier titoli con CheBanca, andrei ad acquistare gli ETF Vanguard con loro (magari 2 con profili di rischio e orizzonte temporale diversi) e la liquidità che vorrei lasciare la terrei sempre nel conto CheBanca.
In caso di "fallimento" della banca, cosa succederebbe al mio dossier titoli? E sugli ETF, oltre al rischio dovuto al mercato quali altri rischi si possono correre?

Scusate se sono domande stupide ma sto avvicinandomi solo adesso in questo mondo.

cosa succede al portafoglio titoli se la banca fallisce?
 
Viringrazio per le risposte ed i consigli.
La mia domanda scaturiva dal fatto che avrei timore di investire tutto il capitale in un unico prodotto.
Ad esempio, visto che ho il dossier titoli con CheBanca, andrei ad acquistare gli ETF Vanguard con loro (magari 2 con profili di rischio e orizzonte temporale diversi) e la liquidità che vorrei lasciare la terrei sempre nel conto CheBanca.
In caso di "fallimento" della banca, cosa succederebbe al mio dossier titoli? E sugli ETF, oltre al rischio dovuto al mercato quali altri rischi si possono correre?

Scusate se sono domande stupide ma sto avvicinandomi solo adesso in questo mondo.

La considerazione che fai sulla diversificazione è giustissima, ma secondo me il LifeStrategy non è un "unico" prodotto. E' un insieme di ETF, che a loro volta sono un insieme di azioni. Sei esposto verso tutto il mondo e con migliaia di società. Se ti compri al posto del LifeStrategy ad esempio 2 fondi attivi, probabilmente non arrivi manco alla metà della diversificazione di un LifeStrategy!
 
ciao giro anche a voi il quesito che ho lasciato senza avererisposta sul tread lifestrategy..ditemi la vostra!



Buongiorno vi seguo sempre con molto interesse.. a breve dovrei investire 250k derivanti da una vendita immobiliare di un immobile prima in affitto, pensavo di ottenere la stessa rendita ( 500 euro mese), al netto di scocciature quali condominio, inquilini imu ecc..acquistando in pac mensile un lifestrategy 40/60 D (200k) che mi pare abbia reso 1% a 6 mesi e una quota in sthy(50k) che a me piace molto per la cedola mensile e la possibilità di rivalutazione del $.
accetto consigli grazie!
 
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