Vanguard lifestrategy vol V

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Per diversificare in ottica di rischio (?) emittente, posto che non credo di essere l'unico a cui sia venuto in mente, qual è il consenso del forum su un mix di VNGA60 e XQUI, in proporzioni variabili? XQUI dovrebbe essere anch'esso 60/40 con libertà d'azione e TER più alto (ma migrando dai fondi comuni sembra comunque economico ;)) Non sono prodotti sovrapponibili: sapiente assemblaggio oppure idea peregrina?
 
Gli ETF della gamma LS però si sono imposti sulla scena anche con una certa ambizione che è quella di rivestire il ruolo di portafoglio adatto a ricoprire l'intero patrimonio finanziario di una persona mediante un unico strumento. Non a caso i LS come anche XQUI si definiscono "ETF portafolgio"

ha senso tenere in PTF LS e XQUI insieme?

comunque stavo pensando a livello di tematici nel futuro dovrebbero sovraperfomare gli indici :
1) healthcare
2) big data, AI, e information tech
3) semiconduttori

cosa ne pensate da qui a 5 - 10 anni?

io credo che saranno questi i settori del futuro che esploderanno.
 
variazione asset allocation nel tempo

Cari, da martedì anch'io entrerò a far parte della famiglia VNGA 60/40, con PAC e qualche PIC qui e li nei prossimi mesi.

Ho letto TUTTO su FOL, molto utile e formativo, oltre a qualche audiolibro interessante (quasi finito Incrollabile di Anthony Robbins, che conferma abbastanza l'idea che mi ero fatto su questo VNGA).

Mi resta un dubbio, che condivido per capire se e come avete impostato la vostra strategia.

Oggi ho valutato che la mia allocazione corretta, addirittura un po' cautelativa credo (45 anni e investirò il 50% della mia liquidità con orizzonte temporale di 15/20 anni, a meno di qualche prelievo possibile per l'istruzione di mia figlia fra 10 anni) sia il 60/40 e potrebbe andar bene anche per 10 anni.

Tra 15 anni però probabilmente sarebbe meglio spostarsi su un 50/50, se non 45/55...arrivando magari fra 20 anni a 40/60, con la possibilità di continuare a tenere l'investimento nel caso gli obiettivi variassero.

Ho fatto varie simulazioni e vendere il 60/40 e ricomprare un 40/60 mi pare sia altamente inefficiente per la tassazione. Iniziare a spostare il PAC ad un certo punto su un 20/80 o solo bond non mi pare ce la faccia a modificare l'asset allocation. Chiaro che molto dipenderà dagli andamenti, ma il montante maturato dal 60/40 potrebbe correre in proporzione più del PAC stesso...

Insomma, voi che approccio avete individuato? C'è una "formula magica" per ottenere la flessibilità opportuna esentasse, quindi senza dover necessariamente vendere tutto o quota parte di quanto investito?
 
ma secondo voi cambia molto un 60/40 rispetto ad un 40/60....mah, sarà che il mio portafoglio "piange" ma non ci vedo tutta sta grande differenza...capisco tra un 100/0 e un 60/40 ma tra 60 di azioni o 40 di azioni alla fine....mah....non so se vale la pena farsi tutti sti problemi. a sto punto parti con il 40/60 e ciao
 
Cari, da martedì anch'io entrerò a far parte della famiglia VNGA 60/40, con PAC e qualche PIC qui e li nei prossimi mesi.

Ho letto TUTTO su FOL, molto utile e formativo, oltre a qualche audiolibro interessante (quasi finito Incrollabile di Anthony Robbins, che conferma abbastanza l'idea che mi ero fatto su questo VNGA).

Mi resta un dubbio, che condivido per capire se e come avete impostato la vostra strategia.

Oggi ho valutato che la mia allocazione corretta, addirittura un po' cautelativa credo (45 anni e investirò il 50% della mia liquidità con orizzonte temporale di 15/20 anni, a meno di qualche prelievo possibile per l'istruzione di mia figlia fra 10 anni) sia il 60/40 e potrebbe andar bene anche per 10 anni.

Tra 15 anni però probabilmente sarebbe meglio spostarsi su un 50/50, se non 45/55...arrivando magari fra 20 anni a 40/60, con la possibilità di continuare a tenere l'investimento nel caso gli obiettivi variassero.

Ho fatto varie simulazioni e vendere il 60/40 e ricomprare un 40/60 mi pare sia altamente inefficiente per la tassazione. Iniziare a spostare il PAC ad un certo punto su un 20/80 o solo bond non mi pare ce la faccia a modificare l'asset allocation. Chiaro che molto dipenderà dagli andamenti, ma il montante maturato dal 60/40 potrebbe correre in proporzione più del PAC stesso...

Insomma, voi che approccio avete individuato? C'è una "formula magica" per ottenere la flessibilità opportuna esentasse, quindi senza dover necessariamente vendere tutto o quota parte di quanto investito?

è un limite di questo prodotto infatti all'estero la stessa vanguard propone dei prodotti che automaticamente riduco l'azionario all'avvinarsi della morte finanziaria.

per capirci questi

per capirci aaaa.jpg


metti la data che vuoi morire e ti compri il prodotto corrispondente




dando per scontato un andamento costante dei mercati una soluzione alla tua domanda non c'è....ci sono degli espedienti che già da solo hai potuto capire che hanno dei limiti.
 
Per diversificare in ottica di rischio (?) emittente, posto che non credo di essere l'unico a cui sia venuto in mente, qual è il consenso del forum su un mix di VNGA60 e XQUI, in proporzioni variabili? XQUI dovrebbe essere anch'esso 60/40 con libertà d'azione e TER più alto (ma migrando dai fondi comuni sembra comunque economico ;)) Non sono prodotti sovrapponibili: sapiente assemblaggio oppure idea peregrina?

Io al momento li ho entrambi anche se la parte da leone in portafoglio la fa VNGA60 sul quale ho concentrato la somma maggiore del capitale investito.
XQUI si regola in modo variabile è può arrivare ad una allocazione che spazia da 70% equity/30% obbligazionario oppure viceversa.
Inoltre XQUI è maggiormente concentrato sull'Europa essendo un prodotto creato da un gestore europeo.

Per quanto mi riguarda ho letto con interesse il libro di L. Lazinelli ed in questi ultimi tempi ho acquisito alcune nozioni di base sugli ETF.
Tuttavia, almeno per adesso, non ho voglia e non intendo accollarmi la responsabilità di assemblarmi un portafoglio per conto mio e seguirlo nel tempo.
Sono quindi orientato esclusivamente verso i cosiddetti "ETF di ETF" conosciuti anche come "ETF portfolio" o "ETF ombrello" ed al momento ho scelto di optare su VNGA60 ed XQUI anche in ottica di diversificazione dell'emittente. Spero che in futuro questo genere di prodotti si evolvano sempre più e la scelta diventi più ampia in termini concorrenziali.
 
Ultima modifica:
Ho fatto varie simulazioni e vendere il 60/40 e ricomprare un 40/60 mi pare sia altamente inefficiente per la tassazione.

Perdonami....

prestare attenzione alla efficienza fiscale è senza dubbio cosa giusta ma, leggendo queste pagine, a volte ho la sensazione che si finisca per farla diventare una specie di ossessione. A meno che tu non abbia intenzione di passare in eredità a tuo figlio il LS, arriverà il momento che prima o poi dovrai venderne una parte se non tutto ed a quel punto le tasse le dovrai pagare comunque
 
Personalmente, excel alla mano, vendere e ricomprare tra 15 anni per poi preseguire per almeno altri 10 anni con l'investimento porta sull'ipotetico utile finale una differenza di circa il 20% (chiaro che non possiamo prevedere un sacco di elementi e quindi lascia il tempo che trova). Matematicamente parlando però può essere significativa l'inefficienza.

Sulla questione eredità poi, al momento non posso neanche escluderlo, quindi meglio impostare una rotta efficiente da subito...Come però diceva Manu1972 forse è proprio solo una fissazione numerica voler far tornare i numeri precisi, una rotta di massima però secondo me è bene averla e seguirla
 
è un limite di questo prodotto infatti all'estero la stessa vanguard propone dei prodotti che automaticamente riduco l'azionario all'avvinarsi della morte finanziaria.

per capirci questi

Vedi l'allegato 2807812


metti la data che vuoi morire e ti compri il prodotto corrispondente




dando per scontato un andamento costante dei mercati una soluzione alla tua domanda non c'è....ci sono degli espedienti che già da solo hai potuto capire che hanno dei limiti.

Eh già, alla fine toccherà accontarsi, a meno di questo inconveniente hanno comunque tanti vantaggi
 
Personalmente, excel alla mano, vendere e ricomprare tra 15 anni per poi preseguire per almeno altri 10 anni con l'investimento porta sull'ipotetico utile finale una differenza di circa il 20% (chiaro che non possiamo prevedere un sacco di elementi e quindi lascia il tempo che trova). Matematicamente parlando però può essere significativa l'inefficienza.

Ri-propongo una questione che avevo già sollevato qualche post indietro ma che non ha destato interesse.
Supponiamo che io oggi decida di di iniziare un pac sul VNGA60 con l'intenzione di portarlo avanti da qui ai prossimi 15 anni.
Dopo avere letto il tuo post sulla efficienza fiscale decido però di procedere facendo un PAC suddiviso per il 50% su VNGA60 e 50% su VNGA40.
In 15 anni avrò così risparmiato il 20% di differenza in tasse sull'ipotetico utile (rendimento) come da te calcolato.
Ma se da una parte ci avrò guadagnato dall'altra ci ho smenato poichè per 15 anni ho alimentato VNGA40 il quale presumibilmente mi avrà restituito un rendimento minore se inevece quello stesso 50% di pac lo avessi fatto su VNGA60 dove i soldi avrebbero viaggiato ad una velocità maggiore.
 
Ultima modifica:
ma secondo voi cambia molto un 60/40 rispetto ad un 40/60....mah, sarà che il mio portafoglio "piange" ma non ci vedo tutta sta grande differenza...capisco tra un 100/0 e un 60/40 ma tra 60 di azioni o 40 di azioni alla fine....mah....non so se vale la pena farsi tutti sti problemi. a sto punto parti con il 40/60 e ciao

basta andare a vedere su justETF per farsi un idea

periodo dal 11/12/2020 ad oggi

VNGA40 +8,26%

VNGA60 +14,89%
 
basta andare a vedere su justETF per farsi un idea

periodo dal 11/12/2020 ad oggi

VNGA40 +8,26%

VNGA60 +14,89%

si ma se lui già guarda al 40, significa che tutto sommato, lo fa star meglio in prospettiva prendere direttamente un 40

magari aggiungerci un po' di VWCE adesso e venderlo quando vuole ridurre la parte azionaria.

visto che già pensa in prospettiva, che il 40 è il numero che più lo farà star bene, tanto vale secondo me puntare a quello senza imbarcarsi su un 60

di soluzioni se ne trovano
secondo me tutto però parte dal chiarirsi bene le idee, se lo fai già in partenza secondo me è meglio
 
Forse ti può interessare quanto postato da @rrupoli nel Vol. IV sul LS “sintetico”.

Vanguard lifestrategy vol IV

Avevo letto e in effetti mi sembrava la strada giusta. Facendo però delle simulazioni viene fuori comunque che gli interessi composti che sul prodotto maggiormente azionario, su cui presumibilmente si investe maggiormente nei primi anni, hanno più tempo per lavorare e quindi anche spostando dopo un po' di anni completamente il PAC sul prodotto 20/80 o solo obbligazioni si ottiene una migrazione molto lenta...per carità qualcosa si ottiene, probabilmente con una correzione manuale (vendita di una piccola quota o PIC con extra liquidità) ci si può arrivare, anche se tanto dipenderà da come andrà il mercato nel tempo.
 
si ma se lui già guarda al 40, significa che tutto sommato, lo fa star meglio in prospettiva prendere direttamente un 40

magari aggiungerci un po' di VWCE adesso e venderlo quando vuole ridurre la parte azionaria.

visto che già pensa in prospettiva, che il 40 è il numero che più lo farà star bene, tanto vale secondo me puntare a quello senza imbarcarsi su un 60

di soluzioni se ne trovano
secondo me tutto però parte dal chiarirsi bene le idee, se lo fai già in partenza secondo me è meglio

Mica tanto...guardo al 40 in ottica di arrivo tra 20 anni, momento che oggi fisserei come fine dell'investimento (nulla vieta che potrebbe continuare, anche parzialmente), ma oggi non rinuncerei al rendimento maggiore possibile con il 60...i target retirement sarebbero l'ottimo (peraltro costano anche la metà mi pare), ma non li abbiamo purtroppo.
 
Oppure partire con LS80, tra qualche anno fermarsi e prendere LS60, poi 40 e 20?
O fermarsi ad un certo punto e continuare con Vanguard USD Treasury Bond UCITS ETF
e gli altri...?
 
tutte argomentazioni molto giuste...ma io sono un tipo semplice e poco studiato: parto e finisco col 60:D
 
Ma se volessi vedere la liquidità attuale del vnga 60, come faccio? O qualcuno conosce qual’è quella attuale?
 
Spero di non aver sbagliato thread di discussione, ma avrei bisogno di un consiglio.

Pensavo di partire finalmente con un PAC quadrimestrale da alimentare tramite Directa. La mia intenzione era quella di versare circa 1000 euro ogni 4 mesi per abbassare il costo dell'operazione e mi ero indirizzato su questi tre ETF:

VWCE Vanguard FTSE All-World 40%
LCWD Lyxor Core MSCI World 40%
AGGH iShares Global Aggregate Bond 20%


In sostanza andrei a crearmi una sorta di LS80 ad accumulo fatto in casa, nel quale la quota preponderante saranno i due ETF sull'azionariato mondiale mentre saltuariamente andrò ad aggiungere una quota di AGGH per raggiungere il 20% obbligazionario.

Che ne dite?
 
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