Una cosa non mi è chiara in tutto ciò. Esempio classico: vendita dell'immobile sottoposta a clausola sospensiva (accettazione mutuo). Preliminare trascritto. Il venditore contatta l'acquirente prima della data prevista per il rogito (indicata sul preliminare già trascritto) e gli dice che non intende più concludere la vendita, e che pertanto è disposto a riconoscergli il doppio della caparra. L'acquirente, a questo punto, DEVE accettare questa soluzione, oppure PUO' anche scegliere di non accettare di ricevere il doppio della caparra dal venditore e portarlo invece di fronte al giudice per obbligarlo a concludere la vendita? O ancora, se anche accettasse di ricevere il doppio della caparra, potrebbe chiedere al venditore inadempiente ulteriori danni?