Venezuela e PDVSA (vol.154) Quota "Aran2" .... il sogno resistente!

Gli usa si squalificano da soli con tutte le put...ate che hanno fatto negli anni e che continueranno a fare per avere il dominio sul mondo intero. Ma tant'è a molti va bene così...:wall::wall:

P.S. non per difendere l'autista...essere contro gli usa non vuol dire essere automaticamente a favore dell'autista giusto per chiarire. Ma l'arroganza degli usa è insopportabile soprattutto da quando c'è sto buffone america first!!!

E neanch'io ho simpatie per Donald, ma la sola via d'uscita che intravedo è questa, la coalizione imperialista-occidentale che pressa e caccia il dittatore (perchè di questo si tratta di narco-dittatura) mascherata da governo socialista - quasi pari-pari a Pablo Escobar che però comandava senza la carica di Presidente -
 
Bentornata Rubner :)
J have a dream.
1) i bondholder favorevoli all'interruzione della prescrizione non raggiungono il 75% per cui scatta la prescrizione delle cedole maturate. Il debito di 65 mld + 15 circa di cedole si riduce a 65 mld $.
2) siccome gli americani possono solo vendere i bonos, il VNZ o chi per lui (Cina e compagnia) lanciano un'OPA a un prezzo concordato con i grossi investitori oppure il VNZ propone alla maggioranza un rimborso anticipato dei bonos a 70 o altro prezzo concordato con la maggioranza magari in parte cash in parte in azioni di società statali, tutti o solo alcune emissioni.
3) si raggiunge il 75% delle adesioni e scattano le CAC.
4) i cinesi acquistano PDVSA e con il ricavato il VNZ ripaga tutto o gran parte del debito estero
5) Maduro si presenta alle elezioni come colui che ha salvato il paese dal disastro.
 
Ultima modifica:
Il ministro dell'Economia e delle Finanze ha indicato nelle sue dichiarazioni che l'emissione di nuove sanzioni statunitensi contro il Venezuela "ha ostacolato lo sviluppo del dialogo per raggiungere l'obiettivo di ristrutturazione annunciato, nel frattempo ha iniziato a decorrere il termine di prescrizione per le rivendicazioni di diritti. ».

premetto che sarei contento di portare a casa anche solo qualcosa del nominale,
ma the orange boy in pratica ce la sta mettendo nel di dietro
con il discorso delle cedole, sempre se sono 3 anni e non 6 anni la prescrizione...

lui blocca tutto, i termini corrono e le cedole spariscono.. e nessuno parla...

tutta sta storia, fra le altre cose, mi sembra molto campagna elettorale del Venez. per liberasi di Trump . Il che mi potrebbe pure far piacere.. nel senso " Se non ci fosse stato lui (trump) avremmo potuto ristrutturare e voi riavere i vostri soldi, invece stando così le cose per colpa del cattivone che ci ha messo le sanzioni , non solo non ristrutturiamo ma decorrono pure i termini di prescrizione. pertanto invece di farci causa liberativi di lui alle prox elezioni.

1) se così fosse, vorrebbe dire che fondi, istituzioni finanziarie etcc.. influenti USA sono ancora infangate e che gli possono fare male, il che mi da sollievo perchè non credo rinunceranno a cuor leggere al malloppo.

2)sulla prescrizione mi sono già pronunciato ma aggiungo, se la funzione del tribunale di NY è la tutela degli investitori, tutela garantita anche quando di fatto ne impedisce la ristrutturazione ( che sarebbe proprio a nostra tutela!!) esautorando il potere decisionale di uno stato sovrano, non credo che questa tutela possa contraddetta, quando quello stesso stato invoca il potere di far decorrere termini che non sono affatto a nostro favore. mi sembrerebbe una truffa internazionale. non ci credo.
per me tutta sta storia è propaganda elettorale per liberarsi di trump.

ringrazio pubblicamente gli utenti che mi hanno approvato, non so farlo privatamente :))
 
Bentornata Rubner :)
J have a dream.
1) i bondholder favorevoli all'interruzione della prescrizione non raggiungono il 75% per cui scatta la prescrizione delle cedole maturate. Il debito di 65 mld + 15 circa di cedole si riduce a 65 mld $.
2) siccome gli americani possono solo vendere i bonos, il VNZ o chi per lui (Cina e compagnia) lanciano un'OPA a un prezzo concordato con i grossi investitori oppure il VNZ propone alla maggioranza un rimborso anticipato dei bonos a 70 o altro prezzo concordato con la maggioranza magari in parte cash in parte in azioni di società statali, tutti o solo alcune emissioni.
3) si raggiunge il 75% delle adesioni e scattano le CAC.
4) i cinesi acquistano PDVSA e con il ricavato il VNZ ripaga tutto o in gran parte il debito estero
5) Maduro si presenta alle elezioni come colui che ha salvato il paese dal disastro.

Ogni tanto mi si è presentato questo sogno, sarebbe ottimo, ma penso resti un sogno. :)
 
La Nación: "L'ombra di Pinochet vola su Maduro"
18 settembre 2020, editore Álex Saab, Argentina, Augusto Pinochet, Cile, Crimini contro l'umanità, Detenzioni, USA, Estradizione, Rapporto delle Nazioni Unite, Processo, Nazioni Unite, Regime, Tortura, Venezuela
Il rapporto delle Nazioni Unite coinvolge il leader rivoluzionario in crimini contro l'umanità che invita i giovedì internazionali ad agire
Daniel Lozano / LANACION.COM.AR
Venerdì 18 settembre 2020

Oggi il mondo è più piccolo e stretto per Nicolás Maduro. Il rapporto della Missione investigativa internazionale indipendente, commissionata dal Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite, indica direttamente e senza restrizioni il leader rivoluzionario come induttore e / o contributore di crimini contro l'umanità, che vanno dalle esecuzioni extragiudiziali alla tortura. e detenzioni illegali.

"Erano a conoscenza dei crimini (Maduro e i ministri Néstor Reverol e Vladimir Padrino López), hanno dato ordini, coordinato attività e fornito risorse per portare a termine i piani in base ai quali i crimini sono stati commessi", dice il rapporto devastante.

“Siamo di fronte a un evento storico e epocale, un caso senza precedenti. E potrebbe essere un prima e un dopo se lo usiamo per mobilitare organizzazioni internazionali e far rispettare il rapporto. Si tratta di una convocazione diretta agli stati delle Nazioni Unite, ai giudici e ai pubblici ministeri, non solo alla Corte penale internazionale (CPI), ad agire. Il mai visto prima ", ha riassunto per LA NACIÓN il procuratore ribelle Luisa Ortega dal suo esilio in Colombia.

Tre anni fa, la persona che guidava il Ministero pubblico con Hugo Chávez e Maduro ha presentato alla Corte penale internazionale le prove dei quasi 8.000 omicidi per mano degli agenti della sicurezza dello Stato commessi nel 2016 e in parte del 2017.

In questa occasione, la ripercussione dell'accusa contro Maduro e i suoi due generali preferiti, Padrino López (Ministro della Difesa e il più potente tra i militari) e Reverol (Ministro degli Affari Interni, Giustizia e Pace), va ben oltre il CPI e il suo controverso procuratore.

Ortega ha trovato un parallelismo con l'azione giudiziaria condotta dall'ex "super giudice" spagnolo Baltasar Garzón, che nel 1998 ordinò l'arresto dell'ex dittatore Augusto Pinochet a Londra per i crimini di genocidio, tortura, sparizione di torture e terrorismo internazionale.

Pinochet si trovava allora a Londra per sottoporsi a un'operazione al disco, di cui il giudice della National High Court si è avvantaggiato per chiederne l'arresto, avviando una causa che per mesi ha tenuto il mondo in sospeso. Il cileno è tornato nel suo paese nel marzo 2000, ma l'audace azione del giudice ha lasciato la giurisprudenza per strada. Ironies of life, Garzón è oggi l'avvocato difensore del milionario colombiano Alex Saab, front man di Maduro, che combatte in una prigione di Capo Verde per evitare di essere estradato negli Stati Uniti, che hanno anche appena congelato 700 milioni di dollari.

La grande differenza, aggiunge Ortega, è che “stiamo affrontando eventi che non sono accaduti, in Venezuela continuano a verificarsi e sono in aumento. È una politica dello Stato ».

"La Missione per la determinazione dei fatti raccomanda che i paesi membri di tale organizzazione considerino la possibilità di avviare azioni legali contro individui responsabili di violazioni e crimini indicati nel rapporto, in conformità con la loro legislazione", spiega l'internazionalista Mariano de Alba.

Solo un gruppo di paesi, finora, ha applicato il principio della giurisdizione internazionale, "cercando di processare gravi crimini commessi al di fuori del proprio territorio e che potrebbe accettare la raccomandazione", aggiunge De Alba. E li cita: Stati Uniti, Germania, Spagna, Francia, Gran Bretagna, Canada, Australia, Belgio e Israele.

“Il rapporto è anche un input importante per le indagini preliminari svolte dall'ICC. Non è vincolante per il vostro Ufficio del Procuratore, ma ha un grande valore ed è un documento che molto probabilmente avrà un peso maggiore di qualsiasi altra comunicazione che l'Ufficio del Procuratore abbia ricevuto ”, osserva l'internazionalista venezuelano.

Nella sua prima reazione, gli Stati Uniti hanno mostrato il loro entusiasmo per la forza di un rapporto che svela l'impero del terrore costruito dal chavismo per restare al potere: “Non siamo abituati a vedere un rapporto così forte arrivare dall'ONU. Straordinario ", ha detto Elliott Abrams, inviato speciale di Washington per il Venezuela.

Sono stati gli stessi agenti a scoprire il coinvolgimento diretto di Maduro in crimini contro l'umanità. Ad esempio, nella polizia politica dei Servizi segreti bolivariani (Sebin), un ex dipendente ha rivelato che a segnalare i perseguitati erano lo stesso Maduro e Diosdado Cabello, numero due del chavismo.

Quello che viene dopo? "Se la (impossibile) giustizia venezuelana non indaga sui crimini, la Corte penale internazionale e i paesi con giurisdizione universale determineranno se giudicare i responsabili", ha risposto Francisco Cox, uno dei tre membri della Missione delle Nazioni Unite.

L'arresto di Saab durante uno scalo a Capo Verde ha innescato un'allerta rossa tra i leader chavista, che hanno ridotto al minimo i loro viaggi. Compreso Maduro, che non è nemmeno tornato a Cuba, isola dove ogni tanto si reca per spacciare con Raúl Castro e il presidente, Miguel Díaz-Canel. L'ombra di Pinochet è molto più lunga oggi.
 
"Vogliamo che il mondo sappia che siamo in un processo elettorale che si sta svolgendo in modo efficiente, efficace, con trasparenza, con garanzie elettorali negli aspetti legali, tecnici e tecnologici, ma anche in ambito biosanitario" OK!

Il 1 settembre si è tenuto un incontro con l'ambasciatore della Repubblica popolare cinese in Venezuela, Li_Baorong, in cui è stato
rivelato il sostegno della nazione asiatica al processo elettorale venezuelano. OK!

"La Cina ritiene che il Venezuela che tiene le elezioni dell'Assemblea nazionale in conformità con la Costituzione andrà a beneficio della piena espressione dell'opinione del popolo e del ripristino della normalità nel paese, che dovrebbe essere rispettato e sostenuto" OK!

Lo stesso giorno si è tenuto un incontro con l'Ambasciatore della Repubblica di Cuba in Venezuela, Dagoberto Rodríguez Barrera, che, attraverso il social network Twitter, ha espresso “grazie al Presidente Indira Alfonzo per averci ricevuto e per la sua ampia spiegazione del sistema Elettorale venezuelano che garantisce il diritto dei cittadini di scegliere ed essere eletti. :bow::bow:

Da parte sua, l'ambasciatore della Federazione Russa in Venezuela, Sergey Melik-Bagdasarov, dopo il suo incontro con la massima autorità del potere elettorale l'11 settembre, ha ringraziato il presidente della CNE “per la calorosa accoglienza e la invito alla parte russa per accompagnare le elezioni parlamentari. :D:D

Il rappresentante diplomatico della Repubblica islamica dell'Iran in Venezuela, Hojjatollah Soltani, ha ribadito il suo sostegno alla democrazia venezuelana e ha sottolineato l'importanza di portare a tutti i paesi la realtà sulla trasparenza e l'integrità del sistema elettorale venezuelano.

IL TOP DEL TOP :clap::clap::clap:


Chi mi spiega chi è il bue e l'asino e chi è il cornuto tra i due ? :bow::D
 
Bentornata Rubner :)
J have a dream.
1) i bondholder favorevoli all'interruzione della prescrizione non raggiungono il 75% per cui scatta la prescrizione delle cedole maturate. Il debito di 65 mld + 15 circa di cedole si riduce a 65 mld $.
2) siccome gli americani possono solo vendere i bonos, il VNZ o chi per lui (Cina e compagnia) lanciano un'OPA a un prezzo concordato con i grossi investitori oppure il VNZ propone alla maggioranza un rimborso anticipato dei bonos a 70 o altro prezzo concordato con la maggioranza magari in parte cash in parte in azioni di società statali, tutti o solo alcune emissioni.
3) si raggiunge il 75% delle adesioni e scattano le CAC.
4) i cinesi acquistano PDVSA e con il ricavato il VNZ ripaga tutto o gran parte del debito estero
5) Maduro si presenta alle elezioni come colui che ha salvato il paese dal disastro.

I Bond 2027 sono senza cac e non prevedono prescrizione delle cedole se non erro quindi dovresti aumentare qualcosa al punto 1; comunque il debito è stimato per 60 mld, perché dici 65?
 
Della 34 si hanno notizie in merito al quorum raggiunto ?
 
Se prima non va via Trump e non spariscono le sanzioni, qualsiasi ragionamento è inutile...dopo novembre pian piano la situazione si può aggiustare. Il primo step, imprescindibile per il buon esito della nostra vicenda, è la sconfitta del carota alle elezioni. Speriamo bene :sperem:
 
Della 34 si hanno notizie in merito al quorum raggiunto ?

Niente. Se la memoria non mi inganna dei gruppi che ne possedevano quantità significative avevano intrapreso una causa a NY e di conseguenza prezzava alcuni punti più delle altre. Ma è passato un anno o due e la cosa, come tutto il resto , è finita in freezer.
 
I Bond 2027 sono senza cac e non prevedono prescrizione delle cedole se non erro quindi dovresti aumentare qualcosa al punto 1; comunque il debito è stimato per 60 mld, perché dici 65?


La prescrizione delle cedole esiste sempre.
In più per i bonos dal 2005 esiste una clausola che prevede anche la prescrizione delle cedole future se si verifica la prescrizione di una sola cedola.
Questa clausola riguarda circa la metà del valore nominale dei bonos.
Anche se la 27 non ha le CAC, in caso di accordo con i grossi investitori, saranno in pochi a rifiutare un eventuale accordo
perchè c'è il rischio di dover intraprendere delle cause costose ed estenuanti alle quali non parteciperanno i grossi investitori.
Per quanto riguarda l'importo del debito pubblico estero devi aggiungere anche il debito che scaturisce da rapporti bilaterali.
Saluti
 
La prescrizione delle cedole esiste sempre.
In più per i bonos dal 2005 esiste una clausola che prevede anche la prescrizione delle cedole future se si verifica la prescrizione di una sola cedola.
Questa clausola riguarda circa la metà del valore nominale dei bonos.
Anche se la 27 non ha le CAC, in caso di accordo con i grossi investitori, saranno in pochi a rifiutare un eventuale accordo
perchè c'è il rischio di dover intraprendere delle cause costose ed estenuanti alle quali non parteciperanno i grossi investitori.
Per quanto riguarda l'importo del debito pubblico estero devi aggiungere anche il debito che scaturisce da rapporti bilaterali.
Saluti



OBBLIGAZIONIRistrutturazione bond Venezuela, l’offerta-truffa di Maduro agli obbligazionistiIl regime di Caracas punta a una rinegoziazione fallace con gli obbligazionisti, onde evitare di divenire oggetto di cause legali.

Giuseppe Timpone

1 giorno fa -*18 Settembre 2020, ore 10:34

Torna a farsi sentire il regime di Nicolas Maduro riguardo agli oltre 60 miliardi di dollari di debiti internazionali, in stato di default dalla fine del 2017. Il vice-presidente Delcy Rodriguez ha annunciato una “offerta condizionata” rivolta agli obbligazionisti, a suo dire specchio delle buone intenzioni di Caracas per trattare con i creditori.*Le clausole legali limitative dei diritti degli obbligazionisti verrebbero sospese, a patto che essi rinuncino a tutte le cause già esistenti nelle corti internazionali e non ne intentino di nuove contro il governo venezuelano. L’accordo è valido, a patto che venga sottoscritto da almeno il 75% del capitale e una risposta dovrà pervenire entro il 13 ottobre.

Bond Venezuela, ecco l’offerta di aiuto agli obbligazionisti italiani

Le obbligazioni oggetto dell’accordo di rinegoziazione sono 29 e trattasi non solo dei titoli di stato propriamente detti, ma anche di emissioni della compagnia petrolifera statale PDVSA e della Compagnia Elettrica di Caracas. Anche nei confronti di queste due società pubbliche dovranno cessare i procedimenti legali per ottenere concessioni sul piano delle clausole.

Facciamo riferimento, in particolare, a quella che preclude agli obbligazionisti di accampare diritti in merito ai pagamenti delle cedole pregresse non corrisposte, una volta che siano trascorsi tre anni dal default. Poiché esso è scattato formalmente nel novembre del 2017, da qui a un paio di mesi gli obbligazionisti perderebbero il diritto di ottenere anche in futuro i tassi d’interesse non ricevuti con riferimento ai bond emessi a partire dal 2005, a meno di non sospendere la prescrizione con un’azione legale ad oggi confusa nelle modalità e nello stesso destinatario.
(Omissis)
 
Netstudio ha scritto:
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I Bond 2027 sono senza cac e non prevedono prescrizione delle cedole se non erro quindi dovresti aumentare qualcosa al punto 1; comunque il debito è stimato per 60 mld, perché dici 65?





La prescrizione delle cedole esiste sempre.
In più per i bonos dal 2005 esiste una clausola che prevede anche la prescrizione delle cedole future se si verifica la prescrizione di una sola cedola.
Questa clausola riguarda circa la metà del valore nominale dei bonos.
Anche se la 27 non ha le CAC, in caso di accordo con i grossi investitori, saranno in pochi a rifiutare un eventuale accordo
perchè c'è il rischio di dover intraprendere delle cause costose ed estenuanti alle quali non parteciperanno i grossi investitori.
Per quanto riguarda l'importo del debito pubblico estero devi aggiungere anche il debito che scaturisce da rapporti bilaterali.
Saluti

@Luisd: Ti stai riferendo alla 2027? sulla base di cosa affermi questo?

Ho visto la oferta condicionada de renegociación de la deuda en bonos de la República Bolivariana de Venezuela, Petróleos de Venezuela y la Electricidad de Caracas se compromete a acordar la interrupción del período de prescripción come pubblicata dagli organi ufficiali del regime ed in effetti tra i bond oggetto della offerta c'é anche la 2027.

Da piú fonti però era stato detto che la 27 (emessa tra l'altro in epoca pre-chavista) esulasse dai termini di prescrizione previste per le altre.
 
Ultima modifica:
Buque Manuela Saenz llego con gasolina para surtir a Caracas

Eudis Girot, direttore esecutivo della Federazione Unitaria dei Lavoratori del Petrolio (Futpv) ha riferito che la nave Manuela Sáenz è arrivata questo venerdì al Terminal Carenero con un carico di 100.000 barili di benzina a 91 ottani. Girot ha spiegato che scaricheranno 80.000 a Guatire, nello stato di Miranda e 20.000 a Puerto La Cruz, Anzoátegui.

La MANUELA SAENZ è una nave petroliera costruita nel 1997 che naviga sotto bandiera del Venezuela . :mmmm:

Gli americani non hanno "bloccato" la nave venezuelana !
1) Si sono distratti
2) Ci hanno provato ma non ci sono riusciti
3) Non sono intervenuti causa protezione russa, cinese, anche iraniana (vedi minacce su Hormuz)
4) Non sono intervenuti perché hanno capito che non possono fare quel cavolo che gli pare a casa degli altri
5) Hanno volutamente concesso il transito per ... bontà loro ? ... un'apertura in cambio di altro ? ... altra convenienza ? (se io fossi un venezuelano "appiedato", assieme al cinghiale mi starebbero ben sulle @@ anche gli americani !)
 
Ultima modifica:
OBBLIGAZIONIRistrutturazione bond Venezuela, l’offerta-truffa di Maduro agli obbligazionistiIl regime di Caracas punta a una rinegoziazione fallace con gli obbligazionisti, onde evitare di divenire oggetto di cause legali.

Giuseppe Timpone

1 giorno fa -*18 Settembre 2020, ore 10:34

Torna a farsi sentire il regime di Nicolas Maduro riguardo agli oltre 60 miliardi di dollari di debiti internazionali, in stato di default dalla fine del 2017. Il vice-presidente Delcy Rodriguez ha annunciato una “offerta condizionata” rivolta agli obbligazionisti, a suo dire specchio delle buone intenzioni di Caracas per trattare con i creditori.*Le clausole legali limitative dei diritti degli obbligazionisti verrebbero sospese, a patto che essi rinuncino a tutte le cause già esistenti nelle corti internazionali e non ne intentino di nuove contro il governo venezuelano. L’accordo è valido, a patto che venga sottoscritto da almeno il 75% del capitale e una risposta dovrà pervenire entro il 13 ottobre.

Bond Venezuela, ecco l’offerta di aiuto agli obbligazionisti italiani

Le obbligazioni oggetto dell’accordo di rinegoziazione sono 29 e trattasi non solo dei titoli di stato propriamente detti, ma anche di emissioni della compagnia petrolifera statale PDVSA e della Compagnia Elettrica di Caracas. Anche nei confronti di queste due società pubbliche dovranno cessare i procedimenti legali per ottenere concessioni sul piano delle clausole.

Facciamo riferimento, in particolare, a quella che preclude agli obbligazionisti di accampare diritti in merito ai pagamenti delle cedole pregresse non corrisposte, una volta che siano trascorsi tre anni dal default. Poiché esso è scattato formalmente nel novembre del 2017, da qui a un paio di mesi gli obbligazionisti perderebbero il diritto di ottenere anche in futuro i tassi d’interesse non ricevuti con riferimento ai bond emessi a partire dal 2005, a meno di non sospendere la prescrizione con un’azione legale ad oggi confusa nelle modalità e nello stesso destinatario.
(Omissis)

Credo proprio che il 75% sia in mano a istituzionali, altrimenti il cinghiale non si sarebbe preoccupato di allertare noi piccoli bh per la prescrizione delle cedole. Probabilmente ci sono in corso grosse azioni legali da parte dei fondi di investimento e qualche esperto legale vicino al governo avrà consigliato questa mossa.
 
Il Governo di Nicolás Maduro, in Venezuela, si è macchiato di crimini “di lesa umanità”. È questo l’inequivocabile giudizio emesso dalla Missione Onu in Venezuela, che ieri ha reso noti i risultati della sua indagine. La Missione ha indagato su 223 casi, di cui 48 sono inclusi come studi completi nel rapporto di 443 pagine. Inoltre, ha esaminato ulteriori 2.891 casi. Tra le 223 situazioni indagate, ci sono esecuzioni extragiudiziali, sparizioni forzate, detenzioni arbitrarie e torture. Secondo l’Onu lo stesso presidente Maduro, con i ministri dell’Interno e della Difesa, Néstor Reverol e Vladimir Padrino López, è coinvolto in gravi crimini commessi dalle forze di sicurezza del Paese, e il report parla di “violazioni atroci” dei diritti umani. “La Missione ha trovato ragionevoli motivi per ritenere che le autorità venezuelane e le forze di sicurezza abbiano pianificato e compiuto gravi violazioni dei diritti umani dal 2014, alcune delle quali – comprese le esecuzioni arbitrarie e l’uso sistematico della tortura – costituiscono crimini di contro l’umanità”, ha detto Marta Valiñas, presidente della Missione, che ha aggiunto: “Lungi dall’essere atti isolati, questi crimini sono stati coordinati e commessi in conformità con le politiche statali, con la conoscenza o il supporto diretto dei comandanti e degli alti funzionari del governo”.
La Missione non ha potuto visitare il Venezuela perché il Governo non ha risposto alle ripetute richieste. Inoltre, ha dovuto affrontare altre restrizioni di viaggio a causa della pandemia Covid-19. Tuttavia, ha condotto 274 interviste a distanza con vittime, testimoni, familiari, ex funzionari governativi, avvocati, rappresentanti di organizzazioni non governative e personale internazionale. Ha inoltre analizzato una serie di documenti riservati, inclusi fascicoli giudiziari.

Rapporto che si basa sul nulla cosmico. Le due frasi in neretto sono in contrasto tra loro...missione in venezuela però non ci sono stati...

Ha suscitato molte reazioni il recente rapporto redatto da una missione dell’ONU riguardo presunte violazioni dei diritti umani in Venezuela. L’uscita del rapporto ha dato la stura a tutta una serie di attacchi contro il governo di Caracas, recentemente uscito vittorioso contro l’opposizione golpista, riuscendo a coinvolgere gran parte delle opposizioni nelle prossime elezioni parlamentari previste a dicembre. Una indubbia vittoria politica che mette all’angolo i golpisti rappresentati dal burattino Guaidò. Il rapporto, sulla cui imparzialità ha sollevato grossi dubbi il ministro degli Esteri Arreaza, ha dato avvio quindi alla campagna mediatica che mira a screditare il Venezuela in vista delle elezioni.

*
Il gruppo che ha prodotto il rapporto dove il Venezuela viene accusato di violazioni dei diritti umani avrebbe ricevuto un pagamento di 5 milioni di dollari.*
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Lo ha affermato il ministro degli Esteri Jorge Arreaza, partecipando a un forum in videoconferenza, in un'intervista a Héctor Díaz del movimento culturale messicano “Leggere in libertà”.
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“Penso che abbiano speso 5 milioni di dollari in quella missione di verifica dei fatti. 5 milioni per scopiazzare il rapporto di Almagro", ha denunciato il ministro degli Esteri venezuelano.
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Il diplomatico bolivariano a poi aggiunto che la missione non ha nemmeno visitato il Venezuela, non ha parlato con alcuna autorità nazionale, non ha visitato le carceri o parlato con i leader dell'opposizione. *
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Insomma, un rapporto alquanto discutibile. Buono solo per lanciare le solite accuse infondate contro il governo Maduro.*
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Arreaza si è rammaricato che il finanziamento concesso dagli Stati per volere delle Nazioni Unite, sia utilizzato in molti casi per aggressioni selettive contro popoli e governi sovrani. A tal proposito ha citato le parole dell'avvocato e accademico spagnolo Antonio Remiro Brotoms: “Non realizzano politiche sui diritti umani, ma piuttosto fanno politica sui diritti umani”.*
*
Rapporto discutibile
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Il ministro degli Esteri Arreaza ha spiegato che questa "Missione di verifica dei fatti" è scaturita da una risoluzione del Consiglio per i diritti umani approvata con meno del 10% dei voti.*
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“Questo rapporto è un rimaneggiamento di un rapporto del Sig. Luis Almagro, il sicario generale dell'OSA. Un rapporto che 6 paesi del gruppo di Lima hanno portato alla Corte Penale Internazionale nel 2018 e che non ha avuto grandi ripercussioni”.*
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Tra i firmatari un amico dei fascisti cileni
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A questo punto è interessante andare a verificare chi troviamo tra gli estensori di questo rapporto, che come denunciato da Arreaza, sembra più che altro la scopiazzatura di un precedente rapporto fasullo realizzato dall’OSA.*
*
Tra chi accusa il Venezuela di realizzare detenzioni arbitrarie, torture e altre azioni che si qualificano come crimini contro l'umanità, troviamo Francisco Cox, un avvocato penalista cileno il cui curriculum professionale include la difesa di Jovino Novoa; un alto funzionario della dittatura di Augusto Pinochet.
*
D'altra parte, l'avvocato del rapporto delle Nazioni Unite ha sostenuto anche l'attuale presidente Sebastián Piñera ed è strettamente legato al ministro degli Esteri cileno, Andrés Allamand; il cui governo non riconosce il presidente costituzionale venezuelano, Nicolás Maduro Moros, ma il golpista Guaidò. Evidentemente la destra cilena è fatalmente attratta dai golpisti di segno fascista.
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Cox, inoltre, ha difeso l'ex ministro dell'Istruzione del governo Piñera e coniuge di Allamand, Marcela Cubillos, che ha dovuto affrontare un'accusa costituzionale per violazione dei doveri legali nell'esercizio delle sue funzioni.
*
Un gruppo di avvocati ha inviato una lettera all’Alto Commissario delle Nazioni Unite, Michelle Bachelet chiedendogli conto di Cox.
*
Nella lettera viene evidenziata la "condizione discutibile di un avvocato esperto di diritti umani" Francisco Cox, il quale aveva affermato "senza mezzi termini e trasgredendo ogni gravità nell'analisi o obiettività dei principi del diritto internazionale dei diritti umani, che in Cile non sono stati perpetrati crimini contro l'umanità”.*

*
Ma non finisce qui. Nella lettera inviata a Bachelet nel gennaio 2020, gli specialisti legali in diritti umani ritenevano necessario “rivedere le credenziali del signor Cox; che sembra non avere le competenze minime per svolgere un lavoro che conferisce minime garanzie di obiettività”.
*
Un nuovo capitolo della guerra politica e mediatica contro il Venezuela è appena cominciato.* *


Fonte: Redradiove
Notizia del: 18/09/2020
 
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