Venezuela e PDVSA (Vol.165)

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

Stato
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Se le agenzie di rating fossero in grado di calcolare la probabilita' di eventi futuri con certezza, e se gli auditors facessero sempre bene il loro mestiere l'incertezza cesserebbe di esistere.

In realta' le stime delle agenzie di rating sono estremamente imprecise, anche perche' tali agenzie, e gli auditors, sono lungi dall'essere realmente indipendenti.

Nel caso del venezuela i dati erano stranoti ( tranne ai contabili che frequentavano il forum) e molto consolidati, tant'è che GS ha fatto l'ultimo prestito con rendimenti da usura !!! ma gli stolti contabili delle ricchezze sotto terra dicevano che bisognava accumulare :wall:
 
Nel caso del venezuela i dati erano stranoti ( tranne ai contabili che frequentavano il forum) e molto consolidati, tant'è che GS ha fatto l'ultimo prestito con rendimenti da usura !!! ma gli stolti contabili delle ricchezze sotto terra dicevano che bisognava accumulare :wall:

Il dato.. e' che il Venezuela e' un paese pessimamente governato da decenni.
Cosa nota a chiunque c'e' stato.

Cio' non ostante, essendo ricchissimo di risorse, ha pagato regolarmente interessi elevati in dollari per un ventennio.
Le agenzie di rating non prevedono la probabilita' di future sanzioni con anni di anticipo.

Tutto cio' comunque, riguarda il passato.
Il futuro dipende da accordi geo-politici (o la mancanza dei medesimi), non certo dal rating, che oggi e' D in ogni caso.
 
Il dato.. e' che il Venezuela e' un paese pessimamente governato da decenni.
Cosa nota a chiunque c'e' stato.

Cio' non ostante, essendo ricchissimo di risorse, ha pagato regolarmente interessi elevati in dollari per un ventennio.
Le agenzie di rating non prevedono la probabilita' di future sanzioni con anni di anticipo.

Tutto cio' comunque, riguarda il passato.
Il futuro dipende da accordi geo-politici (o la mancanza dei medesimi), non certo dal rating, che oggi e' D in ogni caso.

Carib sto parlando di casse vuote e che le cedole pagate si ottenevano a discapito della popolazione tenuta in miseria e non di ricchezze o sanzioni.
CDS e rating e GS raccontavano uno stato di fatto di default
 
Ma che ci faccio

Carib sto parlando di casse vuote e che le cedole pagate si ottenevano a discapito della popolazione tenuta in miseria e non di ricchezze o sanzioni.
CDS e rating e GS raccontavano uno stato di fatto di default
Ma se non hai soldi da recuperare, o se non credi di non avere nessuna speranza di poter recuperare alcunché, perché perdi tanto tempo a restare così assiduamente su questo forum? :confused: :confused: :confused:
 
https://www.elimpulso.com/2022/11/1...do-participar-en-dialogos-y-elecciones-14nov/

Ledezma ha negato che l'opposizione non volesse partecipare ai dialoghi e alle elezioni #14Nov


L'ex sindaco metropolitano di Caracas, Antonio Ledezma, è intervenuto attraverso il suo account Twitter per smentire le opinioni emerse dal regime di Nicolás Maduro dove assicurano che l'opposizione venezuelana non ha intenzione di partecipare a dialoghi o elezioni.

“Qualsiasi persona al mondo che non conosce bene o conosce i dettagli di ciò che noi venezuelani abbiamo vissuto, può pensare che non vogliamo partecipare alle elezioni o ai dialoghi, ma la verità è che abbiamo partecipato a più di una dozzina di dialoghi , così come che se fosse stato per quello, la crisi del Paese avrebbe dovuto essere risolta molto tempo fa", ha affermato Ledezma attraverso un video trasmesso sui suoi social network.

Per quanto riguarda le elezioni, ha osservato che l'opposizione è stata anche a capo di diverse elezioni. "Se dicono che non abbiamo partecipato alle elezioni, ma abbiamo le elezioni parlamentari del 2000, 2006, 2012, 2013 e del 2015".

In questo modo, ha detto che «chi vuole essere ingannato, deve assumersi la sua responsabilità. Queste persone non vogliono elezioni libere o dialoghi. Inoltre, ha aggiunto che si aspetta un contributo dalla comunità internazionale affinché i processi elettorali possano essere completati con vere garanzie per i venezuelani.
 
Ma se non hai soldi da recuperare, o se non credi di non avere nessuna speranza di poter recuperare alcunché, perché perdi tanto tempo a restare così assiduamente su questo forum? :confused: :confused: :confused:

Dove ho scritto che non ho titoli... ti consiglio di leggere con massima superficialità lovebond con il suo incubo di chi ha venduto !!
Non perdo tempo ma sto a fare trading H10 e ho tempo per leggere e scrivere dando il mio contributo tipo gli ultimi msg sui CDS e rating e sgamando i venditori di fumo :o
 
Carib sto parlando di casse vuote e che le cedole pagate si ottenevano a discapito della popolazione tenuta in miseria e non di ricchezze o sanzioni.
CDS e rating e GS raccontavano uno stato di fatto di default

Dart: se conosci il Venezuela, sai bene che la causa della miseria diffusa in un paese ricchissimo di risorse non stava certo nelle alte cedole dei bonds (e' vera la relazione contraria, piuttosto)
ma nella pessima governance del paese. Il debito pre-default era circa 60 miliardi (se ben ricordo, PDVsa inclusa). I furti di regime e appropriazioni indebite sono stati in totale superiori a quel totale, e il costo del chavismo in se ancora superiore.

Nel 2017, un default a me pareva quasi inevitabile, e lo scrissi qui varie volte, all'epoca, ma il recovery sarebbe dipeso dalle circostanze politiche, che all'epoca erano difficili da prevedere.
Gli analisti per inciso prevedevano recovery intorno a 50.

Detto tutto cio', che son cose arcinote, siamo nel 2022, non nel 2017.
Chi ha venduto pre-default ha fatto una scelta corretta, col senno di poi.
E' un fatto difficile da contestare.

Il problema e' cosa succedera' in Venezuela e sul mercato del petrolio negli anni a venire.
 
Dart: se conosci il Venezuela, sai bene che la causa della miseria diffusa in un paese ricchissimo di risorse non stava certo nelle alte cedole dei bonds (e' vera la relazione contraria, piuttosto)
ma nella pessima governance del paese. Il debito pre-default era circa 60 miliardi (se ben ricordo, PDVsa inclusa). I furti di regime e appropriazioni indebite sono stati in totale superiori a quel totale, e il costo del chavismo in se ancora superiore.

Nel 2017, un default a me pareva quasi inevitabile, e lo scrissi qui varie volte, all'epoca, ma il recovery sarebbe dipeso dalle circostanze politiche, che all'epoca erano difficili da prevedere.
Gli analisti per inciso prevedevano recovery intorno a 50.

Detto tutto cio', che son cose arcinote, siamo nel 2022, non nel 2017.
Chi ha venduto pre-default ha fatto una scelta corretta, col senno di poi.
E' un fatto difficile da contestare.

Il problema e' cosa succedera' in Venezuela e sul mercato del petrolio negli anni a venire.

Che Maduro non mollerà per almeno un paio di anni e che le risorse di melassa si svaluteranno se non si danno una mossa e tirarlo fuori .

Per chi volesse risparmiare sulla bolletta può fare una simulazione di quanto costa la corrente prodotta con il fossile
https://www.sorgenia.it/guida-energia/costo-impianto-fotovoltaico
 
Che Maduro non mollerà per almeno un paio di anni e che le risorse di melassa si svaluteranno se non si danno una mossa e tirarlo fuori .

Per chi volesse risparmiare sulla bolletta può fare una simulazione di quanto costa la corrente prodotta con il fossile
https://www.sorgenia.it/guida-energia/costo-impianto-fotovoltaico

che Maduro non molli nell'immediato e che il petrolio non estratto puo' svalutarsi e' cosa pacifica.
Circa il fatto che il fotovoltaico oggi sia estremamente competitivo per produrre elettricita'... idem.
Che nei prossimi vent'anni ci sia ancora spazio per il petrolio.. direi difficile da contestare.

Se il Venezuela fosse stato colonizzato dai norvegesi... oggi i suoi bonds sarebbero AAA..
 
ft

Campaign group Global Witness estimated that more than 600 fossil fuel lobbyists were registered for COP27 — a quarter more than the year before. The United Arab Emirates, the petrostate that will host next year’s COP28 summit, had the most of any country — 70 official delegates.

What Saudi Arabia and some other fossil fuel-reliant countries at the summit are keen to discuss is how they can continue to produce oil and gas. The focus should be on reducing emissions, not targeting the sector, they argue.

“You can achieve carbon neutrality while producing fossil fuels, and we’re proving it in Saudi Arabia,” al-Jubeir said in an interview.

The Saudi event featured TotalEnergies chair Patrick Pouyanné, and Amin Nasser, chief executive of the state-owned Saudi Aramco. Nasser listed tree planting, carbon capture technology, hydrogen fuel derived from gas and a “circular carbon economy”, or recycling, as climate solutions.
 
https://albertonews.com/principales...e-enganar-pero-esa-es-la-impresion-que-tengo/

El presidente de Colombia, Gustavo Petro, reiteró que América Latina ha cambiado y que es necesario que la región abrace la libertad y la justicia para que no existan dictaduras.

En una entrevista ofrecida a El País de España, el mandatario se refirió a su reciente encuentro con Maduro y a las reuniones en París que buscan reactiva la mesa de negociaciones en México.

Afirmó que uno de los temas que tocó con el líder chavista fue la nueva dinámica política que está conquistando el continente.

«La democracia liberal es parte de la agenda progresista en América Latina», expresó mientras asegura que fue «osado» hablarle a Maduro sobre este punto.

«Uno mira los últimos triunfos electorales, el de Boric, el de Lula, el mío, hay un cambio en América Latina. Es el triunfo de grandes frentes democráticos, es la izquierda frente al fascismo. Rechazar la democracia liberal lleva hacia dictaduras y autoritarismos como se vienen presentando en algunos países de América Latina», continuó.

El mandatario colombiano siente que Maduro está dispuesto a llegar a un acuerdo para resolver la crisis política en Venezuela.

«Siento en Maduro la decisión de hacer elecciones en el 2024. Me puede engañar, pero esa es la impresión que tengo. Ese es su objetivo», concluyó.
 
https://albertonews.com/principales...e-enganar-pero-esa-es-la-impresion-que-tengo/

El presidente de Colombia, Gustavo Petro, reiteró que América Latina ha cambiado y que es necesario que la región abrace la libertad y la justicia para que no existan dictaduras.

En una entrevista ofrecida a El País de España, el mandatario se refirió a su reciente encuentro con Maduro y a las reuniones en París que buscan reactiva la mesa de negociaciones en México.

Afirmó que uno de los temas que tocó con el líder chavista fue la nueva dinámica política que está conquistando el continente.

«La democracia liberal es parte de la agenda progresista en América Latina», expresó mientras asegura que fue «osado» hablarle a Maduro sobre este punto.

«Uno mira los últimos triunfos electorales, el de Boric, el de Lula, el mío, hay un cambio en América Latina. Es el triunfo de grandes frentes democráticos, es la izquierda frente al fascismo. Rechazar la democracia liberal lleva hacia dictaduras y autoritarismos como se vienen presentando en algunos países de América Latina», continuó.

El mandatario colombiano siente que Maduro está dispuesto a llegar a un acuerdo para resolver la crisis política en Venezuela.

«Siento en Maduro la decisión de hacer elecciones en el 2024. Me puede engañar, pero esa es la impresión que tengo. Ese es su objetivo», concluyó.

Bravo OK!

Le intenzioni ci sono e sono le più giuste e sagge....
 
2024, dice Petro dopo aver parlato con Maduro.
Dunque non 2023, come diceva Cabello.
E' in questo quadro temporale che si puo' immaginare un accordo politico?
Nel frattempo, si possono immaginare accordi per finanziamenti "umanitari"...
ma dubito sia concepibile una ristrutturazione del debito estero.
Se tutto va bene, se ne parlerebbe nel 2025... dopo 7-8 anni di default.
 
Ma se non hai soldi da recuperare, o se non credi di non avere nessuna speranza di poter recuperare alcunché, perché perdi tanto tempo a restare così assiduamente su questo forum? :confused: :confused: :confused:
Perché ha venduto in forte loss e rosica come un matto all’idea che noi ne verremo fuori in gain. Questo forum è la testimonianza migliore di cosa sia l’essere umano 🤦*♂️
 
Perché ha venduto in forte loss e rosica come un matto all’idea che noi ne verremo fuori in gain. Questo forum è la testimonianza migliore di cosa sia l’essere umano 🤦*♂️

Visto che vai a Dubai vedi se in qualche farmacia c'è qualche cura per il verbo vendere:o
 
https://www.google.com/amp/s/www.bl...-con-intencion-de-reajustarse/?outputType=amp


Venezuela y el FMI, una relación conflictiva con intención de reajustarse
Al FMI le corresponde recoger la opinión de los países miembros, siendo EE.UU. el principal accionista, que podría lograr un consenso sobre el caso venezolano

octubre 11, 2022 | 09:07 pm


La nueva misiva, que mantiene el objetivo y menciona además la disposición de la administración de Maduro por establecer conversaciones de cooperación bilateral, pareciera acercarse más a una respuesta positiva, en medio de las flexibilizaciones ejecutadas por Estados Unidos con respecto a Venezuela.

“Esto debe tener un peso en la decisión de la directora general. Hay una probabilidad de que se incline a una posición más realista de reconocer que el gobierno de Maduro tiene el control de facto del territorio nacional, independientemente de lo que se piense sobre su legitimidad”, comenta el economista Francisco Rodríguez, director de la Fundación Petróleo por Venezuela, consultado por Bloomberg Línea, en relación a las acciones de EE.UU., que si bien no ha dejado de reconocer a Juan Guaidó como presidente encargado de Venezuela, ha mostrado acercamientos con Maduro, ejecutando acciones positivas, ya sea para presionar la reanudación del diálogo en México.

Al FMI le corresponde recoger la opinión de los países miembros, siendo EE.UU. el principal accionista, que podría lograr un consenso sobre el caso venezolano, el que a juicio de Rodríguez podría darse a favor de Maduro, como consecuencia del cambio explícito o implícito en el reconocimiento de algunos países hacia Guaidó.
 
Dubito fortemente che il FMI potrebbe decidere in materia contro l'opinione del governo USA.
 
Perché ha venduto in forte loss e rosica come un matto all’idea che noi ne verremo fuori in gain. Questo forum è la testimonianza migliore di cosa sia l’essere umano 🤦*♂️
Ma secondo voi c’è possibilità che restituiscono il capitale?
Le cedole sono andate perse in questi anni ma il valore nominale lo rimborsano?
 
Stato
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