Carib
rerum cognoscere causas
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rileggiti tu, per cortesia. e rileggi grafici e schede titoli.
lo step non si ferma(va) certo al 3%.
la parità l'hanno raggiunta prima dello step al 3% (che poi erano parecchi e, con la normalizzazione della curva rendimenti, non ha senso affermare quello che hai detto come fossero un unico titolo).
lo step up (ma è un errore comune) non modifica il rendimento del titolo a scadenza. quindi non vi è relazione tra cedola che passa al 3% e quotazione.
1) verissimo che la grecia emise una serie di titoli di diversa scadenza, non un'unico titolo. Ma si poteva negoziare il "pacchetto" come se fosse un'unico titolo, se ben ricordo.
2) son passati 10 anni, ed e' passata acqua sotto i ponti. io comprai la 2032 a 18, se ben ricordo, che pagava inizialmente il 2%, per poi salire al 3%.
Non ricordo se poi lo step up di quel bond continuasse al 4%, perche' rivendetti prima.
3) e' ovvio che quando un titolo quota 15/100... e' perche' si ipotizza un nuovo default a stretto giro (altrimenti quoterebbe assai di piu') con cedola a 2 e prezzo a 15, il rendimento corrente e' oltre 12%, e quando la cedola passa a 3 il rendimento corrente passa al 20%. Del rendimento a scadenza non si tiene conto, perche' l'ipotesi base implicita nel prezzo e' un re-default.
Tutto cio' e' interessantissimo, ma irrilevante per la tesi che presentavo, e cioe' che i valori di mercato post ristrutturazione possono essere assolutamente diversi di quelli di qualche anno dopo.
il precedente Grecia mostra un esempio pratico di questo fatto. il resto son dettagli.