Greggi instabili. Gli Usa revocano le sanzioni petrolifere al Venezuela
Andamento dei prezzi petroliferi sul mercato internazionale
Sui circuiti elettronici internazionali le quotazioni del petrolio sono tornate a salire, dopo i cali del giorno precedente, in quello che per il Brent è ormai un vero e proprio balletto intorno a quota 90. Il recente ritorno sopra quota 91 dipende dagli ultimi dati Doe sulle scorte petrolifere in Usa, che mostrano un calo di quelle di greggio e dei principali prodotti (v. tabella), a fronte di un grado di utilizzo degli impianti di raffinazione salito dall'85,7 all'86,1% e un calo delle importazioni di greggio da 6,3 a 5,9 milioni di barili giorno. Gli Stati Uniti hanno proprio oggi revocato le sanzioni all'industria petrolifera venezuelana dopo che il governo di Nicolas Maduro ha raggiunto un accordo con l'opposizione che potrebbe portare alle elezioni il prossimo anno. L'accordo era la condizione posta da Washington per la revoca delle sanzioni. A seguito dell'allentamento delle sanzioni, si prevede che la produzione petrolifera del Venezuela potrebbe aumentare del 25%. Gli Stati Uniti hanno allentato le sanzioni già l'anno scorso, quando hanno concesso alla Chevron una licenza per tornare in Venezuela, e ciò senza chiedere impegni al regime di Maduro perché le importazioni di greggio pesante russo dovevano essere sostituite urgentemente con quello pesante venezuelano. Ora, il nuovo regime di licenze consentirebbe transazioni finanziarie che coinvolgono Pdvsa, il che potrebbe incrementare significativamente le esportazioni di petrolio venezuelano. Le esportazioni di petrolio greggio dal Venezuela in settembre hanno superato gli 800.000 barili al giorno, il secondo tasso di esportazione mensile più alto dall'inizio dell'anno. Mercoledì il
Paniere Opec, composto da 13 greggi diversi, è salito a 94,46 dollari al barile (+1,81), il
Light crude a 88,32 (+1,66), il
Brent a 91,5 (+1,6). In merito ai prodotti, la media delle quotazioni
Cif di mercoledì della
benzina 10 ppm è salita a 871,88 dollari alla tonnellata (+23,5), quella del
gasolio 10 ppm a 934,25 (+11,75), del risca
0,1 a 914,88 (+11,38), del
Btz a 555,38 (+4,75), dell'
Atz a 510,75 (+16,25). Nell'ambito di una forchetta indicativa, le quotazioni di mercoledì in dollari tonnellata (in parentesi euro/tonnellata):
benzina 10 ppm 820/909 (776/860),
gasoli 893/934 (845/884),
Btz 532/573 (504/542),
Atz 476/525 (451/497). Cambio euro/dollaro di mercoledì a 1,0565.