Luka2002
Europe Sucks
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ma si infatti si tramutò in un nulla di fatto cosmico
Venezuela e PDVSA (Vol.172)
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Carib
rerum cognoscere causas
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gli italiani sono purtroppo usi ad udire i progetti di grandi progetti governativi mai seguiti da fatti (si pensi al ponte sullo stretto di Messina).
Orbene, i venezolani sono venditori di fumo al cubo.
Genuce
L'uomo saggio sa di non sapere.
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Andrés Caleca inizia un pellegrinaggio per organizzare la difesa dei voti dell'opposizione venezuelana
11 novembre 2023
In un incontro tenutosi ad Aragua, l'ex candidato indipendente, sostenuto anche dal Movimento per il Venezuela, ha assicurato che le possibilità di sconfiggere Maduro sono grandi, ma le cose devono essere fatte bene, il che implica unità e voto.
“Che non si debba lasciare un tavolo senza testimoni, che un seggio elettorale non si lasci senza un gruppo organizzato di vicini che consigli, aiuti e difenda questi testimoni”, ha detto Caleca.
Il suo discorso non è cambiato, Caleca resta convinto che il voto sia lo strumento migliore per ottenere un cambiamento politico nel Paese e che le possibilità di sconfiggere Maduro siano enormi, visto che secondo l'ultimo sondaggio l'attuale presidente ha a malapena il sostegno dell’8,5 % dei venezuelani, “ma le cose vanno fatte bene”, sottolinea l'ex candidato del Movimento per il Venezuela.
Fare bene le cose implica, per Caleca, formare la grande Coalizione Nazionale per il Cambiamento, che includa coloro che hanno partecipato alle primarie del 22 ottobre, i partiti che non hanno partecipato a quelle elezioni e tutti i venezuelani che concordano sulla necessità di allontanare Maduro da Miraflores.
11 novembre 2023
In un incontro tenutosi ad Aragua, l'ex candidato indipendente, sostenuto anche dal Movimento per il Venezuela, ha assicurato che le possibilità di sconfiggere Maduro sono grandi, ma le cose devono essere fatte bene, il che implica unità e voto.
“Che non si debba lasciare un tavolo senza testimoni, che un seggio elettorale non si lasci senza un gruppo organizzato di vicini che consigli, aiuti e difenda questi testimoni”, ha detto Caleca.
Il suo discorso non è cambiato, Caleca resta convinto che il voto sia lo strumento migliore per ottenere un cambiamento politico nel Paese e che le possibilità di sconfiggere Maduro siano enormi, visto che secondo l'ultimo sondaggio l'attuale presidente ha a malapena il sostegno dell’8,5 % dei venezuelani, “ma le cose vanno fatte bene”, sottolinea l'ex candidato del Movimento per il Venezuela.
Fare bene le cose implica, per Caleca, formare la grande Coalizione Nazionale per il Cambiamento, che includa coloro che hanno partecipato alle primarie del 22 ottobre, i partiti che non hanno partecipato a quelle elezioni e tutti i venezuelani che concordano sulla necessità di allontanare Maduro da Miraflores.
disprato fiducioso
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topomarcio
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Maduro ha poco da festeggiare se non si sbriga a rispettare gli accordi e vede di ristrutturare il debito quanto prima senza aspettare il 2024 . Le cause stanno fioccando dopo che hanno tolto le sanzioni ; se non si sbrigano gli sequestrano tutto quello che è fuori dal venezuela compreso navi petrolio Gas oro eccc ecccc…..
Complaint for “breach of contract … arising from the failure to make contractually-mandated principal and interest payments on multiple series of bonds issued by Venezuela” in VGB Limited, of the British Virgin Islands v. Bolivarian Republic of Venezuela at the U.S. District Court for the Southern District of New York.
VGB Ltd. v. Venezuela: Complaint (‘$296M Bonds Default’)
Complaint for “breach of contract … arising from the failure to make contractually-mandated principal and interest payments on multiple series of bonds issued by Venezuela” in VGB Limited, of the British Virgin Islands v. Bolivarian Republic of Venezuela at the U.S. District Court for the Southern District of New York.
Carib
rerum cognoscere causas
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precedente Argentina: in oltre 10 anni di litigi in tribunale NY, i creditori dell'Argentina non riuscirono a sequestrare e monetizzare praticamente alcun attivo commerciale estero del debitore, e l'impasse si sblocco' unicamente quando il giudice americano blocco' i pagamenti delle cedole dei nuovi bonds (pari passu) e il nuovo governo argentino decise che era necessario rimborsare gli holdouts per poter tornare ad indebitarsi, dopo 15 anni di privazione di credito.
Nel caso Venezuela, c'e' un grosso attivo commerciale estero, cioe' CITGO, gia' aggredito debitamente dai creditori.. ma non basta certamente per rimborsare tutti.
Pagheranno se e quando il loro governo decidera' che e' meglio risolvere la questione, ristrutturando, per poter tornare ad avere accesso al credito.
topomarcio
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Nel caso Venezuela, c'e' un grosso attivo commerciale estero, cioe' CITGO, gia' aggredito debitamente dai creditori.. ma non basta certamente per rimborsare tutti.
Pagheranno quando il loro governo decidera' che e' meglio risolvere la questione, ristrutturando, per poter tornare ad avere accesso al credito.
Non solo ci sono i carichi di gas ,petrolio , estrazione oro , minerali terre rare ecc…eccc… se si rimettono in modo in una economia globalizzata i soldi li sequestri , credo
Pagheranno quando il loro governo decidera' che e' meglio risolvere la questione, ristrutturando, per poter tornare ad avere accesso al credito.
Non solo ci sono i carichi di gas ,petrolio , estrazione oro , minerali terre rare ecc…eccc… se si rimettono in modo in una economia globalizzata i soldi li sequestri , credo
Carib
rerum cognoscere causas
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PS: cito il precedente Argentina solo perche' e' l'unica caso recente di default sovrano pluriennale finito bene per gli holdouts 15 anni dopo, non perche' pensi che Argentina e Venezuela siano simili.
Circa il Venezuela, continuo a vedere la questione in termini di alternativa binaria: se c'e' un accordo politico che riapre gli investimenti e la produzione petrolifera "normale", nel 2025 possono offrire una ristrutturazione ragionevole.
Se salta il tentativo di accordo politico.. restano in default e se ne riparla forse tra vari anni.
Ergo.. forse valgono 40 o piu'.. forse valgono 10.
Circa il Venezuela, continuo a vedere la questione in termini di alternativa binaria: se c'e' un accordo politico che riapre gli investimenti e la produzione petrolifera "normale", nel 2025 possono offrire una ristrutturazione ragionevole.
Se salta il tentativo di accordo politico.. restano in default e se ne riparla forse tra vari anni.
Ergo.. forse valgono 40 o piu'.. forse valgono 10.
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finessi g.carlo
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Informo i miei compagni di avventura che Fineco finalmente ha aggiornato le mie amate 22 a 16,5....AVANTI TUTTA...
marco1967
Pochi ma …€$£
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Intendi Venezuela 12,75% scadenza 2022?
…su ISP costantemente a 0 e ovviamente non negoziabili
finessi g.carlo
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finessi g.carlo
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finessi g.carlo
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EsattoIntendi Venezuela 12,75% scadenza 2022?
…su ISP costantemente a 0 e ovviamente non negoziabili
NewOn
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Ma buoni per l'imposta di bollo non dovuta...... (6 anni di imposta non dovuta non è il massimo che possono offrire ai clienti) ed hanno pure bloccato il trasferimento titoli.....Intendi Venezuela 12,75% scadenza 2022?
…su ISP costantemente a 0 e ovviamente non negoziabili
Questa me la sono segnata al dito. Per me complessivamente si devono ammodernare per la gestione titoli, troppo burocratica.
finessi g.carlo
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Veramente l'impiegato di Fineco persona corretta, educata, che conosco da vari anni e di cui ho la massima fiducia mi ha detto che posso vendere, cosa al momento da non fare.
holysky
Attendiamo pazienti che si risolva
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Chiarisci, ISP ha fatto pagare il bollo sui bond vvv? In caso, in quale misura? Grazie mi interessa perché vorrei andare con Fideuram che fa parte della famiglia isp
Genuce
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Sembra più una scelta di campo (cosa che andrebbe a nostro discapito) che una scelta per convinzione:
Il Venezuela sostiene i paesi arabi e islamici che chiedono la fine della guerra a Gaza
11 novembre 2023
l| Paese caraibico si è unito "alla ferma condanna di queste nazioni dell’aggressione israeliana contro la Palestina"
(e dell’aggressione di Hamas non si fa cenno?!)
Pare più convincente:
“Nella dichiarazione finale si afferma che l'unica via per la pace è la creazione di uno Stato palestinese indipendente con capitale Gerusalemme Est, la soluzione più condivisa dalla comunità internazionale ma che è stata abbandonata negli anni.”
Il Venezuela sostiene i paesi arabi e islamici che chiedono la fine della guerra a Gaza
11 novembre 2023
l| Paese caraibico si è unito "alla ferma condanna di queste nazioni dell’aggressione israeliana contro la Palestina"
(e dell’aggressione di Hamas non si fa cenno?!)
Pare più convincente:
“Nella dichiarazione finale si afferma che l'unica via per la pace è la creazione di uno Stato palestinese indipendente con capitale Gerusalemme Est, la soluzione più condivisa dalla comunità internazionale ma che è stata abbandonata negli anni.”
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