Venezuela e PDVSA (Vol.174)

  • Ecco la 68° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    La settimana è stata all’insegna degli acquisti per i principali listini internazionali. Gli indici americani S&P 500, Nasdaq e Dow Jones hanno aggiornato i massimi storici dopo i dati americani sui prezzi al consumo di mercoledì, che hanno evidenziato una discesa in linea con le aspettative, con l’inflazione headline al 3,4% e l’indice al 3,6% annuo, allentando i timori per un’inflazione persistente. Anche le vendite al dettaglio Usa sono rimaste invariate su base mensile, suggerendo un raffreddamento dei consumi che hanno fin qui sostenuto i prezzi. Questi dati, dunque, rafforzano complessivamente le possibilità di un taglio dei tassi a settembre da parte della Fed (le scommesse del mercato sono ora per due tagli nel 2024). Per continuare a leggere visita il link

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

    Per continuare a leggere visita questo LINK
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Il blocco sta sul mercato primario e quindi non può rinegoziare al momento. Non riuscirebbe a rimborsare tutto subito, ma potrebbe fare un allungamento delle scadenze con taglio del tasso cedolare. Tutto dipende dalla volontà del governo americano di dare garanzie certe a Maduro, che sa bene di rischiare tanto qualora lasciasse il potere.
Comunque è Maduro che deve dare garanzie di solvibilità, stabilità e armonia politica alle banche e istituzioni USA.
Se tu vai in banca per un mutuo, un prestito o un consolidamento debiti, sei tu che devi dare garanzie di solvibilità durature di prestito e interessi, non il creditore.

Quale banca USA rischia a prestare e ristrutturare un debito ad un dittatore? Se rischia vuole il 30% di interesse e non è sostenibile per nessuna economia....

Senza democrazia e stabilità politica intesa come convivenza e alternanza partitica NON CI SARÀ RISTRUTTURAZIONE con aiuti al Venezuela di nessun tipo, solo allungare scadenze e cercare di farsi pagare.
Spero che 1 marzo li mettano nell'indice e poi il prima possibile un cambio di Isin con allungamento scadenze e poi si pretenda il dovuto....
Se Maduro non può, non riesce, problemi suoi, finirà come i debitori insolventi: suicidato o ucciso.

Maduro ha troppe volte dato prova di non essere affidabile, di non rispettare i patti e di voler prendere in giro gli interlocutori.
 
Comunque è Maduro che deve dare garanzie di solvibilità, stabilità e armonia politica alle banche e istituzioni USA.
Se tu vai in banca per un mutuo, un prestito o un consolidamento debiti, sei tu che devi dare garanzie di solvibilità durature di prestito e interessi, non il creditore.

Quale banca USA rischia a prestare e ristrutturare un debito ad un dittatore? Se rischia vuole il 30% di interesse e non è sostenibile per nessuna economia....

Senza democrazia e stabilità politica intesa come convivenza e alternanza partitica NON CI SARÀ RISTRUTTURAZIONE con aiuti al Venezuela di nessun tipo, solo allungare scadenze e cercare di farsi pagare.
Spero che 1 marzo li mettano nell'indice e poi il prima possibile un cambio di Isin con allungamento scadenze e poi si pretenda il dovuto....
Se Maduro non può, non riesce, problemi suoi, finirà come i debitori insolventi: suicidato o ucciso.

Maduro ha troppe volte dato prova di non essere affidabile, di non rispettare i patti e di voler prendere in giro gli interlocutori.
Il problema è che se Maduro lasciasse il Venezuela alla opposizione, probabilmente per lui finirebbe molto male. Maduro non può fare altro che continuare a comportarsi così per salvare la pelle... sono gli USA che devono trovare le modalità risolutive di questa impasse. dovrebbero intanto lasciar respirare popolo venezuelano ed investitori...e poi, quando il momento è più propizio, provare a catturare Maduro.
 
FARE ESATTAMENTE COME FA LUI FAR FINTA DI COLLABORARE PER POI ESSICCARLO AL SOLE
 
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Riflessione del fine settimana.


Mettiamo che permettano alla Machado di candidarsi.

E che la Machado vinca le elezioni e possa finalmente formare un suo governo.



Il giorno dopo si troverebbe per le mani una situazione del genere:

- L'AN eletta nel 2020 è a maggioranza chavista (70% circa)
- Il CNE, nominato dall'AN 2020, ha un direttivo a maggiorznza chavista (3 su 5)
- Il TSJ è a maggiornaza chavista.
- 19 governatori su 23 sono chavisti
- In tutti gli stati è presente un comando militare (ZODI o REDI) di nomina chavista
- La maggioranza dei sindaci e dei membri di consigli comunali sono chavisti
- Tutte le istituzioni e cariche di cui sopra da lungo tempo sono ormai riconosciute di fatto da tutti anche a livello internazionale dato che tutti da tempo ne accettano gli atti, limitandosi a contestare i metodi ma non la legittimità
- La "B" della FANB sta per Bolivariana
- la "B" di GNB pure
- SEBIN, CIPC e forze di sicurezza varie sono in mano al chavismo
- Stando ai risultati elettorali su base nazionale delle ultime elezioni regionali (monitorate da osservatori internazionali e considerate
da tutti sufficientemente regolari ) il Psuv (senza Maduro) varrrebbe ancora circa il 40% dei suffragi
- Secondo la Costituzione (riconosciuta da tutti) nel caso in cui in Presidente della repubblica non fosse più in grado di svolgere il suo ruolo il potere esecutivo passerebbe al Presidente della AN: Il presidente Jorge Rodriguez è il braccio destro di Maduro



A occhio e croce temo che una situazione del genere esporrebbe la nostra paladina ad un fortissimo rischio di golpe nel giro di pochi mesi.

O, nella migliore delle ipotesi, le consegnerebbe un paese molto difficile da governare.

Non certo la stabilità che tutti ci aspettiamo di vedere.



Si possono ottenere elezioni libere e giuste (le ultime regionali sono state riconosciute da tutti)

Si può togliere la taglia sulle teste di Maduro e degli altri capibastone del Psuv.

Si può persino arrivare ad ottenere l'impegno di Maduro a non ricandidarsi

Ma il nodo della transizione rimane bello grosso.



E non credo si possa sciogliere facendo eleggere una che fino a qualche mese fa non perdeva occasione per minacciare una nuova Norimberga.



Per questo gli USA, almeno in pubblico, non si sono spesi più di tanto per sostenere la causa della Machado ("ci interessa il processo, non il candidato" hanno detto)

Per questo non dobbiamo considerare il negoziato concluso con l'accordo elettorale.

Per questo dobbiamo aspettarci che le trattative, nel caso dovessero proseguire, vadano avanti ancora per qualche mese.

E nemmeno stupirci più di tanto dei soliti modi che il chavismo sta usando in questi giorni per alzare a suo modo la posta.




PS.
Nei mesi scorsi, più volte è girata la voce secondo cui parte del cavismo sarebbe favorevole a tenere elezioni generali per il rinnovo non solo del governo ma anche di AN e governi locali.

Non credo si tratti di una proposta tanto sconveniente,.

Nel caso venga formalizzata, spero che l'opposizione trovi il buonsenso di accettarla senza rifugiarsi nel piagnisteo e nell'astensionismo di protesta come successo in passato.
Come hanno detto chiaramente gli americani, il problema non e' un candidato specifico, ma il processo di ritorno alla democrazia.
esso ovviamente include il rinnovo di tutti gli organi, elettivi e di nomina, ovviamente non necessariamente simultaneo.

L'altra faccia del problema non e' Maduro in se, perche' non siamo di fronte ad una autocrazia personalizzata, ma ad una gang al potere.
 
Si ricorda che dall'avvento del chavismo in poi, si calcola che almeno 300 miliardi di dollari di beni pubblici venezolani (in primis risorse petrolifere e minerarie) sono passati nelle tasche private del regime e dei suoi sodali.
Prima di Chavez, la corruzione non era certo assente, ma il sistema bi-partitico in essere era in sostanza una struttura clientelare molto ramificata.
Inizialmente, il chavismo godeva di un vasto consenso popolare, nonostante la corruzione e le stranezze. Finita la pacchia petrolifera, causa auto-affondamento di PDVsa.. si e' seccato anche il consenso, e chi ha potuto ha lasciato fisicamente il paese (7 milioni di persone).
Ora la gang al potere, che non e' un uomo, ma una struttura partitica e militare ramificata, vuole non solo sopravvivere fisicamente, ma anche conservare patrimoni e privilegi, il che rende la vita di un possibile futuro governo alternativo non facile, se il potere non sara' stato conquistato con la rivoluzione o il sangue, ma con un compromesso.
 
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LE OSSA ROTTE FANNO MALE.....
COMPROMETTIAMOCI PURE DITELO A mcm non a caso in minuscolo
 
Intendo non prima degli altri. Carib lo ha dello mille volte. Vincere in giudizio non significa essere liquidati al momento. E quando saremo liquidati tutti chi ha fatto causa avrà forse più soldi e prima degli altri in termini di precedenza ma ce ne sarà per tutti perché la discriminazione con i titoli di stato non è prevista, non esistono figli e figliastri. Quindi la scelta così come il rischio è personale. Motivo per cui quando e se faranno causa i fondi americani con miliardi di dollari 💵 scenderanno a cascata anche quei pochi che spettano a noi... poveretti 😉
Non avrà più soldi in senso assoluto ma avrà il proprio senza eventuale ristrutturazione. Non mi sembra poco anzi ….
 
Si ricorda che dall'avvento del chavismo in poi, si calcola che almeno 300 miliardi di dollari di beni pubblici venezolani (in primis risorse petrolifere e minerarie) sono passati nelle tasche private del regime e dei suoi sodali.
Prima di Chavez, la corruzione non era certo assente, ma il sistema bi-partitico in essere era in sostanza una struttura clientelare molto ramificata.
Inizialmente, il chavismo godeva di un vasto consenso popolare, nonostante la corruzione e le stranezze. Finita la pacchia petrolifera, causa auto-affondamento di PDVsa.. si e' seccato anche il consenso, e chi ha potuto ha lasciato fisicamente il paese (7 milioni di persone).
Ora la gang al potere, che non e' un uomo, ma una struttura partitica e militare ramificata, vuole non solo sopravvivere fisicamente, ma anche conservare patrimoni e privilegi, il che rende la vita di un possibile futuro governo alternativo non facile, se il potere non sara' stato conquistato con la rivoluzione o il sangue, ma con un compromesso.
Rivoluzione o sangue? Ci scordiamo che l'esercito è sotto il controllo di maduro? Meglio il compromesso con i suoi lati negativi...
 

AlbertoRodNews

@AlbertoRodNews
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Rafael Uzcátegui: "Rocío San Miguel se convertirá en ficha de negociación para el Gobierno"
Translated from Spanish by
Rafael Uzcátegui: "Rocío San Miguel will become a bargaining chip for the Government"



Metodi mafiosi per trattare....
 
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APPUNTO mcm deve capire che il coltello lo ha lui
volenti o nolenti
 
Rivoluzione o sangue? Ci scordiamo che l'esercito è sotto il controllo di maduro? Meglio il compromesso con i suoi lati negativi...
L'esercito e' sotto il controllo di Padrino.
A scegliere tra compromesso, confronto violento o procrastinazione non saremo noi, ma gli americani il regime e il popolo.
Noi siamo meri spettatori.
Le sentenze valgono.. per chi le ha.. se riesce a sequestrare.
 
Qualcuno ha poi avuto notizie della proposta dell'AN per la data delle elezioni?

Io no.



Dopo vari rinvii (più di 2 settimane) avevano detto che l'avrebbero presentata questo Venerdì.


Di solito le decisioni autoritarie vengono prese senza tante lungaggini.

Sarà che la stanno negoziando con qualcuno?
le decisioni autoritarie.. si cambiano e rigirano come pare all'autocrate.
Maduro, volendo, si puo' dichiarare rieletto da solo, domani mattina.
Solo che non gli servirebbe a nulla, anzi, danneggerebbe la sua posizione attuale.
Motivo per cui il balletto continua dietro o a lato delle quinte.
 
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