Venezuela e PDVSA (Vol.177)

Americhe: a Washington 54ma conferenza delle Americhe, interventi di presidente dominicano e oppositori venezuelani​

Washington, 08 mag 10:12 - (Agenzia Nova)- Si tiene oggi a Washington la 54ma conferenza delle Americhe, promossa dal Consiglio delle Americhe. L'evento coinvolge figure di alto livello dai governo e dal mondo imprenditoriale della regione per discutere di priorità e accordi commerciali, ma anche di temi politici e sociali. Nell'edizione di quest'anno interverranno, fra gli altri, il presidente della Repubblica Dominicana, Luis Abinander, il ministro degli Esteri incaricato della Colombia, Luis Gilberto Murillo, e i rappresentanti dell'opposizione venezuelana, Edmundo Gonzalez Urrutia e Maria Corina Machado. Questi ultimi interverranno in un incontro sul tema della democrazia in Venezuela. Il presidente dominicano Abindander riceverà il premio alla leadership, conferito alle personalità che hanno dato contributi positivi alla regione. "Con l'arrivo di Abinander promuoveremo il lavoro della Repubblica Dominicana e avremo l'opportunità di lavorare alla trasformazione digitale delle Americhe, in particolare all'intelligenza artificiale e all'uso della tecnologia digitale per migliorare la vita delle persone", ha detto il vicepresidente del Consiglio delle Americhe, Eric Farnsworth alla testata "Diario Libre". (Res)
 
PS.
Alcune riflessioni relativamente alla notizia oggetto del mio post di ieri:


Premessa:
Non credo che il governo USA abbia fatto circolare una notizia come questa attraverso un suo canale semi ufficiale solo per fare campagna elettorale a favore di Maduro o per fare da cassa di risonanza alle voci messe in giro da qualche lobbista finanziato dal chavismo



Quindi:

1) E' abbastanza plausibile che il governo USA approvi l'iniziativa presa ufficialmente dal governo di Maduro

2) e che questa iniziativa nasca da una negoziazione fra chavismo, opposizione e forse anche il governo USA su come gestire la ristrutturazione

3) Una negoziazione di questo tipo, su temi finanziari e non politici, potrebbe essere in corso già da diverso tempo visto che già vari mesi a poche settimane di distanza uscirono 2 comunicati ufficiali che formalizzavano (in modo insolitamente concorde) il parere favorevole del governo di Maduro e dell'opposizione alla sospensione della prescrizione

4) Il fatto che il processo avviato dal governo con il coinvolgimento di Rotschild derivi da decisioni negoziate con l'opposizione e con gli usa significa che probabilmente stiamo assistendo all'inizio di qualcosa di ben più serio dei maldestri tentativi di dialogo con i bh visti a fine 2017.

5) Tale processo sarebbe quindi destinato a proseguire anche nel caso in cui al governo di Maduro che lo ha avviato dopo le elezioni dovesse subentrare un governo di opposizione

6) Rotschild ci metterà ovviamente alcuni mesi per fare le sue analisi e arrivare a produrre una prima ipotesi di proposta da sottomettere prima al governo e poi eventualmente agli investitori, non è quindi il caso di illudersi immaginando tempi troppo rapidi.

7) Ma è verosimile che questa notizia confermi che il processo di ristrutturazione è inaspettatamente già partito e che probabilmente dopo le elezioni ci vorrà molto meno tempo per completarlo di quanto, ancora qualche settimana fa, si potesse ipotizzare




Sembrerebbe quindi che questa notizia porti con sé nuove molto più bune di quanto non potesse apparire da una prima superficiale lettura.

Sembrerebbe, per il momento almeno
Non darei soverchia importanza al fatto che VoA riprenda una notizia gia' pubblicata giorni prima da altre fonti.
Resta il fatto che e' un segnale positivo.
A parer mio restano aperte perlomeno due alternative:
1) il risultato delle elezioni genera una situazione che consente ripresa degli investimenti e ristrutturazione del debito, ovviamente con beneplacito USA. in questo caso, continuo a credere che il recovery value sara' superiore ai prezzi correnti, per cui puo' essere un buon affare comprare prima che i prezzi aumentino.
2) per un motivo o per l'altro finisce a uova rotte, e ulteriore prolungamento del default per altri anni. In tal caso credo i prezzi attuali non terranno, e sara' stato cattivo affare comprare.
Ciascuno e' libero di assegnare relative probabilita' ai due scenari.
Circa i tempi, se non erro Rothschild per il momento fa una ricognizione dei debiti. mandato per assistere ad una rinegoziazione presuppone un nuovo governo stabile e accettato a washington.
Se arriva rapidamente, tanto meglio.
 
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errata corrige

2024: si tratta per il compromesso politico venezuelano e i Rothschild preparano proposta di ristrutturazione debito estero venezuela in usd
MA DAIII SI TRATTA PER UN COMPROMESSO........ NON CI POSSO CREDERE
 
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2024: si tratta per il compromesso politico venezuelano e i Rothschild preparano proposta di ristrutturazione debito estero venezuela in usd
MA DAIII SI TRATTA PER UN COMPROMESSO........ NON CI POSSO CREDERE
Anch'io dubito fortemente che Rothschild lavori senza certezze...
 
Anch'io dubito fortemente che Rothschild lavori senza certezze...
Rothschild lavora in cambio di lauti compensi, in parte presenti e potenzialmente futuri.
Certezze circa il futuro scarse. Si ragiona in termini probabilistici.
 
Venezuela: estos son los pronósticos de cómo sería el país si gana Nicolás Maduro y si gana la oposición con Edmundo González

L'atmosfera sembra calma in Venezuela. Stranamente il clima di confronto non sembra essere il protagonista in questo momento. E sarebbe bello se non mancassero poco più di 80 giorni alle elezioni presidenziali in cui è in gioco la continuità del chavismo e il raggiungimento di tre decenni al potere in cinque anni, o, al contrario, una vittoria dell’opposizione.
Nelle elezioni presidenziali del 28 luglio in Venezuela è in gioco non solo il futuro del Venezuela, ma anche quello della regione, che ha accolto un’ondata di migranti senza precedenti.

Solo in Colombia ci sono 2.875.743 venezuelani, secondo i dati della Piattaforma di coordinamento interagenzia per i rifugiati e i migranti del Venezuela. Quindi, tutti gli occhi sono puntati sulla loro evoluzione.

Al momento, ci sono tre scenari possibili: che il chavismo vinca le elezioni, che vinca l’opposizione o, una terza opzione, che le elezioni vengano sospese.

"Se ci sono le elezioni è perché c'è un negoziato", ha detto una fonte dell'opposizione vicina ai processi di dialogo. E questo ha a che fare con una ragione importante, ovvero la scarsa popolarità del chavismo rispetto al candidato dell’opposizione che ha l’appoggio di María Corina Machado, l’avversario più pericoloso del presidente e candidato Nicolás Maduro.

Perché si parla di trattativa per arrivare alle elezioni? Secondo Félix Seijas, direttore dell'Istituto Delphos, specializzato in studi d'opinione, i voti dell'opposizione raggiungono in questo momento il 50 per cento, che spetterebbe a Edmundo González, il diplomatico 74enne registrato dalla Tavola rotonda dell'Unità Democratica. Nicolás Maduro ha invece il 20% di intenzioni di voto, che vincendo il cosiddetto “chavismo morbido” potrebbero salire al 30%, ma con molto sforzo, spiega Seijas. In questo dato, colpisce il fatto che Maduro abbia aumentato la sua popolarità, che è passata dal 10 al 15% all’attuale 20%. Addirittura, secondo diversi sondaggi, durante la sensazione di ripresa economica tra il 2022 e il 2023, la popolarità del presidente ha raggiunto il 25%, e questo è legato, assicura Seijas, al fatto che la principale forza trainante per i venezuelani è la sicurezza economica e la sicurezza economica. è meno interessato alle questioni legate alla democrazia e alla libertà. Ma questi numeri non bastano perché Maduro possa essere rieletto. “Se ci sono le elezioni, è perché ci sono stati dei negoziati”, ripete a EL TIEMPO una fonte legata ai dialoghi tra governo e opposizione. Ciò significa che “la partenza di Maduro sarà negoziata dandogli garanzie”, ha insistito.

Ciò significa che se non ci sono negoziati non ci sono elezioni?
Sia l’opposizione che il chavismo hanno moderato i loro discorsi. Meno insulti da entrambe le parti ma questo non garantisce nulla. Il chavismo non oserà andare ad un’elezione in cui perde. Due scenari possibili sarebbero la sospensione delle elezioni e, dall'altro, la squalifica della carta del Tavolo di Unità Democratica (MUD), costringendo l'opposizione a ricandidarsi per mantenere l'unità. In tal caso, dovrebbero stringersi attorno a un nuovo candidato che sia registrato o non partecipi. Niente è ancora chiaro.

Cosa succederebbe se Nicolás Maduro vincesse le elezioni in Venezuela?
Per l'analista e politologo Carlos Zambrano, una strategia che Maduro potrebbe usare per assicurarsi la vittoria è quella di indebolire il MUD e dividere i voti tra i nove candidati registrati che si dichiarano dell'opposizione. “Ciò potrebbe dividere quasi l’85% del rifiuto del governo, creando le condizioni per il PSUV con un tetto elettorale vicino a 5.000.000 di voti”. Se Maduro vincesse, "è prevedibile uno scenario di incertezza economica che però, a causa della domanda internazionale di petrolio greggio, potrebbe passare in secondo piano e vedere così un leggero miglioramento dell'economia con la reintegrazione del mercato venezuelano", dice Zambrano. Per l’analista ciò si accompagnerebbe a mesi di instabilità politica, soprattutto a seconda di come l’opposizione gestirà la situazione.

Cosa succede se vince l'avversario Edmundo González Urrutia?

Se ciò che prevedono i sondaggi d'opinione si avverasse, la vittoria di Edmundo González Urrutia sarebbe imminente. Tuttavia, le prospettive prima di assumere il potere il 10 gennaio 2025 sono considerevolmente fragili. “Ciò implica un livello di negoziazione politica che consenta stabilità durante il primo anno di gestione di fronte a un regime di Maduro che controlla il resto dei poteri pubblici e con la possibilità di fare riforme considerevoli prima di entrare in carica per tenere legata la nuova amministrazione .”, spiega Zambrano. Ma sarebbe un duro colpo anche per i venezuelani, che, pur desiderando il cambiamento, applicherebbero misure economiche - tanto per citare questo aspetto - che sarebbero dure e che "devono essere prese con grande cautela, poiché 15 giorni di governo non serviranno a nulla". passano quando il Madurismo invita alla mobilitazione contro il potere”.

Quali sfide presenta una possibile transizione di potere in Venezuela?
Se vincesse l’opposizione, si verificherebbe un processo di transizione difficile e complesso, non solo nel paese ma sulla scena internazionale. Almeno questo è ciò che crede il politologo Daniel Arias. “Uno dei problemi più delicati della transizione politica in Venezuela, di cui nessuno vuole discutere pubblicamente, è il suo ruolo nelle relazioni internazionali”.
Arias aggiunge che si deve parlare anche della nave petrolifera quotidiana in partenza per Cuba, al pagamento dei debiti contratti con la Federazione Russa e la Repubblica Popolare Cinese, oltre all'elenco di organizzazioni di ogni genere, personaggi pubblici e attivisti politici residenti all’estero, assistiti finanziariamente da Caracas, il che potrebbe essere un disastro per molti partiti politici in altri paesi dell’America Latina e dei Caraibi, dell’Africa, dell’Asia e dell’Europa.
 
nessuno lavora gratis.
te lo confermo essendo stato cliente di rothschild, inter alia.
il "lavoro" preliminare di ricognizione del debito peraltro non e' troppo complesso.
D'accordissimo ma non è la risposta alla mia domanda. Riformulo. Se Rothschild non lavora gratis, ed ha già iniziato a lavorare, chi è così poco prudente da pagare senza avere la certezza che sta pagando qualcosa di utile? Ergo, se viene pagata è perché serve, se serve è perché si ristruttura (con saldo al termine della ristrutturazione).
 
Elezioni presidenziali: gli studenti universitari annunciano l'impegno per garantire che il Venezuela "sconfigga le ombre" il 28 giugno
8 maggio 2024
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Gli studenti universitari si sono organizzati per fornire supporto logistico e motivare il voto a favore della candidatura di Edmundo González Urrutia in vista delle elezioni presidenziali del 28 luglio.
"Il 28 giugno supereremo le ombre, non abbiamo dubbi che l'ombra avvolge attualmente il Paese".
 
Edmundo González afferma che realizzerà "una transizione ordinata" che trasformerà il Venezuela in un "fornitore energetico affidabile"
8 maggio 2024
Il candidato presidenziale dell'Unidad, Edmundo González, ha partecipato questo mercoledì alla Conferenza di Washington sulle Americhe insieme a María Corina Machado dove ha presentato la sua visione sulla situazione venezuelana e le sue aspettative riguardo alle elezioni presidenziali.
In un messaggio pubblicato sul suo account su X, il diplomatico ha sottolineato che il Paese è osservato da vicino nel mondo. Ha detto che raggiungeranno gli obiettivi di instaurare un sistema democratico.
«Realizzeremo una transizione ordinata che mitighi la migrazione, ci permetta di essere un fornitore affidabile di energia e garante dei diritti umani. Lavoriamo instancabilmente come una squadra per raggiungere questi obiettivi", ha commentato.
Questa è la prima volta che entrambi i leader parlano pubblicamente.
 
Venezuela’s PDVSA, A&B Oil and Gas Start Petrororaima Operations

Venezuela’s PDVSA, A&B Oil and Gas Start Petrororaima Operations​


Petroleos de Venezuela e la società locale A&B Oil and Gas hanno iniziato le operazioni congiunte presso l'impresa Petrolera Roraima, che in precedenza era gestita da PDVSA con ConocoPhillips come Petrozuata, ha detto il produttore di petrolio statale in una dichiarazione.

Venture estrarrà greggio extra pesante dai campi nello stato di Anzoategui e utilizzerà l'upgrader del complesso petrolchimico Jose Antonio Anzoategui per ottenere greggio sintetico, gas naturale, petcoke e zolfo: la joint venture di PDVSA prevede di produrre un totale di 1 miliardo di barili di petrolio e 351 miliardi di piedi cubi di gas
 
Prezzi dei bonds venezuela/PDVsa riuspetto al rispettivo claim:



PDVSA 8.5% 2020 50.886%

PDVSA 9% 2021 8.675%

PDVSA 12.75% 2022 8.612%

PDVSA 6% 2022 7.194%

PDVSA 6% 2024 8.993%

PDVSA 6% 2026 8.993%

PDVSA 5,375% 2027 9.189%

PDVSA 9.75% 2035 9.334%

PDVSA 6.25% 2037 9.134%


VENZ 13.625% 2018 10.607%

VENZ 7% 2018 10.481%

VENZ 7.75% 2019 11.021%

VENZ 6% 2020 11.691%

VENZ 12.75% 2022 11.893%

VENZ 9% 2023 12.117%

VENZ 8.25% 2024 11.727%

VENZ 7.625% 2025 12.062%

VENZ 11.75% 2026 11.715%

VENZ 9.25% 2027 13.333%

VENZ 9.25% 2028 11.836%

VENZ 11.95% 2031 12.101%

VENZ 9.375% 2034 13.204%

VENZ 7% 2038 11.512%
 
Bloomberg - Are you a robot?


Ecopetrol Seeks Waiver for Venezuelan Gas to Plug Shortfall​


La colombiana Ecopetrol SA sta cercando di ottenere una deroga dagli Stati Uniti per importare gas naturale dal Venezuela, dato che il Paese sudamericano dovrà far fronte a una carenza di forniture di questo combustibile per le centrali elettriche a partire dal prossimo anno.
L'amministratore delegato di Ecopetrol, Ricardo Roa, ha dichiarato in un'intervista rilasciata martedì scorso, ha chiesto ai funzionari statunitensi una deroga speciale per far avanzare i colloqui con Petroleos de Venezuela SA sulla fornitura di gas. La richiesta è stata presentata attraverso l'ambasciata colombiana a Washington.
 
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