Ciao a tutti, un aggiornamento sul nostro titolo.
Nelle ultime due settimane, la volatilità del titolo è ulteriormente aumentata.
Repentine oscillazioni di 2 – 3 figure accadono anche quotidianamente.
Queste forti oscillazioni hanno offerto la possibilità di trading, per tutti quelli che al raggiungimento degli 82 hanno avuto il coraggio di vendere parte della posizione, per rientrare più in basso.
Una strategia di trading del genere è stata però attuata soprattutto da chi ha in essere un conto valutario in USD, perché il deprezzamento del dollaro in molti casi ha complicato l’operatività.
Un dollaro a 1,38 favorisce chi non avendo alcuna posizione è interessato ad entrare, non di certo a chi vuol vendere.
Grafico EUR /USD
Euro Dollaro | EUR USD | Cambio Euro Dollaro
Il titolo più in generale ha trovato in ara 79,50 un buon supporto ed in area 82,50 un resistenza, un andamento laterale che lo si può osservare anche riflesso nel rendimento del 15 anni, che dopo un’impennata a 12,60 , si muove tra 12,10 e 12,30
Venezuela 15-Year | Venezuela 15-Year Rendimento Obbligazione
Nessuna notizia particolare neppure dai CDS, che dopo essere tornati in area 1000, in sua prossimità si stanno muovendo.
Come sempre dalle borse tedesche il link per vedere le quotazioni ritardate:
VENEZUELA 97/27 | Bond | 195081 | US922646AS37 | Börse Frankfurt (Frankfurt Stock Exchange)
E la possibilità di vedere il grafico ad un anno e oltre:
VENEZUELA 97/27 | Bond | 195081 | US922646AS37 | Börse Frankfurt (Frankfurt Stock Exchange)
A livello di notizie politiche / economiche nelle ultime due settimane non sono emerse particolari novità.
Ecco i link ed un breve riassunto in italiano delle principali:
11 ottobre 2013
Vendita di dollari settimanale per combattere le carenze di beni
Venezuela To Auction Dollars Weekly to Fight Shortages - Bloomberg
Il Venezuela incrementerà la vendita di dollari (per i Venezuelani) attraverso aste settimanali, per tentare di arrestare la discesa del bolivar sul mercato nero interno, aumentare la valuta pregiata da utilizzare per le importazioni, ed alleggerire la penuria cronica di beni di stretta necessità.
Il Venezuela venderà nelle prossime settimane $ 900 milioni attraverso un sistema di aste, che chiederanno ai compratori un costo complessivo superiore al tasso ufficiale di cambio.
Da luglio il Venezuela ha già venduto per uso interno $ 761 milioni.
Maduro ha confermato che sarà rivisto tutto il sistema di aste, e che il governo venderà almeno $100 milioni ogni settimana.
Le riserve venezuelane sono scese a $ 22.1 billion, il livello più basso degli ultimi 9 anni.
14 ottobre PDVSA progetta di vendere bond in dollari entro la fine dell’anno
Venezuela
Petroleos de Venezuela, la compagnia petrolifera statale, sta considerando di vendere sul mercato internazionale bond per un ammontare di $ 3 miliardi prima della fine dell’anno.
I titoli verranno venduti tramite collocamento privato alla Banca Centrale per coprire i costi di approvvigionamento valutario e dei servizi connessi all’attività tipica.
PDVSA ha allo studio anche uno scambio o un riacquisto di titoli suoi in circolazione con scadenza 2014 – 2017
Per il collocamento si stà ipotizzando una scadenza 2025 o successiva.
L’ultimo collocamento di titoli da parte di PDVSA risale a maggio 2012 e per il 2014 non ha intenzione di effettuare ulteriori collocamenti, avendo chiesto ai partner industriali di sopperire ai finanziamenti necessari per sostenere ed incrementare la produzione oggi di 2.85 milioni di barili al giorno.
23 ottobre Elezioni di sindaci in Venezuela
Ferrari-Driving Pop Star Taps Venezuela
Articolo di “folclore” che ben caratterizza la confusa situazione in attesa delle prossime elezioni dell’8 dicembre per 337 incarichi da sindaco, che si tramuterà in un “referendum” sui primi otto mesi del governo Maduro.
Un periodo che è coinciso con un inflazione galoppante al 50% annuo, una penuria di beni primari sistematica, ed un fiorire del mercato nero per i dollari.
La sistematica mancanza di investimenti degli anni precedenti in infrastrutture, ha portato ad avere problemi nella stessa distribuzione di acqua potabile e corrente elettrica nel Paese, compresa la capitale Caracas.
Le passate scelte in tema di industrializzazione interna, impone al Venezuela di dipendere per il 70% dalle importazioni di beni primari che consuma.
L’economia non va bene e le elezioni potrebbero dare un segnale di cosa ne pensano gli elettori.
Questa incertezza di scenari porta una ulteriore volatilità sui mercati finanziari ed il rischio di più alti tassi per i bond Venezuelani.
Personalmente dopo il mio ultimo ingresso in area 78,5-79 sono rimasto fermo, non approfittando dell’occasione di vendita sopra 82, ma intanto la cedola matura.
Una risalita del titolo in area 83 – 84 mi vedrebbe venditore di questo lotto, ed il mantenimento della residuale posizione.
Titolo molto volatile, con possibilità di cambiamento del trend giornaliero alla apertura dei mercati americani alle 14:00
Non adatto a tutti i portafoglio per le forti oscillazioni al rialzo e al ribasso sue tipiche, personalmente ritengo comunque di non superare un 10 – 15% del portafoglio complessivo.
Da monitorare costantemente, come è da monitorare l’andamento del dollaro.
Ognuno ragioni con la propria testa... ed un in bocca al lupo a tutti !