Grazie per lo stimolo di aver aperto un post dedicato.
Riporto la mia opinione, ancora.
Assolutamente sotto tono.
1. meno gallerie presenti rispetto agli anni passati, pare meno 25...
2. meno affluenza
3. quei galleristi in cui fino a qualche anno fa bisognava entrare neil loro stand in punta di piedi, chiedendo il permesso e che ti guardavano dal all'alto al basso (beh, io in effetti sono di bassa statura), ora si avvicinano, ti chiedono se ha bisogno e soprattutto di dicono traquillamente i prezzi anticipandoti che sono disposti alla trattativa.
4. opere tante e di qualità, tutte comunque trattabili (qualche spocchioso è rimasto), quindi quanto tutto è un affare, nulla è un affare
6. Mazzoleni e Cinquantasei propongono da anni le stesse identiche opere, ma di che vivono, quindi? Mah....
7. sbaglio o è già finita la parata dei Dadamaino?
insomma, così così.....
Cosa poi mi ha colpito maggiormente?
Il lavoro delizioso su Tamara Ferioli dell'Officine dell'Immagine,
Il lavoro e la ricerca di alta qualità su Bice Lazzari della Lagorio Arte
La presenza dei teleimbonitori della Vecchiato, bravi!
Non ho mai visto in fiera TMK, Orler o ArteTV, perchè la faccia non ce la mettono?
Personalmente ritengo che oggi con l'incertezza diffusa i collezionisti cerchino la sicurezza, quindi rischiano poco su artisti emergenti o su preferisco ripiegare sulla storia.
Sta di fatto che la crisi è assolutamente evidente.