Dopo anni, nei quali mia moglie ha versato il suo stipendio part-time circa 600 euro in assegno, sul mio CC sul quale lei ha solamente una firma di delega ed un bancomat diverso dal mio..( non è cointestata) improvvisamente allo sportello della banca (BCC di MANTOVABANCA tanto per non fare nomi...) le hanno detto che non si poteva più fare da oltre un anno....
alle sue proteste le veniva risposto cheavrebbero depositato l'assegno un'ultima volta ma che io titolare del conto avrei dovuto chiamare la banca per ricevere istruzioni sul caso.
Cosa che ho fatto prontamente e la bancaria di turno mi ha detto che per continuare a depositare gli assegni intestati a mia moglie avrei dovuto cointestarla sul conto e che nel mio caso avrei potuto mantenere lo stesso numero di conto. Benissimo! anche perchè le mie perplessità sul cointestare il conto erano che sul vecchio conto ci sono tutte le utenze che vengono regolarmente pagate in automatico e che so per sentito dire che il cambiamento del numero di conto crea in genere problemi con l'aggiornamento tutt'altro che automatico delle aziende fatturanti le utenze.
OK dò l'assenso alla cointestazione ma dopo una settimana circa, anzichè essere chiamato per le firme mi viene detto da un capoufficio che non si può mantenere lo stesso n° ed al cambiamento del n° di conto mi oppongo io...
e lo invito a cercare una soluzione minacciando di togliere il conto presente da oltre trentacinque anni affiancato da un conto di appoggio con directa.
Il capoufficio mi ha risposto che chederà al direttore ma son passati altri gg ma nessuna novità.
Possibile che un povero cristo che riceve un assegno come stipendio debba avere, non per incassarlo ( infatti non e immediatamente in valuta) ma solo per parcheggiarlo in attesa che vada in valuta e poter vedere i suoi soldi?
con quel che costano i conti correnti poi!
grazie per qualcuno che conosce più di me la materia e mi possa dare una soluzione eventualmente da proporre alla banca
pel
alle sue proteste le veniva risposto cheavrebbero depositato l'assegno un'ultima volta ma che io titolare del conto avrei dovuto chiamare la banca per ricevere istruzioni sul caso.
Cosa che ho fatto prontamente e la bancaria di turno mi ha detto che per continuare a depositare gli assegni intestati a mia moglie avrei dovuto cointestarla sul conto e che nel mio caso avrei potuto mantenere lo stesso numero di conto. Benissimo! anche perchè le mie perplessità sul cointestare il conto erano che sul vecchio conto ci sono tutte le utenze che vengono regolarmente pagate in automatico e che so per sentito dire che il cambiamento del numero di conto crea in genere problemi con l'aggiornamento tutt'altro che automatico delle aziende fatturanti le utenze.
OK dò l'assenso alla cointestazione ma dopo una settimana circa, anzichè essere chiamato per le firme mi viene detto da un capoufficio che non si può mantenere lo stesso n° ed al cambiamento del n° di conto mi oppongo io...
e lo invito a cercare una soluzione minacciando di togliere il conto presente da oltre trentacinque anni affiancato da un conto di appoggio con directa.
Il capoufficio mi ha risposto che chederà al direttore ma son passati altri gg ma nessuna novità.
Possibile che un povero cristo che riceve un assegno come stipendio debba avere, non per incassarlo ( infatti non e immediatamente in valuta) ma solo per parcheggiarlo in attesa che vada in valuta e poter vedere i suoi soldi?
con quel che costano i conti correnti poi!
grazie per qualcuno che conosce più di me la materia e mi possa dare una soluzione eventualmente da proporre alla banca
pel