Versamento sul c/c

In effetti le cose stanno proprio così, però legittimità o non legittimità, come direbbe Sordi:

"Io (banca) so io, e voi non siete un c."

Per questo ci vorrebbe un cc a valuta elettronica a corso legale.


Per farlo in modo decente dovresti prima nazionalizzare il sistema bancario.
 
A questo ti ho gia risposto. La proprieta' passa al depositario in quanto io deposito beni mischiabili con altri della stessa natura e fattzza e ne ritirero' l'equivalente esatto , in quanto a quantità e qualità, ma in nessun caso riceverò le stesse unita' specifiche consegnate.
Questo non presuppone in alcun modo che il depositario possa utilizzare tali beni per i suoi fini ma solo che li custodisca con la diligenza del buon padre di famiglia.
Se questo avviene, come avviene per il denaro, ci deve essere un cavillo.

e' la stessa identica cosa nel contratto di deposito di beni fungibili il custode ne acquisisce la proprieta', quindi non vi e' alcuna differenza e c'e' un patto scritto che permette al custode di non restituire i frutti del deposito integralmente


Art. 1782 Deposito irregolare
Se il deposito ha per oggetto una quantità di danaro o di altre cose fungibili, con facoltà per il depositario di servirsene, questi ne acquista la proprietà ed è tenuto a restituirne altrettante della stessa specie e qualità (1834).
In tal caso si osservano, in quanto applicabili, le norme relative al mutuo (1813 e seguenti).


Art. 1775 Restituzione dei frutti
Il depositario è obbligato a restituire i frutti della cosa che egli abbia percepiti (821,1779).


quindi che sia considerato deposito o custodia sempre di un prestito si tratta visto che la banca ne acquisisce la proprieta' ed parte dei frutti e puo' utilizzare il bene (denaro depositato) in modo autonomo senza rendicontazione ddell'utilizzo
 
In effetti le cose stanno proprio così, però legittimità o non legittimità, come direbbe Sordi:

"Io (banca) so io, e voi non siete un c."

Per questo ci vorrebbe un cc a valuta elettronica a corso legale.

pero' questo equivarrebbe a dare facolta' alle banche di battere moneta....
funziona ancora meno

e' che il contante e' assolutamente indispensabile ed e' l'unico strumento di reale proprieta' della ricchezza liquida
 
e' la stessa identica cosa nel contratto di deposito di beni fungibili il custode ne acquisisce la proprieta', quindi non vi e' alcuna differenza e c'e' un patto scritto che permette al custode di non restituire i frutti del deposito integralmente


Art. 1782 Deposito irregolare
Se il deposito ha per oggetto una quantità di danaro o di altre cose fungibili, con facoltà per il depositario di servirsene, questi ne acquista la proprietà ed è tenuto a restituirne altrettante della stessa specie e qualità (1834).
In tal caso si osservano, in quanto applicabili, le norme relative al mutuo (1813 e seguenti).


In un contratto di conto corrente ordinario non e' scritto espressamente che il depositario ha facolta' di servirsi del denaro depositato, in tal caso e' chiaro che sarebbe un mutuo.
Anche se deposito del grano e lascio al depositante la facolta' di farne quello che vuole, venderlo o quant'altro, e' come se gli avessi fatto un prestito, ma deve essere specificato.
 
In un contratto di conto corrente ordinario non e' scritto espressamente che il depositario ha facolta' di servirsi del denaro depositato, in tal caso e' chiaro che sarebbe un mutuo.
Anche se deposito del grano e lascio al depositante la facolta' di farne quello che vuole, venderlo o quant'altro, e' come se gli avessi fatto un prestito, ma deve essere specificato.

senti non so cosa vi sia scritto o meno ma le banche lo usano il tuo conquibus, se no non genererebbe frutti

deposito di bene fungibile o conto corente sono in pratica la stessa cosa...la proprieta' passa indiscutibilmente alla banca....poi se trovi un giudice che puo' interpretare una cosa diversa quando legge che la proprieta' passa al custode...non so..tutto puo' succedere nel bel paese
 
A questo ti ho gia risposto. La proprieta' passa al depositario in quanto io deposito beni mischiabili con altri della stessa natura e fattzza e ne ritirero' l'equivalente esatto , in quanto a quantità e qualità, ma in nessun caso riceverò le stesse unita' specifiche consegnate.
Questo non presuppone in alcun modo che il depositario possa utilizzare tali beni per i suoi fini ma solo che li custodisca con la diligenza del buon padre di famiglia.
Se questo avviene, come avviene per il denaro, ci deve essere un cavillo.

No sbagli, il conto corrente bancario è un contratto di deposito "irregolare", la banca diventa proprietaria dei beni (moneta) depositati e può disporne come vuole, in contropartita, però dal contratto scaturisce un'obbligazione alla restituzione a scadenze predeterminate o "a vista" della stessa quantità e qualità dei beni depositati (sempre moneta) ed eventualmente ad una eventuale remunerazione del depositante.
Ciò che significa? che la banca una volta che depositi moneta sul tuo c/c diventa tua debitrice di quella somma e, infatti, i depositi sono iscritti nello sp passivo della banca.


Ps: se il contratto di deposi fosse stato invece "regolare" allora la banca avrebbe "solamente" custodito il bene...
 
No sbagli, il conto corrente bancario è un contratto di deposito "irregolare", la banca diventa proprietaria dei beni (moneta) depositati e può disporne come vuole, in contropartita, però dal contratto scaturisce un'obbligazione alla restituzione a scadenze predeterminate o "a vista" della stessa quantità e qualità dei beni depositati (sempre moneta) ed eventualmente ad una eventuale remunerazione del depositante.
Ciò che significa? che la banca una volta che depositi moneta sul tuo c/c diventa tua debitrice di quella somma e, infatti, i depositi sono iscritti nello sp passivo della banca.


Ps: se il contratto di deposi fosse stato invece "regolare" allora la banca avrebbe "solamente" custodito il bene...

E' così dal tempo dei romani...
 
pero' questo equivarrebbe a dare facolta' alle banche di battere moneta....
funziona ancora meno

e' che il contante e' assolutamente indispensabile ed e' l'unico strumento di reale proprieta' della ricchezza liquida

No. Equivale a far diventare 'contante' un certo tipo di conto corrente elettronico. Ovviamente la banca centrale sarebbe l'unica ad aver diritto di offrirti questo conto (tra l'altro una banca normale non avrebbe interesse a farti depositare i tuoi soldi).

Ipotesi corellate:
- le banche possono fare da tramite per il servizio. Magari chiedendo una commissione, o dandoti la possibilità di acquistare i loro prodotti tramite questo cc
- Sarebbe interessante se fosse possibile usare questo cc quasi come se fosse un cc normale, con addebiti bollette, possibilità di operare sui mercati online, etc.... Una cosa del genere farebbe fallire le banche (non sarebbe una cattiva idea).

Il problema è la leva e il conseguente modello del consumo a debito, che ormai ha incancrenito l'economia.
 
E' così dal tempo dei romani...

A dire il vero ho letto il contrario (Pasquale Coppa-Zuccari; Il deposito irregolare) ma e' un libro dell'inizio del '900. Magari questo non e' cambiato ma l'interpretazione della legge si.
Comunque grazie a tutti per le risposte. :)
 
Indietro