Vespucci 2009 .

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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tanto l'economia va a gonfie vele...

tutti sanno qual'e' il succo della questione; anche i muri .
Penso entrerà nella storia come esempio negativo per il territorio, per l'economia, per tutto .. ma ancora questi ne sono all'oscuro.

L'unica certezza che ho è che ad oggi stanno ancora escogitando qualcosa per rimandare la decisione ... forse devono capire se il 21/12/2012 sia una data fatidica quindi opportuno aspettare almeno il 2013
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Ancora più netta la posizione sulla pista dell’aeroporto di Firenze; conclude Torri: «L’Enac non ha fatto altro che dire che il re è nudo. Anzi, lo ha ripetuto, perché la sua posizione era già nota e corredata dalle relative argomentazioni tecniche. Che la pista obliqua sia poco proponibile è cosa nota; la soluzione quasi-parallela al tracciato autostradale è quella che garantisce una maggiore efficacia e funzionalità. Noi abbiamo sempre sostenuto la cosiddetta 12-30 e continuiamo ad essere convinti che sia quella la strada da battere. In ogni caso non si tratta di voler dettare i tempi alla politica, come lamenta (sorprendentemente, dati i tempi biblici di questa operazione) il presidente della Regione Rossi: sono le esigenze dell’economia e dello sviluppo a richiedere a gran voce rapidità di decisione e di operatività. Peccato però che non le si stia a sentire, come dimostra questa eterna discussione sulla pista».
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Ance Prato: «Ritardi e tatticismi dannosi per l’economia» - Pratoblog - Quotidiano Online di Prato e Provincia
 
nella speranza che facciano ciò che dicono.
se poi espropriano terreni edili di tizio o caio meglio ancora. basta che si muovano!

" Rossi: sì alla pista parallela
Svolta per Peretola al vertice Pd: «Sviluppo o si chiude». E poi: «Firenze ora dia un segnale»

Sull’aeroporto di Peretola si deve andare avanti verso la pista parallela «o meglio chiuderlo», ma «Firenze un segnale lo deve dare». Si è conclusa così, la riunione al gruppo Pd in Regione con i vertici del partito metropolitano e cittadino. Un incontro formalmente indetto per discutere della Conferenza programmatica dei Democratici, ma che ha segnato una svolta sulle infrastrutture fiorentine. In primis sull’aeroporto. Il governatore Enrico Rossi ha detto chiaramente: o nuova pista, o si chiude; ha lasciato intendere che la soluzione parallela — o meglio la parallela convergente, tecnicamente la 12-30 — è quella che uscirà vincente dallo studio di Enac.

Ma Rossi ha anche detto che la scelta non può essere indolore per il Comune di Firenze, perché fare la nuova pista significa ripensare tutta l’area indicata come «parco della Piana». E a perderci non possono essere solo i Comuni di Sesto e Campi: verrà rivoluzionato lo sviluppo del loro territorio, e va compensato l’impatto che porterà la nuova pista nel territorio di Firenze. Una soluzione potrebbe essere l’esproprio dei terreni di proprietà di Ligresti, ora sotto sequestro per il processo di Castello. Una scelta costosa per le finanze di Palazzo Vecchio, ma necessaria: la parte di parco che si perderà con la nuova pista va recuperata. Rossi ha parlato davanti al presidente del gruppo Pd in Regione Vittorio Bugli, al segretario regionale Andrea Manciulli, a quello metropolitano Patrizio Mecacci e a quello cittadino Lorenza Giani; c’era anche Eugenio Giani, nelle vesti di consigliere, mentre altri come Paolo Bambagioni, Daniela Lastri, Nicola Danti e Gianluca Parrini entravano e uscivano per correre alle commissioni consiliari."
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www.aviazionecivile.it
( il child dell'aviazione non si vede quindi chi volesse leggere il td, deve entrare a mano)
 
Grazie Beri per le news.
Dici che siamo vicini ad una svolta?
 
Non ne ho la più pallida idea.
Mi sembra però che se Rossi ha deciso per la pista parallela è un segno sulla direzione che Regione e Comune voglioni seguire.
Non ho capito con chi devono ancora accordarsi, ma se le due più importanti Istituzioni toscane la pensano allo stesso modo è buon segno..
 
potrebbe volerci la benedizione pontificia come ultima richiesta ... anche se in contrologica apparente. :)

o, in alternativa unabella dimissione di massa
Aeroporto di Firenze, pista parallela: Legambiente attacca la decisione di Rossi

che avranno mai fatto fin'ora per valorizzare la piana... visto che fin qualche anno fa era pianificato cemento ovunque.
ora hanno l'opportunità di giocarsela, sempre che vogliano produrre qualcosa! in alternativa le dimissioni non le vedo assolutamente come cosa negativa.
 
Ultima modifica:
Dici che siamo vicini ad una svolta?
Non ti preoccupare, la seconda pista non la faranno mai, sono solo chiacchere. Per realizzare l'opera, le istituzioni hanno sempre subordinato il via libera al parere positivo di tutti gli enti locali della piana; siccome tale consenso non ci sarà mai, la discussione sul progetto è solo un modo per prendere tempo e spandere fumo.

Una cosa deve essere chiara: a questa gente delle ricadute economico-occupazionali che potrebbe avere il progetto, non gliene frega assolutamente nulla.

:bye:
 
Firenze, Aeroporto Peretola Senza nuova pista, no futuro | Intoscana.it

Firenze, Aeroporto Peretola Senza nuova pista, no futuro
Lo sviluppo del traffico aereo toscano passa per il potenziamento dello scalo di Firenze e l'alleanza con Pisa

di Samuele Bartolini
peretola

O l'aeroporto di Firenze si dota di una nuova pista e si allea con il Galilei di Pisa o sarà fuori. Il documento trasmesso al ministero e per conoscenza agli scali aerei della penisola dall'Enac, parla chiaro. Con la pista attuale l'aeroporto di Peretola non andrà da nessuna parte. Potrà essere un city-airport, ma il suo sviluppo rimarrà compromesso e Firenze sarà chiamata fuori dagli “aeroporti strategici nella rete nazionale”.

La settimana scorsa lo ha detto con forza anche il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi con il via libera alla cosidetta pista parallela e convergente di 14 gradi rispetto al rettilineo dell'autostrada A11. Il governatore si era anche detto preoccupato per una possibile esclusione di Firenze dagli scali strategici, mentre la parallela non solo permetterebbe agli aerei in partenza e in arrivo di aggirare la catena di Monte Morello, ma consentirebbe anche l'apertura alle flotte aeree importanti come i Boeing 737 e Airbus 320 proitettando Peretola verso i 5 milioni di passeggeri l'anno. Lo dice anche il piano Enac: le potenzialità dell'area fiorentina “non sono pienamente sfruttate”, mentre l'aeroporto Galileo Galilei di Pisa vola già alto. Nel 2011 ha contato 4,5 milioni di passeggeri e “ha avuto una crescita tra le più rilevanti a livello nazionale”.

Dunque Firenze non può rimanere al palo. Se non potenzia Peretola con la nuova pista suggerita da Rossi e non trova un accordo con Pisa, rimarrà fuori dal giro degli aeroporti più importanti. D'altra parte – rivela il piano - Bologna e il centronord hanno già all'attivo 13 milioni di passeggeri l'anno, dunque le loro decisioni le hanno già prese con i vantaggi che ciò comporta per l'economia, i trasporti e il turismo di tutta l'area interessata.

31/05/2012
 
"La nuova pista proposta da Rossi??"
Da quanto si legge qua sotto non sembra lui il sostenitore della pista obliqua.....



Aeroporto Firenze: Confindustria, potenziamento e aggregazione con Pisa
04 Giugno 2012 - 12:14
(ASCA) - Firenze, 4 giu - Lo sviluppo dell'aeroporto di Firenze e l'aggregazione funzionale con quello di Pisa migliorerebbero la competitivita' e costituirebbero una ''azione anti crisi''.

Lo ha detto Simone Bettini, presidente di Confindustria Firenze, nella relazione tenuta all'assemblea, presenti, tra gli altri, il presidente nazionale Giorgio Squinzi, la vice Antonella Mansi, il sindaco e il presidente della Provincia Matteo Renzi e Andrea Barducci, il presidente di Mps Alessandro Profumo.

Per Bettini ''il potenziamento dell'aeroporto di Firensze farebbe salire i passeggeri da 1,8 a 3,3 milioni. Il valore del tempo risparmiato utilizzando Firenze rispetto ad altri scali, sarebbe di 75 milioni di euro annui. Si creerebbe nuova impresa e nuovo lavoro''.

Inoltre, ''la sua aggregazione funzionale con lo scalo di Pisa consentirebbe di servire 9,5 milioni di passeggeri, con un aumento del traffico del 65%; con le nazioni collegate direttamente che passerebbero da 26 a 37''.

Per il numero uno degli industriali fiorentini ''non si tratterebbe solo di un'azione per rendere Firenze, e tutta la Toscana centrale, piu' competitive e attrattive. Si tratterebbe di una azione anti-crisi''.





Aeroporto Firenze: Renzi, Rossi non traccheggi e decida su sviluppo
04 Giugno 2012 - 14:34
(ASCA) - Firenze, 4 giu - Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi smetta di ''traccheggiare'' sull'aeroporto di Firenze e prenda una decisione sullo sviluppo dello scalo.

A dirlo e' Matteo Renzi, sindaco di Firenze, intervenendo all'assemblea di Confindustria Firenze.

Sulla nuova pista, ha detto Renzi, Rossi ''decida: e' tre anni che fa dichiarazioni. Non si continui a traccheggiare sui giornali. Decida e ci faccia sapere che cosa pensa. Non e' un problema di goniometro: il problema e' che se si vuol fare la pista si fa, se non si vuole fare vorra' dire che i fiorentini andranno a prendere l'aereo a Bologna, come e' naturale che sia''.
 
LA RISPOSTA DI ROSSI


"Non capisco se a Renzi interessi più fare l'aeroporto o polemizzare con me". Lo ha affermato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. "In ogni caso - prosegue Renzi - le sue affermazioni mi hanno ricordato una favola di Esopo sul bue e la mosca. Una famosa favola che più o meno recita così: un bue aveva arato tutto il giorno, giunto alla sera una mosca che gli era rimasta tutto il giorno tra le corna, rivolgendosi al bue sudato, gli disse: 'Ciao bue e' tutto il giorno che tiriamo l'aratro, ora siamo proprio stanchì. Lascio a voi indovinare chi, in questo caso dell'aeroporto, faccia il bue e chi invece la mosca...".
 
via al cronometro

LA RISPOSTA DI ROSSI


"Non capisco se a Renzi interessi più fare l'aeroporto o polemizzare con me". Lo ha affermato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. "In ogni caso - prosegue Renzi - le sue affermazioni mi hanno ricordato una favola di Esopo sul bue e la mosca. Una famosa favola che più o meno recita così: un bue aveva arato tutto il giorno, giunto alla sera una mosca che gli era rimasta tutto il giorno tra le corna, rivolgendosi al bue sudato, gli disse: 'Ciao bue e' tutto il giorno che tiriamo l'aratro, ora siamo proprio stanchì. Lascio a voi indovinare chi, in questo caso dell'aeroporto, faccia il bue e chi invece la mosca...".

Aeroporto, Rossi a Renzi: ''Si fidi, la nuova pista si farà''
Aeroporto, Rossi a Renzi: ''Si fidi, la nuova pista si farà''

Giorgia Marcheschi Martedì 05 Giugno 2012 14:17

rossiPista parallela, continua lo scambio di battute a distanza tra il sindaco di Firenze Matteo Renzi e il governatore della Toscana Enrico Rossi. Stavolta è quest'ultimo a passare all'attacco. "La nuova pista si farà", risponde secco al sindaco che proprio ieri gli aveva chiesto di decidere una volta per tutte il futuro dello scalo fiorentino.



A.A.A. Il presidente Rossi affida le sue parole alla pagina Fabook. La nuova pista dell'aeroporto di Firenze ''si farà'', scrive. A.A.A, ossia alta velocità, autostrada, e aeroporto sono le "tre A - continua Rossi - che dobbiamo ultimare per aiutare la ripresa economica della Toscana".

"LA PISTA SI FARA'". Quanto allo scalo Vespucci, Rossi assicura che "la pista si farà". E invita il sindaco Renzi a "fidarsi di lui". "Gli chiedo - prosegue Rossi - di fidarsi di me sul rispetto dell'impegno che ho preso mettendoci la faccia per l'ammodernamento di Peretola, così come io ho fiducia che lui riesca a completare la tramvia entro il 2015 (altrimenti l'Europa si riprenderà 36 milioni di euro)".

ALTA VELOCITA'. Per quanto riguarda l'alta velocità, Rossi ricorda che "è quasi ultimata: mancano solo gli 8 km e la nuova stazione di Firenze", scrive.

AUTOSTRADE. Sul fronte autostrade, scrive ancora Rossi, "si sta lavorando per completare la Tirrenica e far partire, entro il 2013, i lavori per la terza corsia dell'A11 Firenze-Pistoia e dell'A1 Firenze Sud-Incisa".
 
sunto

Aeroporto - Peretola, nuovi voli in pista parallela, quali i rischi per la Piana?


Mercoledì 6 giugno 2012, 15:47 - Cronaca

Peretola, nuovi voli in pista parallela, quali i rischi per la Piana?
Sull'aeroporto di Peretola i capigruppo di Pdl Erica Franchi, Udc Federico Tondi e Gruppo Misto Samuele Baldini tornano all'attacco in Palazzo Medici Riccardi presentando una mozione con la quale intendono impegnare il Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci e la Giunta a sostenere – attraverso il proprio ruolo di coordinamento – il percorso di potenziamento della stazione aeroportuale Amerigo Vespucci di Firenze, "facendosi promotore di un rapido adeguamento di tutti quegli strumenti urbanistici che consentano la definizione degli assetti territoriali necessari alla predisposizione del progetto che raccolga le indicazioni di Enac (pista parallela con aggiustamenti) e che sappia coniugarsi con una legittima tutela territoriale della Piana".

"Il Consiglio provinciale di Firenze ricordato che:
- AdF Spa è titolare della gestione dell’aeroporto di Firenze “Amerigo Vespucci” in concessione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con l’obiettivo di sviluppare il traffico passeggeri e merci tramite la gestione dei servizi a terra alle compagnie aeree, la gestione delle attività commerciali ai passeggeri e gli investimenti per la manutenzione e lo sviluppo delle infrastrutture aeroportuali;

- sono stati individuati dall’Azienda come obiettivi per l’anno in corso il miglioramento dei volumi di traffico e dei risultati economico – finanziari;

- esistono cinque ipotesi di nuovo orientamento della pista che permetterebbero l'ampliamento dello scalo fiorentino finanziato da privati;

- nel mese di agosto 2009 è stato affidato il compito di valutare le 5 proposte di ampliamento della pista all'Università di Firenze;

- il sindaco di Firenze Matteo Renzi ha presentato, lunedì 21 settembre 2009 in Consiglio comunale, una sesta ipotesi per ingrandire l'aeroporto che ha il fine di non intaccare il nascituro “Parco della Piana”, andando incontro alle esigenze dei sindaci di Sesto Fiorentino e di Campi Bisenzio, rispettivamente Gianni Gianassi e Adriano Chini;

- nel giugno 2010. si è tornati a parlare della seconda pista per l'Aeroporto di Firenze, quella parallela all'autostrada ed è stato raggiunto un accordo tra il sindaco Renzi e il presidente della Regione Rossi, a proposito dell’assetto futuro della Piana fiorentina e del potenziamento dello scalo di Peretola;

- a seguito del tavolo di discussione che si è svolto in data 23 luglio 2010 presso la sede del Circondario tra le Amministrazioni provinciali di Firenze e Pisa, è stata indicata come soluzione al sistema aeroportuale toscano, un’integrazione societaria massima tra Adf e Sat e quindi tra i due scali , con una conseguente implementazione delle infrastrutture di collegamento ed una velocizzazione sulla tratta ferroviaria;

- nel rapporto Irpet “Toscana 2030” si legge che “per quanto riguarda il trasporto aereo, infine, consistenti investimenti sono previsti sia per l’aeroporto di Pisa che per quello di Firenze, capaci di migliorare la sicurezza, la potenzialità e la qualità dell’accoglienza. Saranno comunque risposte parziali rispetto alla domanda potenziale che si rivolge alla Toscana a causa dei limiti non superabile oltre una certa misura, limiti che sono di domanda per l’aeroporto di Pisa e di offerta per quello di Firenze. L’avvicinamento relativo provocato dalla nuova linea per Bologna renderà più appetibile lo scalo emiliano rispetto a quello di Pisa (35 minuti contro 60/70 minuti, anche se con costi maggiori) per i passeggeri destinati o partenti da Firenze.

la Giunta Regionale, nella seduta di lunedì 14 febbraio 2011, ha approvato la proposta di deliberazione da sottoporre al Consiglio Regionale avente ad oggetto: "Adozione dell'integrazione al Piano di Indirizzo Territoriale per la definizione del Parco agricolo della Piana e per la qualificazione dell'Aeroporto di Firenze" e che all'interno di questo intervento si prevede la qualificazione e lo sviluppo dell’aeroporto di Peretola, con una analisi di due ipotesi, quella del prolungamento della pista attuale e quella della realizzazione della pista parallela.

La Società Aeroporto di Firenze – attraverso una nota ufficiale il 16 dicembre 2011 – avrebbe espresso una preferenza per la pista parallela, nella sua versione cosiddetta “convergente”, perchè “sulla base degli approfondimenti compiuti la pista con orientamento 12-30, ovvero inclinata rispetto all’autostrada di circa 14 gradi, costituisce l’unica soluzione sostenibile”, e che solo questa ipotesi “consentirà le opportune decisioni della Società per l’avvio di questa importante opera”. E, ancora, secondo Adf la pista parallela convergente ”è la sola che può giustificare un ingente investimento autofinanziato di circa 100 milioni di euro, assicurando al contempo un reale sviluppo e quei benefici attesi dal territorio e da quanti, a distinto titolo, concorrono alla realizzazione del progetto”

il 2 febbraio 2012 il Consiglio provinciale di Firenze ha approvato la delibera di modifiche statutarie della S.a.t. (Società Aeroporto Toscano) in base alle quali, tra l’altro, si pone fine alla dizione “prevalente” dello scalo pisano nei confronti degli altri aeroporti, aprendo, di fatto, la strada verso una integrazione con “pari dignità” ;

la Regione Toscana ha comprato – venerdì 9 marzo 2012 - dal Monte dei Paschi il 5% delle quote dell'Aeroporto di Firenze (pari a 4,8 milioni di euro) diventando così “azionista rilevante”

l'Enac ha consegnato, in questo mese di maggio 2012, al Presidente della Regione Toscana lo studio in merito all'ipotesi di pista per l'aeroporto di Firenze dal quale si evince un'indicazione su “pista parallela con aggiustamenti”.

Le affermazioni del Presidente Enrico Rossi, durante una riunione informale del Gruppo del Partito Democratico il 24 maggio scorso, secondo cui “sull’Aeroporto di Peretola si deve andare avanti verso la pista parallela o meglio chiuderlo”

Considerato che
- in virtù dell’attuale funzionalità dell’aeroporto, i cittadini residenti nelle aree di Brozzi, Peretola e Quaracchi, comprese nel cono di atterraggio e partenza degli aerei, subiscono un forte inquinamento atmosferico e acustico, come risulta dai dati rilevati in ambedue le centraline di controllo dell’Arpat, che registrano il superamento dei limiti di legge con oltre i 60 decibel di media annua a Quaracchi e oltre i 65 decibel intorno a via Pratese;

- lo sviluppo dell’aeroporto garantirebbe un aumento dei livelli di occupazione diretta, indiretta con l’incremento dell’attività di agenzie di viaggio, strutture ricettive e servizi di ristorazione legati al maggior volume di passeggeri, indotta collegata a fornitori ed operatori commerciali di settore nonché costituirebbe un sicuro volano per l’incremento dell’economia.

Impegna il presidente della Provincia a sostenere – attraverso il proprio ruolo di coordinamento – il percorso di potenziamento della stazione aeroportuale Amerigo Vespucci di Firenze facendosi promotore di un rapido adeguamento di tutti quegli strumenti urbanistici che consentano la definizione degli assetti territoriali necessari alla predisposizione del progetto che raccolga le indicazioni di Enac (pista parallela con aggiustamenti) e che sappia coniugarsi con una legittima tutela territoriale della Piana".
 
Qualcuno si sta liberando delle proprie azioni....
1800 vendute al meglio.
chi e perchè?
 
la perenne attesa

[ Firenze ] Aeroporto di Peretola, per l'Enac l'unica soluzione possibile per la pista è quella parallela. Le reazioni - gonews.it

Aeroporto di Peretola, per l'Enac l'unica soluzione possibile per la pista è quella parallela. Le reazioni
Per quanto riguarda gli espropri lo studio parla di circa 110 ettari nel caso della pista parallela e circa 85 per quella obliqua
27/06/2012 - 13:32
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In merito alla nuova pista per l'aeroporto di Firenze, "delle due ipotesi esaminate, l'unica adottabile come soluzione risulta essere quella con orientamento 12:30", la cosiddetta 'parallela convergente', rispetto alla cosiddetta obliqua denominata invece "9:27".

E' il parere espresso dall'Enac (Ente nazionale per l'aviazione civile) nella documentazione tecnica sulla valutazione comparativa tra le ipotesi di potenziamento dello scalo fiorentino. Lo studio è stato diffuso oggi in Consiglio regionale e nel pomeriggio sarà illustrata dal presidente della Regione Enrico Rossi.

Secondo Enac, l'ipotesi obliqua "risulta inadeguata ad essere proposta come 'nuova infrastruttura', permanendo in essa tutte le limitazioni proprie della pista attuale" e la soluzione parallela è la sola "adottabile, non sussistendo condizioni di comparabilità tra le due giaciture 12:30 e 9:27, sotto nessuno dei profili di valutazione compiuta ovvero aeronautico, territoriale e economico".

Lo studio stima, "pur con le debite cautele", un investimento necessario di 111,6 milioni di euro per la realizzazione della nuova pista obliqua e di 75 milioni per quella convergente parallela.

Con questa soluzione inoltre "risulta praticamente eliminato l'impatto acustico sulle aree residenziali".
Per quanto riguarda gli espropri lo studio parla di circa 110 ettari nel caso della pista parallela e circa 85 per quella obliqua.



CONFESERCENTI TOSCANA, SIAMO CON ROSSI SENZA SE E MA


Confesercenti Toscana "si schiera apertamente, senza se e senza ma, a fianco del presidente della Regione Enrico Rossi, chiedendo a tutti di sostenere il percorso presentato oggi sul piano aeroportuale" con il potenziamento dello scalo di Firenze. Lo afferma in una nota l'associazione stessa, sostenendo che il sistema aereoportuale della Toscana "costituisce uno snodo decisivo del progetto di ripresa della competitività e di un rinnovato sviluppo economico della nostra regione".

Confesercenti auspica un'integrazione "effettiva e sinergica" tra i due aeroporti di Firenze e di Pisa, augurandosi "che tutto ciò non sia di nuovo impantanato in strumentali particolarismi e localismi che non sarebbero più accettabili. Con la stessa determinazione - aggiunge l'associazione - vanno sciolti, in tempi stretti, anche tutti gli altri nodi infrastrutturali aperti in Toscana. Se questo complesso di opere prenderanno in via celermente, la Toscana potrà contribuire in maniera decisiva per superare questa fase di stagnazione che la penalizza pesantemente".

LOCCI, “UNA FARSA DURATA DUE ANNI”


“Due anni di concertazioni per tornare alla pista di partenza. Quanto è costato, in termini di volume di affari e passeggeri perduti, il ritardo della Giunta nel prendere l’unica decisione possibile?”. Se lo chiede il consigliere regionale Dario Locci (Gruppo Misto), in seguito alla lettura della relazione dell’Enac pervenuta in Regione. L’Ente nazionale per l’aviazione civile, infatti, dichiara che l’unica strada percorribile è quella della pista parallela all’Autostrada, mentre l’ipotesi di quella obliqua non risolverebbe nessuno degli attuali problemi.

“Un risultato – commenta Locci - che era noto già da anni. Eppure Rossi, il Presidente del fare e dell’Avanti tutta, ha traccheggiato per metà legislatura, preso in ostaggio dai piccoli comuni della cintura urbana”.



“Nel frattempo – continua il consigliere – lo scalo di Bologna ha continuato a guadagnare sul nostro ritardo. Adesso nel conto della spesa dovremo mettere 75 milioni di euro – costo preventivato per realizzare la pista parallela, su cui dovrebbero intervenire in buona parte i privati – più altri 15 che la Regione ha impegnato per acquisire un pacchetto di quote in Adf, la società che gestisce l’Amerigo Vespucci”.





“In totale – conclude Locci - la spesa arriva a 90 milioni di euro, cifra piuttosto difficile da raggiungere di questi tempi, specialmente se si tratta di investire su un progetto gravato da plurimi veti incrociati. L’impressione è che la presentazione in pompa magna dello studio dell’Enac non sia altro che l’ultimo atto di una farsa durata anche troppo a lungo”.
Fonte: ANSA
 
L'Aeroportino sempre più simile ad un vero terminal; ora aperta area check in nuova potrebbe far sognare numeri ben più sinceri.

Per chi vuole vedere le foto e commenti www.aviazionecivile.it nella sezione dedicata

MI fa ben sperare pure il bontempone che da mesi continua a vendere un pezzo per poi raccattare al meglio in lettera. Evidenpste che proprio schifoa tutti non fa.

ps se qualcuno riuscisse a vedere il codice del c/c del simpaticone mi piacerebbe confrontare poi le somme .... a chi vende.
 
A parte i soliti che fanno ostruzionismo ideologico barricandosi dietro parole come democrazia (a senso unico) sembra si inizi a discutere nella direzione giusta del da farsi in toscana.

Il Consiglio comunale di Pisa discuterà della nuova pista di Peretola

[ Firenze ] Si 'accende' lo scontro fra il sindaco di Sesto ed Enrico Rossi. E il centrodestra 'affila' le armi: "E' il sintomo di una crisi di partito" - gonews.it



Il Consiglio comunale di Pisa discuterà della nuova pista di Peretola 0
Su iniziativa del consigliere di Sel, Scaramuzzino, l'argomento sarà discusso in una seduta ad hoc a Settembre



Della nuova pista di Peretola e dello studio dell'Enac al riguardo, nonché soprattutto dei possibili effetti che questa avrà sul sistema aeroportuale toscano e in particolare sull'aeroporto pisano "G. Galilei", il Consiglio comunale discuterà in una delle prime seduta del mese di Settembre, alla ripresa dei alvori dopo la pausa estiva.

A prendere l'iniziativa al riguardo è stato nella giornata di ieri, durante la seduta consiliare, il capogruppo di Sel, Carlo Scaramuzzino. Prima una comunicazione al riguardo, poi Scaramuzzino ha raccolto le firme arrivate da tutte le forze politiche per richiedere che l'argomento venisse trattato in una prossima seduta a settembre.

"Dopo mesi di attesa - spiega Scaramunizzino - alla fine del mese di giugno il Presidente della regione Rossi si è pronunciato sullo studio dell'Enac relativo alla nuova pista dell'aeroporto di Peretola, dichiarando di accettarne le conclusioni".

Il voluminoso studio, 53 pagine, è stato redatto da Enac per confrontare l'ipotesi di pista parallela convergente (soluzione preferita da AdF "Aeroporto di Firenze") e quella obliqua indicata dalla Regione, verificata attraverso uno studio dell'Irpet. La valutazione Enac è stata compiuta sotto il profilo aeronautico, territoriale ed economico.

"Lo studio Enac - sottoliena il capogruppo di Sel - dice che la pista migliore per operatività e risultati di gestione, ma anche sotto il profili ambientale, è la cosiddetta pista parallela convergente, il cui utilizzo sarà unidirezionale con atterraggi e partenze verso Prato. L'importo necessario è stato stimato in 75 milioni di euro".

"Con la sua mossa - aggiunge Scaramuzzino - il Presidente Rossi ha aperto la fase del confronto, ipotizzando la conclusione del procedimento di variante al Piano di Indirizzo Territoriale della Regione entro ottobre. Sull'importanza di chiudere la discussione al più presto si è pronunciato anche il sindaco Renzi, disponibile ad accettare la proposta ENAC".

E' indubbio che la scelta di nuova pista avrà ricadute sul futuro del sistema aeroportuale toscano, e , di conseguenza, del "Galilei".

E alla luce di questa considerazione è nata l'iniziativa da parte di Sel: "Il nostro Consiglio ha approvato a larga maggioranza nei primi mesi del 2011 una mozione dal titolo 'Sistema aeroportuale toscano e programmi di sviluppo del Galilei', avendo a cuore le sorti del nostro scalo, pensando a strategie di medio - lungo periodo, ragionando di bacini di traffico e livelli di potenziali servizi che le strutture aeroportuali devono saper offrire alle popolazioni interessate".

"Credo - conclude Scaramuzzino - che, partendo da questo spirito, prima del pronunciamento del Consiglio regionale sulla variante PIT (in occasione del quale sarà di particolare interesse l'inquadramento urbanistico dell'intera area della piana fiorentina), il nostro consesso debba riprendere la discussione sviluppata nei primi mesi del 2011, attraverso una fase istruttoria in 1CCP (Prima commissione, ndr.) di approfondimento dello studio ENAC e, successivamente, con una voto consiliare su un documento di strategia per il sistema aeroportuale toscana, possibilmente largamente condiviso."
 
dai su su... lo so che capisci benissimo!

.. nell'articolo mancava solo parlassero di impatto al suolo su firenze e poi le lacrime si sarebbero sprecate.

che banda ragazzi ... e pure questi governano.

il mondo al contrario.
 
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