Vivere di rendita, posso (Vol. LVIII)?

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Ovviamente l'obiettivo non può essere prendere le periferie attuali e sostituire 1:1 le auto ICE con auto EV. L'obiettivo è ridurre il parco auto private circolanti e spingere le persone a ridurre il numero di auto per famiglia. Al 2035 (o 2050 o 2070) l'obiettivo deve essere di costruire servizi di prossimità ANCHE al Prenestino, aumentare i trasporti pubblici, obbligare chi demolisce & ricostruisce a prevedere un congruo numero di parcheggi sotterranei, potenziare l'infrastruttura di ricarica elettrica, etc.
Nessuno può rimanere fermo: l'alternativa è finire come Mumbai (quella attuale non quella del 2070).

Buona parte degli investimenti previsti dal pnrr sono esattamente in questa direzione (anche se il governo attuale sta mostrando la volontà di deviarli). Se poi verranno usati per sovvenzionare municipalizzate piene di fanc***isti o per appaltare servizi scadenti all'amico del compare, la colpa sarà stata degli italiani (e di quelli che hanno votato) non della "fissa ecologista ue".
Ah perfetto allora è tutto chiaro. Dico quello evidenziato, il resto ovviamente sono sogni.

Conclusione del 3D… vivere di rendita posso? Forse si ma non in Italia ….

Io per quanto mi riguarda peraltro ci ero già arrivato da un pezzo.
 
Magari sarà come dici tu... nessuno può saperlo. Però il ragionamento ricorda un po' il tacchino induttivista. Io personalmente certi rendimenti dei BTP, per quanto golosi, preferirei non vederli più. Esattamente nello stesso modo in cui affermo che non ho problemi ad investire in titoli di stato italiani perchè vivo e sono legato all'Italia, per lo stesso motivo preferirei una navigazione tranquilla - se mi si passa il termine marinaro - con zefiri leggeri che non auspicare troppo vento di poppa che se per caso gira al traverso e non stai attento ti prendi minimo il boma in testa e rischi di scuffiare.
basta che siano frutto dell'aumento del Bund e non dello spread e va benissimo.

continuate a fare l'errore di credere che i rendimenti italiani siano solo spread o che i rendimenti derivino solo da rischio paese...o stiamo ancora al "se la Germania andrà a pagare il 2%, rispetto al -0,xx% è perchè il suo rischio paese sarà peggiorato :o"
 
Buongiorno Signore e Signori. :bow:

Buona settimana.

Biden a sorpresa a Kiev, chissà che non sia un pivot…speriamo bene.
per poi cominciare a tirarci le atomiche?! sì può essere... :o

una volta quelli alla Casa Bianca, in queste situazioni, avrebbero usato il telefono rosso...adesso vanno a Kiev :rolleyes:
 
Directa è uno strumento per effettuare investimenti, non è un investimento.
Se utilizzato con le opportune cautele è sicuro.
Il rischio sta in quello che si acquista.
Almeno questo è quello che ho capito e vorrei conferme.
Directa (e più in generale le SIM) ti mette materialmente in condizione di operare sui mercati finanziari negoziando una molteplicità di strumenti, esattamente come le banche retail; a differenza di esse, però, non ti offre un servizio di consulenza (cui puoi rinunciare anche rivolgendoti alle banche, che lo offrono di default salvo tuo desiderio di segno opposto).

La differenza sta nel fatto che avendo accesso a più mercati (rispetto all'offerta media di una banca), con un profilo commissionale più vantaggioso ed una vera operatività in real time (rapida non solo nominalmente, ma anche nella realtà fattuale), un neofita potrebbe essere invogliato a "sperimentare di più" rispetto a quanto non farebbe con le lente e poco ergonomiche piattaforme delle banche retail, concepite per l'home banking (sovente poco intuitive anche in tale alveo), certamente non per il trading: molte piattaforme di banche retail sono un vero e proprio disincentivo ad investire per scomodità e lentezza.
Un vantaggio di Directa et similia è che non ha prodotti propri da proporti (eufemismo per "vivamente consigliarti") come accade per le banche retail, sotto questo aspetto è più sicura per chi fatica ad opporre diniego alle lusinghe del proprio consulente bancario (che non può essere imparziale).

Categoria a sé stante è quella delle banque privée, rivolta a clientela HNWI, dove non di rado hai condizioni di base non eccezionali, ma se la tua posizione ti consente di farlo, puoi negoziare profili commissionali ad personam, soluzione praticabile (a parità di congrua posizione) fino ad alcuni anni fa anche in banche retail, oggi non più.
In generale non la reputo una soluzione vantaggiosa salvo non si abbiano un patrimonio ed uno stile di vita tali da fruire appieno di quei servizi accessori, alcuni da concierge, che tale mondo offre: per gli altri trovo non valga la pena esserne clienti (parlo delle vere banque privée con criteri di accesso molto selettivi, non delle divisioni private delle grandi banche retail create ex post).
 
Mi sfugge il motivo per cui bisogna sempre buttarla nel tifo calcistico
I disastri di questo paese in fin dei conti sono imputabili un pò a tutti...progressisti e non progressisti
Anche a chi probabilmente appartiene oppure è appartenuto alla fazione politica per la quale tu fai il tifo
Non mi sembra di aver scomodato il tifo calcistico, semplicemente non ho capito il nesso fra l'auspicabile e auspicata "guida dall'alto" e le aziende citate, che erano appunto guidate dall'alto e tutto hanno fatto fuorché creare valore per gli azionisti.
Fiat lasciamola stare, è un capitolo a parte che meriterebbe un 3d a parte
 
Magari sarà come dici tu... nessuno può saperlo. Però il ragionamento ricorda un po' il tacchino induttivista. Io personalmente certi rendimenti dei BTP, per quanto golosi, preferirei non vederli più. Esattamente nello stesso modo in cui affermo che non ho problemi ad investire in titoli di stato italiani perchè vivo e sono legato all'Italia, per lo stesso motivo preferirei una navigazione tranquilla - se mi si passa il termine marinaro - con zefiri leggeri che non auspicare troppo vento di poppa che se per caso gira al traverso e non stai attento ti prendi minimo il boma in testa e rischi di scuffiare.

Io preferirei non vedere più rendimenti prossimi allo zero.

Per me la navigazione tranquilla consiste nell’agganciare buoni rendimenti.
Non sono indebitato, non ho mai voluto esserlo e sinceramente sono molto poco empatico con tutti quelli che si sono riempiti di mutui “perché così funziona oggigiorno“. È questione dì priorità 😉

L’errore secondo me sta nell‘identificare il default con un 4 o un 5%.
 
Ah perfetto allora è tutto chiaro. Dico quello evidenziato, il resto ovviamente sono sogni.

Conclusione del 3D… vivere di rendita posso? Forse si ma non in Italia ….

Io per quanto mi riguarda peraltro ci ero già arrivato da un pezzo.
Dipende sempre dalle cifre in gioco.

Se per vivere di rendita in Italia devo raffazzonare nella rumenta c'è qualcosa che non torna.

Se invece significa gestire in modo oculato il proprio potere di spesa, allora secondo me è ragionevole pensarci.

Il concetto di vivere di rendita con 800 euro in qualche paese dell'est non è proprio per tutti.
 
La differenza sta nel fatto che avendo accesso a più mercati (rispetto all'offerta media di una banca), con un profilo commissionale più vantaggioso ed una vera operatività in real time (rapida non solo nominalmente, ma anche nella realtà fattuale),

Non credo però vi sia un accesso in real time per tutti i mercati.
Ad esempio sullo Xetra le quotazioni non sono in tempo reale ma differite di qualche minuto.
 
Ah perfetto allora è tutto chiaro. Dico quello evidenziato, il resto ovviamente sono sogni.

Conclusione del 3D… vivere di rendita posso? Forse si ma non in Italia ….

Io per quanto mi riguarda peraltro ci ero già arrivato da un pezzo.
Non capisco perché rispondi stizzito/ buttandola sul personale. Non capisco poi il continuo salto logico tra il salariato del Prenestino ed il rentier (come se la volontà fosse quella di dare soldi a tutti). Quello che riporto sono situazioni oggettive, non un mio desiderio o auspicio.

L'Italia ha un parco auto circolante eccessivo (v. pnrr pag 20), che crea i problemi di inquinamento, tensione sociale, caos, invivibilità, etc che tu stesso o kolokontrosis avete citato nei vostri esempi (e che btw riduce l'attrattivita per investitori e turisti della nostra capitale).

L'Italia ha inoltre un problema di debito pubblico monstre che non consente di intraprendere investimenti strutturali per risolvere i problemi di cui sopra.

Per rilanciare l'economia ha quindi chiesto un piano di aiuti straordinari alla UE (Next Gen EU) per investire nel risolvere i problemi citati e da completare entro il 2026 (v pnrr investimenti m2c2, m5c2, m1c3, etc.).

A fronte di tutto ciò, la scusa "eh ma al Prenestino non c'è spazio per le colonnine" non ha logicamente senso, perché l'Italia ha chiesto (tra prestiti e concessioni) >192B€ per risolvere in pochi anni i problemi che citi.

Se l'Italia non è un paese per rentier (o inadatto a consentire mobilità sociale e benessere al salariato del Prenestino), la colpa quindi non è dell'UE, o delle derive ecologiste. La colpa è di un enorme debito pubblico, che non siamo in grado di ripagare, senza chiedere soldi sul mercato vincolati a riforme specifiche (come nel 2012 con le pensioni).

Berlusconi, Prodi, Meloni, Letta, conte e compagnia cantante in questo processo hanno ben poche possibilità di imporre decisioni in qualcosa (al max arrabbiarsi quando non compaiono nelle foto di rito), se non la responsabilità di gestire la governance di tali progetti, assicurandone la più alta efficienza di spesa (non esprimo commenti sul giudizio di come ciò stia avvenendo, perché ricadrei in ot politico).

Poi ripeto: possiamo discutere di giudizi politici, e tecnicamente valutare se i target imposti (per armonizzare un'unione di paesi con caratteristiche diverse) sono sensati o meno. Ma se non partiamo da quanto detto sopra, tutto il discorso è un'inutile lamentela politica.
 
Ovviamente l'obiettivo non può essere prendere le periferie attuali e sostituire 1:1 le auto ICE con auto EV. L'obiettivo è ridurre il parco auto private circolanti e spingere le persone a ridurre il numero di auto per famiglia. Al 2035 (o 2050 o 2070) l'obiettivo deve essere di costruire servizi di prossimità ANCHE al Prenestino, aumentare i trasporti pubblici, obbligare chi demolisce & ricostruisce a prevedere un congruo numero di parcheggi sotterranei, potenziare l'infrastruttura di ricarica elettrica, etc.
Nessuno può rimanere fermo: l'alternativa è finire come Mumbai (quella attuale non quella del 2070).
La frase in grassetto è quello che ho sempre pensato (e che ho anche scritto post addietro), e qui trova autorevole conferma.

Quello che temo è che sia il primo passo per (cercare di) portare ad altre limitazioni nella libertà personale: non dimentichiamoci l'euforia di alcuni esponenti politici quando tutti eravamo chiusi in casa e pendevamo dalle labbra di Conte, e la stessa grande ammirazione per i blocchi totali di alcune città in Cina.
Per conto mio, tutto vorrei vedere tranne che un nuovo regime nazista o un nuovo regime comunista, con le limitazioni alla libertà personale che ne consegue
 
Se per vivere di rendita in Italia devo raffazzonare nella rumenta c'è qualcosa che non torna.

Il concetto di vivere di rendita con 800 euro in qualche paese dell'est non è proprio per tutti.

Come non sottoscrivere!
 
Non credo però vi sia un accesso in real time per tutti i mercati.
Ad esempio sullo Xetra le quotazioni non sono in tempo reale ma differite di qualche minuto.
Hai real time gratis su Borsa Italiana, mercati USA (NYSE - NASDAQ - AMEX), EuroTLX e CBOE Europe, paghi per averlo su XETRA (a mio avviso troppo, ed è un peccato :( vista la messe di titoli ivi quotati) ed EUREX.
Gli unici mercati per i quali il real time non è disponibile neanche a pagamento sono il SIX e gli OTC USA (sono anche quelli col profilo commissionale più oneroso che, in associazione all'indisponibilità del real time, li relega ad una nicchia di utenti).

Oltre al real time "nominale", mi riferivo anche alla rapidità operativa consentita dalle piattaforme di Directa e concorrenza, in contrasto con le modalità operative molto più lente della classica sezione "trading" delle piattaforme di home banking delle banche retail (con eccezioni, ma ne ho provate parecchie per curiosità e nessuna brillava per intuitività e celerità).
 
Non capisco perché rispondi stizzito/ buttandola sul personale. Non capisco poi il continuo salto logico tra il salariato del Prenestino ed il rentier (come se la volontà fosse quella di dare soldi a tutti). Quello che riporto sono situazioni oggettive, non un mio desiderio o auspicio.

L'Italia ha un parco auto circolante eccessivo (v. pnrr pag 20), che crea i problemi di inquinamento, tensione sociale, caos, invivibilità, etc che tu stesso o kolokontrosis avete citato nei vostri esempi (e che btw riduce l'attrattivita per investitori e turisti della nostra capitale).

L'Italia ha inoltre un problema di debito pubblico monstre che non consente di intraprendere investimenti strutturali per risolvere i problemi di cui sopra.

Per rilanciare l'economia ha quindi chiesto un piano di aiuti straordinari alla UE (Next Gen EU) per investire nel risolvere i problemi citati e da completare entro il 2026 (v pnrr investimenti m2c2, m5c2, m1c3, etc.).

A fronte di tutto ciò, la scusa "eh ma al Prenestino non c'è spazio per le colonnine" non ha logicamente senso, perché l'Italia ha chiesto (tra prestiti e concessioni) >192B€ per risolvere in pochi anni i problemi che citi.

Se l'Italia non è un paese per rentier (o inadatto a consentire mobilità sociale e benessere al salariato del Prenestino), la colpa quindi non è dell'UE, o delle derive ecologiste. La colpa è di un enorme debito pubblico, che non siamo in grado di ripagare, senza chiedere soldi sul mercato vincolati a riforme specifiche (come nel 2012 con le pensioni).

Berlusconi, Prodi, Meloni, Letta, conte e compagnia cantante in questo processo hanno ben poche possibilità di imporre decisioni in qualcosa (al max arrabbiarsi quando non compaiono nelle foto di rito), se non la responsabilità di gestire la governance di tali progetti, assicurandone la più alta efficienza di spesa (non esprimo commenti sul giudizio di come ciò stia avvenendo, perché ricadrei in ot politico).

Poi ripeto: possiamo discutere di giudizi politici, e tecnicamente valutare se i target imposti (per armonizzare un'unione di paesi con caratteristiche diverse) sono sensati o meno. Ma se non partiamo da quanto detto sopra, tutto il discorso è un'inutile lamentela politica.
1) non mi pare di aver risposto stizzito ne tantomeno di averla messa sul personale, citami dove mai, a tuo parere

2) in questo 3D si è sempre discusso come vivere di rendita con introiti simili a quelli di uno stipendiato del Prenestino (che per inciso sono nella media o superiori al resto d’Italia) e quindi se per effetto di certe politiche una certa fascia di persone non potranno più permettersi di possedere un auto, e avranno spese di manutenzione straordinaria dei loro immobili più alte, mi aspetto che molti aspiranti rentier preferiranno continuare a lavorare piuttosto che fare una vita così miserabile.
3) pensare che i soldi del PNRR non faranno la fine di tutti gli altri soldi per me è come credere a Cenerentola, Biancaneve e alle profezie del mago Otelma tutto insieme ..
Poi ovviamente sarò lieto di constatare che mi sono sbagliato ma…. Veramente la vedo improbabile.
 
Bisogna anche chiedersi perche', pero'.
L'Italia non ha certo geografia, orografia e urbanistica, nonche' efficienza dei mezzi pubblici, dell'Olanda, per esempio.
A Roma sono 15 anni che non riescono a completare la metro C. Ma di che parliamo? Ma dove vivete? Ogni scavo diventa un parco archeologico…

Scusa eh ovviamente non sto polemizzando con te, erano considerazioni generali
 
Ultima modifica:
La frase in grassetto è quello che ho sempre pensato (e che ho anche scritto post addietro), e qui trova autorevole conferma.

Quello che temo è che sia il primo passo per (cercare di) portare ad altre limitazioni nella libertà personale: non dimentichiamoci l'euforia di alcuni esponenti politici quando tutti eravamo chiusi in casa e pendevamo dalle labbra di Conte, e la stessa grande ammirazione per i blocchi totali di alcune città in Cina.
Per conto mio, tutto vorrei vedere tranne che un nuovo regime nazista o un nuovo regime comunista, con le limitazioni alla libertà personale che ne consegue
giusto 12 mesi fa un bambino di 12 anni sano, se non adempiente obblighi governativi del tutto arbitrari nei suoi confronti, non poteva salire su un mezzo pubblico o fare sport di squadra all'aperto e in pochissimi si sono scandalizzati...tranquillo le faranno e nessuno si farà problemi (e chi lo farà ne pagherà le conseguenze), anzi molti saranno ben lieti di adempiervi, perchè si sentiranno nella "giusta causa"...

il cristianesimo è 2000 anni che convince la gente che è colpevole di tutto e che deve soffrire, mentre chi te lo dice si abbuffa e si arricchisce, eppure ci sono ancora seguaci e fedeli...in questo caso è una religione laica, che però ricalca schemi ormai rodati e vincenti nella società. Il modello sociale vincente è la Cina, magari sarà un po' più dura applicarlo negli USA perchè la la cittadinanza è armata, ma qua in UE sarà una passeggiata.
 
giusto 12 mesi fa un bambino di 12 anni sano, se non adempiente obblighi governativi del tutto arbitrari nei suoi confronti, non poteva salire su un mezzo pubblico o fare sport di squadra all'aperto e in pochissimi si sono scandalizzati...tranquillo le faranno e nessuno si farà problemi (e chi lo farà ne pagherà le conseguenze), anzi molti saranno ben lieti di adempiervi, perchè si sentiranno nella "giusta causa"...

il cristianesimo è 2000 anni che convince la gente che è colpevole di tutto e che deve soffrire, mentre chi te lo dice si abbuffa e si arricchisce, eppure ci sono ancora seguaci e fedeli...in questo caso è una religione laica, che però ricalca schemi ormai rodati e vincenti nella società. Il modello sociale vincente è la Cina, magari sarà un po' più dura applicarlo negli USA perchè la la cittadinanza è armata, ma qua in UE sarà una passeggiata.
Io mi sono rivisto Idiocracy con il mitico Luke wilson, direi che siamo avanti con i tempi, quel film non lo cancellero' e ogni tanto me lo rivedro' con sommo piacere :D
 
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