Vivere di rendita, posso (Vol. LXXIII)?

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1) vi prego gentilmente di rispettare il tema della discussione.
2) le politiche affini al vivere di rendita sono ovviamente ammesse, ma la morte dei politici russi e conseguenze politico-militari sono totalmente fuori tema, come lo sono l'argomento "elettore medio", PD e Meloni.
3) Il forum è grande e potete scrivere in ogni sezione, davvero, non c'è limite, l'unica cosa che vi si chiede è per favore di rispettare gli argomenti delle sezioni e delle discussioni.

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ciao @harvest

oggi ascoltavo il podcast di Donchsciotte e subito mi è tornato alla memoria quanto dicevi nel tuo post #1753 del precedente volume.

Vivere di rendita, posso (Vol. LXXII)?

La spiegazione fornita da Giannino & soci a me sembra del tutto plausibile ed anzi devo dire non mi lascia affatto sorpreso poichè, anche nell'ambito del settore agricolo, sembra essere ricorrente uno dei problemi che affliggono il sistema produttivo del paese ovvero quello del nanismo imprenditoriale oltre a quello di sussidi distorsivi

a partire dal minuto 48:10

Pianissimo Mattei, quasi fermo - Don Chisciotte
 
ciao @harvest

oggi ascoltavo il podcast di Donchsciotte e subito mi è tornato alla memoria quanto dicevi nel tuo post #1753 del precedente volume.

Vivere di rendita, posso (Vol. LXXII)?

La spiegazione fornita da Giannino & soci a me sembra del tutto plausibile ed anzi devo dire non mi lascia affatto sorpreso poichè, anche nell'ambito del settore agricolo, sembra essere ricorrente uno dei problemi che affliggono il sistema produttivo del paese ovvero quello del nanismo imprenditoriale oltre a quello di sussidi distorsivi

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Pianissimo Mattei, quasi fermo - Don Chisciotte

Workshop gratuito:​

Sessione 2024/1

"La strategia del Piano Mattei: organizzazione e norme "

Durata e periodo:​

90 minuti, marzo 2024

Modalità:​

Online, tramite una piattaforma di videoconferenza interattiva
Qui link per iscrizione e' gratuito
io ci saro':
OpenFormazione
Workshop: LA STRATEGIA DEL PIANO MATTEI, ORGANIZZAZIONE E PIANO GIURIDICO
 
"Punti di vista. Gli abitanti del Burundi farebbero carte false per una casa da 50 mq in Italia."

ma difatti il Burundi è il benchmark di tutto il mondo occidentale, ed in particolare di quelli che scrivono su un forum che si chiama finanza online , sottosezione vivere di rendita
 
Un errore di fondo che secondo me potrebbe mandare a ramengo il suo progetto

Pensioni, “anticipi” solo con il contributivo e nuova indicizzazione: la via obbligata della riforma che verrà

Questo fara' risparmiare parecchi soldi allo stato

In realtà sul lungo periodo HICP e deflatore del PIL assumono valori simili

2000-2019 40% circa per entrambi

Se invece prendiamo gli ultimi anni il dato dell'HICP ha consentito un'indicizzazione maggiore perchè il deflatore del PIL non ha tenuto conto (se non in modo indiretto e parziale) dell'inflazione importata a causa dell'energia, ma si è trattata di una divergenza di breve periodo che sarà probabilmente assorbita nei prossimi mesi/anni.
 
"Punti di vista. Gli abitanti del Burundi farebbero carte false per una casa da 50 mq in Italia."

ma difatti il Burundi è il benchmark di tutto il mondo occidentale, ed in particolare di quelli che scrivono su un forum che si chiama finanza online , sottosezione vivere di rendita

:doh: avanti così qualcuno arriverà a dire: "ah ma basta pure un cartone in galleria Vittorio Emanuele II, oltretutto hai la phigata che ogni mattina ti svegli guardando il Duomo"
 
ciao @harvest

oggi ascoltavo il podcast di Donchsciotte e subito mi è tornato alla memoria quanto dicevi nel tuo post #1753 del precedente volume.

Vivere di rendita, posso (Vol. LXXII)?

La spiegazione fornita da Giannino & soci a me sembra del tutto plausibile ed anzi devo dire non mi lascia affatto sorpreso poichè, anche nell'ambito del settore agricolo, sembra essere ricorrente uno dei problemi che affliggono il sistema produttivo del paese ovvero quello del nanismo imprenditoriale oltre a quello di sussidi distorsivi

a partire dal minuto 48:10

Pianissimo Mattei, quasi fermo - Don Chisciotte
ho ascoltato la parte di podcast che mi hai indicato. In linea di massima sono d'accordo con quanto si dice, ti dirò poi che oltre ad esserci un problema di nanismo imprenditoriale qui da me per esempio c'è anche un problema di frammentazione dell'impresa. Infatti, oltre ad avere pochi ettari per azienda, questi terreni spesso non sono contigui, anzi sono estremamente frammentati e ciò comporta un aumento notevole dei costi. Altro problema sono le cooperative, solitamente mandate avanti da gente poco capace e facilmente "abbindolabile" non so se mi capisci, dato che spesso chi le dirige non è un imprenditore agricolo ma un esterno :rolleyes:
I contributi sono sì distorsivi, ma considera che neanche chi ha grandi aziende potrebbe andare avanti senza. Ovviamente parlo sempre di quel tipo di agricoltura che subisce la concorrenza di nazioni extraeuropee, e in tal coso i contributi sono stati spesso utilizzati per mantenere "buoni" i contadini dato che certi accordi commerciali l'Italia e la UE con le nazioni che ci fanno concorrenza (tunisia, egitto, Turchia- prima che entrasse nell'Unione, ecc...) sono stati stilati avendo in mente le altre solite cose: gas, petrolio, eccetera eccetera. Ovviamente le soluzioni non possono che essere quelle suggerite dal podcast: accorciamento della filiera, aggiunta di valore aggiunto ai prodotti, tutele dei marchi e perché no quando serve pure cambiare coltura, che è ovviamente sempre l'estrema soluzione (perché non è che i macchinari sono buoni per tutto) ma se serve si fa pure quello.
 
:doh: avanti così qualcuno arriverà a dire: "ah ma basta pure un cartone in galleria Vittorio Emanuele II, oltretutto hai la phigata che ogni mattina ti svegli guardando il Duomo"

Tranquillo che anche se non lo dicono… lo pensano di sicuro :asd:

Roba da matti, neanche rendersi conto di cosa e dove uno stia scrivendo :wall:
 
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Workshop: LA STRATEGIA DEL PIANO MATTEI, ORGANIZZAZIONE E PIANO GIURIDICO

Grazie per avermelo segnalato ma, senza offesa, non perdo 90 minuti inutilmente.
Il piano Mattei non esiste.
E' una scatola vuota.
E' uno slogan propagandistico di marketing politico.
Non ci sono risorse
L'Italia non ha peso sufficiente per esercitare influenza, essendo oltretutto un paese in conclamato declino economico e demografico. Perfino i francesi ormai stanno perdendo controllo sull'Africa.

In Africa i soggetti attivi ed influenti sono cinesi, russi e turchi.
 
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Prenotazioni per oltre 70 (settanta)
miliardi di euro sul BTP a 15 anni.

E neanche oggi si fallisce, pare… 😎

(da Finanzaonline)

Febbre BTP a 15 anni fa la gioia di Meloni, insieme al Pil-Fmi​


Da un lato il Tesoro italiano che torna a bussare alla porta degli investitori, emettendo un nuovo BTP a 15 anni che, stando alle indiscrezioni che trapelano dalle prime fonti, sembra essere stato già accolto con un boom di ordini da parte degli investitori istituzionali, per un valore superiore ai 70 miliardi di euro. Dall’altro, le notizie confortanti sul Pil dell’Italia, che fa meglio delle economie di Francia e Germania, al punto da incassare anche un upgrade da parte dell’Fmi (Fondo Monetario Internazionale).
 
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Oggi su radio 24 dicevano che è uscito il dato sull'occupazione mai stata così alta dal 2008. Io non sono un fan di questo governo (non sono fan di nessuno per la verità) ma le buone notizie fanno sempre piacere.
 
Oggi su radio 24 dicevano che è uscito il dato sull'occupazione mai stata così alta dal 2008. Io non sono un fan di questo governo (non sono fan di nessuno per la verità) ma le buone notizie fanno sempre piacere.

occhio perchè quei dati non danno sempre la reale visione della realtà...meglio il 60% occupato full-time o l'80% part-time?! Sulla salute del mercato del lavoro i dati più realistici sono ore complessive lavorate e retribuzione oraria media, il numero di occupati, nell'epoca dei minijob e dei lavoretti a chiamata, non dice nulla ;)

PS questa criticità dei dati vale per qualunque paese e qualunque governo, non solo per l'Italia o il governo meloni
 
Posto nuovamente le mie considerazioni sullo status di rentier

Nell’immaginario comune il rentier molto probabilmente è più simile al marchese del Grillo…

Ognuno di noi quindi sta dando una sua propria interpretazione su chi è il rentier e dal mio punto di vista se dovessi definire un rentier lo definirei come segue:

Colui che, definito il proprio obiettivo di benessere, stile di vita, e stabilito la pianificazione successoria, è in grado di vivere senza lavorare fino al termine della sua esistenza attraverso la rendita dei propri attivi, (come se si fosse in ferie* permanentemente)

*Periodo di riposo, spec. estivo, riconosciuto a chi esplica un lavoro o un'attività - questa parte di definizione non applicabile al rentier nato e vissuto come tale non avendo mai lavorato.

Il “quando” secondo me non è dirimente nel momento in cui si diventa rentier , ovvero chi ci è nato e chi lo è diventato alla fine, sono rentier allo stesso modo.

Il tempo di permanenza nello stato di rentier non dovrebbe far sentire “più rentier” di altri.

Il “come” neppure, ovvero avere ereditato o lavorato 1 giorno o 30 anni alla fine non rende uno più rentier dell’altro.

La vera discriminante secondo me è la possibilità di condurre il proprio stile di vita scelto fino al termine senza lavorare, mantenuti dalla rendita.

Quindi lo status di rentier è secondo me soggettivo, per estremizzare il concetto di soggettività, il clochard se ha scelto e gli sta bene la sua condizione è rentier come il milionario che ha ereditato il patrimonio con stemma araldico. (Sto ovviamente estremizzando)

La condizione necessaria e sufficiente è l’aver smesso di lavorare e non avere più bisogno di un reddito da lavoro per condurre lo stile di vita scelto con la rendita a disposizione.

Quindi lo status di rentier può essere anche perso….e non è permanente e potrebbe essere teoricamente anche intermittente…(cambio stile di vita, disgrazie varie…ecc).

La quantità di denaro sufficiente allo scopo , o missione, è statisticamente funzione delle spese (stile di vita) e rendita (funzione della gestione, passiva , attiva….nulla…) e teoricamente impredicibile, ma approssimabile.

A questo punto sarebbe la definizione di lavoro a dirimere chi è rentier o non lo è…
Esempio se impegno 6 ore alla settimana per gestire il mio patrimonio, lo considero lavoro?
Anche in questo caso potrebbe essere soggettivo e funzione dei propri obiettivi.
Ovvero per chi abituato a lavorare 50 ore a settimana potrebbe porsi come obiettivo dedicare x ore alla gestione dei propri beni e magari utilizzarne 6 sarebbe accettabile e non considerato “lavoro”

Il marchese del Grillo molto probabilmente ha tutto in gestione…lui deve solo soddisfare i suoi bisogni…senza dedicarsi direttamente ai suoi beni.

Quindi per alcuni il rentier è il nobile latifondista borbonico, per altri il cinquantenne che smette di lavorare 10 anni prima della pensione vivendo di quanto ha da parte/ ereditato ….importante, secondo me, è vivere come si fosse in vacanza ( anche in questo caso ognuno ha il proprio concetto e definizione es otium per i romani) mantenuti dalla propria rendita
 
Sì, ma come dicevo nel precedente capitolo, il rentier non può essere uno che si accontenta di mangiare pane e lucertole (cit.) pur di poter dire che non lavora.

Dai, è una forzatura assurda, come il ludopatico che vince 500 euro e va in giro a festeggiare anche dopo averne perso 5000.

Rentier deve per forza essere affine a "benestante" e soprattutto a "colui/colei che si gode la vita". Difficilmente quantificabile, ovvio, ma gente che prende la pensione o che spera di pigliarla non può dire di poter vivere di rendita: è un grottesco tentativo di appartenere ad un club per forza esclusivo.

Poi oh, se uno che ha lavorato 30/40 anni e che piglia 1200 al mese dallo Stato dopo essere stato collocato a riposo vuol farsi passare per uno che se la gode e se l'è goduta, beh si accomodi :asd:
 
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Quindi lo status di rentier è secondo me soggettivo, per estremizzare il concetto di soggettività, il clochard se ha scelto e gli sta bene la sua condizione è rentier come il milionario che ha ereditato il patrimonio con stemma araldico. (Sto ovviamente estremizzando)

:doh: avanti così qualcuno arriverà a dire: "ah ma basta pure un cartone in galleria Vittorio Emanuele II, oltretutto hai la phigata che ogni mattina ti svegli guardando il Duomo"

eccolo l'hanno davvero scritto :wall: :wall: :wall: :wall: :wall:
 
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