Difficile fare la madre

Non vedo la difficoltà a fare il padre ; non ho mai provato a fare la madre per difficoltà fisiologica.
Quando mia moglie ha partorito è poi rimasta a casa e i soldi li ho portati io; cosa c'è di difficile ?


difficile perchè spesso è da collante fra i rapporti madre figli
 
Che poi ste casalinghe, fino a che i bambini sono piccoli, si realizzano tra saggi di danza e torte di compleanno. Poi quando i figli arrivano a 15 anni cominciano a non volere più la mamma tra le scatole e vanno in crisi nera. I figli viceversa saranno combattuti tra l’assuefazione alla mamma iper presente e iper protettiva (genere bamboccione che resta in casa a 40 anni molto diffuso in Italia) e la contestazione feroce con scelte sbagliate che ciò spesso comporta.

Per le donne che hanno perso il loro pseudo lavoro di madri a tempo pieno e soprattutto i mariti che se le devono sopportare anche peggio.


fra fare la casalinga e la manager in giro per l'Italia e il mondo credo ci possano essere delle vie di mezzo no ?
si può essere mamme presenti anche lavorando ma dipende dal lavoro
 
fra fare la casalinga e la manager in giro per l'Italia e il mondo credo ci possano essere delle vie di mezzo no ?
Indubbiamente in una famiglia occorre che uno dei due faccia un lavoro stanziale, su questo sono d’accordo.
Ma la maggior parte dei lavori alla
Fine sono stanziali. Poi dipende molto dal supporto di eventuali nonni e così via.
 
fra fare la casalinga e la manager in giro per l'Italia e il mondo credo ci possano essere delle vie di mezzo no ?
si può essere mamme presenti anche lavorando ma dipende dal lavoro
Mia madre (vedova)con tre figli manteneva la famiglia con il lavoro da insegnante , però doveva pagare una colf, cioè il lavoro di un'altra donna.
Mia nonna aveva due figli e marito operaio e faceva l'insegnante.
Quindi è anche possibile lavorare con un orario non particolarmente gravoso.
 
fra esserci sempre e non esserci mai....
il saggio di danza per te non è importante , per un bambino conta più di ogni altra cosa e quando ti guardi in giro e vedi tutte le mamme dei tuoi amici e non la tua ti sentirai certamente bene

vai tranquillo

+ che altro portando avanti per assurdo il ragionamento, uno potrebbe dire che finchè il bambino cresce nulla è importante quindi un genitore potrebbe "esserci" solo per il minimo indispensabile per non far diventare il figlio matto o farlo cadere in depressione, con la concezione del " quello che non ti uccide ti fortifica"

lo trovo un ragionamento veramente triste e fatto forse da chi i figli era meglio se non li faceva ^^
 
Indubbiamente in una famiglia occorre che uno dei due faccia un lavoro stanziale, su questo sono d’accordo.
Ma la maggior parte dei lavori alla
Fine sono stanziali. Poi dipende molto dal supporto di eventuali nonni e così via.

conciliare figli e lavoro si può fare ma a patto che in famiglia ci siano dei compromessi e delle rinunce
se uno non rinuncia a nulla non può pensare poi di essere ben considerato dai figli
 
Mia madre (vedova)con tre figli manteneva la famiglia con il lavoro da insegnante , però doveva pagare una colf, cioè il lavoro di un'altra donna.
Mia nonna aveva due figli e marito operaio e faceva l'insegnante.
Quindi è anche possibile lavorare con un orario non particolarmente gravoso.


e questo è IL PUNTO OK!
 
+ che altro portando avanti per assurdo il ragionamento, uno potrebbe dire che finchè il bambino cresce nulla è importante quindi un genitore potrebbe "esserci" solo per il minimo indispensabile per non far diventare il figlio matto o farlo cadere in depressione, con la concezione del " quello che non ti uccide ti fortifica"

lo trovo un ragionamento veramente triste e fatto forse da chi i figli era meglio se non li faceva ^^


chi fa i figli sa che la parola compromesso ci sarà sempre fino alla tomba
se non accetti il compromesso meglio non farli
 
Non vedo la difficoltà a fare il padre ; non ho mai provato a fare la madre per difficoltà fisiologica.
Quando mia moglie ha partorito è poi rimasta a casa e i soldi li ho portati io; cosa c'è di difficile ?

Ah, ecco, fare il padre non è difficile? I padri fanno sempre e soltanto tutte cose facili, non impegnative, divertenti?
 
conciliare figli e lavoro si può fare ma a patto che in famiglia ci siano dei compromessi e delle rinunce
se uno non rinuncia a nulla non può pensare poi di essere ben considerato dai figli
Sono d’accordo in generale.

Però i figli, quando poi sono grandi e se non sono stupidi, ti saranno anche soprattutto grati per le opportunità’ che hai potuto dargli: istruzione, imparare lingue, belle vacanze istruttive ecc. tutte cose che dipendono dai soldi e quindi anche dal lavoro.

Invece nella mi esperienza, tra persone anche facoltose che hanno trascurato i figli ne vedo diversi che lo hanno fatto non certo per il lavoro, ma per uscire tutte le sere, coltivare relazioni extra familiari hobbies ecc.
 
Ah, ecco, fare il padre non è difficile? I padri fanno sempre e soltanto tutte cose facili, non impegnative, divertenti?
Il lavoro può anche essere impegnativo e con qualche difficoltà ma può anche essere divertente per il resto la vita in famiglia non dovrebbe dare problemi
 
Non vedo la difficoltà a fare il padre ; non ho mai provato a fare la madre per difficoltà fisiologica.
Quando mia moglie ha partorito è poi rimasta a casa e i soldi li ho portati io; cosa c'è di difficile ?
Ti invidio. Io penso sia il mestiere più difficile del mondo. Anni luce di distanza con tutto il resto.


Andrea
 
Vabbè ho capito. 3D per dire donne a casa a fare la calzetta e crescere i figli.

Lasciate perdere. Il medioevo non torna.

Mia madre, che oggi avrebbe più di 100 anni ha sempre lavorato, come mio padre, ed è andato tutto benissimo.

Mia moglie ha sempre lavorato e mai avrei sposato una casalinga, anche potendo ampiamente permettermelo. Tutto è andato bene e sono orgoglioso di quello che è riuscito a combinare mio figlio finora.

Ginevra verrà su bene o male non si sa, ma non dipenderà dal fatto che la madre è andata al saggio di danza. La Meloni non è stupida e lo sa bene. Certe uscite sono anche a beneficio del popolo che legge.
Critico la frase "mai avrei sposato una casalinga", perchè nella vita non sempre si ha scelta e a volte le cose accadono. Idem per i figli. Penso che statisticamente una madre debba lavorare, ma non eccessivamemente, fino a metà adolescenza del figlio. Poi il padre o l'altro partner possono compensare, quindi un genitore può essere poco presente ma l'altro deve compensare. Poi ci sono casi fortuiti.
 
Ti invidio. Io penso sia il mestiere più difficile del mondo. Anni luce di distanza con tutto il resto.


Andrea

concordo in pieno

"scaricare alla madre" non è una opzione, è una vostra decisione, ma allora con tutto il rispetto state trattando la mamma come si tratta un collaboratore al lavoro, cioè cercando di delegare il + piu possibile, ma allora non è un rapporto al 50%

Mio padre, 3 figli maschi, mi ha detto che lui non ha mai cambiato un pannolino in vita sua.. ma parliamo di anni 80-90, un padre oggi imho deve essere mooooooooooooooooooooolto + presente, se avete ancora quella concezione auguri..
 
Critico la frase "mai avrei sposato una casalinga", perchè nella vita non sempre si ha scelta e a volte le cose accadono. Idem per i figli. Penso che statisticamente una madre debba lavorare, ma non eccessivamemente, fino a metà adolescenza del figlio. Poi il padre o l'altro partner possono compensare, quindi un genitore può essere poco presente ma l'altro deve compensare. Poi ci sono casi fortuiti.


meglio ancora se entrambi possono essere presenti almeno parzialmente
essere assenti è invece un bel problema
 
non deve accedere infatti il lavoro suddiviso pesa meno a tutti
Sì e no. Ognuno ha il suo caso. Varie volte mi sono trovato ad a riunioni (scolastiche, catechismo,...) in cui ero l'unico uomo e in casi simili le mamme non vi hanno in considerazione. Forse sarà che non sono Bred Pitt ma varie volte anche se vuoi dir la tua non vieni considerato. Fin che si tratta di cambiare i pannolini uno a testa è un discorso. Andate ad un saggio di danza a parlare del regalo da fare all'allenatrice o a parlare di anoressia ad una scuola media e vi rendete conto che non si può semplicemente dividere, vado io o vai tu.
 
Critico la frase "mai avrei sposato una casalinga", perchè nella vita non sempre si ha scelta e a volte le cose accadono. Idem per i figli. Penso che statisticamente una madre debba lavorare, ma non eccessivamemente, fino a metà adolescenza del figlio. Poi il padre o l'altro partner possono compensare, quindi un genitore può essere poco presente ma l'altro deve compensare. Poi ci sono casi fortuiti.


nessuno dovrebbe lavorare eccessivamente
la vita è breve e cercare di condividere certi momenti e ricordi con la famiglia è fondamentale
 
Sì e no. Ognuno ha il suo caso. Varie volte mi sono trovato ad a riunioni (scolastiche, catechismo,...) in cui ero l'unico uomo e in casi simili le mamme non vi hanno in considerazione. Forse sarà che non sono Bred Pitt ma varie volte anche se vuoi dir la tua non vieni considerato. Fin che si tratta di cambiare i pannolini uno a testa è un discorso. Andate ad un saggio di danza a parlare del regalo da fare all'allenatrice o a parlare di anoressia ad una scuola media e vi rendete conto che non si può semplicemente dividere, vado io o vai tu.


a me di essere l'unico uomo frega zero e mmi è già capitato
faccio quello che reputo giusto fare per fare felice mia figlia e utile a 360°
se mi chiede di essere presente ci sono, se vuole che faccia un passo indietro lo faccio volentieri anzi a volte lo faccio senza che me lo si chieda

dialogo , coinvolgimento e rispetto reciproco
 
Indietro