50 sfumature di grigio

Ora sono intrippato con questo:

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Hihihihihihi .... ho appena visto che l'hanno inserito nella lista dei 10 libri da non leggere :D


C'è invece sicuramente un buon motivo per non leggere ‘'Open'' di Andre Agassi, Einaudi (settimo posto). Si dà il caso che lo stesso libro possa essere letto in due modi assolutamente contrapposti: il primo è una stupidissima e noiosissima autobiografia di un campione di tennis che fa finta di odiare lo sport che lo ha fatto diventare grande pur rimanendo sempre uno stupido Peter Pan.

Non vi dico delle pagine in cui fa lo scemo con Barbra Streisand, strepitosamente più grande di lui, oppure quando ci vuol far partecipare ai suoi drammi amorosi con Brooke Shields, roba da amore al tempo delle medie quasi elementari. Se invece sappiamo che il libro è stato scritto da un genio della riscrittura giornalista J.R. Moehringer, che si è fatto prestare, anzi ha usurpato la vita di Agassi per raccontare il romanzo di uno stolto che scala le classifiche mondiali del tennis vestito strano e con i capelli ossigenati, lo stesso libro diventa geniale. E allora lo si può anche leggere come fosse un moderno idiòta.
 
Hihihihihihi .... ho appena visto che l'hanno inserito nella lista dei 10 libri da non leggere :D


C'è invece sicuramente un buon motivo per non leggere ‘'Open'' di Andre Agassi, Einaudi (settimo posto). Si dà il caso che lo stesso libro possa essere letto in due modi assolutamente contrapposti: il primo è una stupidissima e noiosissima autobiografia di un campione di tennis che fa finta di odiare lo sport che lo ha fatto diventare grande pur rimanendo sempre uno stupido Peter Pan.

Non vi dico delle pagine in cui fa lo scemo con Barbra Streisand, strepitosamente più grande di lui, oppure quando ci vuol far partecipare ai suoi drammi amorosi con Brooke Shields, roba da amore al tempo delle medie quasi elementari. Se invece sappiamo che il libro è stato scritto da un genio della riscrittura giornalista J.R. Moehringer, che si è fatto prestare, anzi ha usurpato la vita di Agassi per raccontare il romanzo di uno stolto che scala le classifiche mondiali del tennis vestito strano e con i capelli ossigenati, lo stesso libro diventa geniale. E allora lo si può anche leggere come fosse un moderno idiòta.

Per non parlare di quando gioca col parrucchino e un giocatore nello stringergli la mano gli accarezza la testa e a momenti non svela al mondo intero il suo segreto...:D
 
Per non parlare di quando gioca col parrucchino e un giocatore nello stringergli la mano gli accarezza la testa e a momenti non svela al mondo intero il suo segreto...:D

questa lista stronca vari libri, comunque non è detto che ciò che non piace al critico non possa piacere ad altri
 
Per dire, che senso ha leggere le migliaia di pagine che in tutto a occhio e croce dovrebbe fare quasi due milioni di parole, delle tre sfumature ora raccolto in unico volume da Mondadori, Cinquanta sfumare di grigio, di nero, di rosso, E.L. James, Mondadori, (decimo posto) per stroncarlo in due parole? «Senza parole»!

E siamo rimasti senza parole anche col Gesù di Joseph Ratzinger. Le parole che ha trovato Vito Mancuso sulla Repubblica per stroncalo sul piano teologico senza nessuna pietà cristiana sono sufficienti per dare un pessimo giudizio dell'opera firmata dal papa (voto 2), ma anche per issarlo al vertice dei libri da non leggere (primo posto).

Non per fare i mangiapreti, ma abbiamo cercato ne "L'infanzia di Gesù'', Rizzoli, visto che si tratta di un libro di storia oltre che di fede, una risposta sulla vita famigliare del giovanetto di Nazareth. Per esempio: che ne è di quei quattro fratelli di cui si parla, nome per nome, nei Vangeli di Marco e Giovanni, non si fa invece il nome delle due sorelle, e citati anche nella Lettera ai Corinzi di Paolo?

Ci sarebbe anche piaciuto un trattamento all'altezza delle vertigini della teologia sul tema della verginità della Madonna. Per carità, niente di eccezionale: ma capire se sia trattato di una fecondazione eterologa ad opera dello Spirito Santo, avrebbe aperto strade nuove alle vie della modernità della Chiesa. Pazienza. Consigliamo ai delusi, non per banale competizione, la lettura di una saggio poco noto uscito parecchi anni fa sulla rivista Studi storici del Rabbino capo di Roma, Di Segni, sulla gran quantità documentata di «vergini e madri» nell'ebraismo...
 

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