730/2020 per redditi 2019

La compensazione automatica/implicita fatta nel Prospetto di liquidazione del 730 non va riportata in F24.
I valori che dovrai riportare li trovi nella sezione del Prospetto - DATI PER LA COMPILAZIONE DEL MODELLO F24 dal rigo 191 in poi.

Al rigo 164 trovi invece IMPORTO CHE SARA’ RIMBORSATO DALL’AGENZIA DELLE ENTRATE ovvero la differenza tra: Credito da rimborsare (righi da 91 a 93, col. 5) - Debiti compensati in automatico (righi da 91 a 102, col. 7).

Ti ringrazio della conferma a quanto pensavo.
Ne deduco anche che è corretto che io metta nel quadro I l'importo che andrò a compensare sul F24 con i debiti delle addizionali 2018.
Un solo chiarimento circa i decimali: l'importo del quadro I è forzatamente arrotondato (nel mio caso in eccesso) e quindi se lo riporto così arrotondato nel F24 mi viene un F24 con saldo negativo di pochi cent.
E' corretto che io nel F24 riporti come credito da compensare l'importo non arrotondato? In alternativa devo incrementare i debiti di qualche cent.
Grazie
 
ciao a tutti, mi sono posto una domanda. Visto che in tanti stiamo prendendo la cassa integrazione da parte dell'INPS, l'anno prossimo avremo 2 cud?
 
Buon pomeriggio a tutti, un lavoratore T.i. che ha regolare contratto di affitto di una camera in un appartamento nel comune in cui lavora ma è residente in altra regione ha regolarmente diritto alle detrazioni di affitto? Il tipo di contratto da cassetto fiscale AdE è LOCAZIONE AGEVOLATA DI
IMMOBILE AD USO ABITATIVO (L2). Infine, c'è qualche ostacolo alla detrazione se appunto in affitto è una camera in appartamento in cui il proprietario ha la residenza? Ho trovato una risoluzione del 2008 che chiariva parzialmente ma ho dei dubbi sul fatto che sia un affitto di una porzione dell'appartamento

Grazie per le eventuali delucidazioni.
 
Buon pomeriggio a tutti, un lavoratore T.i. che ha regolare contratto di affitto di una camera in un appartamento nel comune in cui lavora ma è residente in altra regione ha regolarmente diritto alle detrazioni di affitto? Il tipo di contratto da cassetto fiscale AdE è LOCAZIONE AGEVOLATA DI
IMMOBILE AD USO ABITATIVO (L2). Infine, c'è qualche ostacolo alla detrazione se appunto in affitto è una camera in appartamento in cui il proprietario ha la residenza? Ho trovato una risoluzione del 2008 che chiariva parzialmente ma ho dei dubbi sul fatto che sia un affitto di una porzione dell'appartamento

Grazie per le eventuali delucidazioni.

Detrazione affitto, non serve la residenza - Repubblica.it Riporto per completezza.
 
Ti ringrazio della conferma a quanto pensavo.
Ne deduco anche che è corretto che io metta nel quadro I l'importo che andrò a compensare sul F24 con i debiti delle addizionali 2018.
Un solo chiarimento circa i decimali: l'importo del quadro I è forzatamente arrotondato (nel mio caso in eccesso) e quindi se lo riporto così arrotondato nel F24 mi viene un F24 con saldo negativo di pochi cent.
E' corretto che io nel F24 riporti come credito da compensare l'importo non arrotondato? In alternativa devo incrementare i debiti di qualche cent.
Grazie

Arrotonda il Debito all'intero ed il suo opposto lo metti nel quadro I come credito da compensare.
La compensazione non può lasciare un po' di credito residuo sul F24, credo il sistema non lo faccia neppure inviare un modello così compilato ma non ne ho certezza.
 
730 2020 Sezione V - E71 Detrazione inquilini con contratto di locazione - tipologia codice 3

Mio figlio ha iniziato ad usufruire di queste detrazioni dal 01 maggio 2016, le istruzioni specificano che il godimento dura 3 anni facendo un esempio con 3 anni solari (2016, 2017 e 2018) con età fra i 20/30 anni.

Domande:
1) Può usufruire di tale detrazione anche per la parte residuale, nello specifico = dal 01 gennaio 2019 al 30 aprile 2019?

2) Con 30 anni ed 11 mesi di età, rientra nei requisiti? Grazie.-
 
Ultima modifica:
2) Con 30 anni ed 11 mesi di età, rientra nei requisiti? Grazie.-

https://www.agenziaentrate.gov.it/p...2008.pdf/6dfbbfa0-3e3c-bc9b-fa11-b897bdd4cb4c
pag 22

9.2 Individuazione del requisito anagrafico
D A quale data va verificata la condizione dell’età?
R Relativamente al requisito dell’età del conduttore, che deve essere compreso
tra i 20 e i 30 anni, si ritiene che il requisito dell’età sia soddisfatto qualora
ricorra anche per una parte del periodo d’imposta in cui si intende fruire della
detrazione.

Se capisco bene le tue domande, il 2019 è il quarto anno solare di vigenza del contratto, quindi niente più agevolazione.
Se tuo figlio ha compiuto 30 anni nel corso del 2018, quello è comunque l'ultimo anno in cui può fruire della detrazione per questioni anagrafiche; se li ha compiuti nel 2019, comunque non potrebbe fruirne perché si tratta del 4° anno.
 
https://www.agenziaentrate.gov.it/p...2008.pdf/6dfbbfa0-3e3c-bc9b-fa11-b897bdd4cb4c
pag 22

9.2 Individuazione del requisito anagrafico
D A quale data va verificata la condizione dell’età?
R Relativamente al requisito dell’età del conduttore, che deve essere compreso
tra i 20 e i 30 anni, si ritiene che il requisito dell’età sia soddisfatto qualora
ricorra anche per una parte del periodo d’imposta in cui si intende fruire della
detrazione.

Se capisco bene le tue domande, il 2019 è il quarto anno solare di vigenza del contratto, quindi niente più agevolazione.
Se tuo figlio ha compiuto 30 anni nel corso del 2018, quello è comunque l'ultimo anno in cui può fruire della detrazione per questioni anagrafiche; se li ha compiuti nel 2019, comunque non potrebbe fruirne perché si tratta del 4° anno.

Il riferimento al conteggio "solare" è una mia ipotetica interpretazione priva di riscontri certi.

L'altra mia interpretazione potrebbe essere che i 3 anni di beneficio decorrano dal 01 maggio 2016, terminando quindi il 30 aprile 2019.

Qual'è l'interpretazione giusta per non incappare nell'errore? Fino ad oggi ho trovato solo articoli e commenti che non entrano nel dettaglio.

"Il requisito dell'età del conduttore, che deve essere compreso tra i 20 ed i 30 anni" termina al compimento dei 30 anni oppure al compimento dei 31 (molti dicono che finché non hai compiuto il 31° anno continui ad averne 30).- :bye:
 
Il riferimento al conteggio "solare" è una mia ipotetica interpretazione priva di riscontri certi.

L'altra mia interpretazione potrebbe essere che i 3 anni di beneficio decorrano dal 01 maggio 2016, terminando quindi il 30 aprile 2019.

Qual'è l'interpretazione giusta per non incappare nell'errore? Fino ad oggi ho trovato solo articoli e commenti che non entrano nel dettaglio.

"Il requisito dell'età del conduttore, che deve essere compreso tra i 20 ed i 30 anni" termina al compimento dei 30 anni oppure al compimento dei 31 (molti dicono che finché non hai compiuto il 31° anno continui ad averne 30).- :bye:

Se tuo figlio ha compiuto i 30 anni nel corso del 2019, il requisito dell'età si ritiene valido per tutto l'anno solare 2019.

Per il periodo residuale da utilizzare, può utilizzare la detrazione per i primi 4 mesi del 2019 (rigo E71 codice 3).

Aggiungo che dal 1.5.2019 al 31.12.2019 può utilizzare un altro tipo di detrazione, meno generosa, purché rientri in alcuni limiti di reddito


[B]Detrazione per canoni di locazione spettanti ai giovani per abitazione principale (Rigo E71, cod. 3)[/B]
Art 16, comma 1-ter), del TUIR

Ai giovani di età compresa tra i 20 ed i 30 anni che hanno stipulato un contratto di locazione ai sensi della legge n. 431 del 1998, per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale, spetta una detrazione stabilita in misura forfetaria, rapportata al numero dei giorni nei quali la medesima è stata adibita ad abitazione principale, di euro 991,60.
La detrazione spetta solo se il reddito complessivo (comprensivo del reddito assoggettato al regime della cedolare secca) non è superiore a euro 15.493,71.
La detrazione compete per i primi tre anni dalla stipula del contratto sempreché il conduttore si trovi nelle condizioni anagrafiche e reddituali richieste dalla norma (Circolare 04.04.2008 n. 34, risposta 9.1).
Il rispetto dei requisiti richiesti deve essere verificato in ogni singolo periodo d’imposta per il quale si chiede di fruire dell’agevolazione. Se il contribuente presenta i requisiti richiesti nel primo periodo d’imposta, occorre verificare che gli stessi siano presenti anche nei due anni successivi.
Il requisito dell’età è soddisfatto se ricorre anche per una parte del periodo d’imposta. Così, ad esempio, se il giovane ha compiuto 30 anni nel corso del 2017, ha diritto a fruire della detrazione, nel rispetto degli altri requisiti, solo per tale periodo d’imposta (Circolare 04.04.2008 n. 34, risposta 9.2).
Per usufruire della detrazione è necessario che l’unità immobiliare sia diversa da quella destinata ad abitazione principale dei genitori o di coloro ai quali il giovane è stato affidato dagli organi competenti ai sensi di legge.
La detrazione è suddivisa in base ai cointestatari del contratto di locazione dell’abitazione principale. Nel caso in cui il contratto di locazione sia stipulato da più conduttori e solo uno abbia i requisiti di età previsti dalla norma, solo quest’ultimo può fruire della detrazione in esame per la sua quota (Circolare 04.04.2008 n. 34, risposta 9.3).

Detrazione per gli inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale (Rigo E71, cod. 1 )
Art 16, comma 01, TUIR
Ai soggetti che hanno stipulato o rinnovato contratti di locazione di immobili adibiti ad abitazione principale spetta una detrazione stabilita in misura forfetaria, rapportata al numero dei giorni nei quali l’unità immobiliare è stata adibita ad abitazione principale, pari a:
- euro 300 se il reddito complessivo (comprensivo del reddito assoggettato al regime della cedolare secca) non supera euro 15.493,71;
- euro 150 se il reddito complessivo (comprensivo del reddito assoggettato al regime della cedolare secca) è superiore a euro 15.493,71 ma non a euro 30.987,41.
La detrazione può essere fruita non solo se il contratto di locazione è stato stipulato ai sensi della legge n. 431 del 1998, ma anche se è stato stipulato ai sensi di precedenti normative ed automaticamente prorogato per gli anni successivi (Risoluzione 16.05.2008 n. 200).
La detrazione è suddivisa in base ai cointestatari del contratto di locazione dell’abitazione principale (ad esempio: nel caso di marito e moglie cointestatari del contratto di locazione, la detrazione spetta nella misura del 50 per cento ciascuno in relazione al loro reddito).
 
Buon pomeriggio a tutti, un lavoratore T.i. che ha regolare contratto di affitto di una camera in un appartamento nel comune in cui lavora ma è residente in altra regione ha regolarmente diritto alle detrazioni di affitto? Il tipo di contratto da cassetto fiscale AdE è LOCAZIONE AGEVOLATA DI
IMMOBILE AD USO ABITATIVO (L2). Infine, c'è qualche ostacolo alla detrazione se appunto in affitto è una camera in appartamento in cui il proprietario ha la residenza? Ho trovato una risoluzione del 2008 che chiariva parzialmente ma ho dei dubbi sul fatto che sia un affitto di una porzione dell'appartamento

Grazie per le eventuali delucidazioni.
Riporto anche qui per comodità di chi potrebbe avere lo stesso dubbio: Ho appena avuto un colloquio telefonico con un consulente dell'AdE. Mi ha confermato che è possibile, a richiesta è sufficiente fornire copia del contratto e una autocertificazione che attesti la situazione di abitazione principale.
 
Ciao a Tutti,
lo scorso anno, tramite un' Agenzia somministrazione lavoro, una loro badante ha assistito mia madre (non fiscalmente a mio carico) presso il suo domicilio.
Io ho pagato sempre tutte le mensilita' direttamente all'Agenzia somministrazione lavoro, tramite bonifici bancari.
Ora l'Agenzia mi ha inviato questo documento :

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA
CONTRIBUTI CORRISPOSTI
La Pinco Palla S.r.l. attesta di aver provveduto a versare per conto del cliente sig. ORTEGO, codice fiscale XXXXXXXXXXXXXXXXXX
per prestazioni di assistenza domiciliare in loco da lui indicato i seguenti contributi come da
normativa vigente:
nell'anno 2019 per il periodo da gennaio a dicembre
al lavoratore Paperina
codice fiscale JJJJJJJJJJJJJJJJJJJJJJJJJ

contr. c/cliente INPS 500€
contr. c/cliente FORMATEMP 190€
Totale contributi versati 690€

Domande relative al 730 :
1) mi direste riga e colonna dove andare a imputare il Totale contributi versati 690€ (oppure solo 500€ dell'Inps) ?
Io avrei optato per E8 codice 15, ma non credo sia esatto...?

2) Le mensilita' corrisposte direttamente all'Agenzia somministrazione lavoro, possono essere scaricate e in quale riga colonna ?

Ringrazio anticipatamente.
 
Buongiorno, una domanda semplice:

se il 730 precompilato mi dice, già da solo in automatico, che (esempio) ho fatto 400€ di spese mediche che posso detrarre (rilevate tramite tessera sanitaria ecc ecc...).
Nel caso io ho gettato i giustificativi, nel caso fanno un controllo, mi possono richiedere i giustificativi o, dato che quel dato non è stato da me modificato, si avvalgono di quanto deriva da sistema?

grazie
 
Buongiorno, una domanda semplice:

se il 730 precompilato mi dice, già da solo in automatico, che (esempio) ho fatto 400€ di spese mediche che posso detrarre (rilevate tramite tessera sanitaria ecc ecc...).
Nel caso io ho gettato i giustificativi, nel caso fanno un controllo, mi possono richiedere i giustificativi o, dato che quel dato non è stato da me modificato, si avvalgono di quanto deriva da sistema?


grazie

Se tu NON modifichi nulla, non sei soggetto a controlli.
In caso contrario non saprei, ma in teoria, se dai loro sistemi risultano già quelle detrazioni...
Ma su questo aspetta ulteriori conferme.
 
Tramite precompilata puoi salvarti e conservare il dettaglio delle spese mediche che già risultano.
Se inserisci altre spese non presenti, in caso di controllo, devi esibire i giustificativi.
 
Tramite precompilata puoi salvarti e conservare il dettaglio delle spese mediche che già risultano.
Se inserisci altre spese non presenti, in caso di controllo, devi esibire i giustificativi.

Per ottenere quello che dici, devi modificare il 730 precompilato con modalità "assistita".

Con "modifica ordinaria", ad un eventuale controllo, devi giustificare tutte le spese (anche quelle presenti in partenza). :bye:


P.S.: Naturalmente, se "accetti" la precompilata senza modifiche, in teoria non dovresti subire nessun controllo.-
 
Buongiorno a tutti,

quest'anno l'azienda per cui lavoro ci ha "chiesto" di non indicare il sostituto di imposta perché non ha capienza per compensare i rimborsi a luglio e potrebbe avere problemi di liquidità.
Mi trovo quindi nella condizione di voler utilizzare il credito di giugno per compensare altre imposte. Siccome è la prima volta che lo faccio, volevo essere sicuro che:

1) Posso compensare l'IMU sia per la prima rata di giugno che per quella di dicembre
2) Posso compensare l'acconto cedolare secca che dovrei pagare a novembre e che, in condizioni normali, mi sarebbe stato trattenuto in busta paga a novembre?
 
Riporto anche qui per comodità di chi potrebbe avere lo stesso dubbio: Ho appena avuto un colloquio telefonico con un consulente dell'AdE. Mi ha confermato che è possibile, a richiesta è sufficiente fornire copia del contratto e una autocertificazione che attesti la situazione di abitazione principale.

Ad una mia richiesta all'AdE, quali fossero i requisiti che determinano la situazione di "abitazione principale", mi fu risposto chiaramente:

1) Possesso o Proprietà dell'immobile (conduttore o proprietario);

2) Che sia adibita a dimora abituale (viverci quotidianamente);

3) Residenza Anagrafica.

Concludendo, salvo casi particolari, il requisito di Residenza Anagrafica è determinante.-
 
Ad una mia richiesta all'AdE, quali fossero i requisiti che determinano la situazione di "abitazione principale", mi fu risposto chiaramente:

1) Possesso o Proprietà dell'immobile (conduttore o proprietario);

2) Che sia adibita a dimora abituale (viverci quotidianamente);

3) Residenza Anagrafica.

Concludendo, salvo casi particolari, il requisito di Residenza Anagrafica è determinante.-

Il requisito della RESIDENZA ANAGRAFICA non è richiesto perché la casa sia considerata ABITAZIONE PRINCIPALE.

Chi ti ha fornito questa informazione HA SBAGLIATO.

Documentazione da controllare e conservare

-Contratto di locazione registrato
-Autocertificazione nella quale si attesti che l’immobile è utilizzato come abitazione principale


Non è dunque richiesta la residenza anagrafica nell'alloggio.
E' sufficiente dimostrare a richiesta di dimorare abitualmente nell'alloggio, ad esempio mediante esibizione di bollette di luce, acqua, gas e di un lavoro nei pressi dell'abitazione.
 
Il requisito della RESIDENZA ANAGRAFICA non è richiesto perché la casa sia considerata ABITAZIONE PRINCIPALE.

Chi ti ha fornito questa informazione HA SBAGLIATO.

Documentazione da controllare e conservare

-Contratto di locazione registrato
-Autocertificazione nella quale si attesti che l’immobile è utilizzato come abitazione principale


Non è dunque richiesta la residenza anagrafica nell'alloggio.
E' sufficiente dimostrare a richiesta di dimorare abitualmente nell'alloggio, ad esempio mediante esibizione di bollette di luce, acqua, gas e di un lavoro nei pressi dell'abitazione.

OK! Sarebbe interessante un terzo parere.- :bye:
 
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