730/2020 per redditi 2019

Un immobile è intestato ad A per 2/3 e a B per 1/3. A luglio muore A e i suoi 2/3 passano agli eredi (B, già proprietaria di 1/3, passa così a 5/9; ai restanti 2 eredi vanno 2/9 ciascuno); come dovrà essere configurato l'immobile nel 730 di B?
Dovrà andare ad indicare il suo 1/3 di proprietà fino a luglio e poi indicare i suoi 5/9 per la restante parte dell'anno imponibile (dovrà quindi indicare (nel quadro B) 2 volte lo stesso immobile)?

Grazie
saluti

Sì, si usano più righi per lo stesso immobile se cambiano in corso d'anno quote, utilizzo, rendita...; non dimenticare di contrassegnare al secondo rigo la casella continuazione
 
Sì, si usano più righi per lo stesso immobile se cambiano in corso d'anno quote, utilizzo, rendita...; non dimenticare di contrassegnare al secondo rigo la casella continuazione

grazie claudia_b. Devono essere necessariamente continui i righi indicanti (lo stesso) immobile? Mi spiego meglio: ho già inserito immobili che vanno da B1 a B8 (e ho anche già aggiunto altri moduli) e l'immobile in questione è in B5, già compilato con la sua nuova configurazione (5/9); il 1/3 restante posso aggiungerlo anche nell'ultimo modulo aggiunto ho devo necessariamente indicarlo al rigo B6 (in tal caso è solo qui che dovrei contrassegnare la casella continuazione o anche in B5?)

ciao
 
Ultima modifica:
...è per evitare di dover cancellare/trasferire gli immobili già inseriti! :D
 
Ma scusa, un'area urbana (F1) per definizione non è idonea a produrre reddito e non ha una sua rendita catastale; in una frase, non ha rilevanza reddituale; a che serve inserirla in dichiarazione?
Sono comproprietaria di un'area urbana (regolarmente presente nelle visure catastali) e non l'abbiamo mai dichiarata, né io né il comproprietario; più volte negli anni abbiamo dovuto chiarire questioni relative a Unico/730 negli uffici dell'ADE, ma mai ce ne è stata contestata l'assenza.

Allora Claudia_b le aree urbane posso non inserirle sul 730 se ho capito bene.

Mi date una mano invece se e come devo compilare una particella sul 730.
Vi indico i dati principali: categoria C/2 - Rendita 80,98 - Superficie catastale 62 mq - Proprietà per 554/2000 e c'è scritto quote provv da definire con atto legale, dati rilevanti da Altre del 16/11/2019, protocollo n. 2222 in atti dal 18/11/2019 creazione vano scala interno)
Dovrei inserire questi dati sul 730:
Rendita 81 (per eccesso oppure 80 per difetto?)
Utilizzo 5 (visto che riguarda il vano scale della mia abitazione principale?)
Giorni: 44 (i Giorni che vanno dal 18/11 al 31/12?)
Percentuale: 27,70
Grazie a tutti per l'aiuto che date a chi non è pratico di questi argomenti.:)
 
Allora Claudia_b le aree urbane posso non inserirle sul 730 se ho capito bene.

Mi date una mano invece se e come devo compilare una particella sul 730.
Vi indico i dati principali: categoria C/2 - Rendita 80,98 - Superficie catastale 62 mq - Proprietà per 554/2000 e c'è scritto quote provv da definire con atto legale, dati rilevanti da Altre del 16/11/2019, protocollo n. 2222 in atti dal 18/11/2019 creazione vano scala interno)
Dovrei inserire questi dati sul 730:
Rendita 81 (per eccesso oppure 80 per difetto?)
Utilizzo 5 (visto che riguarda il vano scale della mia abitazione principale?)
Giorni: 44 (i Giorni che vanno dal 18/11 al 31/12?)
Percentuale: 27,70
Grazie a tutti per l'aiuto che date a chi non è pratico di questi argomenti.:)

Direi che è tutto OK
 
...è per evitare di dover cancellare/trasferire gli immobili già inseriti! :D

Continuazione... significa che quell'immobile è la continuazione dell'immobile del rigo precedente; non si contrassegna B5, ma solo B6 e, eventualmente, B7 se ti servissero tre righi per lo stesso immobile.
Devi spostare gli immobili già inseriti, non è una gran fatica, dai.;)
 
Continuazione... significa che quell'immobile è la continuazione dell'immobile del rigo precedente; non si contrassegna B5, ma solo B6 e, eventualmente, B7 se ti servissero tre righi per lo stesso immobile.
Devi spostare gli immobili già inseriti, non è una gran fatica, dai.;)

Infinite grazie claudia_b sei stata chiarissima!
ciao
 
Sto predisponendo il 730 precompilato di mia madre e io sono figlio a carico. Viviamo in una struttura condominiale dalla cui ex-portineria (ora appartamento) ogni condomino percepisce la relativa quota parte di affitto.
L'appartamento in cui vivo con mia madre era intestato a mio padre che è mancato lo scorso anno; siamo 3 eredi ognuno dei quali ne è diventato proprietario per 1/3, e dobbiamo riconfigurare ciascuno nella propria dichiarazione dei redditi tale entrata. La mia quota parte di affitto percepito dovrà andare ad aggiungersi a quella di mia madre (non vedo altre modalità per poterla dichiarare) nel quadro B del suo 730 ?

Grazie
saluti
 
anche se la circolare 38E 2010 dell'AdE in una fattispecie simile dice che nel pagamento di un professionista tramite bonifico bancario per chi riceve fa fede la disponibilità mentre per chi paga fa fede il momento in cui si sostiene il pagamento, quindi possono ricadere in anni fiscali diversi.

Visto che stiamo dando pareri e opinioni, anche io dico che lo puoi inserire. Per tutte le spese, quello che conta è la data in cui si esegue il pagamento.

Se invece ha inserito il pagamento il 31/12/2019 alle 20:00, il bonifico è partito il 02/01/2020, quindi in questo caso non puoi inserirlo. Parlavamo di un bonifico, giusto? :)
 
COSA SI INTENTE PER "ABITAZIONE PRINCIPALE". Dopo una attenta ricerca giuridica penso di aver capito la questione;

Abitazione principale ai fini "IMU":
- Decreto Legge n°201/2011 art.13 comma 2, convertito in Legge n°214/2011;
Recita:
"Per abitazione principale si intende l'immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio come unica unità immobiliare, nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente."


Abitazione principale ai fini delle "detrazioni per canoni di locazione":
-Circolare AdE n°13/E del 31/05/2019, con riferimento al TUIR n°917/1986 art.16, ai sensi della Legge n°244/2007 art.1 comma 9 (1 Ter / 1 Quinquies) e comma 10;
Recita:
"Per abitazione principale si intende quella nella quale il soggetto titolare del contratto di locazione o i suoi familiari dimorano abitualmente."


A questo punto penso che il Funzionario abbia fatto confusione, dandomi una risposta non attinente alla soluzione del mio problema specifico. Ora devo capire come far valere le mie ragioni, grazie a chi mi è stato di aiuto.-

P.S.= Certo che in Italia c'è un groviglio di leggi contraddittorie: la prima richiede 3 requisiti, la seconda 2. Da diventare pazzi.- :bye:

Vedi che è proprio come ti dicevo.
Io l'ho sempre messa in detrazione anche senza il requisito della residenza.
Vai tranquillo e non ci saranno problemi.
Dalla data di cambio residenza per motivi di lavoro, usufruirai di un altro tipo di detrazione più favorevole.

Questa è la risposta dell'Agenzia Entrate, alle mie puntualizzazioni sopra citate.

Testo risposta:
GENTILE CONTRIBUENTE, E' CONSIDERATA ABITAZIONE PRINCIPALE QUELLA NELLA QUALE IL CONTRIBUENTE O I SUOI
FAMILIARI DIMORANO ABITUALMENTE (ART. 15 C.1 LETT.B DPR 917/86) ; TALE SITUAZIONE DEVE RISULTARE DAI
REGISTRI ANAGRAFICI O DA APPOSITA AUTOCERTIFICAZIONE (QUEST'ULTIMA PUO' ATTESTARE CHE LA DIMORA
ABITUALE SI TROVA IN LUOGO DIVERSO DA QUELLO INDICATO NEI REGISTRI ANAGRAFICI). DISTINTI SALUTI.

Nota Bene:
1) Hanno fatto uso del maiuscolo. Nel testo dei messaggi è assolutamente da evitare: nella rete questo comportamento equivale a URLARE ed è percepito come maleducato e aggressivo;
2) Il riferimento all'articolo 15 del DPR/TUIR n°917/1986 seppur corretto risulta meno centrato alla fattispecie, mentre l'articolo 16 (da me citato) risulta più specifico per le Locazioni;
3) Per avere soddisfazione, ho dovuto fare precisazioni con riferimenti giuridici (se mi accontentavo della prima risposta, non avrei avuto il giusto risultato);
4) Alla luce di questa esperienza la mia fiducia sull'Agenzia ha subito un duro colpo.


Conclusioni:
A questo punto, mi pare abbastanza chiaro che "ai fini delle detrazioni per canoni di locazione" basta anche una apposita Autocertificazione la quale attesti la "Abituale Dimora" senza l'obbligo della "Residenza Anagrafica"
 
Ultima modifica:
Conclusioni:
A questo punto, mi pare abbastanza chiaro che "ai fini delle detrazioni per canoni di locazione" basta anche una apposita Autocertificazione la quale attesti la "Abituale Dimora" senza l'obbligo della "Residenza Anagrafica"[/COLOR]

Era evidente che fosse così
 
Salve pif63, non è necessario cambiare residenza. Se torni indietro di qualche pagina ho riportato un caso analogo, e ho avuto conferma chiamando al call center l'AdE, parlando quindi con un consulente. Sostanzialmente bisogna conservare copia del contratto e una autocertificazione. Saluti

Una giusta citazione per il corretto contributo di "lorello".- :bye:
 
Ultima modifica:
Fai la somma dei 3 redditi lordi percepiti nel 2019 e poi calcola IRPEF dovuta.

E' chiaro che sommando 3 redditi diversi l'aliquota marginale aumenta.

Certamente l'ultimo sostituto di imposta non ha effettuato il conguaglio fiscale.

Puoi leggere le note dei tuoi CU per esserne certo
Ciao Riccardo..ti chiedo scusa ma ho un dubbio..
Nel CU del tempo determinato sono indicati 219gg di lavoro ma in quello del contratto a chiamata, per cui ha lavorato solo un giorno effettivo, i gg indicati per i quali spettano le detrazioni sono ben 78..
Devo quindi indicare i giorni effettivi di lavoro 219+1 o quello che è scritto nel CU (quindi ben 297..con differenze notevoli per l'irpef a saldo)?
grazie mille!
 
Ciao Riccardo..ti chiedo scusa ma ho un dubbio..
Nel CU del tempo determinato sono indicati 219gg di lavoro ma in quello del contratto a chiamata, per cui ha lavorato solo un giorno effettivo, i gg indicati per i quali spettano le detrazioni sono ben 78..
Devo quindi indicare i giorni effettivi di lavoro 219+1 o quello che è scritto nel CU (quindi ben 297..con differenze notevoli per l'irpef a saldo)?
grazie mille!

Probabilmente c'è stato un errore da parte del datore di lavoro nel trasmettere i dati all'Agenzia delle Entrate.

A meno che tu, pur avendo lavorato effettivamente solo 1 giorno, non sia rimasto sempre a disposizione per 78 giorni.

Prova a sentire il datore di lavoro del contratto a chiamata, per capire se si tratta di un loro errore.
 
Probabilmente c'è stato un errore da parte del datore di lavoro nel trasmettere i dati all'Agenzia delle Entrate.

A meno che tu, pur avendo lavorato effettivamente solo 1 giorno, non sia rimasto sempre a disposizione per 78 giorni.

Prova a sentire il datore di lavoro del contratto a chiamata, per capire se si tratta di un loro errore.
a quanto so, mia moglie ha firmato un contratto con validità febbraio/giugno 2019..ma, anche qui, torna poco..visto che 78gg lavorativi sono 3 mesi e mezzo circa non 5..
comunque ha chiesto..vediamo che rispondono..
grazie mille!!
 
buonasera un chiarimento.....

ho abitazione principale+box+secondo box (acquistato successivamente) tutto allo stesso indirizzo.

su tale secondo box ci pago l'IMU e lo utilizzo io.

Sul rogito di acquisto del box è riportato:

- vano ad uso autorimessa privata al piano interrato, censito al catasto fabbricati di detto comune come segue:
foglio 15 - mappale 123 - subalterno 321
- VIA ..... - piano S1 - categoria C/6 - classe 5 - mq. 18 - superficie catastale mq.20 - rendita catastale euro 60,06.

-In particolare, si dà atto che l'immobile contrattuale andrà a costituire pertinenza dell'abitazione sita nel medesimo complesso immobiliare


Come mai l'anno scorso mi hanno inserito nel 730 nel Quadro B (colonna 2) come utilizzo 9 e non 5 e codice 2 (colonna 12) come caso particolare IMU?

grazie
 
Come mai l'anno scorso mi hanno inserito nel 730 nel Quadro B (colonna 2) come utilizzo 9 e non 5 e codice 2 (colonna 12) come caso particolare IMU?

Manca il soggetto della frase. Chi te lo ha inserito?
Parli di 730 precompilato o di CAF?
 
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