A A A: folista fenomeno improvvisamente scomparso - le aspettava a 0,70 - cercasi !!!

ragazzuoli buondì ;)

ieri sera ero al night in compagia di Lapo
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tra le tante cose si è parlato di Fiat :D

è convinto che il 2009 sarà il titolo vincente :yes:

per la cozza sopra i 2 bisognerà attendere il prossimo anno :o

lapo-elkann1.jpg
 
.....................a 1,033 potrebbe essere un pericolosissimo doppio massimo col 1,038 dell'altra volta ...............non mi fido proprio .
 
metto un prezzo a 0,965 a chiusura gap ..................lo deve chiudere per forza ...............a questo punto è un rigore senza il portiere ,basta prendere la porta .
 
m'è scappato un tacchino,
l'avete visto per caso?
 
sul serale si sono succhiati 20000 tit in pochi secondi in una unica tranche!!! da tempissimo nn vedevo cio'....ottimo segnale alla faccia del *******.e che stavate citando prima......e' inutile perdere tempo non e' inondarlo col rum a fare di uno stro.nzo un baba'...





metafora troppo sottile... :D

ci vorrebbe qualcosa più... all'altezza tipo :censored: :angry: :wall: :censored:
 
vi ricordate il dramma del Filottete di Sofocle........:'(:wall::wall::wall:

..........................manco il Pateterno fa salire sto titolo di mariuoli oltre 1,04:wall::wall::wall::angry::angry::angry:

...................bebbe'KO!KO!:angry::angry: te ne devi andare affammocca!!!:angry::angry::angry::angry::angry:
 
niente da fare , il gioche tto ormai è risaputo ................strappo a 1,03 per poi poter shortare fino a 0,95 .................io non ci casco .
 
niente da fare , il gioche tto ormai è risaputo ................strappo a 1,03 per poi poter shortare fino a 0,95 .................io non ci casco .

puoi tranquillamente andare a xxxxxxxxxx:D

MILANO - Era stato presentato al governo il 12 marzo scorso. Qualche parziale anticipazione era uscita sulla stampa. Poi, non si era saputo più nulla sul "rapporto Caio", il documento preparato su richiesta dell’esecutivo da Francesco Caio sullo stato di salute della banda larga in Italia. Reazioni dal governo Berlusconi? Riflessioni? Secondo le indiscrezioni qualche passaggio ci sarebbe stato nel frattempo con il ministro Renato Brunetta che punta sull’e-government. Nulla di più. Ma per ironia della sorte è proprio sulla rete, quella stessa che Caio descrive malata di «osteoporosi», che il documento è emerso ieri.

Il documento (.pdf)

Il sito dove le 105 pagine sono ormai di dominio «pubblico» è Wikileaks, un braccio dell’enciclopedia online Wikipedia nato proprio per strappare dalla segretezza delle decisioni dei governi in giro per il mondo documenti che influenzano le decisioni pubbliche. Almeno da oggi la discussione sarà aperta. Come era emerso il governo di fronte a uno stato di forte rallentamento privato degli investimenti, sia di Telecom sia dei gestori mobili, ha tre opzioni a seconda dei propri obiettivi, ma tutti perseguibili con investimento pubblico. Il primo: conquistare la leadership in Europa. Per raggiungerla Caio vede come unica opzione il famoso scorporo della rete da Telecom di «rovatiana» memoria con la costituzione di una società pubblica per gestire insieme rame e fibra (investimento: 10 miliardi). Ma è sull’opzione due, quella che pragmaticamente ha le maggiori possibilità di attuazione, che emergono conflitti: il piano «per non arretrare in Europa implica la creazione di un’azienda rete nazionale in fibra». Ma in teoria si potrebbe così profilare uno "scontro" tra Telecom e Stato con due sviluppi paralleli di reti succedanee. Proprio per questo «la soluzione migliore sarebbe il modello olandese (Kpn), cioè un consorzio partecipato dallo Stato ma anche da Telecom. Solo così la società potrà decidere di ritirarsi dal rame man mano che avanzerà la fibra. La soluzione, una volta che il governo avrà valutato le proprie politiche industriali non potrà che passare da un tavolo». Terza opzione, obiettivo di minima: 1,2 miliardi in tre anni per colmare il digital divide che se si considera una velocità di 2 megabyte, giudicata da Caio il minimo per poter parlare di internet veloce, sale ben sopra alle stime attuali «al 12% della popolazione italiana, pari a 7,5 milioni di cittadini senza accesso alla banda larga». Poi si vedrà

fine dei ribassi teleguidatiOK!
 
puoi tranquillamente andare a xxxxxxxxxx:D

MILANO - Era stato presentato al governo il 12 marzo scorso. Qualche parziale anticipazione era uscita sulla stampa. Poi, non si era saputo più nulla sul "rapporto Caio", il documento preparato su richiesta dell’esecutivo da Francesco Caio sullo stato di salute della banda larga in Italia. Reazioni dal governo Berlusconi? Riflessioni? Secondo le indiscrezioni qualche passaggio ci sarebbe stato nel frattempo con il ministro Renato Brunetta che punta sull’e-government. Nulla di più. Ma per ironia della sorte è proprio sulla rete, quella stessa che Caio descrive malata di «osteoporosi», che il documento è emerso ieri.

Il documento (.pdf)

Il sito dove le 105 pagine sono ormai di dominio «pubblico» è Wikileaks, un braccio dell’enciclopedia online Wikipedia nato proprio per strappare dalla segretezza delle decisioni dei governi in giro per il mondo documenti che influenzano le decisioni pubbliche. Almeno da oggi la discussione sarà aperta. Come era emerso il governo di fronte a uno stato di forte rallentamento privato degli investimenti, sia di Telecom sia dei gestori mobili, ha tre opzioni a seconda dei propri obiettivi, ma tutti perseguibili con investimento pubblico. Il primo: conquistare la leadership in Europa. Per raggiungerla Caio vede come unica opzione il famoso scorporo della rete da Telecom di «rovatiana» memoria con la costituzione di una società pubblica per gestire insieme rame e fibra (investimento: 10 miliardi). Ma è sull’opzione due, quella che pragmaticamente ha le maggiori possibilità di attuazione, che emergono conflitti: il piano «per non arretrare in Europa implica la creazione di un’azienda rete nazionale in fibra». Ma in teoria si potrebbe così profilare uno "scontro" tra Telecom e Stato con due sviluppi paralleli di reti succedanee. Proprio per questo «la soluzione migliore sarebbe il modello olandese (Kpn), cioè un consorzio partecipato dallo Stato ma anche da Telecom. Solo così la società potrà decidere di ritirarsi dal rame man mano che avanzerà la fibra. La soluzione, una volta che il governo avrà valutato le proprie politiche industriali non potrà che passare da un tavolo». Terza opzione, obiettivo di minima: 1,2 miliardi in tre anni per colmare il digital divide che se si considera una velocità di 2 megabyte, giudicata da Caio il minimo per poter parlare di internet veloce, sale ben sopra alle stime attuali «al 12% della popolazione italiana, pari a 7,5 milioni di cittadini senza accesso alla banda larga». Poi si vedrà

fine dei ribassi teleguidatiOK!



Una manna per Retelit. :D:D:D ;););)
 
Una manna per Retelit. :D:D:D ;););)

ho postato ma ................

ma il malloppo a telefonica va ....................senza rete:D

io non ho il minimo dubbio.

gli accordi ci sono dall'opa enel..................:clap::clap::clap::clap:

le cassate non me le racontano.


per ora è ancora sceneggiata:D..............dura minga dura no:p:p:p:p
 
vi ricordate il dramma del filottete di sofocle........:'(:wall::wall::wall:

..........................manco il pateterno fa salire sto titolo di mariuoli oltre 1,04:wall::wall::wall::angry::angry::angry:

...................bebbe'ko!ko!:angry::angry: Te ne devi andare affammocca!!!:angry::angry::angry::angry::angry:




chance per comprare?!? :rolleyes:
 
ho postato ma ................

ma il malloppo a telefonica va ....................senza rete:D

io non ho il minimo dubbio.

gli accordi ci sono dall'opa enel..................:clap::clap::clap::clap:

le cassate non me le racontano.


per ora è ancora sceneggiata:D..............dura minga dura no:p:p:p:p



fammmi il prezzo di riferimento dai buttala li olivè...
 
oggi potrebbe essere la protagonista del film La Mummia .
 
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