A che ora si vota oggi il DDL Zan?
- Creatore Discussione Kerigma
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Mah...con tutto che non considero Letta un'aquila a me sembra strano che abbiano deciso di andare a schiantarsi in modo così plateale.
Per me, se hanno deciso di andare al muro contro muro, è perché sono ragionevolmente sicuri che la legge passi.
Il voto segreto è un'arma a doppio taglio...occhio a forza italia.
Per me, se hanno deciso di andare al muro contro muro, è perché sono ragionevolmente sicuri che la legge passi.
Il voto segreto è un'arma a doppio taglio...occhio a forza italia.
Amundsen
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in commissione ore 15 : ultimo tentativo di mediazione
in Aula 16,30 : forse proposta di rimandare in commissione, altrimenti inizio della discussione generale
poi fissazione del termine della presentazione degli emendamenti
poi decisione su data della votazione , forse la prossima settimana
in Aula 16,30 : forse proposta di rimandare in commissione, altrimenti inizio della discussione generale
poi fissazione del termine della presentazione degli emendamenti
poi decisione su data della votazione , forse la prossima settimana
Maupassant
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no, non c'è alcuna certezza, tutt'altro: ma col voto segreto avrà gioco facile ad incolpare i renziani, bruciandogli i pochi voti che gli restano a sinistra, a destra li ha bruciati da un pezzo.
Quindi se passa si intesta una vittoria clamorosa e l'alleanza con i 5S si cementa nei fatti su una battaglia comune vinta; se perde fa fuori il suo nemico storico ed un problema per il csx, classico win-win.
no, non c'è alcuna certezza, tutt'altro: ma col voto segreto avrà gioco facile ad incolpare i renziani, bruciandogli i pochi voti che gli restano a sinistra, a destra li ha bruciati da un pezzo.
Quindi se passa si intesta una vittoria clamorosa e l'alleanza con i 5S si cementa nei fatti su una battaglia comune vinta; se perde fa fuori il suo nemico storico ed un problema per il csx, classico win-win.
Non credo che potrà farlo così facilmente, sa bene che anche nel PD alcuni mugugnano e voteranno bastian contrari.
totore8
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Piu' che un'analisi mi sembra un tuo sogno bagnato.no, non c'è alcuna certezza, tutt'altro: ma col voto segreto avrà gioco facile ad incolpare i renziani, bruciandogli i pochi voti che gli restano a sinistra, a destra li ha bruciati da un pezzo.
Quindi se passa si intesta una vittoria clamorosa e l'alleanza con i 5S si cementa nei fatti su una battaglia comune vinta; se perde fa fuori il suo nemico storico ed un problema per il csx, classico win-win.
Triplet
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neuromante
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no, non c'è alcuna certezza, tutt'altro: ma col voto segreto avrà gioco facile ad incolpare i renziani, bruciandogli i pochi voti che gli restano a sinistra, a destra li ha bruciati da un pezzo.
Quindi se passa si intesta una vittoria clamorosa e l'alleanza con i 5S si cementa nei fatti su una battaglia comune vinta; se perde fa fuori il suo nemico storico ed un problema per il csx, classico win-win.
Ma win win che?
Ma qualcuno sano di mente che gli interessa sta legge?
Se il parlamento la boccia sono voti per Renzi, altroche...
Ddl Zan, dopo il caos prosegue l'esame in Senato. Fissato a martedi il termine per gli emendamenti | L'HuffPost
Ddl Zan, dopo il caos prosegue l'esame in Senato. Fissato a martedì il termine per gli emendamenti
Nel pomeriggio Casellati ha sospeso la seduta in Senato. Bagarre con Grasso dopo che Ostellari ha richiesto di convocare i capigruppo. "Lei non lo deve consentire", ha urlato il senatore Leu
L’esame del ddl Zan proseguirà in Aula del Senato, niente stop o ritorno del provvedimento in commissione. Nella restante parte della giornata odierna l’Aula esaminerà le questioni pregiudiziali, poi si riprenderà domani mattina con l’esame della richiesta di sospensiva e, infine, inizierà la vera e propria discussione generale. Il termine per gli emendamenti è stato fissato per martedì: le proposte di modifica al ddl Zan vanno presentate entro le ore 12 di quel giorno. È quanto ha stabilito la Conferenza dei capigruppo di palazzo Madama, “dopo una lunga mediazione”. Il calendario e’ stato approvato all’unanimità, riferiscono le presidenti Malpezzi e De Petris al termine della riunione.
La conferenza dei capigruppo è stata convocata dalla presidente del Senato Elisabetta Casellati, che nel primo pomeriggio di oggi, ha sospeso la seduta dell’Aula del Senato. Poco prima si è creato un vero e proprio caos dopo la richiesta del presidente della commissione giustizia Andrea Ostellari, che ha proposto alla presidente del senato Elisabetta Casellati di convocare una capigruppo e avere più tempo per mediare sul testo. Richiesta che ha scatenato la protesta del centrosinistra. L’aula in pochi secondi si è surriscaldata causando la reazione della Casellati. “State calmi e ognuno si tranquillizzi, la decisione finale la prendo io. Gli europei li abbiamo già vinti e non voglio un clima da stadio” ha commentato Casellati.
“Lei non lo deve consentire”, ha urlato in Aula il senatore di Leu Pietro Grasso, rivolgendosi alla presidente Elisabetta Casellati, dopo la richiesta di Ostellari. “Non c’e’ bisogno di urlare per esprimere le proprie posizioni, ognuno le esprima come crede senza esasperazioni” ha affermato Casellati. Ma in Aula si è creata una vera e propria bagarre, con Grasso che Grasso che ha perso la pazienza e alza di molto il tono della voce, tra i fischi e le proteste del centrodestra. È intervenuta anche Alessandra Maiorino (M5s): “Io non riesco a parlare perché ci sono fischi e ululati dalla destra, agli atti c’è una commissione Giustizia che ha calpestato ogni prerogativa, la prego presidente di rispettare il voto dell’Aula della scorsa settimana, e consentire l’avvio della discussione dell’Aula”.
Casellati ha però difeso la propria decisione di sospendere la seduta dell’Aula del Senato, sostenendo che aveva scelto di convocare la conferenza dei capigruppo già prima della richiesta di Ostellari. “La mia decisione di convocare la capigruppo era stata già presa prima della richiesta del senatore Ostellari. Lo avevo scritto nella chat con i capigruppo” ha precisato la presidente del Senato.
Ostellari, chiedendo la sospensione della seduta ha spiegato che sul ddl Zan “pesano nodi giuridici e non ideologici e pur di trovare una soluzione abbiamo fatto anche un tavolo politico con le forze di maggioranza, che ha fatto mergere la disponibilità a trovare una mediazione, poi sono pervenute proposte emendative da parte di Lega, Forza Italia e Iv”. A seguito di queste osservazioni, Ostellari ha spiegato di aver potuto lavorare a una “ipotesi di mediazione”. “Ho quindi depositato una proposta di mediazione che ha ricevuto una sostanziale adesione come base di partenza dalla maggioranza dei gruppi, in commissione ho illustrato la proposta di mediazione che c’è ed è nero su bianco: si prende ddl Zan come testo base e si fanno tre modifiche, questa e’ la strada dettata da costituzionalisti, professori, educatori, associazioni e anche dalla Santa Sede”, ha spiegato a inizio seduta Ostellari” ha dichiarato. “Certo che siamo uno Stato laico, ma il tema non è questo, è verificare se risolvere o meno i problemi di ordine giuridico. La disponibilità c’è da parte di molti gruppi: a questo punto dico che forse e’ necessario prima di procedere a votare un provvedimento con evidenti problemi di ordine tecnico, se c’è la disponibilità politica” a una intesa, “e a mio avviso esiste nella maggioranza. Forse qualcuno mira a impedire l’approvazione di un buon testo, ma è mio dovere rappresentare all’Aula la necessità fino all’ultimo di trovare un dialogo. Invito la presidente a sospendere la seduta e convocare una conferenza dei capigruppo per valutare se c’e’ la disponibilità a continuare quel dialogo intrapreso. Si può arrivare secondo me in 15 giorni a un testo condiviso” ha concluso.
Ddl Zan, dopo il caos prosegue l'esame in Senato. Fissato a martedì il termine per gli emendamenti
Nel pomeriggio Casellati ha sospeso la seduta in Senato. Bagarre con Grasso dopo che Ostellari ha richiesto di convocare i capigruppo. "Lei non lo deve consentire", ha urlato il senatore Leu
L’esame del ddl Zan proseguirà in Aula del Senato, niente stop o ritorno del provvedimento in commissione. Nella restante parte della giornata odierna l’Aula esaminerà le questioni pregiudiziali, poi si riprenderà domani mattina con l’esame della richiesta di sospensiva e, infine, inizierà la vera e propria discussione generale. Il termine per gli emendamenti è stato fissato per martedì: le proposte di modifica al ddl Zan vanno presentate entro le ore 12 di quel giorno. È quanto ha stabilito la Conferenza dei capigruppo di palazzo Madama, “dopo una lunga mediazione”. Il calendario e’ stato approvato all’unanimità, riferiscono le presidenti Malpezzi e De Petris al termine della riunione.
La conferenza dei capigruppo è stata convocata dalla presidente del Senato Elisabetta Casellati, che nel primo pomeriggio di oggi, ha sospeso la seduta dell’Aula del Senato. Poco prima si è creato un vero e proprio caos dopo la richiesta del presidente della commissione giustizia Andrea Ostellari, che ha proposto alla presidente del senato Elisabetta Casellati di convocare una capigruppo e avere più tempo per mediare sul testo. Richiesta che ha scatenato la protesta del centrosinistra. L’aula in pochi secondi si è surriscaldata causando la reazione della Casellati. “State calmi e ognuno si tranquillizzi, la decisione finale la prendo io. Gli europei li abbiamo già vinti e non voglio un clima da stadio” ha commentato Casellati.
“Lei non lo deve consentire”, ha urlato in Aula il senatore di Leu Pietro Grasso, rivolgendosi alla presidente Elisabetta Casellati, dopo la richiesta di Ostellari. “Non c’e’ bisogno di urlare per esprimere le proprie posizioni, ognuno le esprima come crede senza esasperazioni” ha affermato Casellati. Ma in Aula si è creata una vera e propria bagarre, con Grasso che Grasso che ha perso la pazienza e alza di molto il tono della voce, tra i fischi e le proteste del centrodestra. È intervenuta anche Alessandra Maiorino (M5s): “Io non riesco a parlare perché ci sono fischi e ululati dalla destra, agli atti c’è una commissione Giustizia che ha calpestato ogni prerogativa, la prego presidente di rispettare il voto dell’Aula della scorsa settimana, e consentire l’avvio della discussione dell’Aula”.
Casellati ha però difeso la propria decisione di sospendere la seduta dell’Aula del Senato, sostenendo che aveva scelto di convocare la conferenza dei capigruppo già prima della richiesta di Ostellari. “La mia decisione di convocare la capigruppo era stata già presa prima della richiesta del senatore Ostellari. Lo avevo scritto nella chat con i capigruppo” ha precisato la presidente del Senato.
Ostellari, chiedendo la sospensione della seduta ha spiegato che sul ddl Zan “pesano nodi giuridici e non ideologici e pur di trovare una soluzione abbiamo fatto anche un tavolo politico con le forze di maggioranza, che ha fatto mergere la disponibilità a trovare una mediazione, poi sono pervenute proposte emendative da parte di Lega, Forza Italia e Iv”. A seguito di queste osservazioni, Ostellari ha spiegato di aver potuto lavorare a una “ipotesi di mediazione”. “Ho quindi depositato una proposta di mediazione che ha ricevuto una sostanziale adesione come base di partenza dalla maggioranza dei gruppi, in commissione ho illustrato la proposta di mediazione che c’è ed è nero su bianco: si prende ddl Zan come testo base e si fanno tre modifiche, questa e’ la strada dettata da costituzionalisti, professori, educatori, associazioni e anche dalla Santa Sede”, ha spiegato a inizio seduta Ostellari” ha dichiarato. “Certo che siamo uno Stato laico, ma il tema non è questo, è verificare se risolvere o meno i problemi di ordine giuridico. La disponibilità c’è da parte di molti gruppi: a questo punto dico che forse e’ necessario prima di procedere a votare un provvedimento con evidenti problemi di ordine tecnico, se c’è la disponibilità politica” a una intesa, “e a mio avviso esiste nella maggioranza. Forse qualcuno mira a impedire l’approvazione di un buon testo, ma è mio dovere rappresentare all’Aula la necessità fino all’ultimo di trovare un dialogo. Invito la presidente a sospendere la seduta e convocare una conferenza dei capigruppo per valutare se c’e’ la disponibilità a continuare quel dialogo intrapreso. Si può arrivare secondo me in 15 giorni a un testo condiviso” ha concluso.
wizardgsz
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L'esame del ddl Zan proseguirà giovedì mattina, poi si svolgerà il question time. Si riprende martedì 20 nel pomeriggio (alle 12 della stessa giornata è stato fissato il termine degli emendamenti) dalle 16,30 e fino alle 20.
gaglioffo
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no, non c'è alcuna certezza, tutt'altro: ma col voto segreto avrà gioco facile ad incolpare i renziani, bruciandogli i pochi voti che gli restano a sinistra, a destra li ha bruciati da un pezzo.
Quindi se passa si intesta una vittoria clamorosa e l'alleanza con i 5S si cementa nei fatti su una battaglia comune vinta; se perde fa fuori il suo nemico storico ed un problema per il csx, classico win-win.
Infatti. Francamente mi pare anche indicativo di cosa il PD sia diventato oggi. E' completamente grillizzato nell'animo
Fino a qualche anno fa non avrebbe mai tirato dritto alla prova di forza: di tutti i partiti italiani è sempre stato quello più accomodante e prono alla mediazione&trattativa.
E non è neanche sbagliato vuoi 100? ottieni 80.
Ma questo è il modo di pensare disprezzato e odiato da Grillo e la "cultura" grillina si è imposta in Italia e ha infettato anche il PD: i famosi "accordi al ribasso" che schifo! gli inciuci maledetti! gli accordi tra partiti puah!
Ora Salvini (!!!!) passa per il moderato e per l'uomo ragionevole e Letta per un grillino invasato. Bell'affare.
La cosa buffa è che oltretutto questa impuntarsi è su un provvedimento che oserei dire secondario è poco. Riguarda poche persone e interessa poche persone eppure Letta ne fa una questione di vita o di morte col rischio di andare a schiantarsi col voto segreto.
Magari va bene e il DDL Zan passa con voto segreto ma qua si sta giocando veramente a Poker sulle spalle di quelle persone che magari ci tengono a questo DDL. Il tutto per mettere una bandierina.
Il PD è molto cambiato.
gaglioffo
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Sul DDL Zan ovviamente non ci sarà la fiducia perchè non è una iniziativa del governo e al governo non gliene può fregare di meno. Giustamente
Anzi secondo me Draghi sta anche lì a ridacchiarsela mentre vede i partiti accapigliarsi per una bagatella da bambini mentre lui va avanti dritto per la sua strada con i provvedimenti da adulti.
Kimmo
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Vorrei vedere a seguire la faccia del segretario piddino.
Un partito che dovrebbe prendere lo zero per cento