A marzo si deciderà su eurobond,aumento del fondo salva stati,maggiore solidarietà.

Chiarissimo!

Non sapevo che le BC nazionali non dovessero trasferire a loro volta un qualche collaterale alla BCE.

non solo, ma anche i criteri per l'accettazione dei collaterali delle singole Banche Centrali Nazionali (rispetto ai criteri della BCE) sono tipicamente molto piu' "loose" (come quelli della ELA facility)

Per cui anche se in ipotesi di break up si puo' ipotizzare che il creditore BuBa potrebbe cercare di escutere dalla BCG il collaterale (secondo me inutilmente, perche' in quel caso tutte le convenzioni bilaterali andrebbero a farsi benedire) si pone il problema della qualita' di quest'ultimo...

Per come la vedo io il Target2 e' vendor financing allo stato puro
 
A me sembra che tutto proceda secondo un copione già scritto...l'euro non si dissolverà e attraverso la tattica del terrore verranno imposte "riforme" via via sempre + dure

LA BCE DIFENDE L'EURO, IN ATTESA CHE SI FACCIA L'EUROPA (UNITA) Economy 2050

IL PORTOGALLO RISPETTA IL PIANO DI SALVATAGGIO E (QUASI) NAZIONALIZZA LE BANCHE Economy 2050

E che volevi? Che la Germania si prendesse tutti i debiti dei pigs più quelli della francia per la nostra bella faccia?

Mi chiedo cosa abbia fatto di serio la Grecia per la competitività ed il miglioramento dei conti pubblici!

L'evasione fiscale è stata combattuta? Nulla! La corruzione? Men che meno. Le tasse ai ricchi privilegiati della Grecia, a cominciare dagli armatori, sono state alzate? Nulla!

2 anni fa i politici greci avevano promesso 50 miliardi di privatizzazioni, ne sono state fatte per 400 milioni.

Le liberalizzazioni? neanche a parlarne.

La lotta agli sprechi e la riqualificazione della spesa pubblica? Nulla!

Hanno solo tagliato salari e stipendi alla cieca col risultato di distuggere il PIL ed aumentare la disoccupazione.
 
Nel frattempo i claims di TARGET2 della Germania verso il resto dell'Eurozona sono saliti da 660bn in Aprile a 700bn a Maggio. Piu' osservo il build up dei claims della Germania e piu' mi convinco che non ci sia alcun bisogno degli Eurobonds per creare quelle che sono ormai delle joint liabilities a livello dell'Eurozona. La Germania NON ne puo' uscire senza farsi male...

Mah.. se la Germania tornasse al Marco ed il resto d'Europa stampasse a nastro Euro non vedo dove si creerebbero i problemi per la BuBa... tanto più che pure il debito pubblico tedesco (molto maggiore di 660bn) è denominato in Euro ed in Euro va restituito.

In pratica -secondo me- l'unica nazione che può uscire dall'Euro senza farsi male è proprio la Germania... è vero che ha tante liabilities ma ha anche tanti debiti, anzi ne ha pure di più degli altri.

Certo che tedeschi non residenti in Germania o tedeschi con conti in Germania o non tedeschi con Bund o altre obbligazio0ni di emittenti tedeschi non si devono aspettare una restituzione in Marchi ma solo una restituzione in Euro e gli Euro saltano fuori senza problemi da queste liabilities.

O pensate che se esce la Germania tutti gli altri fanno default ?!
 
A chi tanto e a chi niente!

Usa: la Fed incrementa il Twist di 267 miliardi di dollari

Finanzaonline.com - 20.6.12/18:50

Tutto come da attese. La Fed incrementa l´operazione Twist di dollari e rinvia l´approvazione di un nuovo piano di allentamento quantitativo. Al termine della due giorni di riunioni, il Fomc (Federal Open Market Committee) nel confermare il tasso sui fed fund nel range 0-0,25% ha deciso di aumentare la potenza di fuoco dell´operazione twist, inizialmente destinata a concludersi a fine giugno, di 267 miliardi di dollari.

Il twist ha l´obiettivo di estendere la duration del portafoglio della Fed attraverso l´acquisto di bond con scadenze comprese tra i 6 ed i 30 anni e la contemporanea vendita di titoli con scadenza inferiore ai tre anni. La decisione è stata presa con un maggioranza di 11 voti. L´unica voce fuori dal coro è stata quella del n.1 della Fed di Richmond, Jeffrey Lacker, che si è opposto ad un nuovo round di twist.
 
L'autore di questo 3D è una buona persona sicuramente... ma pecca di troppo ottimismo. In pratica c'è solo l'accordo a fare una nuova tassa ed un pò di deficit spending (130 mld) molto probabilmente verso il settore auto (magari ibrida così l'Italia non becca un cents)....

Monti: EPIC FAIL

Roma - Insieme per raggiungere un'unione bancaria e adottare un'agenda per rilanciare la crescita, ma in disaccordo sull'uso del fondo salva stati e sugli Eurobond. Le quattro maggiori potenze europee hanno preso solo accordi di massima da presentare al prossimo consiglio che sara' il piu' importante dall'introduzione dell'euro.

Centotrenta miliardi di euro, pari all'1% del Pil dell'area, verranno stanziato per la crescita, e si cerchera' di dirigere il blocco a 17 verso un'unione bancaria e finanziaria. Intesa anche sulla Tobin Tax, mentre sugli Eurobond la Francia vorrebbe che rimanessero una prospettiva a breve, non appena verra' raggiunta una certa integrazione, e non a 10 anni.

Questi i dettagli emersi al termine della conferenza stampa del premier Monti e degli altri tre leader europei - il presidente della Repubblica francese Francois Hollande, il cancelliere tedesco Angela Merkel e il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy - tenuta a Roma dopo le due ore di vertice quadrilaterale a Villa Madama.

"Stiamo lavorando per una agenda a livello europeo ... per raggiungere impegni concreti". Al prossimo consiglio verranno sostenute una serie di azioni per rilanciare investimenti, occupazione, economia, ha detto, precisando che una "sana disciplina macroeconomica e' indispensabile".

Il professore della Bocconi ha sottolineato "l'irreversibilita' del grande progetto che ha avuto successo e che si chiama euro. Diamo molta importanza ai meccanismi per stabilizzare i mercati finanziari, ovviamente".

In vista del Consiglio europeo "stiamo lavorando per un pacchetto per la crescita che desideriamo sia rilevante, nell'ordine dell'1% del Pil europeo, cioe' 130 miliardi di euro".

Ha poi preso la parola Hollande, uno dei grandi promotori della crescita, contrario alle misure di austerita'. "La riunione odierna - che il presidente francese ha definito "utile" - e' preparatoria al consiglio del 29 giugno che dovra' segnare dei progressi per dare fiducia alla zona euro". Verranno stanziati l'1% del PIl (primo obiettivo). Non e' mancato il riferimento all'unione bancaria, come secondo obiettivo, mentre come terzo quello di "utilizzare al meglio gli strumenti gia' esistenti per stabilizzare i mercati e lottare contro la speculazione".

Merkel ha precisato che la Germania dara' il suo contributo alla crescita e che creare posti di lavoro e' l'aspetto piu' urgente da affrontare. Competivita', collaborazione, ma anche controlli e rispetto delle regole, il tutto in un contesto in cui "l'unione politica deve essere piu' forte". "Dopo il fiscal compact e' necessario lanciare un segnale concreto, agire in modo efficace e puntare sugli investimenti".

Infine il cancelliere dice "noi quattro appoggiamo la tassa sulle transazioni finanziarie", possibile solo nell'ottica di una cooperazione rafforzata affinche' si possa attuare il prima possibile, come spiegato da Hollande.

Rajoy: abbiamo tutti scommesso sull'irreversibilita' dell'euro, e' il progetto piu' forte mai messo in moto in questi anni, l'obiettivo e' raggiungere una stabilita' finanziaria piu' forte. "Abbiamo scomesso su una integrazione europea, bancaria, fiscale, economica e politica".

Al centro dei colloqui, in vista del cruciale summit di Bruxelles del 28 e il 29 giugno, dunque l'adozione di misure per la crescita necessarie a garantire la stabilita' dei mercati finanziari e frenare il rialzo dello spread.

I leader europei non hanno discusso della proposta italiana formulata al vertice G20 di Los Cabos di utilizzare il Fondo Salva-stati per effettuare acquisti dei bond dei paesi a rischio di contagio sterilizzando gli spread, mentre e' stata confermata l'ipotesi che avrebbero espresso l'intenzione di fare ulteriori passi in avanti verso l'istituzione di una efficace unione bancaria con sistemi di vigilanza ad hoc e un sistema di garanzie sui depositi comuni.

Rajoy ha specificato che secondo lui il fondo salva stati EFSF puo' comprare debito. In passato Monti ha gia' detto di essere d'accordo. A essere contrario e' il cancelliere tedesco Merkel, che vuole mettere delle condizioni, citando quanto previsto dai trattati. I quali, tuttavia, prevedono che i fondi EFSF ed ESM possano essere utilizzati per acquistare debito dei paesi in difficolta'.

Come anticipato dalla stampa tedesca, il colloquio e' stato un confronto in termini generali e non e' stata presa alcuna decisione vera e propria, bensi' sono stati trovati dei punti d'incontro sui piani da imporre alla prossima riunione del Consiglio a Bruxelles.

Monti: irreversibile il progetto euro, 1% del Pil stanziato per crescita
 
L'autore di questo 3D è una buona persona sicuramente... ma pecca di troppo ottimismo. In pratica c'è solo l'accordo a fare una nuova tassa ed un pò di deficit spending (130 mld) molto probabilmente verso il settore auto (magari ibrida così l'Italia non becca un cents)....

Monti: EPIC FAIL

Roma - Insieme per raggiungere un'unione bancaria e adottare un'agenda per rilanciare la crescita, ma in disaccordo sull'uso del fondo salva stati e sugli Eurobond. Le quattro maggiori potenze europee hanno preso solo accordi di massima da presentare al prossimo consiglio che sara' il piu' importante dall'introduzione dell'euro.

Centotrenta miliardi di euro, pari all'1% del Pil dell'area, verranno stanziato per la crescita, e si cerchera' di dirigere il blocco a 17 verso un'unione bancaria e finanziaria. Intesa anche sulla Tobin Tax, mentre sugli Eurobond la Francia vorrebbe che rimanessero una prospettiva a breve, non appena verra' raggiunta una certa integrazione, e non a 10 anni.

Questi i dettagli emersi al termine della conferenza stampa del premier Monti e degli altri tre leader europei - il presidente della Repubblica francese Francois Hollande, il cancelliere tedesco Angela Merkel e il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy - tenuta a Roma dopo le due ore di vertice quadrilaterale a Villa Madama.

"Stiamo lavorando per una agenda a livello europeo ... per raggiungere impegni concreti". Al prossimo consiglio verranno sostenute una serie di azioni per rilanciare investimenti, occupazione, economia, ha detto, precisando che una "sana disciplina macroeconomica e' indispensabile".

Il professore della Bocconi ha sottolineato "l'irreversibilita' del grande progetto che ha avuto successo e che si chiama euro. Diamo molta importanza ai meccanismi per stabilizzare i mercati finanziari, ovviamente".

In vista del Consiglio europeo "stiamo lavorando per un pacchetto per la crescita che desideriamo sia rilevante, nell'ordine dell'1% del Pil europeo, cioe' 130 miliardi di euro".

Ha poi preso la parola Hollande, uno dei grandi promotori della crescita, contrario alle misure di austerita'. "La riunione odierna - che il presidente francese ha definito "utile" - e' preparatoria al consiglio del 29 giugno che dovra' segnare dei progressi per dare fiducia alla zona euro". Verranno stanziati l'1% del PIl (primo obiettivo). Non e' mancato il riferimento all'unione bancaria, come secondo obiettivo, mentre come terzo quello di "utilizzare al meglio gli strumenti gia' esistenti per stabilizzare i mercati e lottare contro la speculazione".

Merkel ha precisato che la Germania dara' il suo contributo alla crescita e che creare posti di lavoro e' l'aspetto piu' urgente da affrontare. Competivita', collaborazione, ma anche controlli e rispetto delle regole, il tutto in un contesto in cui "l'unione politica deve essere piu' forte". "Dopo il fiscal compact e' necessario lanciare un segnale concreto, agire in modo efficace e puntare sugli investimenti".

Infine il cancelliere dice "noi quattro appoggiamo la tassa sulle transazioni finanziarie", possibile solo nell'ottica di una cooperazione rafforzata affinche' si possa attuare il prima possibile, come spiegato da Hollande.

Rajoy: abbiamo tutti scommesso sull'irreversibilita' dell'euro, e' il progetto piu' forte mai messo in moto in questi anni, l'obiettivo e' raggiungere una stabilita' finanziaria piu' forte. "Abbiamo scomesso su una integrazione europea, bancaria, fiscale, economica e politica".

Al centro dei colloqui, in vista del cruciale summit di Bruxelles del 28 e il 29 giugno, dunque l'adozione di misure per la crescita necessarie a garantire la stabilita' dei mercati finanziari e frenare il rialzo dello spread.

I leader europei non hanno discusso della proposta italiana formulata al vertice G20 di Los Cabos di utilizzare il Fondo Salva-stati per effettuare acquisti dei bond dei paesi a rischio di contagio sterilizzando gli spread, mentre e' stata confermata l'ipotesi che avrebbero espresso l'intenzione di fare ulteriori passi in avanti verso l'istituzione di una efficace unione bancaria con sistemi di vigilanza ad hoc e un sistema di garanzie sui depositi comuni.

Rajoy ha specificato che secondo lui il fondo salva stati EFSF puo' comprare debito. In passato Monti ha gia' detto di essere d'accordo. A essere contrario e' il cancelliere tedesco Merkel, che vuole mettere delle condizioni, citando quanto previsto dai trattati. I quali, tuttavia, prevedono che i fondi EFSF ed ESM possano essere utilizzati per acquistare debito dei paesi in difficolta'.

Come anticipato dalla stampa tedesca, il colloquio e' stato un confronto in termini generali e non e' stata presa alcuna decisione vera e propria, bensi' sono stati trovati dei punti d'incontro sui piani da imporre alla prossima riunione del Consiglio a Bruxelles.

Monti: irreversibile il progetto euro, 1% del Pil stanziato per crescita

Un successone il vertice fortemente voluto dal premier italiano!! :clap:

D'altronde era meno importante anche di una partita di calcio... la Merkel gli ha chiesto di anticipare per poter andare in Polonia a seguire dallo stadio la sua Germania... neanche dal commercialista si chiede di spostare l'appuntamento! Pensa quanto importante è stato il vertice di ieri! :D
 
l'unica cosa sicura che uscirà da questo vertice , dato come al solito come risolutore di tutti i problemi e poi regolarmente un flop , sarà :
una nuova ennesima tassa , la tobin tax.


Monti è solo adatto a fare lavori di rappresentanza , per il resto è solo un anziano con idee anziane , capace solo di elaborare tasse , e anche nella forma più banale e vetusta .
Ripete slogan sull'irreversibilità dell'euro , come un dogma di fede , un insipido ripetitore di dispense europeiste .
solo la Tobin tax
e poi attendere che il mercato si scatenti contro questi insulsi personaggi
 
l'unica cosa sicura che uscirà da questo vertice , dato come al solito come risolutore di tutti i problemi e poi regolarmente un flop , sarà :
una nuova ennesima tassa , la tobin tax.


Monti è solo adatto a fare lavori di rappresentanza , per il resto è solo un anziano con idee anziane , capace solo di elaborare tasse , e anche nella forma più banale e vetusta .
Ripete slogan sull'irreversibilità dell'euro , come un dogma di fede , un insipido ripetitore di dispense europeiste .
solo la Tobin tax
e poi attendere che il mercato si scatenti contro questi insulsi personaggi

non voglio scadere nel banale, ma sembra quasi che facciano di tutto per affossare completamente la situazione :rolleyes:
 
non voglio scadere nel banale, ma sembra quasi che facciano di tutto per affossare completamente la situazione :rolleyes:
Il problema è nel trovare qualcuno a cui dare la colpa.Diciamo che ci stanno lavorando e tra un summit e l'altro qualcuno lo troveranno.
 
l'unica cosa sicura che uscirà da questo vertice , dato come al solito come risolutore di tutti i problemi e poi regolarmente un flop , sarà :
una nuova ennesima tassa , la tobin tax.

Che pagheranno i soliti, cioè noi.

Guardala positivamente, ogni inasprimento fiscale vanifica qualsiasi incentivo o barlume di crescita ed è un chiodo aggiunto nella bara di alcuni paesi.
Che dimostreranno al mondo come si fallisce per eccessiva tassazione, forse servirà di esempio.

Tanto non ci sono alternative proseguendo questa strada, ad un'agonia di 10 anni è preferibile una fine rapida e chi resterà in piedi ricomincia.
 
tutti gli interventi dell'Europa fino ad oggi sono stati di aiuto alle banche .
I cittadini non solo non sono mai stati aiutati , ma a loro è stato chiesto di intervenire , con tasse , a salvare le banche a destra e a sinistra .
Alla fine anche se sembra surreale succede questo :
le banche private invece che fallire vengono salvate prendendo soldi con tasse ai cittadini e alle imprese ---> si salvano le banche che così "possono prestare soldi ai cittadini e alle imprese" ---> i cittadini e le imprese , ormai senza soldi , li chiedono alle banche ---> che gli prestano i soldi ad un congruo interesse , gli prestano i soldi che prima erano dei cittadini e delle imprese e poi son diventati delle banche :D
 
E siamo punto e a capo.Giustamente i greci dicono: inutile fare sacrifici che non servono a niente, slittiamo di 2 anni che tanto tra massimo 1 anno salta tutta sta pagliacciata dell'Euro alla quale oramai solo Monti credeo ci vuol fare credere..
Massimiliano Volpe
23 giugno 2012 - 17:10 MILANO (Finanza.com) Il nuovo governo di Atene guidato da Antoni Samaras, nato dalle urne del 17 giugno, si appresta a chiedere una proroga di almeno due anni all’applicazione del programma di austerity imposto al Paese ellenico dalla troika composta da Unione Europea, Bce e Fondo monetario internazionale. L’occasione per chiedere la revisione del memorandum è rappresentata dalla visita ad Atene degli emissari della troika in agenda per lunedì 25 giugno.
Secondo le indiscrezioni riportate dalla stampa greca il nuovo esecutivo chiederà anche di limitare i licenziamenti dei dipendenti pubblici. Quanto al piano di salvataggio, Atene spera di estendere le riforme di consolidamento fiscale oltre la scadenza prevista per il 2014. L’accordo è stato siglato congiuntamente dai tre partiti che formano l'esecutivo di coalizione: Nea Dimokratia (centro-destra), Pasok (socialista) e Dimar (sinistra democratica). Sulla revisione del memorandum i ministri delle finanze della zona euro hanno espresso nei giorni scorsi opinioni diverse. Contrari quelli di Germania, Olanda e Finlandia. Più possibilisti quelli di Francia e Austria.
 
Ultima modifica:
14:28 - Crisi: Schaeuble, Berlino disponibile a negoziare su eurobond -2-



"Ampi poteri" al nuovo commissario Ue su conti pubblici

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Berlino, 28 giu - La Germania,
ha detto Schaeuble nell'intervista, "e' disposta ad andare
tanto lontano quanto sara' necessario per trovare un accordo
sostenibile in Europa". La Germania sarebbe disposta,
secondo quanto indicato da Schaeuble, a muoversi anche prima
delle necessarie modifiche ai Trattati europei. "Dobbiamo
essere sicuri - ha detto il Ministro - che la politica di
bilancio comune sara' irreversibile e ben coordinata. Non ci
saranno bond con garanzia comune senza una politica di
bilancio comune". "Non si puo' separare la garanzia del
debito - ha detto ancora Schaeuble - dalla competenze sulle
decisioni che formano la politica di bilancio. Questo
significherebbe ignorare la lezione principale della crisi.
Non appena avremo una politica di bilancio comune in Europa,
allora potremo prendere in considerazione una garanzia
comune, la sequenza nei tempi e' fondamentale". Schaeuble ha
anche ammesso che saranno forse necessarie nuove misure di
breve termine per fermare l'uscita di capitali privati dai
bond sovrani. Secondo Schaeuble, ci sono gia' diversi
strumenti a disposizione, quali ad esempio l'acquisto
diretto di emissioni pubbliche sul mercato primario da parte
dei fondi salva-Stati, l'Efsf e l'Esm, che, tuttavia, non
potra' avvenire in modo automatico, ma soltanto a fronte di
una richiesta ufficiale da parte dei Governi nazionali.
Schaeuble chiede ai Governi dell'Eurozona di fare pieno uso
degli strumenti gia' a disposizione dei fondi salva-Stati:
"questo tipo di decisioni riporterebbe fiducia nei mercati
circa la sostenibilita' del debito dei singoli Paesi". Il
prezzo chiesto da Berlino per poter aprire una discussione
sugli eurobond e' l'istituzione di una nuova figura, un
Commissario per il controllo dei conti pubblici con "ampi
poteri". Secondo la proposta tedesca, il nuovo Commissario
potrebbe bocciare manovre di bilancio di singoli Paese se
non sono in linea con le norme dell'Unione monetaria e
sanzionare Stati troppo 'spendaccioni' con multe e altre
misure.
Red-Mir-y

(RADIOCOR) 28-06-12 14:28:42 (0214) 3 NNNN
 
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