A. S.ensi molla a ROMA o no (a tempi brevi)?

mei coj...ni..


..per dirla alla romana..:D
 
Buoni i volumi della salita,si stanno mangiando la lettera i ragazzacci:cool:
 
si ma è la solita trappola acchiappapolli, la sensa sa cosa fa, tutti sanno come andrà a finire, cioè che non succede niente perchè la sensi è fuuurrrrrrrrrrrrrrbaaaaaaaaaaaaa

:D:D
 
L'attuale massimo appena sotto la sospensione. Forse non e' un caso. Ma non saprei darne il motivo.
 
Direi che è quasi una conferma....

MF Dow Jones - News Italia

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As Roma: Unicredit, no comment su voci potenziali acquirenti


ROMA (MF-DJ)--Unicredit "non commenta le voci riguardanti potenziali acquirenti per la As Roma".
E' quanto sottolineano a Mf-Dow Jones, fonti vicine all'istituto di credito dopo le indiscrezioni, apparse in mattinata su un organo di stampa, che parlavano di una possibile offerta di acquisto presentata dall'imprenditore farmaceutico, Francesco Angelini, e arrivata appunto sul tavolo della banca di Piazza Cordusio. Unicredit e' azionista al 49% di Italpetroli, la holding della famiglia Sensi che controlla la As Roma, attraverso Roma 2000. cat
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November 12, 2009 10:52 ET (15:52 GMT)
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toh, oggi il Gulyione aveva altro da fare.............
 
As Roma: In Calo Utile Netto a 3,15 Mln e Ricavi a 22,3
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giovedì, 12 novembre 2009 - 20:07 CET
(AGI) - Roma, 12 nov. - Ricavi e utile netto in calo nel primo trimestre per l'A.S. Roma nell'esercizio 2009-2010: l'utile al 30 settembre era a 3,15 milioni contro i 6,9 dello stesso periodo dello scorso anno. I ricavi sono in flessione a 22,3 milioni dai 28,6 di un anno prima. Lo spiega una nota della societa', attribuendo il calo al minor numero di gare giocate in casa e ai minori introiti garantiti dalla partecipazione all'Europa League anziche' alla Champions League. L'Ebitda scende a 11,2 milioni dai 14,5 del 30 settembre 2008, dalla gestione del parco calciatori sono derivati proventi netti in crescita per 22,3 milioni; la posizione finanziaria netta e' positiva per 25 milioni, 4,2 in piu' nel trimestre. (AGI) .
 
solite news acchiappapolli:D:D caro OTTO son qua'oggi sei stato il mio portavoce.ecco perche' non ho postato.state in campana che questi ci riprovano con i soliti giochini.tanto la consob :Ddorme
 
toh, oggi il Gulyione aveva altro da fare.............

e gia' caro OTTONE stavo scrivendo l'articolo sul SOLE 24 ore.ma chi credi che li mandi in giro tutti quei rumors:D:DOK!OK!STAI TRANQUILLO QUESTA E' LA VOLTA BUONA.te lo dice uno che ci sta dentro a queste cose.
 
On.Giro: "Senza carte pronte perchè è stato presentato lo stadio F.Sensi?" Giovedì 12 Novembre 2009 17:22
«Io non sono contrario a costruire stadi, ma sono assolutamente ostile ad ogni opera pasticciata, fatta sulla pelle dei cittadini di Roma e sul loro paesaggio». Lo ha ribadito il sottosegretario alle attività culturali Francesco Maria Giro interpellato a margine della
presentazione della passeggiata sulle arcate severiane al Palatino. Giro ha riferito che «il Comune di Roma, a un mese dalla presentazione del progetto dello stadio della Roma, non ha presentato ancora nessuna carta. Allora - ha proseguito Giro - che cosa lo hanno presentato a fare? Per costruire qualsiasi impianto sportivo e accanto ad esso i centri multifunzionali, alberghi, palazzi, e centri commerciali, bisogna prima valutare i progetti nel merito».
 
«Allo stato attuale nessuna proposta contrattuale e tantomeno nessun prezzo determinato sono stati offerti alle controparti interessate, non essendosi verificati tutti i presupposti ritenuti necessari per procedere in tal senso». È quanto precisa in un comunicato il Gruppo Angelini, a proposito delle notizie di stampa riguardanti una sua offerta a Unicredit per l'acquisto in cordata della Roma calcio. Questo senza nulla togliere alla serietà dell'interessamento del gruppo per il «rilancio della Roma calcio mediante un importante investimento nella stessa», come testimonia il fatto che Francesco Angelini «abbia incontrato esponenti di importanti gruppi bancari per un preliminare scambio di vedute».
 
Tanto rumore per nulla. La mossa (da alcuni) sospirata che l’imprenditore farmaceutico Francesco Angelini avrebbe dovuto fare non è stata fatta. Nessuna offerta presentata sul tavolo di Unicredit che smentisce categoricamente. Insomma, tutto come prima. O quasi. Che i contatti tra Angelini e l'istituto bancario ci siano stati è fuori discussione: l’imprenditore farmaceutico si è informato poco prima dell’estate attraverso la banca di Piazza Cordusio ma passi rilevanti, ripetiamo, non sono stati fatti.

“Ordinaria amministrazione” quella di Angelini, ripetono da Unicredit, che tuttavia non ha come obiettivo principale la vendita del club. Anzi. Le azioni legali nei confronti di alcuni asset di Compagnia Italpetroli non hanno niente a cui vedere con la vendita del club calcistico. Unicredit, che detiene il 49% della holding della famiglia Sensi, vuole rientrare del credito quanto prima e non è nella posizione per decidere di vendere un asset come la As Roma. Se le pendenze non verranno rispettate, è possibile che come extrema ratio ci sia il pignoramento del club in mano alla famiglia Sensi, ma appare una situazione assai remota.

Tuttavia Angelini rimane alla finestra. Prima di muoversi concretamente – ci riferiscono – attende gli sviluppi della vicenda Unicredit-Itapetroli. Vuole vederci chiaro e probabilmente aspettare la fine dell’anno solare (dicembre 2009) prima di poter fare un’offerta concreta. Mediobanca, in tutto questo, dovrà avere il ruolo di constatare la validità dell’offerta Angelini; da Unicredit dovrà avere l’avallo. In ultimo, non in ordine di importanza ma in ordine temporale, l’accettazione della proposta di acquisto da parte della famiglia Sensi, qualora il progetto-Angelini sia valido, serio e soprattutto concreto. Rosella Sensi, presidente della Roma, non ha mai nascosto la volontà di voler cedere il club qualora ci fosse un’offerta con queste caratteristiche. Cosa che, al momento, come vi abbiamo spiegato, non è mai arrivata concretamente.

Il sì o il no, ovviamente, dovrà arrivare entro la fine dell’anno, termine ultimo che si è posto Angelini per realizzare il suo sogno: diventare presidente della Roma.
 
“Non ci risulta alcuna offerta da parte di Angelini”. Lo dichiarano a Romagiallorossa.com fonti vicine ad Unicredit, che smentiscono alcune indiscrezioni di stampa, apparse questa mattina, secondo cui l’imprenditore romano avrebbe presentato alla Banca di Piazza Cordusio un’offerta che oscilla tra i 180 e i 200 milioni di euro per rilevare il pacchetto di maggioranza della Roma.

Le stesse fonti spiegano alla nostra redazione che l’interesse di Angelini era stato già manifestato in passato, esattamente prima dell’estate, e non escludono che in futuro l’offerta possa essere formalizzata al gruppo bancario.

Tuttavia Angelini appare l’unico intenzionato a provare ad acquistare il club giallorosso e non risultano esserci altri imprenditori interessati.
 
«Allo stato attuale nessuna proposta contrattuale e tantomeno nessun prezzo determinato sono stati offerti alle controparti interessate, non essendosi verificati tutti i presupposti ritenuti necessari per procedere in tal senso». È quanto precisa in un comunicato il Gruppo Angelini, a proposito delle notizie di stampa riguardanti una sua offerta a Unicredit per l'acquisto in cordata della Roma calcio. Questo senza nulla togliere alla serietà dell'interessamento del gruppo per il «rilancio della Roma calcio mediante un importante investimento nella stessa», come testimonia il fatto che Francesco Angelini «abbia incontrato esponenti di importanti gruppi bancari per un preliminare scambio di vedute».

Bastano le prime 3 parole... allo stato attuale.

E' evidente che fintanto che unicredit non abbia un mandato formale da parte della sensi per raccogliere offerte, nessuna offerta formale può essere raccolta.
Viceversa una offerta informale mi pare evidente che sia stata fatta, come espresso nel virgolettato.

Quindi viene confermato, se ce ne fosse stato bisogno, che angelini è interessato a comprare la roma.
 
Ultima modifica:
Bastano le prime 3 parole... allo stato attuale.

E' evidente che fintanto che unicredit non abbia un mandato formale da parte della sensi per raccogliere offerte, nessuna offerta formale può essere raccolta.
Viceversa una offerta informale mi pare evidente che sia stata fatta, come espresso nel virgolettato.

Quindi viene confermato, se ce non fosse stato bisogno, che angelini è interessato a comprare la roma.

Esattamente come la interpreto io.
OK!
Se continua a lavorarci sopra,gliela serviranno su un piatto d'argento.
Tempo al tempo
 
Nozze coi fichi secchi

Angelini avrebbe pronta un'offerta da 200 mln di euro (flottante incluso).

Ciò vorrebbe dire P=1.5 per azione.

Forse ha ragione la Sensi a non voler vendere, oggi per le società di calcio si apre una nuova era. Fatti i debiti investimenti i ricavi saranno esponenziali.

...coi fichi secchi le nozze non si fanno.

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da "profano", l'aspetterei sotto 0,70
in primavera (o poco prima) dovrebbe arrivare l'offerta che dovrebbe concludersi col cambio proprieta
 
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