Acquisto immobile a Milano in nuova costruzione (consegna giugno 2019) da impresa costruttrice con possibilità di accollo del mutuo del costruttore.
Valore immobile: 287.000 euro + iva 4% (254.000 euro appartamento + 33.000 euro box)
L’immobile sarà prima casa e intestato solo a me (sia appartamento sia mutuo)
Ho 37 anni, impiegato a tempo indeterminato dal 2006 nella stessa azienda; busta paga 1.650 euro netti + 13a e 14a.
Ho da parte un buon capitale e quindi avrò bisogno di un mutuo con un importo “relativamente basso” rispetto al valore dell’immobile, di 100.000 €
(forse anche qualcosa in meno)
C’è la possibilità di accollo mutuo del costruttore con Banca Intesa; mi hanno fatto una proposta per un mutuo a tasso fisso (preventivo fatto 6 mesi fa) a 20 anni con taeg 2,125 e una rata mensile di 499 euro.
Sinceramente non è il miglior mutuo che possa ottenere ma avrei il vantaggio di non pagare spese di notaio per la registrazione dell'atto, pratiche varie e perizie con un risparmio quindi di qualche migliaio di euro.
Potrebbe avere senso chiedere a Banca Intesa un mutuo a tasso variabile (per pagare meno interessi all'inizio) con l'ottica di chiedere poi una surroga pochi mesi dopo a un'altra banca con un tasso fisso? In questo modo risparmierei i costi del notaio e potrei avere un mutuo a condizioni più vantaggiose...
Secondo voi è sensato come discorso a livello generale? Pensate che trovi facilmente una banca che mi surroghi il mutuo a pochi mesi di distanza dall'apertura del mutuo stesso?
Valore immobile: 287.000 euro + iva 4% (254.000 euro appartamento + 33.000 euro box)
L’immobile sarà prima casa e intestato solo a me (sia appartamento sia mutuo)
Ho 37 anni, impiegato a tempo indeterminato dal 2006 nella stessa azienda; busta paga 1.650 euro netti + 13a e 14a.
Ho da parte un buon capitale e quindi avrò bisogno di un mutuo con un importo “relativamente basso” rispetto al valore dell’immobile, di 100.000 €
(forse anche qualcosa in meno)
C’è la possibilità di accollo mutuo del costruttore con Banca Intesa; mi hanno fatto una proposta per un mutuo a tasso fisso (preventivo fatto 6 mesi fa) a 20 anni con taeg 2,125 e una rata mensile di 499 euro.
Sinceramente non è il miglior mutuo che possa ottenere ma avrei il vantaggio di non pagare spese di notaio per la registrazione dell'atto, pratiche varie e perizie con un risparmio quindi di qualche migliaio di euro.
Potrebbe avere senso chiedere a Banca Intesa un mutuo a tasso variabile (per pagare meno interessi all'inizio) con l'ottica di chiedere poi una surroga pochi mesi dopo a un'altra banca con un tasso fisso? In questo modo risparmierei i costi del notaio e potrei avere un mutuo a condizioni più vantaggiose...
Secondo voi è sensato come discorso a livello generale? Pensate che trovi facilmente una banca che mi surroghi il mutuo a pochi mesi di distanza dall'apertura del mutuo stesso?