Incagliato
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Speriamo che la delusione di oggi si tramuti in un bel guadagno
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Io ne ho comprata qualcuna gli ultimi giorni, giusto per vedere come va a finire....
se per questo io ancora le lavorwash....Io a sto giro ho rinunciato .
Ho ancora le IPI
ciao a tutti io personalmente ne ho 84000 delle nuove vedremo come andrà a finire
E' rassicurante, anche per chi di azioni ne ha davvero pochissime come il sottoscritto, apprendere che qualcuno ha investito ingenti somme nella società.
Visto che è regola generale la diversificazione degli investimenti i casi sono due :
1) Sei particolarmente ricco.
2) Sei particolarmente audace, visto che i nostri azionisti di controllo non sono particolarmente benevoli nei nostri confronti.
Se non altro hai il vantaggio che il costo delle raccomandate A.R. ,necessarie per poter vendere le tue azioni, lo puoi ripartire su di un elevato numero di titoli. Nel mio caso andrei subito in passivo, nonostante la prevedibile riduzione del numero dei soci avvenuta negli ultimi mesi di contrattazione borsistica.
Nel corso dell'ultima assemblea di Settembre, a fronte delle critiche formulate dai "tre moschettieri" (gli unici azionisti minori presenti in sala ! ) il Sig. Presidente aveva giustificato la presenza della clausola di prelazione nel dettato statutario con il fatto che Sviluppo Idrico era nata come società a ristretta base azionaria. Però visto che per realizzare la fusione era necessariamente stata convocata in Settembre anche l'assemblea straordinaria di Sviluppo Idrico, in tale sede sarebbe stato quanto mai agevole, oltre che doveroso, rimuovere o modificare la clausola di prelazione, proprio in vista dell'ampliamento della base azionaria conseguente alla incorporazione della nostra Condotte. Ma ciò non è stato fatto.
E neppure tale rimozione appare all'ordine del giorno dell'assemblea straordinaria prevista a fine mese e che, oltretutto, non avrebbe comportato costi societari aggiuntivi.
E' innegabile la funzione di arma perennemente puntata contro la libera disponibilità delle nostre azioni
Ho quindi il funesto presagio che ce la dovremo tenere " in saecula saeculorum". Cioè per sempre !
E' già servita al lucido e premeditato disegno dei nostri due titolari " di controllo paritetico congiunto " per indurre a recedere il maggior numero di soci, a fronte della minaccia del costo delle raccomandate e della complessità procedurale necessaria (anche per la vendita di solo una o due azioni), e poi fare un sol boccone di oltre 600 mila titoli provenienti dal recesso a prezzi favorevoli solo per gli acquirenti.
Sarebbe irrealistico attenderci manifestazioni di benevolenza da chi è stato artefice di tali comportamenti, anzi forse potrebbe essere utile far esaminare l'accaduto da qualificati esperti di giurisprudenza affinché ci possano chiarire se eventualmente abbiamo subito lesioni di nostri diritti , oppure se siamo stati solo ingenui.
E' rassicurante, anche per chi di azioni ne ha davvero pochissime come il sottoscritto, apprendere che qualcuno ha investito ingenti somme nella società.
Visto che è regola generale la diversificazione degli investimenti i casi sono due :
1) Sei particolarmente ricco.
2) Sei particolarmente audace, visto che i nostri azionisti di controllo non sono particolarmente benevoli nei nostri confronti.
Se non altro hai il vantaggio che il costo delle raccomandate A.R. ,necessarie per poter vendere le tue azioni, lo puoi ripartire su di un elevato numero di titoli. Nel mio caso andrei subito in passivo, nonostante la prevedibile riduzione del numero dei soci avvenuta negli ultimi mesi di contrattazione borsistica.
Nel corso dell'ultima assemblea di Settembre, a fronte delle critiche formulate dai "tre moschettieri" (gli unici azionisti minori presenti in sala ! ) il Sig. Presidente aveva giustificato la presenza della clausola di prelazione nel dettato statutario con il fatto che Sviluppo Idrico era nata come società a ristretta base azionaria. Però visto che per realizzare la fusione era necessariamente stata convocata in Settembre anche l'assemblea straordinaria di Sviluppo Idrico, in tale sede sarebbe stato quanto mai agevole, oltre che doveroso, rimuovere o modificare la clausola di prelazione, proprio in vista dell'ampliamento della base azionaria conseguente alla incorporazione della nostra Condotte. Ma ciò non è stato fatto.
E neppure tale rimozione appare all'ordine del giorno dell'assemblea straordinaria prevista a fine mese e che, oltretutto, non avrebbe comportato costi societari aggiuntivi.
E' innegabile la funzione di arma perennemente puntata contro la libera disponibilità delle nostre azioni
Ho quindi il funesto presagio che ce la dovremo tenere " in saecula saeculorum". Cioè per sempre !
E' già servita al lucido e premeditato disegno dei nostri due titolari " di controllo paritetico congiunto " per indurre a recedere il maggior numero di soci, a fronte della minaccia del costo delle raccomandate e della complessità procedurale necessaria (anche per la vendita di solo una o due azioni), e poi fare un sol boccone di oltre 600 mila titoli provenienti dal recesso a prezzi favorevoli solo per gli acquirenti.
Sarebbe irrealistico attenderci manifestazioni di benevolenza da chi è stato artefice di tali comportamenti, anzi forse potrebbe essere utile far esaminare l'accaduto da qualificati esperti di giurisprudenza affinché ci possano chiarire se eventualmente abbiamo subito lesioni di nostri diritti , oppure se siamo stati solo ingenui.
il termine ricco è sempre relativo
audace mi sembra chi compra oggi titoli di stato italiani che rendono 1 per cento ma è tutta questione di opinioni tutte rispettabili .
per me anche a 1,5 acp è un regalo vedremo che succederà e se la gente non si lava e non beve più perderò![]()
Il termine "audace" l'ho usato in senso elogiativo. Nelle mie reminiscenze scolastiche è rimasta la massima : MEMENTO AUDERE SEMPER.
Sono convinto che la defunta SAP valesse almeno il contenuto patrimoniale netto (circa 2,8) però è purtroppo vero che nelle società non quotate il maggior azionista determina il bello e il brutto tempo a suo piacimento, potendo decidere dividendi e ,ahimè, aumenti di capitale onerosi. L'unica strategia difensiva, ove ne ricorrano i presupposti, è quella di far leva sulla sua esigenza di apparire immacolato agli occhi popolari.
Mi sono ricordato che,in corso di OPA, la Consob ha chiesto agli estensori del parere di congruità maggiori dettagli circa i tassi di attualizzazione dei flussi stimati. Dettaglio alquanto marginale. Io mi sarei atteso che formulasse, in alternativa, il seguente quesito : " Cari Signori Voi reputate che 1,05/1,30 € sia un prezzo congruo. Sareste tanto benevoli da esporre le ragioni in base alle quali il Vs. autorevole parere si discosta in modo assai significativo dai 2,88 € utilizzati da SMAT e IREN A. G. per iscrivere il medesimo tipo di azioni nei propri bilanci al 31 Dicembre 2013 ? " .
Se un vecchietto come me è stato in grado di accorgersi del divario intercorrente tra le due valutazioni evidentemente gli altri soggetti , ivi compresi i giornalisti , erano alquanto distratti .
Il mio non vuole essere un rimprovero, forse stava transitando una biondona tutta curve che ha calamitato la loro attenzione.
vi chiedo scusa per l'ignoranza in materia,ma come posso monetizzare le azioni (poche) che avevo di acque potabili spa??
Per chi vuole conoscere quanto avvenuto nell'ultima assemblea, nel sito della società è consultabile il relativo verbale. Purtroppo il nuovo notaio è alquanto "stitico" nel resocontare.