Ma io nel 2022 come posso aver diritto al trattamento integrativo?
Io quest'anno vado a fare il 730, e mi troverò la mia imposta IRPEF ancora intatta a 4mila euro, come gli anni scorsi, perchè appunto si riferisce ancora ai redditi del 2021 con la precedente detrazione da lavoro dipendente.
Pertanto io a luglio/agosto mi becco i miei 4mila euro di detrazioni, come prima rata dei 10 anni che mi spettano a seguito dei lavori del 2021.
Fin qui ragionamento perfetto.
Io a luglio/agosto già mi becco quello che potevo chiedere, come posso aver diritto nel 2022 anche al "trattamento integrativo" ?
non so se mi spiego...cioè mi sfugge sto passaggio...
a luglio/agosto prenderai quello che ti spetta
del 2021. Cioè la tua prima rata di rimboso Irpef piena oltre all'intero trattamento ingerativo che hai già preso ogni mese del 2021.
Ma mettiamo anche che gliela compili adesso: il trattamento integrativo secondo me dovrebbe essermi erogato a partire da gennaio 2023...
è questo che non mi torna, forse mi sto perdendo in un bicchiere d'acqua.
però io non posso aver diritto ad altri 1200 euro nel 2022 se già mi porto a casa in estate le detrazioni piene post lavori.
perchè nel 2022 maturerai meno irpef lorda, quindi quando farai la denuncia dei redditi il prossimo anno (ma relativia ai redditi 2022) senza questa clausola di salvaguardia perderai i 1200 euro perchè appunto incapiente.
ti faccio uno schema.
marzo 2022 -> 730 riferito ai redditi 2021 -> a luglio prendereai i 4k di rimborso prima rata dei lavori di ristrutturazioni fatta nel 2021
marzo 2023 -> 730 riferito ai redditi 2022 -> a luglio prenderati la seconda rata "ridotta" per inacapienza.. nel tuo caso tipo 2.800 Euro.
Però sei salvo pechè con la clausola di salvaguardia prenderai i 1.200 del trattamento integrativo dal tuo sostituto d'imposta quindi alla fine per quanto riguarda l'anno fiscale 2022 sempre 4k ti entreranno.
per i successivi 8 anni tutto uguale all'ultimo
in ogni caso nel modulo del mio ente ci sono tre opzioni:
"1. chiede che non venga riconosciuto il trattamento integrativo
2. chiede che il trattamento integrativo venga riconosciuto solamente in sede di conguaglio in un'unica soluzione nell'anno 2023
3. chiede che venga ripristinato il trattamento integrativo già inibito a seguito della scelta di una delle due opzioni precedenti"
e sulle indicazioni per la compilazione scrivono:
"i dipendenti assunti in anni precedenti al 2022 che abbiano o che NON abbiano già presentato richieste di detrazioni e aliquote fiscali prima del 01.01.2022 possono compilare ed inviare il modulo per esercitare il diritto al riconoscimento delle detrazioni non ancora richieste (e vigenti nel 2022) di cui hanno diritto"
qui è il nocciolo del problema secondo me e anche il mio dubbio.
Appurato che tu dal 2022 al 2030 dovrai prendere il trattamento integrativo perchè altrimenti incapiente. Come farà il tuo sostituto d'imposta a mettertelo direttamente in busta paga? Dopotutto seppure le prossime rate di detrazione fiscale saranno certe perchè tutte uguali, i redditi sono presunti.. sia perchè variabile sia perchè potresti avere altri redditi oltre quelli da lavoro.
Storicamente il datore di lavro ti chiedeva appunto questa dichiarazione per darti la possibilità ad esempio di rinunciare al trattamento integrativo (nel caso tu abbia altri redditi e quindi sai già di superare i 28k/anno) o prenderli tutti nell'ultima busta paga (nel caso tu sia a cavallo e non pui prevederlo con certezza all'inizio dell'anno.
nel tuo caso, dovresti ovviamente e assolutamente richiedere l'erogazione del trattaemento integrativo che altrimenti l'azienda ti toglierà.
Se capisco bene cosa ti stia dicendo il tuo datore di lavoro (ma non sono sicuro) inoltre ti fa scegliere se:
punto 2: prendere tutto in una volta i 1200 euro nell'ultimo cedolino dell'anno (a dicembre, quindi pagato nel 2023)
punto 3: continuare a prenderlo ogni mese come adesso. La responsabilità è la tua perchè la tua amministrazione non può sapere se ne hai diritto opure no.
quale scegliere?
SE il reddito sarà compreso tra 15 e 28k e
rata rimborso ristrutturazioni sarà maggiore della somma dell'
Irpef 2022+1200 euro allora puoi scegliere 3.
La tua rata di rimborso la conoscerai al centesimo a marzo, quando farai il primo 730 dopo la ristruttuazione e sarà sempre uguale per 10 anni. (La mia la conosco già perchè ho fatto la ristrutturazione prima)
L'irpef del 2022 non puoi saperla ora ma per farti un'idea prenderai quella dell'ultimo 730 (o cud se hai solo redditi da lavoro) e toglierai i 1200 euro (forse qualcosina più visto l'abbassamento dell'aliquota)
Se tu hai una rata di 4.000 euro o più e l' Iperf prevista non più di 2.800, puoi chiedere l'erogazione dei 1200 mensilmente come prima perchè sicuramente ne hai diritto (credo scegliendo quindi l'opzione 3)
Ma se la rata sarà di 4000, l'irpef 2020 3.000 euro tu non avrai diritto a 1.200 euro di trattamento integrativo ma solo 1.000 euro.
quindi penso tu debba scegliere il punto 2. cioè tutto alla fine in sede di conguaglio.
ATTENZIONE: la possibilità di ricevere tutto al dicembre c'era anche prima! Il dipendente poteva scegliere questa opzione se non era sicuro di avere un reddito lordo inferiore al limite (prima era 26.000, poi diventato 26.600 e ora 28.000 lordi). Molti infatti percepivano il trattamento integrativo perchè da CCNL prendevano meno del limite però con i vari straordinari, bonus ecc lo superavano quindi si vedevano decurtati i 1.200 euro (o parte di questi) nell'ultima busta paga.
Ora la tua amministrazione oltre a verificare quindi il diritto a riceverli in base al reddito lordo finale, da quest'anno dovrebbe anche sapere a quanto ammonterà il tuo rimborso irpef perchè questo dato non è noto.. quindi credo che ti richiederà la dichiarione dei redditi (nel mio modulo fanno riferimento a questa cosa).
nel tuo caso quindi sceglierei 2 e aspetterei info dalla tua amministrazione. Però forse meglio chiedere prima all'ufficio personale
scusate la lunghezza del post, non ho il dono della sintesi