Addio Bonus Renzi/Trattamento integrativo

  • Ecco la 68° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    La settimana è stata all’insegna degli acquisti per i principali listini internazionali. Gli indici americani S&P 500, Nasdaq e Dow Jones hanno aggiornato i massimi storici dopo i dati americani sui prezzi al consumo di mercoledì, che hanno evidenziato una discesa in linea con le aspettative, con l’inflazione headline al 3,4% e l’indice al 3,6% annuo, allentando i timori per un’inflazione persistente. Anche le vendite al dettaglio Usa sono rimaste invariate su base mensile, suggerendo un raffreddamento dei consumi che hanno fin qui sostenuto i prezzi. Questi dati, dunque, rafforzano complessivamente le possibilità di un taglio dei tassi a settembre da parte della Fed (le scommesse del mercato sono ora per due tagli nel 2024). Per continuare a leggere visita il link

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

    Per continuare a leggere visita questo LINK
Non guardate gennaio e febbraio, aspettate marzo

A marzo vi conguagliano questi due mesi.

Ripetiamo per l ennesima volta che se non avete detrazioni più alte della nuova imposta lorda (e questa cosa capita a pochissimi, finora qui dentro a me è sate) NON VI CAMBIA NULLA IN BUSTA PAGA

i precedenti 100 euro vi vengono ora erogati COMUNQUE OGNI MESE solo che la voce sotto cui vengono erogati è DETRAZIONE DA LAVORO DIPENDENTE e non più trattamento integrativo (bonus Renzi)

Se non avete ristrutturato casa al limite della vostra capienza fiscale NON CAMBIA UNA Virgola, anzi avrete qualche euro in più, ma da marzo

Grazie, confermo anch'io quello che hai scritto.
 
SPIEGAZONE SU “ADDIO BONUS RENZI”
Ad oggi gli interventi numero 240 di PIF (pag. 24) e il numero 243 mio (pag. 25) chiariscono secondo me tutto quanto. Ad ogni modo ripropongo alcune linee guida così in futuro non si faranno le solite domande e ci possiamo concentrare su altri aspetti ancora non toccati ma secondo me davvero importanti.


1) SPIEGAZIONE “VELOCE”: NESSUNO (MA PROPRIO NESSUNO!) PERDE NULLA IN BUSTA PAGA OGNI MESE
Non serve che postiate i casi con le vostre RAL. Con questa riforma NESSUNO ci va a perdere in termini di netto mensile in busta paga. Ci si “perde” (POTENZIALMENTE) in termini “sociali” solamente sotto un altro punto di vista (vedi punto 3).
Il precedente “trattamento integrativo” di 100 euro mensili (ex bonus renzi) vi verrà semplicemente erogato in un’altra forma ogni mese. Il netto non cambia! Anzi, ci sarà un aumento dovuto alla diminuzione degli scaglioni IRPEF (per le fasce dai 15k ai 28k saranno ovviamente briciole…)
Gennaio e febbraio avrete busta paga più bassa di “100 euro” perché il nuovo meccanismo verrà recepito da marzo. Con marzo vi verrà anche conguagliato quanto non goduto in questi 2 mesi.

2) SPIEGAZIONE LUNGA: PERCHE NESSUNO CI PERDE?
Nelle nostre buste paga, OGNI MESE, abbiamo DA SEMPRE la seguente voce: “detrazione da lavoro dipendente”. Questa voce la vedete anche nel vostro CUD.
Bene: prima dell’entrata in vigore della nuova legge finanziaria del 30.12.2021, l’importo MASSIMO di questa detrazione era di circa 1.900 euro all’anno (1.880 per l’esattezza). Veniva corrisposta per un massimo di 1.900 euro per gli stipendi più bassi, andando via via a diminuire fino a 0 per quelli più alti (ad esempio si azzerava a 50k).
Io che ho una RAL di 23k annui, avevo una detrazione da lavoro dipendente annua di 1200 euro (circa 100 euro al mese); la mia ragazza con 33k annui ce l’aveva di circa 650 euro.
Sono soldi che vedevamo ogni mese, ma senza neanche farci caso. C’erano e ci son sempre stati.
Con l’entrata in vigore della legge finanziaria cosa cambia?
Cambia che l’importo massimo della detrazione da lavoro dipendente annuo AUMENTA FINO A 3.100 EURO. E guarda un po’, 1.900 euro di prima + 1200 euro del precedente “bonus renzi” cosa fa? Proprio 3.100.
Questo per fare in modo che i precedenti 1.200 euro di “bonus renzi” trovino IN OGNI CASO “capienza” come detrazione fiscale per tutti. Il bonus renzi ora diventa una detrazione fiscale.
La detrazione fiscale c’era già prima (la “detrazione per lavoro dipendente”: solo che ora vi viene AUMENTATA DI 1200 EURO a tutti.
O meglio: fino a fine 2021 le fasce fino a 28k prendevano 1200 euro di bonus renzi. Poi a scalare fino ai 40k annui. Pertanto le fasce fino a 28k avranno un aumento COME DETRAZIONE DA LAVORO DIPENDENTE pari al precedente bonus renzi, e quindi 1200 euro. Dai 28k ai 40k l’aumento della detrazione da lavoro dipendente sarà pari al precedente bonus renzi (che ovviamente andava a scalare).
Ma NON CAMBIA NULLA!

L’aspetto focale è il seguente: la NUOVA DETRAZIONE DA LAVORO DIPENDENTE ora sarà uguale alla PRECEDENTE DETRAZIONE DA LAVORO DIPENDENTE + IL PRECEDENTE BONUS RENZI.
Perché è inutile che postiate le RAL per capire se ci perdete o guadagnate?
Perché – a parte la logicità di quanto sopra riportato – la nuova formula per i redditi da 15k a 28k per calcolare la propria nuova detrazione da lavoro dipendente è la seguente:

1.910 + 1.190 x [(28.000 – reddito complessivo / 13.000)

Con qualsiasi importo entro questa fascia di reddito, applicando questa formula, la nuova detrazione da lavoro dipendente darà SEMPRE come risultato la somma del precedente bonus renzi e della precedente detrazione da lavoro dipendente
VI “TOLGONO” IL BONUS RENZI MA VI AUMENTANO LA DETRAZIONE DA LAVORO DIPENDENTE PER UN IMPORTO EQUIVALENTE!!!
non cambia pertanto NULLA.
Anzi, come dicevo, avrete due lire in più date dalla diminuzione del carico IRPEF a seguito della diminuzione dell’aliquota dal 25% al 23% per i redditi sopra i 15k.


3) MA QUINDI DOVE STA LA FREGATURA?
La fregatura sta proprio nel fatto che il Bonus Renzi/Trattamento integrativo ora viene erogato come Detrazione Fiscale. Ma magari è una “fregatura” che non vi tocca minimamente.

Prima casistica che vale per tutti
Ogni anno, a fronte dell’IRPEF che pagate mensilmente con le trattenute in busta paga, maturate un “tetto” per tutte le vostre detrazioni fiscali (spese mediche, mutuo, ristrutturazioni edilizie ecc).
A quanto ammonta il massimale che potete detrarre ogni anno?
Dovete prendere il vostro CUD e guardare il rigo 21 voce RITENUTE IRPEF.
Da dove salta fuori questo importo?
Viene fuori dal rigo 361 “IMPOSTA LORDA IRPEF” al netto del rigo 367 voce DETRAZIONI DA LAVORO DIPENDENTE (quelle di cui godete “involontariamente” già ogni mese, e senza le quali la vs. busta paga sarebbe più magra).
Quindi quello che ogni anno potete detrarre e che dichiarate in 730 ha un limite, dato da IMPOSTA LORDA – DETRAZIONI DA LAVORO DIPENDENTE.
Bene, con questa riforma, la DETRAZIONE DA LAVORO DIPENDENTE abbiamo detto che aumenta di 1200 euro (nuova detrazione da lavoro dipendente = vecchia detrazione da lavoro dipendente + ex BONUS RENZI/TRATTAMENTO INTEGRATIVO).
Pertanto…..a parità di IMPOSTA LORDA IRPEF, che di fatto non cambierà, voi avrete una “potenziale” perdita di 1.200 euro di detrazioni fiscali.
Ora: se non avete nulla da detrarre ovvio che non ve ne freghi nulla.
Ma rimane un bel fiocco quello che hanno rifilato, perché un contribuente di fascia bassa dall’oggi al domani, si ritrova sì con la busta paga intatta, ma con il suo “tetto detraibile” diminuito di 1200 euro dall’oggi al domani a parità di stipendio.
A voi le considerazioni sociali sulla cosa.

Casistica che vale SOLO per chi ha fatto ristrutturazioni:
Vien da sé: se chi PRIMA del 31.12.2021 aveva deciso di fare lavori di ristrutturazioni arrivando a plafonare la propria capienza IRPEF, ora si ritroverebbe con 1200 euro in meno all’anno da detrarre.
Nel mio caso, ho sempre avuto 4k per le detrazioni fiscali.
Nel 2021 ho fatto lavori per 80k con l’idea di detrarne 40k (bonus 50%). 4k all’anno
Se però all’improvviso la mia capienza fiscale diventa 4.000 – 1.200 euro = 2.800 euro all’anno, beh allora perderei potenzialmente 12k in 10 anni di detrazioni di cui prima avevo diritto.
Il governo si è accorto della cosa, e in extremis ha inserito in finanziaria una clausola salva-bonus edilizi (ma in realtà è da considerarsi salva detrazioni maturate) SOLO per le spese sostenute fino al 31.12.2021.
Cosa dice la clausola? Se la somma di TUTTE le detrazioni di cui hai diritto (che comprendono tutte le spese sostenute al 31.12.2021 ma ora ANCHE IL NUOVO AUMENTO OPERATO DALL’ALTO SULLE NUOVE DETRAZIONI DA LAVORO DIPENDENTE!!!) SUPERA la tua imposta lorda (rigo 361 del CUD) allora avrai comunque diritto a un importo pari alla DIFFERENZA tra le detrazioni che hai maturato (ma che ora comprendono anche 1200 euro in più di detrazione da lavoro dipendente!) e la tua imposta lorda irpef, fino a un massimo OVVIAMENTE di 1200 euro.
Questa regola vale SOLO per chi ha sostenuto spese fino al 31.12.2021 (ovvero chi ha sostenuto spese quando c’era un regime fiscale DIVERSO dal nuovo). Principio del legittimo affidamento…
Per spese sostenute dal 01.01.2022 il contribuente è a conoscenza delle nuove norme, pertanto sa che il suo credito irpef è abbassato arbitrariamente di 1200 euro e si deve accontentare.
Dal quest'anno (cud 2023 su redditi 2022) avrete 1200 euro di detrazioni fiscali in più. Ma per "spese" che non avete sostenuto. Ecco il vostro bonus renzi dove sta ora.
Quando vi verrà voglia di ristrutturare il bagno e rifare gli infissi pensando "bene dai, detraggo al 50%!" vi accorgerete che al netto di spese mediche, mutuo, detrazioni da lavoro dipendente, magari siete già quasi a plafond, e magari non potrete detrarre quello che fino a 2 mesi fa avreste potuto.

Un grande plauso a @il Barbin per il lavoro svolto :bow:
Piccola precisazione dovuta a errore di digitazione sicuramente : Anzi, come dicevo, avrete due lire in più date dalla diminuzione del carico IRPEF a seguito della diminuzione dell’aliquota dal 25% al 23% per i redditi sopra i 15k.
E' 27% - 25%.
Ragazzi adesso non abbiamo + scuse per chiedere..nessunooooo..ivi compreso io :D.
quindi occhi aperti, fate i vostri dovuti calcoli...e se proprio fate ristrutturazioni fate la cessione del credito o direttamente in fattura alla ditta e/o ad una banca/posta ecc ecc..(sempre che si possa fare ancora nel 2022..non ho + seguito la cosa dopo aver fatto io cessione a poste nel 2020! :clap:)...
@il Barbin purtroppo nn posso darti un'altra stellina a breve..OK!..
 
Grazie per la mega spiegazione!
La fregatura, però, c'è su quanto è possibile detrarre per le spese future.
 
Ok, quindi dove sbaglio, visto che nella mia fascia (26-27k, che dovrebbe garantire l'ex bonus ancora per intero a 1200) mi risultano invece 1050 € circa?

Mettiamo che per il 2022 il reddito sia identico al 2021:
Col vecchio sistema avrei avuto 1029.87 € di detrazioni annue (come riportato dal cedolino di dicembre)... per non perdere nulla del vecchio bonus di 1200, le detrazioni dovrebbero diventare 1029.87+1200= 2229.87 € ...

Invece, con la nuova formula, risulterebbero:

1.910+1.190*(28.000-26848)/13.000) = 2015.45 € ... 200 eurozzi in meno.

Se poi sarà effettivamente applicata l'integrazione di 65€ per la fascia 25k-35k (che se è stata introdotta, vuol dire che quache penalizzazione c'è ed è reale), arriviamo a 2080.45, cioè è comunque insufficiente a colmare la penalizzazione.

Quindi, il bonus sottoforma di detrazione diventa 2080.45 - 1029.87 = 1050.58 € ... ovvero 87.5 € mensili anzichè 100
 
Ok, quindi dove sbaglio, visto che nella mia fascia (26-27k, che dovrebbe garantire l'ex bonus ancora per intero a 1200) mi risultano invece 1050 € circa?

non so, applicando la formula con il mio cud dello scorso anno viene uno scostamento annuo di solo 5 euro.
Comunque ripeto, aspettate marzo e vediamo.
vedrete che da marzo, tutto complessivamente, non avrete perso nulla mensilmente.
e in ogni caso anche se il tuo bonus sottoforma di detrazione diventasse 87.5 mensile invece che 100, nell'economia complessiva della tua busta paga avrai "un aumento in busta" dato dall'abbassamento degli scaglioni irpef che andrà a compensare quei 12.5 euro in meno che citi.

insomma, per noi 15k-28k non cambia nulla, non ci perdiamo, ma nemmeno ci guadagniamo chissa cosa. io da qualche articolo sul sole24 ore di dicembre mi ero fatto i conti che mi sarei visto 8 euro lordi al mese in piu tipo....ma potrei sbagliarmi, comunque il senso è questo ecco...
 
Ma perché bisogna aspettare marzo (e più in generale, perché dobbiamo sempre aspettare)?
Cosa succederà esattamente a marzo? Perché non si poteva far succedere a gennaio?
 
SPIEGAZONE SU “ADDIO BONUS RENZI”
Ad oggi gli interventi numero 240 di PIF (pag. 24) e il numero 243 mio (pag. 25) chiariscono secondo me tutto quanto. Ad ogni modo ripropongo alcune linee guida così in futuro non si faranno le solite domande e ci possiamo concentrare su altri aspetti ancora non toccati ma secondo me davvero importanti.


1) SPIEGAZIONE “VELOCE”: NESSUNO (MA PROPRIO NESSUNO!) PERDE NULLA IN BUSTA PAGA OGNI MESE
Non serve che postiate i casi con le vostre RAL. Con questa riforma NESSUNO ci va a perdere in termini di netto mensile in busta paga. Ci si “perde” (POTENZIALMENTE) in termini “sociali” solamente sotto un altro punto di vista (vedi punto 3).
Il precedente “trattamento integrativo” di 100 euro mensili (ex bonus renzi) vi verrà semplicemente erogato in un’altra forma ogni mese. Il netto non cambia! Anzi, ci sarà un aumento dovuto alla diminuzione degli scaglioni IRPEF (per le fasce dai 15k ai 28k saranno ovviamente briciole…)
Gennaio e febbraio avrete busta paga più bassa di “100 euro” perché il nuovo meccanismo verrà recepito da marzo. Con marzo vi verrà anche conguagliato quanto non goduto in questi 2 mesi.

2) SPIEGAZIONE LUNGA: PERCHE NESSUNO CI PERDE?
Nelle nostre buste paga, OGNI MESE, abbiamo DA SEMPRE la seguente voce: “detrazione da lavoro dipendente”. Questa voce la vedete anche nel vostro CUD.
Bene: prima dell’entrata in vigore della nuova legge finanziaria del 30.12.2021, l’importo MASSIMO di questa detrazione era di circa 1.900 euro all’anno (1.880 per l’esattezza). Veniva corrisposta per un massimo di 1.900 euro per gli stipendi più bassi, andando via via a diminuire fino a 0 per quelli più alti (ad esempio si azzerava a 50k).
Io che ho una RAL di 23k annui, avevo una detrazione da lavoro dipendente annua di 1200 euro (circa 100 euro al mese); la mia ragazza con 33k annui ce l’aveva di circa 650 euro.
Sono soldi che vedevamo ogni mese, ma senza neanche farci caso. C’erano e ci son sempre stati.
Con l’entrata in vigore della legge finanziaria cosa cambia?
Cambia che l’importo massimo della detrazione da lavoro dipendente annuo AUMENTA FINO A 3.100 EURO. E guarda un po’, 1.900 euro di prima + 1200 euro del precedente “bonus renzi” cosa fa? Proprio 3.100.
Questo per fare in modo che i precedenti 1.200 euro di “bonus renzi” trovino IN OGNI CASO “capienza” come detrazione fiscale per tutti. Il bonus renzi ora diventa una detrazione fiscale.
La detrazione fiscale c’era già prima (la “detrazione per lavoro dipendente”: solo che ora vi viene AUMENTATA DI 1200 EURO a tutti.
O meglio: fino a fine 2021 le fasce fino a 28k prendevano 1200 euro di bonus renzi. Poi a scalare fino ai 40k annui. Pertanto le fasce fino a 28k avranno un aumento COME DETRAZIONE DA LAVORO DIPENDENTE pari al precedente bonus renzi, e quindi 1200 euro. Dai 28k ai 40k l’aumento della detrazione da lavoro dipendente sarà pari al precedente bonus renzi (che ovviamente andava a scalare).
Ma NON CAMBIA NULLA!

L’aspetto focale è il seguente: la NUOVA DETRAZIONE DA LAVORO DIPENDENTE ora sarà uguale alla PRECEDENTE DETRAZIONE DA LAVORO DIPENDENTE + IL PRECEDENTE BONUS RENZI.
Perché è inutile che postiate le RAL per capire se ci perdete o guadagnate?
Perché – a parte la logicità di quanto sopra riportato – la nuova formula per i redditi da 15k a 28k per calcolare la propria nuova detrazione da lavoro dipendente è la seguente:

1.910 + 1.190 x [(28.000 – reddito complessivo / 13.000)

Con qualsiasi importo entro questa fascia di reddito, applicando questa formula, la nuova detrazione da lavoro dipendente darà SEMPRE come risultato la somma del precedente bonus renzi e della precedente detrazione da lavoro dipendente
VI “TOLGONO” IL BONUS RENZI MA VI AUMENTANO LA DETRAZIONE DA LAVORO DIPENDENTE PER UN IMPORTO EQUIVALENTE!!!
non cambia pertanto NULLA.
Anzi, come dicevo, avrete due lire in più date dalla diminuzione del carico IRPEF a seguito della diminuzione dell’aliquota dal 25% al 23% per i redditi sopra i 15k.


3) MA QUINDI DOVE STA LA FREGATURA?
La fregatura sta proprio nel fatto che il Bonus Renzi/Trattamento integrativo ora viene erogato come Detrazione Fiscale. Ma magari è una “fregatura” che non vi tocca minimamente.

Prima casistica che vale per tutti
Ogni anno, a fronte dell’IRPEF che pagate mensilmente con le trattenute in busta paga, maturate un “tetto” per tutte le vostre detrazioni fiscali (spese mediche, mutuo, ristrutturazioni edilizie ecc).
A quanto ammonta il massimale che potete detrarre ogni anno?
Dovete prendere il vostro CUD e guardare il rigo 21 voce RITENUTE IRPEF.
Da dove salta fuori questo importo?
Viene fuori dal rigo 361 “IMPOSTA LORDA IRPEF” al netto del rigo 367 voce DETRAZIONI DA LAVORO DIPENDENTE (quelle di cui godete “involontariamente” già ogni mese, e senza le quali la vs. busta paga sarebbe più magra).
Quindi quello che ogni anno potete detrarre e che dichiarate in 730 ha un limite, dato da IMPOSTA LORDA – DETRAZIONI DA LAVORO DIPENDENTE.
Bene, con questa riforma, la DETRAZIONE DA LAVORO DIPENDENTE abbiamo detto che aumenta di 1200 euro (nuova detrazione da lavoro dipendente = vecchia detrazione da lavoro dipendente + ex BONUS RENZI/TRATTAMENTO INTEGRATIVO).
Pertanto…..a parità di IMPOSTA LORDA IRPEF, che di fatto non cambierà, voi avrete una “potenziale” perdita di 1.200 euro di detrazioni fiscali.
Ora: se non avete nulla da detrarre ovvio che non ve ne freghi nulla.
Ma rimane un bel fiocco quello che hanno rifilato, perché un contribuente di fascia bassa dall’oggi al domani, si ritrova sì con la busta paga intatta, ma con il suo “tetto detraibile” diminuito di 1200 euro dall’oggi al domani a parità di stipendio.
A voi le considerazioni sociali sulla cosa.

Casistica che vale SOLO per chi ha fatto ristrutturazioni:
Vien da sé: se chi PRIMA del 31.12.2021 aveva deciso di fare lavori di ristrutturazioni arrivando a plafonare la propria capienza IRPEF, ora si ritroverebbe con 1200 euro in meno all’anno da detrarre.
Nel mio caso, ho sempre avuto 4k per le detrazioni fiscali.
Nel 2021 ho fatto lavori per 80k con l’idea di detrarne 40k (bonus 50%). 4k all’anno
Se però all’improvviso la mia capienza fiscale diventa 4.000 – 1.200 euro = 2.800 euro all’anno, beh allora perderei potenzialmente 12k in 10 anni di detrazioni di cui prima avevo diritto.
Il governo si è accorto della cosa, e in extremis ha inserito in finanziaria una clausola salva-bonus edilizi (ma in realtà è da considerarsi salva detrazioni maturate) SOLO per le spese sostenute fino al 31.12.2021.
Cosa dice la clausola? Se la somma di TUTTE le detrazioni di cui hai diritto (che comprendono tutte le spese sostenute al 31.12.2021 ma ora ANCHE IL NUOVO AUMENTO OPERATO DALL’ALTO SULLE NUOVE DETRAZIONI DA LAVORO DIPENDENTE!!!) SUPERA la tua imposta lorda (rigo 361 del CUD) allora avrai comunque diritto a un importo pari alla DIFFERENZA tra le detrazioni che hai maturato (ma che ora comprendono anche 1200 euro in più di detrazione da lavoro dipendente!) e la tua imposta lorda irpef, fino a un massimo OVVIAMENTE di 1200 euro.
Questa è appunto la fattispecie specifica per i redditi tra 15k e 28k per i quali, come si legge sui giornali, "sarà ancora riconosciuto il bonus Renzi".

Questa regola vale SOLO per chi ha sostenuto spese fino al 31.12.2021 (ovvero chi ha sostenuto spese quando c’era un regime fiscale DIVERSO dal nuovo). Principio del legittimo affidamento…
Per spese sostenute dal 01.01.2022 il contribuente è a conoscenza delle nuove norme, pertanto sa che il suo credito irpef è abbassato arbitrariamente di 1200 euro e si deve accontentare.
Dal quest'anno (cud 2023 su redditi 2022) avrete 1200 euro di detrazioni fiscali in più. Ma per "spese" che non avete sostenuto. Ecco il vostro bonus renzi dove sta ora.
Quando vi verrà voglia di ristrutturare il bagno e rifare gli infissi pensando "bene dai, detraggo al 50%!" vi accorgerete che al netto di spese mediche, mutuo, detrazioni da lavoro dipendente, magari siete già quasi a plafond, e magari non potrete detrarre quello che fino a 2 mesi fa avreste potuto.

Grazie Barbin,

post da incorniciare, eccellente spiegazione
:bow::bow:

PS
per caso qui c'è un file exel per simulare un po di conteggi?
 
Anche a me è arrivata una comunicazione simile.. però lavoro nel settore privato, in effetti questa cosa non dovrebbe fare differenza con le amministrazioni pubbliche.

Non mi è chiaro il tuo messaggio: per la dichiarazione dei redditi che faremo da marzo, riguardo ai redditi 2021 non cambia nulla, tutto come prima. Che intendevi?

Per 2022 il trattamento integrativo sarà immutato per i redditi tra gli 8.174 euro e 15.000 euro
Per chi percepirà quest'anno tra i 15 e i 28k euro il trattamento integrativo andrà corrisposto solo se avrà maturato bonus irpef (come nel tuo caso e anche nel mio) fino al 31/12/21 più alto della nuova capienza. Ma come fa il sostituto d'imposta a sapere quanto erogare ogni mese?

Nel mio caso nell'autocertificazione che mi chiede l'azienda, io dovrei dichiarare di possedere questi bonus irpef. Ma come fa il datore di lavoro a calcolare l'eventuale trattaemento integrativo da corrispondere in busta paga? Nel mio caso ad esempio, penso che l'irpef netta quest'anno sia proprio pari alla mia rata di bonus edilizio annuale... o giù di li quindi non penso debba ricevere nulla nonostante la rata abbastanza alta del mio credito fiscale.

NOTA BENE: è appena arrivata la nuova busta paga, la mia previsione di andare in pari con l'irpef si basa sulle detrazioni per i figli che dal marzo non ci saranno più perchè inglobati nell'assegno unico.


Ciao Sate,
appunto, la dichiarazione dei redditi che faremo da marzo riguarda i redditi del 2021, quando ancora il Trattamento integrativo non andava a "erodere" l'imposta lorda IRPEF.
Quindi in sede di 730 quest'anno NESSUNO potrà avere situazioni di incapienza.
Quindi nessun contribuente in ogni caso potrà avere diritto nel 2022 al riconoscimento del trattamento integrativo.
Ma allora, perchè ci mandano ADESSO questa auto dichiarazione?

Quindi che si fa? La si manda a fine 2021 per avvisare che dal 2022 ne abbiamo diritto?
e ogni anno bisogna mandarla per l'anno successivo? boh. cioè non mi sono chiare queste cose operative ora
 
Anche a me è arrivata una comunicazione simile.. però lavoro nel settore privato, in effetti questa cosa non dovrebbe fare differenza con le amministrazioni pubbliche.

Non mi è chiaro il tuo messaggio: per la dichiarazione dei redditi che faremo da marzo, riguardo ai redditi 2021 non cambia nulla, tutto come prima. Che intendevi?

Per 2022 il trattamento integrativo sarà immutato per i redditi tra gli 8.174 euro e 15.000 euro
Per chi percepirà quest'anno tra i 15 e i 28k euro il trattamento integrativo andrà corrisposto solo se avrà maturato bonus irpef (come nel tuo caso e anche nel mio) fino al 31/12/21 più alto della nuova capienza. Ma come fa il sostituto d'imposta a sapere quanto erogare ogni mese?

Nel mio caso nell'autocertificazione che mi chiede l'azienda, io dovrei dichiarare di possedere questi bonus irpef. Ma come fa il datore di lavoro a calcolare l'eventuale trattaemento integrativo da corrispondere in busta paga? Nel mio caso ad esempio, penso che l'irpef netta quest'anno sia proprio pari alla mia rata di bonus edilizio annuale... o giù di li quindi non penso debba ricevere nulla nonostante la rata abbastanza alta del mio credito fiscale.

NOTA BENE: è appena arrivata la nuova busta paga, la mia previsione di andare in pari con l'irpef si basa sulle detrazioni per i figli che dal marzo non ci saranno più perchè inglobati nell'assegno unico.


Beh ma in realtà, almeno nel mio modello che la mia amministrazione mi ha fornito, devo solo dichiarare di averne diritto. Non mi chiede di quantificarlo.
Io in realtà immaginavo che sarà in 730 in qualche modo che dichiareremo l'importo che ci deve essere riconosciuto.
Cioè non vedo in quale altro modo possiamo dichiarare la nostra situazione di "incapienza" e farcela riconoscere dal datore di lavoro se non con il 730.
Poi anche in questo caso: dividono per 12 e corrispondono ogni mese? Una tantum a conguaglio? boh....

cioè secondo me sono queste le cose che ora bisognerebbe capire, perchè su ste cose almeno io andrei a smenarci più di 1000 euro all'anno altrimenti....
 
Beh ma in realtà, almeno nel mio modello che la mia amministrazione mi ha fornito, devo solo dichiarare di averne diritto. Non mi chiede di quantificarlo.
Io in realtà immaginavo che sarà in 730 in qualche modo che dichiareremo l'importo che ci deve essere riconosciuto.
Cioè non vedo in quale altro modo possiamo dichiarare la nostra situazione di "incapienza" e farcela riconoscere dal datore di lavoro se non con il 730.
Poi anche in questo caso: dividono per 12 e corrispondono ogni mese? Una tantum a conguaglio? boh....

cioè secondo me sono queste le cose che ora bisognerebbe capire, perchè su ste cose almeno io andrei a smenarci più di 1000 euro all'anno altrimenti....

Puoi anche dichiarare di averne diritto, poi nel caso ridai quanto avuto in piu' quando fai il 730, o anche l'inverso, dici che non ne hai diritto e poi nel 730 prendi la maggiorazione se ti tocca..
 
Ciao Sate,
appunto, la dichiarazione dei redditi che faremo da marzo riguarda i redditi del 2021, quando ancora il Trattamento integrativo non andava a "erodere" l'imposta lorda IRPEF.
Quindi in sede di 730 quest'anno NESSUNO potrà avere situazioni di incapienza.
Quindi nessun contribuente in ogni caso potrà avere diritto nel 2022 al riconoscimento del trattamento integrativo.
Ma allora, perchè ci mandano ADESSO questa auto dichiarazione?

Quindi che si fa? La si manda a fine 2021 per avvisare che dal 2022 ne abbiamo diritto?
e ogni anno bisogna mandarla per l'anno successivo? boh. cioè non mi sono chiare queste cose operative ora

La dichiarazione che tu devi sottoscrivere riguarda l'anno 2022!
Il 2021 dimenticatelo, siamo d'accordo che per l'anno scorso non cambia nulla. Tra poco ti arriverà il CU e tu farai il 730 come sempre.
La tua amministrazione ti chiede se nel 2022 avrai diritto al trattamento integrativo e lo devi compilare ora, non alla fine dell'anno.
Tu potresti non averne diritto perchè magari hai redditi aggiuntivi a quello di lavoro che ti facciano superare il limite dei 28k.
ma se sei nella fascia di reddito 15-28k e se le tue detrazioni irpef superano l'imposta lorda, allora ne avrai diritto e il sostituto d'imposta ti erogherà i 100 euro come prima.
E' il tuo caso dove la clausola i salvaguardia ti salva il sedere. :)

Però la tua amministrazione dovrà farsi due calcoli e vedere se può erogarti tutti i 1200 euro/anno o ridurli. Questo potrà farlo (secondo me) solo a dicembre in fase di conguaglio. E naturalmente dovresti inviargli la tua dichiarazione dei redditi perchè lei non avrà altro modo per sapere l'importo esatto delle tue detrazioni.

Anche negli anni precedenti c'era la possibilità per chi voleva di farsi pagare il trattamento integrativo solo nell'ultima busta paga. Veniva usato per chi aveva un reddito a cavallo del massimale e c'era il rischio quindi di prendere i 100 euro ogni mese per poi trovarsi decurtato il cedolino di dicembre di 1.200 euro nel caso avessero superato la soglia di reddito!
 
vedrete che da marzo, tutto complessivamente, non avrete perso nulla mensilmente.
e in ogni caso anche se il tuo bonus sottoforma di detrazione diventasse 87.5 mensile invece che 100, nell'economia complessiva della tua busta paga avrai "un aumento in busta" dato dall'abbassamento degli scaglioni irpef che andrà a compensare quei 12.5 euro in meno che citi.

insomma, per noi 15k-28k non cambia nulla, non ci perdiamo, ma nemmeno ci guadagniamo chissa cosa. io da qualche articolo sul sole24 ore di dicembre mi ero fatto i conti che mi sarei visto 8 euro lordi al mese in piu tipo....ma potrei sbagliarmi, comunque il senso è questo ecco...

Quindi il bonus rimodulato a detrazione lo hanno applicato subito da gennaio, invece l'aggiornamento degli scaglioni partirà da marzo con conguaglio gen-feb ? :mmmm:
Ero convinto che ormai fosse tutto già implementato, cioè bonus in detrazione + nuove aliquote ... mi sembra strano.

Se invece fosse come dici, ok lo accetterò per forza, ma sarebbe comunque una mezza fregatura, perchè anzichè avere un (piccolo, 10-20 euro mensili) ulteriore guadagno grazie alle aliquote nuove IN AGGIUNTA a un bonus irpef che (solo a parole) rimane intatto a 1200 euro annuali, mi ritrovo invece gli sconti sulle aliquote "buttati" a tappare i buchi della penalizzazione introdotta e risultante dati alla mano col nuovo sistema,... percui FORSE, da marzo, scoprirò di non aver perso sostanzialmente nulla ... ma anche di non averci guadagnato un tubo, a differenza di altre fasce di reddito.
 
La dichiarazione che tu devi sottoscrivere riguarda l'anno 2022!
Il 2021 dimenticatelo, siamo d'accordo che per l'anno scorso non cambia nulla. Tra poco ti arriverà il CU e tu farai il 730 come sempre.
La tua amministrazione ti chiede se nel 2022 avrai diritto al trattamento integrativo e lo devi compilare ora, non alla fine dell'anno.
Tu potresti non averne diritto perchè magari hai redditi aggiuntivi a quello di lavoro che ti facciano superare il limite dei 28k.
ma se sei nella fascia di reddito 15-28k e se le tue detrazioni irpef superano l'imposta lorda, allora ne avrai diritto e il sostituto d'imposta ti erogherà i 100 euro come prima.
E' il tuo caso dove la clausola i salvaguardia ti salva il sedere. :)

Però la tua amministrazione dovrà farsi due calcoli e vedere se può erogarti tutti i 1200 euro/anno o ridurli. Questo potrà farlo (secondo me) solo a dicembre in fase di conguaglio. E naturalmente dovresti inviargli la tua dichiarazione dei redditi perchè lei non avrà altro modo per sapere l'importo esatto delle tue detrazioni.

Anche negli anni precedenti c'era la possibilità per chi voleva di farsi pagare il trattamento integrativo solo nell'ultima busta paga. Veniva usato per chi aveva un reddito a cavallo del massimale e c'era il rischio quindi di prendere i 100 euro ogni mese per poi trovarsi decurtato il cedolino di dicembre di 1.200 euro nel caso avessero superato la soglia di reddito!

Ma io nel 2022 come posso aver diritto al trattamento integrativo?
Io quest'anno vado a fare il 730, e mi troverò la mia imposta IRPEF ancora intatta a 4mila euro, come gli anni scorsi, perchè appunto si riferisce ancora ai redditi del 2021 con la precedente detrazione da lavoro dipendente.
Pertanto io a luglio/agosto mi becco i miei 4mila euro di detrazioni, come prima rata dei 10 anni che mi spettano a seguito dei lavori del 2021.
Io a luglio/agosto già mi becco quello che potevo chiedere, come posso aver diritto nel 2022 anche al "trattamento integrativo" ?
non so se mi spiego...cioè mi sfugge sto passaggio...
Ma mettiamo anche che gliela compili adesso: il trattamento integrativo secondo me dovrebbe essermi erogato a partire da gennaio 2023...
è questo che non mi torna, forse mi sto perdendo in un bicchiere d'acqua.
però io non posso aver diritto ad altri 1200 euro nel 2022 se già mi porto a casa in estate le detrazioni piene post lavori.

in ogni caso nel modulo del mio ente ci sono tre opzioni:
"1. chiede che non venga riconosciuto il trattamento integrativo
2. chiede che il trattamento integrativo venga riconosciuto solamente in sede di conguaglio in un'unica soluzione nell'anno 2023
3. chiede che venga ripristinato il trattamento integrativo già inibito a seguito della scelta di una delle due opzioni precedenti
"


e sulle indicazioni per la compilazione scrivono:
"i dipendenti assunti in anni precedenti al 2022 che abbiano o che NON abbiano già presentato richieste di detrazioni e aliquote fiscali prima del 01.01.2022 possono compilare ed inviare il modulo per esercitare il diritto al riconoscimento delle detrazioni non ancora richieste (e vigenti nel 2022) di cui hanno diritto"
 
Ma io nel 2022 come posso aver diritto al trattamento integrativo?
Io quest'anno vado a fare il 730, e mi troverò la mia imposta IRPEF ancora intatta a 4mila euro, come gli anni scorsi, perchè appunto si riferisce ancora ai redditi del 2021 con la precedente detrazione da lavoro dipendente.
Pertanto io a luglio/agosto mi becco i miei 4mila euro di detrazioni, come prima rata dei 10 anni che mi spettano a seguito dei lavori del 2021.

Fin qui ragionamento perfetto.

Io a luglio/agosto già mi becco quello che potevo chiedere, come posso aver diritto nel 2022 anche al "trattamento integrativo" ?
non so se mi spiego...cioè mi sfugge sto passaggio...
a luglio/agosto prenderai quello che ti spetta del 2021. Cioè la tua prima rata di rimboso Irpef piena oltre all'intero trattamento ingerativo che hai già preso ogni mese del 2021.

Ma mettiamo anche che gliela compili adesso: il trattamento integrativo secondo me dovrebbe essermi erogato a partire da gennaio 2023...
è questo che non mi torna, forse mi sto perdendo in un bicchiere d'acqua.
però io non posso aver diritto ad altri 1200 euro nel 2022 se già mi porto a casa in estate le detrazioni piene post lavori.

perchè nel 2022 maturerai meno irpef lorda, quindi quando farai la denuncia dei redditi il prossimo anno (ma relativia ai redditi 2022) senza questa clausola di salvaguardia perderai i 1200 euro perchè appunto incapiente.

ti faccio uno schema.

marzo 2022 -> 730 riferito ai redditi 2021 -> a luglio prendereai i 4k di rimborso prima rata dei lavori di ristrutturazioni fatta nel 2021
marzo 2023 -> 730 riferito ai redditi 2022 -> a luglio prenderati la seconda rata "ridotta" per inacapienza.. nel tuo caso tipo 2.800 Euro.
Però sei salvo pechè con la clausola di salvaguardia prenderai i 1.200 del trattamento integrativo dal tuo sostituto d'imposta quindi alla fine per quanto riguarda l'anno fiscale 2022 sempre 4k ti entreranno.
per i successivi 8 anni tutto uguale all'ultimo

in ogni caso nel modulo del mio ente ci sono tre opzioni:
"1. chiede che non venga riconosciuto il trattamento integrativo
2. chiede che il trattamento integrativo venga riconosciuto solamente in sede di conguaglio in un'unica soluzione nell'anno 2023
3. chiede che venga ripristinato il trattamento integrativo già inibito a seguito della scelta di una delle due opzioni precedenti
"


e sulle indicazioni per la compilazione scrivono:
"i dipendenti assunti in anni precedenti al 2022 che abbiano o che NON abbiano già presentato richieste di detrazioni e aliquote fiscali prima del 01.01.2022 possono compilare ed inviare il modulo per esercitare il diritto al riconoscimento delle detrazioni non ancora richieste (e vigenti nel 2022) di cui hanno diritto"

qui è il nocciolo del problema secondo me e anche il mio dubbio.
Appurato che tu dal 2022 al 2030 dovrai prendere il trattamento integrativo perchè altrimenti incapiente. Come farà il tuo sostituto d'imposta a mettertelo direttamente in busta paga? Dopotutto seppure le prossime rate di detrazione fiscale saranno certe perchè tutte uguali, i redditi sono presunti.. sia perchè variabile sia perchè potresti avere altri redditi oltre quelli da lavoro.
Storicamente il datore di lavro ti chiedeva appunto questa dichiarazione per darti la possibilità ad esempio di rinunciare al trattamento integrativo (nel caso tu abbia altri redditi e quindi sai già di superare i 28k/anno) o prenderli tutti nell'ultima busta paga (nel caso tu sia a cavallo e non pui prevederlo con certezza all'inizio dell'anno.

nel tuo caso, dovresti ovviamente e assolutamente richiedere l'erogazione del trattaemento integrativo che altrimenti l'azienda ti toglierà.

Se capisco bene cosa ti stia dicendo il tuo datore di lavoro (ma non sono sicuro) inoltre ti fa scegliere se:
punto 2: prendere tutto in una volta i 1200 euro nell'ultimo cedolino dell'anno (a dicembre, quindi pagato nel 2023)
punto 3: continuare a prenderlo ogni mese come adesso. La responsabilità è la tua perchè la tua amministrazione non può sapere se ne hai diritto opure no.
quale scegliere?
SE il reddito sarà compreso tra 15 e 28k e rata rimborso ristrutturazioni sarà maggiore della somma dell' Irpef 2022+1200 euro allora puoi scegliere 3.

La tua rata di rimborso la conoscerai al centesimo a marzo, quando farai il primo 730 dopo la ristruttuazione e sarà sempre uguale per 10 anni. (La mia la conosco già perchè ho fatto la ristrutturazione prima)
L'irpef del 2022 non puoi saperla ora ma per farti un'idea prenderai quella dell'ultimo 730 (o cud se hai solo redditi da lavoro) e toglierai i 1200 euro (forse qualcosina più visto l'abbassamento dell'aliquota)

Se tu hai una rata di 4.000 euro o più e l' Iperf prevista non più di 2.800, puoi chiedere l'erogazione dei 1200 mensilmente come prima perchè sicuramente ne hai diritto (credo scegliendo quindi l'opzione 3)

Ma se la rata sarà di 4000, l'irpef 2020 3.000 euro tu non avrai diritto a 1.200 euro di trattamento integrativo ma solo 1.000 euro.
quindi penso tu debba scegliere il punto 2. cioè tutto alla fine in sede di conguaglio.

ATTENZIONE: la possibilità di ricevere tutto al dicembre c'era anche prima! Il dipendente poteva scegliere questa opzione se non era sicuro di avere un reddito lordo inferiore al limite (prima era 26.000, poi diventato 26.600 e ora 28.000 lordi). Molti infatti percepivano il trattamento integrativo perchè da CCNL prendevano meno del limite però con i vari straordinari, bonus ecc lo superavano quindi si vedevano decurtati i 1.200 euro (o parte di questi) nell'ultima busta paga.
Ora la tua amministrazione oltre a verificare quindi il diritto a riceverli in base al reddito lordo finale, da quest'anno dovrebbe anche sapere a quanto ammonterà il tuo rimborso irpef perchè questo dato non è noto.. quindi credo che ti richiederà la dichiarione dei redditi (nel mio modulo fanno riferimento a questa cosa).

nel tuo caso quindi sceglierei 2 e aspetterei info dalla tua amministrazione. Però forse meglio chiedere prima all'ufficio personale ;)

scusate la lunghezza del post, non ho il dono della sintesi
 
Comunque ancora non ho capito cosa succederà a marzo 2022 in cui sicuramente ci sarà il conguaglio dell'ex trattamento integrativo e quindi a marzo ci sarà uno stipendio maggiore, come scriveva il Barbin.
 
Comunque ancora non ho capito cosa succederà a marzo 2022 in cui sicuramente ci sarà il conguaglio dell'ex trattamento integrativo e quindi a marzo ci sarà uno stipendio maggiore, come scriveva il Barbin.

a me sembra di aver già avuto con la busta paga di gennaio già le nuove detrazioni al posto del trattamento integrativo e anche la nuova aliquota irpef (più bassa).
L'unica novità non introdotta nel cedolino mi sembra l'abbassamento dell'aliquota contributiva del 0.8% (che dovrebbe essere temporaneo, al momento solo per il 2022)

ma probabilmente non per tutti sarà uguale, ci sarà chi ha bisogno di più tempo per allinearsi.
 
Fin qui ragionamento perfetto.

qui è il nocciolo del problema secondo me e anche il mio dubbio.
Appurato che tu dal 2022 al 2030 dovrai prendere il trattamento integrativo perchè altrimenti incapiente. Come farà il tuo sostituto d'imposta a mettertelo direttamente in busta paga?
Dopotutto seppure le prossime rate di detrazione fiscale saranno certe perchè tutte uguali, i redditi sono presunti.. sia perchè variabile sia perchè potresti avere altri redditi oltre quelli da lavoro.
Storicamente il datore di lavro ti chiedeva appunto questa dichiarazione per darti la possibilità ad esempio di rinunciare al trattamento integrativo (nel caso tu abbia altri redditi e quindi sai già di superare i 28k/anno) o prenderli tutti nell'ultima busta paga (nel caso tu sia a cavallo e non pui prevederlo con certezza all'inizio dell'anno.

nel tuo caso, dovresti ovviamente e assolutamente richiedere l'erogazione del trattaemento integrativo che altrimenti l'azienda ti toglierà.


beh, perchè in qualche modo dichiarerò la cosa ogni anno in 730 no?
come già si fa adesso con le altre detrazioni
e quell'importo di detrazioni che supera l'imposta lorda e che mi dà diritto al trattamento integrativo o me lo conguagliano in un'unica soluzione oppure.....lo dividono per 12 e lo erogano ogni mese in busta? o è una castroneria?
ogni anno farò il 730, ogni anno sarà chiaro la differenza tra detrazioni e imposta lorda (qualora questa aumentasse a causa di aumenti di reddito) e ogni anno il datore di lavoro ha la cifra da corrispondermi....e il datore di lavoro sa che non deve "togliermi" il trattamento integrativo fino a quando io lavoratore non gli dichiarerò un certo tal anno che non ne ho più diritto, sempre attraverso autodichiarazione/modulo messo a disposizione da loro......
suona tanto male come ragionamento?
non mi viene in mente altro


Comunque comprendo tutto il resto che hai scritto, a me semplicemente non torna (specialmente per l'opzione conguaglio, e quindi erogazione a DICEMBRE 2023) mi richiedano ORA a gennaio 2022 questa cosa qua....
comunque lunedi scrivo al mio ufficio competente....anche se.....................vedremo.....
 
Da noi han caricato un documento, ma questo viene caricato ogni anno ed è la dichiarazione di responsabilità, più che altro per eventuali accrediti di assegni familiari etc etc..
C'è stata sempre la voce sul trattamento integrativo come tante altre e qual'ora non si compilasse vale sempre quello precedente, ovvero l'azienda continua ad erogarti assegni,trattamenti integrativi come faceva l'anno precedente.
Mi sono informato e mi hanno confermato la cosa.
Per curiosità ho voluto rivederlo ed alla sezione "L" c'è il trattamento integrativo in cui puoi decidere se e come prenderlo :

Immagine.png

All'epoca diversi anni fà scelsi di riceverlo mensilmente e continuo cosi, e nonostante la nuova riforma fiscale, già dal mese di gennaio l'azienda ha fatto le buste paghe "corrette", senza aspettare il conguaglio di marzo per i mesi gennaio/febbraio.Quindi ho trovato 100€ di detrazioni in più nella rispettiva voce (a dire il vero 130€ in più rispetto a gennaio 2021 ed i 30€ in più non me li spiego o perchè verso il doppio nel fp da busta paga o per non sò, sicuramente un pò per l'aliquota passata da 27 a 25 , ma nel mio caso sono briciole tipo 30€/anno quindi circa 2,5€/mese :D).
Per quanto riguarda i contributi inps invece mi risultano ancora 9,49% anzichè 8,69% nel mio caso (anzi chiedo ma il restante 0,8% lo perdiamo o lo mette lo Stato?).
 
beh, perchè in qualche modo dichiarerò la cosa ogni anno in 730 no?
come già si fa adesso con le altre detrazioni
e quell'importo di detrazioni che supera l'imposta lorda e che mi dà diritto al trattamento integrativo o me lo conguagliano in un'unica soluzione oppure.....lo dividono per 12 e lo erogano ogni mese in busta? o è una castroneria?
ogni anno farò il 730, ogni anno sarà chiaro la differenza tra detrazioni e imposta lorda (qualora questa aumentasse a causa di aumenti di reddito) e ogni anno il datore di lavoro ha la cifra da corrispondermi....e il datore di lavoro sa che non deve "togliermi" il trattamento integrativo fino a quando io lavoratore non gli dichiarerò un certo tal anno che non ne ho più diritto, sempre attraverso autodichiarazione/modulo messo a disposizione da loro......
suona tanto male come ragionamento?
non mi viene in mente altro

non ti seguo. Ma forse per i postumi di ieri sera.. :)
Per come la vedo io tu hai due possibilità:
1- farti erogare il trattamento integrativo del sostituto d'imposta in busta paga (un tot al mese oppure tutto alla fine). Questo sarebbe la via normale prevista dalla legge.. è anche il motivo per cui ti chiedono la dichiarazione: perchè è il sostituto d'imposta che deve erogare il trattamento integrativo e ti sta chiedendo informazioni per sapere come erogartelo. In questo caso ti arrivano tutti i mesi del 2022 oppure conguaglio finale all'ultimo cedolino (dicembre 2022).
2 - fare tutto tutto in sede di dichiarazione dei redditi. In questo caso il rimborso relativo al 2022 lo calcolerai in primavera 2023 e ti arriverà assieme al rimborso irpef in busta paga dal tuto sostituto d'imposta in estate 2023.

Comunque comprendo tutto il resto che hai scritto, a me semplicemente non torna (specialmente per l'opzione conguaglio, e quindi erogazione a DICEMBRE 2023) mi richiedano ORA a gennaio 2022 questa cosa qua....
comunque lunedi scrivo al mio ufficio competente....anche se.....................vedremo.....

non è dicembre 2023 ma dicembre 2022. Effettivamente è strato abbiano scritto 2023.. forse perchè te lo accrediteranno materialmente nel 2023 (gennaio) ma è riferito comunque all'ultimo cedolino dell'anno perchè è li che avverrà il conguaglio. Dovresti approfondire con l'amministrazione (poi facci sapere!)
 
Da noi han caricato un documento, ma questo viene caricato ogni anno ed è la dichiarazione di responsabilità, più che altro per eventuali accrediti di assegni familiari etc etc..
C'è stata sempre la voce sul trattamento integrativo come tante altre e qual'ora non si compilasse vale sempre quello precedente, ovvero l'azienda continua ad erogarti assegni,trattamenti integrativi come faceva l'anno precedente.
Mi sono informato e mi hanno confermato la cosa.
Per curiosità ho voluto rivederlo ed alla sezione "L" c'è il trattamento integrativo in cui puoi decidere se e come prenderlo :

Vedi l'allegato 2813618

All'epoca diversi anni fà scelsi di riceverlo mensilmente e continuo cosi, e nonostante la nuova riforma fiscale, già dal mese di gennaio l'azienda ha fatto le buste paghe "corrette", senza aspettare il conguaglio di marzo per i mesi gennaio/febbraio.Quindi ho trovato 100€ di detrazioni in più nella rispettiva voce (a dire il vero 130€ in più rispetto a gennaio 2021 ed i 30€ in più non me li spiego o perchè verso il doppio nel fp da busta paga o per non sò, sicuramente un pò per l'aliquota passata da 27 a 25 , ma nel mio caso sono briciole tipo 30€/anno quindi circa 2,5€/mese :D).
Per quanto riguarda i contributi inps invece mi risultano ancora 9,49% anzichè 8,69% nel mio caso (anzi chiedo ma il restante 0,8% lo perdiamo o lo mette lo Stato?).

il tuo modulo mi sembra molto più chiaro e corretto.
Quello che non ho capito è cosa intendi con "continuo così". Potrai richiedere ancora il trattamento integrativo (che da quest'anno e AGGIUNTIVO all'aumento delle detrazioni fiscali) solo se in presenza delle condizioni riportate nei due trafiletti in fondo al tuo modulo (reddito del 2022 sarà tra i 15.001 e 28.000 Euro, presenza di detrazioni già maturate 2021 maggiorni all'irpef fino a 1.200 euro)
 
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