Aforismi, citazioni, pensieri... II

Io non credo nella fortuna, ma credo fermamente nell’assegnare un valore alle cose. (John Nash)
 
San Valentino: la questione non è tra chi è innamorato e chi non lo è. Sono due sistemi distinti.
La questione si riduce, piuttosto, a chi potrebbe festeggiarlo e sceglie di non farlo (delusi) e chi lo festeggia ma dovrebbe evitarlo (illusi).
Cmq la considero una festa demenziale: se si attende oggi per festeggiare chi si ama, non si è sbagliato giorno, si è proprio sbagliato persona.
 
San Valentino: la questione non è tra chi è innamorato e chi non lo è. Sono due sistemi distinti.
La questione si riduce, piuttosto, a chi potrebbe festeggiarlo e sceglie di non farlo (delusi) e chi lo festeggia ma dovrebbe evitarlo (illusi).
Cmq la considero una festa demenziale: se si attende oggi per festeggiare chi si ama, non si è sbagliato giorno, si è proprio sbagliato persona.

Siamo gia' in due :clap:
Potremmo uscire per San Valentino :D
 
Sono tutte feste (papa, mamma, nonni ecc) inventate dalla società dei consumi per spillare soldi alla gente.

Stasera invece di andare a cena fuori, per evitare la ressa siamo rimasti a casa.

Festeggiamo tutti giorni insieme, tranne questo.
 
Forza, su, per questo San Valentino, ripetiamo tutti insieme:
mangiare, ho mangiato
bere, ho bevuto
trombare, ho mangiato.
E per digestivo, il domandone affettuoso: è la rosa che difende la sua spina, o la spina che difende la sua rosa ?
 
La biologia rende la voce dei figli inimitabile all'orecchio materno, unica come l'iride degli occhi, distinguibile fra milioni di suoni.
La natura lo dimostra quando, fra milioni di pinguini rumorosi sulla battigia del polo sud, la madre distingue, inequivocabilmente, il lamento del figlio.
Ma per i padri?
Al parco con altri padri, al suono di "papiiiiiiiii", ci giriamo tutti, come soldati allo stesso comando.
 
Nonfacciounquazzoepenso: il melone ha tutti i semi al centro. Ok, che problemi ha, quindi, l'anguria ? :wtf:
 
"Sono un essere altamente asociale e tremendamente socievole. Ecco perchè ascolto tutti, ma parlo con pochi".

F.Guccini
 
E mi chiedo se la solitudine si concentri al chiuso ma si dissolva all'aperto.
 
Ci si innamora delle persone sbagliate solo perché quelle giuste sono impegnate a farsi fregare da altre persone sbagliate.
 
I giorni a volte sono così tristi che semplicemente non vale la pena correre, né aspettare, né guardare. Giorni così tristi che non meritano nemmeno uno sforzo, né il più piccolo movimento. Giorni come questo devono essere lasciati correre , come i treni notturni.

R. Loriga
 
Se non abbiamo dato tutto non abbiamo dato niente

Chi non ha niente ha bisogno di tutto.

Chi prima nega e poi da da a metà
 
Approfitterei del panico da virus per svelare la storia degli alieni nell'Area 51 in Nevada.
Almeno vi cacate addosso, per più motivi, una volta sola.
 
"Lavatevi le mani. Come ho fatto io......"

Cit.: Ponzio Pilato, 33 d.c.
 
A questo punto il caos deve fare il suo corso, visto che l'ordine non ha funzionato.
 
Del formarsi di una goccia, della sua tormentosa ed inarrestabile caduta e del suo impatto silenzioso non rimane nulla.

Anonimo
 
Ma questa storia delle Mani Pulite non era consigliata già dal 1992 ?
 
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Oggi, 29 febbraio, è il giorno in cui la percezione del tempo umano si allinea con il calendario astronomico che, tuttavia, persegue a fregarsene del primo.
 
Eppure non mi basta ormai più osservare il cielo. Osservo, osservo ed osservo ancora, dandomi tutte le spiegazioni, meno una: perché lui è la sopra ed io son qua sotto, in questa casuale inversione dei ruoli, nella quale l’incosciente rimane comodamente sospeso ed il cosciente, cioè io, castigato al suolo senza altra possibilità.

Il bello di volare non è balzare da dietro in avanti, quanto, piuttosto, dal basso in alto e quando sei in mezzo al cielo e non hai più la percezione se stai salendo verso Dio o è lui che è sceso verso di te, convieni semplicemente che vi siete dati appuntamento a metà strada: in quel preciso momento, sono gli occhi che impetuosamente chiedono di farsi ascoltare.

Guardo in su, guardo in giù, non c’è soluzione di continuità: è lì in mezzo, in quell’indefinito uniforme che tutto viene regolato da un’apparentemente banalissima legge di gravitazione universale senza la quale, il tutto non starebbe in equilibrio. Vale in tutto l’universo: due corpi si attraggono in modo direttamente proporzionale al prodotto delle loro masse e inversamente proporzionale alla loro distanza. Il fatto che poi questa legge si chiuda con “elevata al quadrato”, è solo la sottigliezza fisica che distingue chi la osserva da terra rispetto chi la osserva dal cielo. E chi la osserva dal cielo è anche consapevole che la gente vive e sopravvive, più o meno serenamente, nella più totale inconsapevolezza dell’utilità di questa trovata geniale, quasi divina, sicuramente celestiale, almeno per rispetto al contesto dalla quale la sto osservando.

Ma in fondo, è sempre andata così. C’è chi pensa anche a quello a cui non pensano gli altri senza per questo che gli altri se ne rendano conto, perché troppo presi a consumare, nelle loro tiepide praticità, quello stesso tempo che scorre per gli uni come per gli altri.
 
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